Descrizione |
Il quarto volume della serie dedicata alla conoscenza dei Padri della Chiesa presso gli umanisti rappresenta un altro strumento di avvicinamento all'acquisizione concreta e solida delle modalità attraverso le quali questi scrittori, autorevoli per dottrina, proposero il loro messaggio, esplicitamente religioso, accompagnato da un patrimonio linguistico e di tradizione, che laici e prelati, impegnati nella costruzione di una nuova cultura, acquisirono per rendere vitale e innovatrice la loro visione del mondo. Alla costruzione di questo percorso, che pone al centro dell'indagine il tema complesso delle prime edizioni a stampa dei loro scritti, hanno contribuito studiosi di varia formazione e orientamento scientifico per rispondere all'esigenza di offrire idee e prospettive di ricerca diverse e complementari. Dall'analisi del 'primo testimone' a stampa di un testo patristico o dell'edizione 'chef de file' che ha determinato una discendenza a fianco di stampe locali ben presto dimenticate emergono, non solo il culto del documento originale, teoricamente più vicino a quello manoscritto, con gli annessi problemi filologici, ma pure le svariate vicende che accompagnano la sua comparsa tra polemiche erudite, dibattiti teologici, dispute di mercato. Così per le edizioni 'capofila' delle Epistole di Girolamo, dell'Adversus aleatores pseudociprianeo, del Commento ai Salmi di Agostino e del de Trinitate di Novaziano, per quanto attiene l'ambito latino; della Lettera di Barnaba, degli Ambigua di Massimo il Confessore, degli scritti di Teodoreto di Cirro, della traduzione latina degli Opuscula di Atanasio di Alessandria compiuta da Ognibene da Lonigo, dell'Epistolario di Gregorio di Nazianzo e di Basilio di Cesarea, per i Padri orientali. Situazioni differenti e itinerari vivaci, a volte complessi, ci portano in giro per l'Europa nell'età delle grandi controversie teologiche, muovendo dagli inizi della stampa quattrocentesca lungo il cammino segnato per la conoscenza dei testi patristici dal Concilio di Trento fino all'inizio delle grandi guerre religiose in Francia. Nella premessa al volume (pp. VII-VIII), la curatrice sottolinea il tema posto al centro dell'indagine dei molteplici studi proposti: quello delle prime edizioni a stampa degli scritti dei Padri della Chiesa greci e latini, al cui sviluppo hanno assicurato la loro collaborazione studiosi di orientamenti scientifici differenti, al fine di tracciare lineee di ricerca difformi e complementari. Lo studio degli incunaboli dei testi patristici mette in luce la passione per il documento originale, le problematiche filologiche ad esso connesse, le polemiche dotte, le dispute ideologico-teoriche, dibattiti di natura teologica, dispute di mercato all'interno delle grandi città ospitanti le più potenti tipografie. Si segnalano a parte i saggi di P. Petitmengin, B. Clausi - V. Milazzo, H. Müller, S. Fiaschi, A. Mecca, C. Crimi e R. Palla. Il volume è corredato da un indice dei manoscritti, delle stampe e dei documenti d'archivio, e da uno dei nomi propri di persona e di luogo. |