Descrizione |
L'agiografia, secondo la definizione presentata nel lavoro uscito per la prima volta in Lo spazio letterario del Medioevo I Il Medioevo latino I 2 Roma 1993 pp. 421-62 (cfr. MEL XV 4072), non è solo la scrittura e lo studio di vite e cose sante. Si tratta di una disciplina che ha affrontato un lungo percorso, secolare, prima di acquisire un riconosciuto profilo scientifico e, in particolare, accademico, assente alle origini: nel periodo cioè successivo alla riforma di Lutero, che con il negare, per ragioni dottrinali, storiche e perfino letterarie, la stessa possibilità che esistessero santi, aveva suscitato la reazione romana. Nacque così un'ampia produzione apologetica già nel Cinquecento, ma soprattutto nel secolo successivo con Jean Bolland e il gruppo di gesuiti fiamminghi che prima ad Anversa, poi a Bruxelles da lui presero il nome: i Bollandisti che con le numerose (e tuttora valide) imprese promosse sono alla base degli studi moderni. Tuttavia i frequenti connotati poco scientifici delle fonti hanno spesso indotto la storiografia a non considerare questa letteratura, se non per singoli aspetti (sociali, economici, culturali, politici) estratti dai rispettivi contesti. Solo quando il razionalismo di lontana ascendenza umanistica (con la fiducia nell'autonomia della morale e della società, anche senza rifiutare in tutto la fede) è entrato in crisi, alla metà del sec. XX, a seguito dei due conflitti mondiali, e dei disastri provocati dalla tecnologia sfuggita al controllo umano, anche le università hanno accolto con piena dignità scientifica i lavori che considerano, in base ai testi scritti, l'evoluzione nel tempo dei modelli di perfezione. Infatti più delle variazioni in ambito scientifico negli studi di politica, economia e perfino nella storia delle religioni, ha avuto importanza il sentimento di fragilità avvertito dall'epoca attuale, che cerca soluzioni con strumenti ulteriori alla pura e semplice ragione. Le parti seconda e terza affrontano, in ordine diacronico, rispettivamente i generi e i modelli dell'agiografia. |