Descrizione diretta
Arezzo, Biblioteca Città di Arezzo 406
sec. XIV ultimo quarto-XV primo quartoNote datazione sia sotto il rispetto paleografico che codicologico il prodotto (datato nella bibliografia precedente al sec. XV.1) dovrebbe essere ancora Trecentesco membr. ff. XII, 187, I'; ff. 14-196; la numerazione recente a matita parte dal terzo foglio di guardia anteriore, salta un foglio tra 8 e 9, un foglio tra 10 e 11 e numera 197 il f. I'; numerazione antica a penna ad inchiostro rosso sul margine destro superiore in numeri romani, da 11 a 278, con numerose lacune provocate dalla caduta di fogli e posposizioni dovute all'errata collocazione di alcuni fascicoli; i ff. III-XII (numerati 1-10) sono cartacei moderni (sec. XIX); i ff. I-II e I' sono membranacei di recupero da un manoscritto liturgico del sec. XV; fascicoli 1 - 9 (10), 10 - 11 (8), 12 (6), 13 (10), 14 (8), 15 (9), 16 (8), 17 (10), 18 - 19 (4), 20 - 21 (8), 22 (6): il manoscritto è acefalo (ha certamente perduto il fascicolo iniziale), fortemente lacunoso per caduta di singoli fogli e fascicoli, e mutilo (imprecisabile la quantità di materiale perduto). Il fasc. 1 ha i fogli primo, secondo, terzo e nono cartacei di restauro; il fasc. 2 ha il foglio primo e decimo cartacei di restauro; il fasc. 3 ha il terzo foglio cartaceo di restauro; il fasc. 7 ha il sesto foglio cartaceo di restauro; il fasc. 8 ha il settimo foglio cartaceo di restauro; il fasc. 11 è un quinterno privo del bifoglio interno; il fasc. 14 è un quinterno privo del terzo bifoglio; il fasc. 15 era probabilmente un quinterno con un foglio singolo centrale aggiunto al centro e attualmente privo del quinto bifoglio; il fasc. 16 è un quinterno privo del quarto bifoglio; il fasc. 17 ha il sesto foglio cartaceo di restauro; il fasc. 18 è il residuo di un quinterno ed ha il primo foglio cartaceo di restauro; il fasc. 19 ha il secondo foglio cartaceo di restauro; il fasc. 22 è fattizio: è costituito di un foglio singolo + un bifoglio (tutti da uno stesso fascicolo) + un bifoglio proveniente da un fascicolo diverso + un foglio cartaceo moderno di restauro. Nel sec. XIX il manoscritto è stato sottoposto a nuova legatura e ha subito l'inserimento di nuovi fogli cartacei moderni ad integrazione di quelli membranacei andati perduti (operazione basata sulla numerazione antica). La caduta di numerosi fascicoli ha determinato la presenza di numerose lacune. Inoltre alcuni fascicoli, come i fasc. 11 e 20, sono stati collocati fuori posto: l'esatta successione dei fogli è la seguente: ff. 1-108, 117-122, 109-116, 123-175, 184-194, 176-183, 195-196. dimensioni: 256 x 200; specchio di scrittura: 15 [190] 51 x 23 [68 (13) 68] 28; rr. 31/ll. 30.scritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: scrittura di buona qualità; assenti elementi connotativi di una fase tarda del sistema grafico moderno decorato Iniziali semplici; Iniziali filigranate rubricatoLegatura moderna (sec. XIX).Stato di conservazione Il restauro moderno ha provocato errori nella collocazione dei fascicoli (vd. fascicolazione in alto).Ente possessore Camaldoli (Arezzo), Eremo OSBCam (?) (a. non precisabile); Arezzo, S. Maria della Misericordia, fraternita (Fraternita dei Laici) Nomi Mauro Corsi vescovo OSBCam (m. 1680), possessore (sec. XVII); Gamurrini Gian Francesco (a. 1835-1923), possessore (a. 1899)Storia del manoscritto Una nota apposta sul margine inferiore del f. 150v: Ex libro Ecclesiastice ystorie Ugonis de Sancta Maria monaci Sancti Benedicti Floriacensis e aggiunge di seguito la data dell'anno di morte di san Benedetto . Al f. 119r, margine inferiore, (sec. XVII): Frater Maurus Cursius. Al f. 198r annotazione del contenuto del sec. XVII. Sul dorso (sec. XIX): S. Girolamo ed altri. Vite dei S. Padri. MS. Al f. 3r (sec. XIX ex.): Ms. donato da G. F. Gamurrini il 3 luglio 1899. Ai ff. 14r e 196v timbri della Fraternita dei Laici di Arezzo (sec. XIX). Per il codice è stata proposta una provenienza all'Eremo di Camaldoli, per quanto non ci siano sul codice elementi a conforto (vd. Magheri Cataluccio-Fossa, Biblioteca , p. 243 dove però si confondono dati relativi al ms. presente e al ms. 311); in realtà la nota di possesso del Corsi rende più probabile una provenienza fiorentina, che meglio si adatta alla fisionomia codicologica e paleografica del manoscrittoVita Antonii abbatis in Thebaide [opus Athanasii Alexandrini episcopi; translatio ex graeco], Evagrius Antiochenus , ff. 14ra-40rb acefalo e lacunoso
Vita beati Romualdi , Petrus Damiani n. 1007, m. 22/23-2-1072 , ff. 169ra-196vb acefaloVita sancti Hilarionis , Hieronymus Stridonius , ff. 40va-55vbHistoria monachorum [translatio ex graeco] (?), Rufinus Aquileiensis , ff. 56ra-108vb lacunoso e mutiloVitae Patrum , ff. 109ra-122vb acefalo, lacunoso e mutiloVita Malchi , Hieronymus Stridonius , ff. 123ra-126vbVisio de corpore et sanguine Christi (Quidam presbiter) , ff. 126vb-127vaVita sancti Basilii Magni , Amphilochius Iconiensis episcopus pseudo , ff. 128ra-140rbDialogorum libri IV , Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 , ff. 140rb-151ra Vita sancti BenedictiVita sancti Mauri [Adelmodo Cenomanensi dicata], Odo Glannafoliensis abbas fl. 862-869 , ff. 151rb-167vbBibliografia BHL vol. I (fonte); PL vol. 21 (fonte); BHMs vol. II p. 262; Magheri Cataluccio-Fossa, Biblioteca pp. 76, 121, 243, 381, 432; Tabacco Petri Damiani pp. XX-XXII; Mazzatinti Inventari (1896) vol. VI p. 237 (Gian Francesco Gamurrini Arezzo. Biblioteca della Fraternita di Santa Maria della Misericordia pp. 170-241); Iter Liturgicum Italicum (1999) p. 10; Mss. med. AR (2003) p. 22, pp. 71-72 scheda nr. 68, tav. LXXXVII, p. 132; Licciardello Consuetudo (2004) p. lxxxiii
Risorse esterne collegate
Arezzo, BCA, 406, f. 40v
Arezzo, BCA, 406, f. 119r
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