Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 3 sin. 2
sec. XIV secondo quarto data stimata membr. la pergamena presenta misure irregolari con sensibili variazioni nelle dimensioni dei vari ff. ff. VI, 426, III'; numerazione antica a penna nell'angolo superiore esterno per 1-424, non estesa al foglio finale e con ripetizione del nr. 345, integrata a matita da mano recente ai ff. 1, 2 e 425; sporadiche tracce nella medesima sede di un'altra numerazione moderna (f. 410r: 413; f. 425r: 428); guardie miste: ff. I-III e I'-III' cart. moderni, numerati; ff. IV-VI membr. antichi, parimenti numerati (f. IV in origine in solidale alla legatura); fascicoli 1-10 (12), 11 (10), 12 (12), 13 (10), 14-15 (12), 16 (6), 17-28 (12), 29 (10), 30 (3), 31-35 (12), 36 (11), 37 (12), 38 (4): il fasc. 30 (ff. 337-339) è un bifoglio con l'aggiunta all'inizio di un foglio, funzionale alla copia; il fasc. 36 (ff. 399-409) è un originario sesterno privo del foglio finale, presumibilmente bianco; il fasc. 38, in origine un ternione, è mutilo degli ultimi due fogli, segnalati dai talloni residui, ma senza lacune di testo; richiami orizzontali spostati verso il margine interno, talora incorniciati e decorati; numerazione interna di ogni fascicolo di più mani, tracce della segnatura a registro per lo più asportata dalla rifilatura dimensioni: 360 × 243 (f. 19r); specchio di scrittura: 26 [265] 69 × 30 [75 (20) 72] 46 (ff. 1-182, 291-302, 307-386, 410-425), 4| 6 | 15 [265] 41 | 6 | 26 × 10 | 21 [77 (18) 72] 72 (ff. 303-306), 6 | 5 | 14 [265] 70 × 7 | 15 [ 80 (15) 74] 25 | 7 | 20 (ff. 183-289, 387-409); rr. 61/ll. 60 (var.), rigatura a colore: fori di guida a sezione circolare, rigatura spesso preesistente, di riutilizzoscritture e mani littera textualis semplificata; note generali sulla scrittura: più mani non italiane (vd. anche a Storia) Presenza di note / correzioni note e integrazioni a margine dei copisti e di altre mani coeve: in particolare il testo appare rivisto e integrato (Tabula ai ff. IVv-Vv; regolari e sostanziosi interventi a margine e da f. 327 quasi sempre le rubriche; due aggiunte - la prima di natura decretalistica - sul foglio finale ) da un utilizzatore ben seguibile per una scrittura regolare e dai corpi molto tondi, possibilmente inseribile in area bolognese e databile al secondo Trecento; maniculae e notabilia decorato: Iniziali filigranate alternativamente rosse e blu, iniziali maggiori a corpo fesso azzurro/rosso ad apertura di ciascun libro (ff. 1ra, 93va, 183ra e 291ra); maiuscole toccate di rosso; segni di paragrafo rossi e blu alternati rubricato: titoli correnti in capitale rossa e blu; sottolineature in rosso; rubricheLegatura moderna in assi nude e quarto di pelleEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (ca. XIV. 2- 1766)Nomi Bindellus de Vicedominis frater OFM (fl. XIV), acquirente (sec. XIV. 2)Storia del manoscritto Sotto il profilo grafico il ms. è legato a mani transalpine ma il suo utilizzo è espresso solo da mani italiane. La compagine è grossa ed è stata distribuita tra più copisti: questo spiega, ad es., le sensibili differenze dello specchio , le cesure tra i libri II e III (il titolo corrente del libro II, da f. 143r, è differente) e tra III /IV (con il f. 290 a fine del lb. III rimasto in bianco); la ripetizione di due linee tra i ff. 350va ( qui espunte con va ...cat ) e 351ra. L'insieme di queste valutazioni (e l'aspetto grafico dell'utilizzatore principale) può far ipotizzare un'origine bolognese. Nel margine superiore di f. 1r, una delle mani del testo riporta una nota, solo parzialmente restituibile a causa dello sbiadimento dell'inchiostro e della rifilatura: Opus istud continet sexternos XXXVIIII [.] . A f. VIr, in alto (sec. XIV med.): Istud Directorium emit frater Bindellus de Vicedominis de pecunia quorundam defunctorum, pro quorum animabus (sic) voluit quod post mortem suam in armario poneretur et inde in eternum non demoveretur, ut patet in inventario armari antiquo ; segue, di altra mano, la nota parzialmente erasa e di incerta restituzione: Istud Directorium est [fratrum Sancte] Crucis [de] Florentia . A f. 425v una segnatura allo stato attuale non collegabile a una raccolta libraria precisa: n° 46 Nel mezzo di f. VIr (transversa charta , dunque inequivocabilmente prova di penna ) una mano che pare essere quella dell'utilizzatore principale verga le prime parole di un documento papale che menziona un Martinus predecessor noster, questo elemento non può essere considerato utile ai fini di una cronologia relativa della mano (Martino IV, predecessore di Bonifacio VIII, muore nel 1285; Martino V è improponibile per un termine post quem ). Dell'acquirente Bindello Vicedomini non si hanno elementi cronologici sicuri dunque l'entrata del ms. nel convento fiorentino rimane incerta ma è probabilmernente successiva all'utilizzatore principale del testo. A f. IVr (in origine incollata al piatto anteriore della legatura antica, di cui reca traccia) un tassello di recupero probabilmente da una guardia precedente (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum. Directorium utriusque iuris . Nell'inventario tardo-quattrocentesco della biblioteca di Santa Croce il cod. compare In sexto bancho ex parte claustri (vd. Mazzi, Inventario , p. 112: «432. Direttorium utriusque»). A f. IIIr, recuperato dalla vecchia legatura, il cartellino cart. a stampa apposto al passaggio del ms. dal Convento di Santa Croce alla Biblioteca Medicea Laurenziana nel 1766, con la segnatura attuale aggiunta a penna. Sul dorso in alto titolo impresso in oro e in basso, ugualmente impressa in oro, la segnatura dell'attuale sede di conservazione: Plut. III sin. cod. 2 ; sulla prima nervatura da basso, cartellino moderno con la segnatura attuale a penna irrestituibile. A f. 1r, nel margine inferiore, una mano moderna annota il titolo e una segnatura non precisamente collegabile: Summa quae vocatur Directoria iuris. Plut. 3 c.(?) 2 .Directorium iuris in foro conscientiae , Petrus de Quesnell m. 1299 , ff. 1ra-425vaBibliografia Bandini Catalogus (1777) vol. IV col. 33; Mazzi, Inventario (1897) p. 112 nr. 432; Lioi, Directorium iuris (1962) vol. 59 pp. 222-223; Sharpe Handlist (1997) p. 433 nr. 1194 ; Kubík Prírucka ke studiu (2008) p. 190 nota 6 ; Hamesse-Szyller Repertorium (2009) vol. III p. 479 nr. 30705
Spoglio inventariale
Firenze - S. Croce, convento OFM432- Dirittorium utriusque.
Risorse esterne collegate
Nuova Teca Digitale Laurenziana
Responsabile scheda: Francesca Mazzanti
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