Le fonti che riportano informazioni sulla persecuzione antiebraica che prese avvio nel 1298, inaugurata dai primi massacri presso Röttingen nella valle del Tauber, per poi diffondersi fino oltre Würzburg e Norimberga, attestano l'esistenza di un moto collettivo che rimanda alle più note crociate popolari. A favorire questo parallelo contribuisce l'inserimento nelle cronache della figura del «macellaio» di Rindflaisch -
rex o
rusticus che fosse - leader carismatico che guidò le masse contro le comunità ebraiche per motivi legati ad aspetti socio-politico-culturali, mascherati con la «nobile causa». Tra le fonti che riportano dati al riguardo delle campagne persecutorie franconi si ricordano il
Chronicon di Ellenardo di Strasburgo, i
Gesta Boemundi archiepiscopi Trevirensis, gli
Annales Frisacenses, la
Continuatio Ratisbonensis (parte degli
Annales et historiae Althahenses di Ermanno di Niederaltaich), la
Continuatio Weichardi de Polhaim (parte degli
Annales Sancti Rudperti Salisburgenses), gli
Annales Osterhovenses, gli
Annales di Eberardo di Ratisbona, gli
Annales Vindobonenses, il
Compendium historiarum di Sigfrido di Balnhausen, la raccolta di
exempla di Rodolfo di Schlettstadt (
Historiae memorabiles), gli
Annales canonicae S. Floriani (
Continuatio Florianensis) e gli
Annales Halesbrunnenses maiores, oltre ai più tardi
Chronicon pontificum et imperatorum Ratisponense,
Liber certarum historiarum di Giovanni di Viktring,
Chronica Sancti Petri Erfordensis moderna e
Chronicon Elwancense.
(Agostino Paravicini Bagliani)
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