Rania Abdellatif Pouvoir politique et élites civiles. Les acteurs impliqués dans la transformation des bâtiments religieux Acteurs des transferts culturels en Méditerranée médiévale cur. Rania Abdellatif - Yassir Benhima - Daniel König - Elisabeth Ruchaud , München, Oldenbourg 2012 (Ateliers des Deutschen Historischen Instituts Paris 9) pp. 232, 167-78
Abstract
Sulla conversione di chiese in moschee tra VIII e XII secolo. Tra i casi esaminati anche la riconversione in moschee delle chiese e degli edifici del potere di Gerusalemme in seguito alla presa della città da parte di Saladino
Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 36 - 10735
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-pouvoir-politique-et-élites-civiles-les-acteurs-i/661265
Rodney Aist The Christian Topography of Early Islamic Jerusalem. The Evidence of Willibald of Eichstätt (700-787 CE) Turnhout, Brepols 2009 pp. XXIII-343 tavv. 22 carte 18 (Studia traditionis theologiae. Explorations of Early and Medieval Theology 2)
Abstract
Im Zentrum der Arbeit steht Willibalds Beschreibung von acht biblischen Stätten und seiner Pilgerroute, die sich im Vergleich zu anderen Quellen als ergiebig für die Topographie des nachbyzantinischen Jerusalem erweist, obwohl der Bericht erst 50 Jahre nach Willibalds Besuchen aufgezeichnet wurde (Ph.D., Lampeter, University of Wales, 2007). Willibald's account is here set against the background of other later sources on Jerusalem (from the era of the Crusades) and of the political situation in Willibald's day in the Holy Land. Also discusses Adomnán of Iona's
De locis sanctis Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 33 - 2143; 35 - 2159; 37 - 2035
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-christian-topography-of-early-islamic-jerusal/613873
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Achim Arbeiter Die Jerusalemer Grabeskirche vor 1009 Konflikt und Bewältigung. Die Zerstörung der Grabeskirche zu Jerusalem im Jahre 1009 cur. Thomas Pratsch , Berlin-Boston, MA, W. de Gruyter 2011 (Millennium-Studien zu Kultur und Geschichte des ersten Jahrtausends n. Chr. 32) pp. XIII-373, 7-33 tavv. 23
Abstract
L'A. ripercorre la storia architettonica del Santo Sepolcro fino al 1009, sulla base degli studi esistenti, fra i quali si ricordano soprattutto quelli di M. Biddle. Le fonti principali per la ricostruzione sono la
Vita Constantini di Eusebio e l'
Itinerarium Burdigalense ; importanti notizie si traggono da reperti archeologici che raffigurano la chiesa (modelli di pietra, ampolle, oggetti a uso liturgico). (Marianna Cerno)
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 35 - 9565
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-jerusalemer-grabeskirche-vor-1009/648784
Geneviève Bresc-Bautier (ed.) Le cartulaire du chapitre du Saint-Sépulcre de Jérusalem Paris, Librairie Orientaliste Paul Geuthner 1984 pp. 431 (Documents relatifs à l'histoire des croisades 15)
Abstract
Edizione critica condotta sui mss. Vat. lat. 4947 (secc. XII e XIII) e 7241 (sec. XIII). L'edizione è preceduta da uno studio approfondito dei mss. dal punto di vista paleografico e del contenuto. L'A. traccia una storia del cartulario, che registra gli avvenimenti più significativi del momento di massimo splendore del regno latino di Gerusalemme. Si danno le concordanze con le precedenti edizioni. L'
index rerum n'a pas béneficié de soins aussi attentifs: on relève l'un ou l'autre
furnus mais on oublie de renvoyer au n. 169 qui énumère les 25 fours taxables de Jérusalem; on privilégie la
statio dans le sens de la boutique mais on néglige la
statio liturgique (dans le merveilleux acte n. 54); on omet pratiquement tous les termes techniques d'un testament de 1132 ou d'un fermage de 1141; on ne trouve pas le mots
caro ,
infans ,
cibus ,
sal ,
scutella ,
panis , les
alieni dans le sens des étrangers, le
typarius du roi de Sicile et sa
plumbea bulla , l'
osculum de la prestation de serment, la
dictio ecclesie , la mise en engagère (
inguadiare ). Le appendici integrano con altri documenti l'edizione del cartulario. Il volume è corredato di indici che registrano gli
initia delle bolle papali e i nomi di persona e di luogo che appaiono nei documenti. J. Richard in «Revue belge de philologie et d'histoire» 65 (1987) 530-1 giudica eccessivo citare in apparato «un manuscrit X qui n'existe qu'à l'état d'hypothèse». Importante il lavoro di localizzazione dei toponimi. Rudolf Hiestand («Francia. Forschungen zur westeuropäischen Geschichte» 16,1 (1989) 282-7) stellt die Aufklärung der Textgeschichte durch Hrsg. in Frage und korrigiert eine große Zahl von Versehen in der Edition
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Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 10 - 5297; 11 - 5492; 12 - 5341; 8 - 4686; 9 - 4319
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/le-cartulaire-du-chapitre-du-saint-sépulcre-de-jér/102344
Joanna Cannon Pietro Lorenzetti and the History of the Carmelite Order JWCI 50
(1987)
18-28
Abstract
Allo scopo di definire il programma pittorico alla base della pala d'altare (ora divisa fra Siena, New York e Pasadena) realizzata nel 1329 da Pietro Lorenzetti per il convento carmelitano di Nostra Signora del Monte Carmelo a Siena, l'A. illustra la storia dell'Ordine e, in particolare, esamina la natura e le finalità del primo periodo di patronato artistico delle case carmelitane dell'Italia centrale. L'indagine consente di chiarire che la realizzazione pittorica del Lorenzetti risponde essenzialmente all'esigenza, molto sentita nell'Ordine a partire dagli ultimi decenni del sec. XIII, di riscoprire e rinsaldare i legami con il passato e riaffermare un'antichità di origini. Ciò, in particolare, è reso evidente dalla presenza nei pannelli principali del polittico di due profeti biblici, Elia ed Eliseo (che furono onorati come fondatori dell'Ordine), presentati come santi e con la veste di carmelitani (eremiti occidentali si stabilirono sul Monte Carmelo solo al tempo della I Crociata e a questo stesso periodo risale la prima regola data loro dal patriarca di Gerusalemme, Alberto di Vercelli). La storia della leggenda che connette Elia all'Ordine carmelitano, ripercorsa dall'A. fin dal suo primo apparire nel preambolo alle Costituzioni del 1281 attraverso i successivi ampliamenti, aiuta a spiegare i vari particolari del polittico, che appare così come la fonte più completa non solo per le supposte origini dell'Ordine, ma anche per le sue aspirazioni e inclinazioni verso il passato negli anni intorno al 1329.
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Argomenti e indici Scheda N: 10 - 4575
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-pietro-lorenzetti-and-the-history-of-the-carmelit/121684
Pierre-Vincent Claverie Un aspect méconnu du pontificat de Grégoire X: les débuts de sa politique orientale (1271-1273) Byzantion 68
(1998)
281-310
Abstract
Franz Tinnefeld in «Deutsches Archiv für Erforschung des Mittelalters» 55 (1999) 310 stellt heraus, daß Papst Gregor X. seine kirchenpolitischen Ziele v.a. im Orient, dort insbesondere an den heiligen Stätten der Christenheit (z.B. Jerusalem), verfolgt hat: er plante einen neuen Kreuzzug ins Heilige Land und forcierte das lateinische Patriarchat von Jerusalem
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Argomenti e indici Scheda N: 22 - 1707
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-un-aspect-méconnu-du-pontificat-de-grégoire-x-les/394517
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Come a Gerusalemme. Evocazioni, riproduzioni, imitazioni dei luoghi santi tra medioevo ed età moderna cur. Anna Benvenuti - Pierantonio Piatti , posf. Franco Cardini , Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2013 (ISBN 978-8884505002) pp. XXVI-1029 tavv. (Toscana sacra 4)ISBN: 978-8884505002
Abstract
Il volume, idealmente offerto a F. Cardini, ricalca il titolo del progetto PRIN proposto dall'Unità di ricerca di Firenze nel contesto del programma coordinato dallo studioso fiorentino nel 2007. La raccolta - organizzata intorno a quattro sezioni, «La metafora di Gerusalemme», «Riproduzioni ed evocazioni di Gerusalemme (Toscana e Italia)», «L'Italia settentrionale» e «L'Italia centrale e meridionale» - si incentra sui riferimenti simbolici e materiali al modello gerosolimitano presenti nella creazione di specifici spazi devozionali sorti in età tardomedievale nell'Occidente latino, offrendo una ricognizione sulla casistica toscana e italiana non esaustiva ma in grado di determinare una base solida per una successiva analisi di respiro europeo. Si insiste in particolare sul carattere sostitutivo di queste fondazioni, volte a fornire alternative fruibili e non rischiose rispetto al lungo e pericoloso
passagium ultramarino, reso sempre più difficile dal controllo esercitato dagli Ottomani sul Mediterraneo orientale. Questo processo imitativo della sacralità gerosolimitana (e dei luoghi santi del Vicino Oriente), evocativo o mimetico che fosse, si fondò sia su riferimenti formali sia sulla presenza di reliquie e oggetti di provenienza ultramarina. I lavori qui raccolti mirano in primo luogo alla descrizione del
pathos gerosolimitano evocato più o meno direttamente da riferimenti architettonici, mistici, liturgici, devozionali, culturali e simbolici presenti nei casi descritti. Il volume è corredato dagli abstracts in inglese dei saggi (pp. 915-34) e dall'indice dei nomi di persona e di luogo curato da A. Valentini (pp. 937-1029). Si segnalano a parte i saggi di I. Gagliardi, G. Monzio Compagnoni, R. Salvarani, L. Tromboni, T. Braccini, L. Amato, E. Valacchi, L. Fenelli, I. Sabbatini, A. Benvenuti, A. Czortek, L. Andergassen, A. Barbero, P.G. Longo, G. Gentile, L.C. Schiavi, S. Rapisarda, S. Briatore, I. Musajo Somma, P. Silanos, A. Musarra, B. Borghi, C. Di Fruscia, M. Lewy, P. Piatti, M. Sensi, C. Pasqualetti, A. Milone, L.M. De Palma e V. Milazzo. (Luca Mantelli)
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Argomenti e indici Scheda N: 37 - 12310
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/come-a-gerusalemme-evocazioni-riproduzioni-imitazi/681223
Elisabeth Crouzet-Pavan Le mystère des rois de Jérusalem. 1099-1187 Paris, A. Michel 2013 pp. 376 tavv. carte (Bibliothèque Albin Michel Histoire)
Abstract
In apertura vengono esaminate le fonti relative alle origini del regno latino di Gerusalemme, ponendo particolare attenzione alle cronache della prima crociata, alla bibliografia relativa e al dibattito apertosi tra gli studiosi. Dopo una sezione incentrata sugli sviluppi dell'ideologia crociata, l'A. dedica il terzo capitolo alla figura di Goffredo di Buglione, ripercorrendo le informazioni trasmesse dalle fonti e ricostruendo la progressiva definizione della sua immagine come perfetto
miles Christi . Ampio spazio viene anche riservato al patriarca Daiberto da Pisa, dal quale si parte per definire nella loro complessità e articolazione i rapporti tra il regno e le autorità ecclesiastiche. In conclusione si valuta anche quel processo di ridefinizione dell'immagine concreta di Gerusalemme a parziale scapito della tradizionale visione escatologica cristiana che interessò quel XII secolo durante il quale la città rimase saldamente in mani cristiane
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Argomenti e indici Scheda N: 39 - 10004
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-le-mystère-des-rois-de-jérusalem-1099-1187/723095
Yves Dossat Guillaume II, ancien évêque d'Agen, patriarche de Jérusalem Islam et chrétiens du Midi (XIIe-XIVe siècles) praef. Marie-Humbert Vicaire , Toulouse, Privat 1983 (Cahiers de Fanjeaux 18) pp. 435, 77-114
Abstract
Guglielmo è un buon amministratore e ha un ruolo importante
... Leggi tutto Guglielmo è un buon amministratore e ha un ruolo importante nel ristabilimento della pace in Linguadoca. Il papa Urbano IV lo nomina patriarca di Gerusalemme nel 1262. Muore ad Acri nel 1270
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Argomenti e indici Scheda N: 7 - 5165
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-guillaume-ii-ancien-évêque-d-agen-patriarche-de-j/152208
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Thomas Eck Die Kreuzfahrerbistümer Beirut und Sidon im 12. und 13. Jahrhundert auf prosopographischer Grundlage Frankfurt a.M.-Berlin-Bern-Bruxelles-New York-Wien, P. Lang 2000 pp. 336 (Kieler Werkstücke. Reihe C. Beiträge zur europäischen Geschichte des frühen und hohen Mittelalters 3)
Abstract
In der 1999 in Kiel angenommenen Dissertation gibt der A. zunächst eine Liste der Bischöfe und des niederen Klerus (Archidiakone, Dekane, Subdekane, Thesaurare, Kantoren, Domschulmeister, Kanoniker) der Bistümer Beirut und Sidon. Soweit es zu ermitteln war, werden Name, der Zeitpunkt der Wahl (bei den Bischöfen), die erste bzw. letzte Nennung in Dokumenten und Urkunden und der Todestag angegeben. In einem weiteren Schritt geht der Vf. den Fragen nach, wer für die Besetzung der Bischofsstühle verantwortlich war, aus welchen gesellschaftlichen Schichten die Bischöfe und der niedere Klerus stammten und über welche Bildung sie verfügten. Im besonderen werden die Besitzverhältnisse und Einkünfte der Bischöfe von Beirut und Sidon dargestellt. Als letztes wird das Verhältnis zum einen zwischen den genannten Bischöfen und den weltlichen Herrschern und zum anderen zum Papst, zu den Erzbischöfen von Tyros und zum Patriarchen von Antiochia und Jerusalem beschrieben. (Michael Bachmann)
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Argomenti e indici Scheda N: 22 - 10041; 24 - 8920; 25 - 9530; 29 - 9847
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-kreuzfahrerbistümer-beirut-und-sidon-im-12-un/394698