Esame della miniatura del sacramentario di Mont-Saint-Michel, databile al 1060 e conservata nel ms. New York, Pierpont Morgan Libr., M. 641, f. 155v. Essa costituirebbe la prima testimonianza nell'Occidente medievale della
Restitutio crucis, con l'esaltazione della croce da parte dell'imperatore Eraclio. Lo studio della rappresentazione in relazione al contesto letterario, liturgico e devozionale dell'XI sec. prende avvio dalla figura storica di Eraclio e dalla sua ricezione nei sermoni dell'Europa occidentale, formulando nuove ipotesi sulla funzione di essa nella Normandia dell'XI sec. Si passa poi all'esame iconografico della miniatura, che illustra il sermone
Reversio sanctae crucis, inizialmente attribuito a Rabano Mauro e oggi considerato di dubbia paternità, nel contesto della produzione dello scriptorium di Mont-Saint-Michel, a partire dal ms. di Avranches, BM, 50, databile al X sec., fino ai mss. coevi al sacramentario, in particolare Avranches, BM, 72. Il motivo iconografico presenta connotazioni escatologiche, come dimostra l'impiego del tema della Porta Aurea, e permette di collegare la rappresentazione dell'angelo con Eraclio al culto locale dell'arcangelo Michele, illustrato nel ms. Avranches, BM, 210, databile al XII sec. e contenente la
Chronica di Roberto di Torigni, e al contesto storico relativo a Guglielmo il Conquistatore.
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