sec. XV prima metà cart. in quarto ff. 57 (pp. 114), paginazione recente a matita nel margine superiore esterno e moderna foliazione nel margine inferiore interno; fascicoli 1 (11), 3-4 (12), 5 (9): il fasc. 1 è un quinione con probabile aggiunta dell'undicesimo foglio), il fasc. 5 è un senione privato di tre fogli, con rinforzo pergamenaceo al centro, in genere condiviso Dimensioni: 213 x 153; specchio di scrittura: 22 [150] 41 x 16 [106] 31; rr. 30 / ll. 29 (variabili), rigatura mista: a colore con tracce di rigatura a secco, limitata alla riquadratura dello specchioLingua copisti latino Presenza di note / correzioni Interventi correttivi tramite depennamento (anche con ricorso a inchiostro rosso), di mano coeva. Frequenti chiose di Johanne Hinderbach. Maniculae Iniziali semplici: iniziali semplici in rosso, rare in inchiostro rosso e bruno Rubricato: titoli, ritocchi per le maiuscole e sottolineature in rosso (per i nomi dei santi) fino a f. 47 (p. 94), poi sottolineature in nero; in rosso anche i riempitivi di fine riga; aggiunta, in cifre romane o arabiche, la numerazione marginale delle scansioni testuali Notazione musicale: notazione musicale quadrata in nero su tetragramma rosso (pp. 95-100), in nero su tetragramma nero alle pp. 111-114Legatura Legatura antica (sec. XV) in pelle tinta di rosso con impressioni a secco e tracce di borchie sui piatti (compresa una centrale) e di fermaglio con aggancio sul piatto inferiore. Dorso rinforzato. Applicata alla controguardia anteriore incisione quattrocentesca raffigurante s. Bartolomeo, per la quale si veda «Pro bibliotheca erigenda» , pp. 56-57 (anche per ipotesi di origine)Ente possessore Trento, Biblioteca vescovileNomi Iohannes Hinderbach Tridentinus episcopus, possessore e note diPrecedenti segnature 114; Gentilotti N. 159; II 19 d 5Storia del manoscritto Il codice è appartenuto a Johannes Hinderbach ed è rimasto nella Biblioteca vescovile fino al 1810 (sulla controguardia anteriore segnatura Gentilotti N. 159 ; a stampa su cartellino 114 ), poi trasferito al Seminario di Trento e infine alla Biblioteca Comunale (sulla controguardia anteriore è vergata a matita la precoce segnatura II 19 d 5 )Bibliografia Mss. agiografici TN (2005), pp. 149-151
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
pp. 103-106 Officium sancti Wolfkangi Wolfkangus Ratisponensis episcopus n. 920 ca., m. 31-10-994 Tipologia testuale Officium (latino)Note Il testo è seguito da una serie di carmina di età carolingia copiati alle pp. 107-109 (v. Schaller-Könsgen, Initia , 6684, 15945, 1708, 2305, 5632, 9007, 3116, 11270)