Descrizione |
«La Santa Casa di Loreto è il primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e vero cuore mariano della cristianità» (Giovanni Paolo II). Il santuario di Loreto conserva infatti, secondo un'antica tradizione, la casa nazaretana della Madonna. La dimora terrena di Maria a Nazareth era costituita da due parti: da una grotta scavata nella roccia, tuttora venerata nella basilica dell'Annunciazione a Nazareth, e da una camera in muratura antistante, composta da tre pareti di pietre poste a chiusura della grotta. Secondo la tradizione, nel 1291, quando i crociati furono espulsi definitivamente dalla Palestina, le pareti in muratura della casa della Madonna furono trasportate «per ministero angelico», prima in Illiria (a Tersatto) e poi nel territorio di Loreto (10 dicembre 1294). Oggi, in base a nuove indicazioni documentali, ai risultati degli scavi archeologici a Nazareth e nel sottosuolo della Santa casa e a studi filologici e iconografici, si va sempre più confermando l'ipotesi secondo cui le pietre della Santa casa sarebbero state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa della nobile famiglia Angeli, che regnava sull'Epiro. La Santa casa, nel suo nucleo originario, è costituita solo da tre pareti perché la parte orientale, ove sorge l'altare, era aperta verso la grotta; infatti questi tre muri - senza fondamenta proprie e poggianti su un'antica via - si innalzano da terra per tre metri appena. Il materiale sovrastante, costituito da mattoni locali, è stato aggiunto in seguito, compresa la volta (1536), per rendere l'ambiente più adatto al culto. Il rivestimento marmoreo, che avvolge le pareti della Santa casa, fu voluto da papa Giulio II e fu realizzato su disegno del celebre architetto Donato Bramante (1507 ca.) da rinomati artisti del Rinascimento italiano. La statua della Vergine col Bambino, in legno di cedro del Libano, sostituisce quella del secolo XIV, distrutta da un incendio nel 1921. Il libro raccoglie studi sia recenti sia più datati svolti dall'A. e incentrati su tale luogo di culto mariano, lavori che dedicano la prima parte alla tipologia di santuari privi di fondamenta e la seconda all'iconografia lauretana, strettamente legata al racconto di fondazione del santuario, scritto da colui che era stato il suo governatore dal 1454 al 1473, Pietro di Giorgio Tolomei, ovvero il Teramano, narrazione che costituisce il filo conduttore di tutti i capitoli del libro. Il primo capitolo ripropone, con qualche modifica, il saggio Frammenti archivistici per la questione lauretana (in Le attuali ricerche archeologiche e storiche sulla Santa casa di Loreto. Atti del Convegno dell'Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti. Ancona il 2 febbraio 1996 Ancona 1996 pp. 39-63) seguito, nel secondo capitolo, dal breve studio Il santuario della cristianità, secoli di pellegrinaggio (in Il santuario di Loreto, sette secoli di storia arte devozione Roma 1994 pp. 213-6). Il terzo è una rivisitazione di brevi articoli apparsi nel 1990, 1997 e 2008 il cui argomento centrale erano i santuari contra pestem, tema che interessa anche il capitolo quarto del libro. I tre capitoli successivi si incentrano sul ruolo svolto dai rettori del santuario e, poi, dalla Sede Apostolica che subentrò nella gestione di questo luogo sacro sottraendolo al vescovo di Recanati: il capitolo quinto è la riedizione di Vescovi di Recanati e rettori della Santa Casa. Conflitti giurisdizionali per un santuario polivalente in Loreto. Crocevia religioso tra Italia, Europa ed Oriente Brescia 1997 pp. 211-43 (cfr. MEL XXI 3253), il sesto è la rivisitazione di Un ambizioso progetto di Sisto V del 1985 e il settimo ripubblica Il pellegrinaggio votivo lauretano «Studia Picena» 59 (1994) 205-37 (cfr. MEL XXI 6066). L'ottavo capitolo tratta delle strade percorse dai pellegrini lauretani, riflettendo sulle testimonianze lasciate lungo il loro passaggio, mentre nel nono, riproponendo Porta Ancona, già Porta Loreto, a Foligno. Note sui rapporti economici e religiosi con le confinanti Marche (secolo XV) «Bollettino storico della città di Foligno» 9 (1985) 105-34, viene indagato l'aspetto economico in una cittadina di provincia (il caso esaminato è quello di Foligno, analizzata sulla base della documentazione rinvenuta nell'Archivio di Stato della città, contenente le entrate comunali per dazi e pedaggi dal 1439 al 1440), e nel decimo capitolo si parla diffusamente delle confraternite lauretane, sviluppatesi notevolmente nel periodo della riforma cattolica e nella successiva riforma post-tridentina (con la riproposizione di Confraternite lauretane e pellegrinaggio in Pellegrini verso Loreto. Atti del Convegno «Pellegrini e Pellegrinaggi a Loreto nei secoli XV - XVIII». Loreto 8-10 novembre 2001 Ancona 2003 pp. 111-52). I due capitoli successivi trattano della primitiva iconografia lauretana e della piccola statua, fedele replica di quella più antica distrutta nell'incendio succitato: il capitolo undicesimo è uno studio inedito, nel dodicesimo confluiscono Bartolomeo di Tommaso e la Vergine di Loreto (in L'iconografia della Vergine di Loreto nell'arte Loreto 1995 pp. 80-83) e Il motivo della Gerusalemme celeste nel santuario di Loreto, icona del Santo Sepolcro e di Nazaret in Gerusalemme ieri, oggi, sempre. Atti del Convegno organizzato dall'Ordo equestris Sancti Sepulcri Hierosolymitani Perugia 1999 pp. 57-85. Infine il tredicesimo capitolo costituisce il testo di una conferenza che l'A. tenne a Loreto nel 1988, e traccia un riassunto che ripercorre i problemi concernenti il periodo che va dalle origini del sacello lauretano alla città-santuario voluta da Sisto V (1585-1590). Segue la postfazione, che riporta la nota introduttiva alla conferenza letta a Loreto in quell'anno, curata da R. Guarnieri. Infine, come appendice, l'A. allega il testo integrale della Translatio miraculosae ecclesiae beatae Mariae virginis de Loreto, redatto dal Teramano, nella versione a stampa romana post 1500, tratto dalla copia della Biblioteca Casanatense di Roma, segnata n. 1343. |
Argomenti |
Foligno (Perugia), Storia delle città e dei centri minori Iulius II papa n. 5-12-1443, m. 20/21-2-1513 Loreto (Ancona), Storia delle chiese cattedrali e locali Maria virgo et mater Iesu (miracula in variis locis facta, fundationes ecclesiarum, translationes, etc.), Vitae, miracula, passiones, translationes et alia hagiographica Pellegrinaggi Recanati (Macerata), Storia delle chiese cattedrali e locali Translatio miraculosa ecclesiae beatae Mariae virginis de Loreto |