Descrizione da mf. / desunta
Bologna, Biblioteca Universitaria 1289
Bo1 [LIO]Composito
sec. XVI seconda metà data stimataNote datazione Barbi accoglie la tesi (Violi) secondo cui sarebbe stato Antonio Giganti (1535-1598), segretario di Ludovico Beccadelli, il letterato che ha messo insieme il codiceLuogo di copia Firenze (?) cart. ff. II, 214. Il manoscritto deriva dall'unione di codici diversi e da fascicoli cui sono stati aggiunti singoli fogli; De Robertis così descrive la composizione: ff. 48 + 48 + 52 + 11 (1 duerno + 1 foglio + 1 trierno privo dell'ultima carta) + 16 (1 duerno + 3 fogli diversi + 1 quaderno all'interno del quale fu inserito 1 foglio diverso e di cui furono ritagliati gli ultimi 4 fogli) + 39 (di cui il secondo foglio aggiunto dopo; aggiunti 1 foglio bianco tagliato in principio e uno scritto tra il quarto e il quinto). La suddivisione in sezioni risulta assai problematica; Barbi lo ebbe a definire uno dei codici più arruffati e nella sua descrizione analitica, pur rifacendosi alle otto sezioni tradizionalmente indicate, rilevò i limiti di tale partizione e ne propose contestualmente il superamento. Tenendo conto di tali indicazioni consideriamo il manoscritto come composto di cinque parti così suddivise: I. ff. 1-48; II. ff. 49-96; III. ff. 97-148; IV. ff. 149-174; V. 176-214; numerazione originale nel primo e nel secondo codice, parziale nel terzo, rispettivamente 1-48 nei primi due, 1-39 nel terzo. La numerazione del primo codice è proseguita in tutto il manoscritto, in alto sul margine destro in inchiostro rosso di mano del sec. XVI, da 49 a 213 con ripetizione del n. 130 (130 bis); i fogli 149-150 sono stati invertiti dal rilegatore. Originariamente il codice era completato dai seguenti manoscritti della Biblioteca Universitaria di Bologna: 1773 , ff. 24 numerati in inchiostro rosso da 214 a 237; 107211 , ff. 12 numerati in rosso da 238 a 249; 4011 , ff. 10 numerati in rosso da 250 a 259 dimensioni: Formati vari, mm. 215 x 155 circa disposizione del testo: versi in colonnascritture e mani acancelleresca italica; bcancelleresca italica; ccancelleresca italica; dcancelleresca italica; ecancelleresca italica; fcancelleresca italica; gcancelleresca italica; hcancelleresca italica; icancelleresca italica; note generali sulla scrittura: mano a: ff. 1-48 in vari tempi e continue variazioni, ff. 148-151; mano b: ff. 49-93, ff. 97-140; mano c di Antonio Giganti: aggiunge alcuni versi a f. 63v , copia i ff. 94-96 e 158r; mano d: ff. 152-153; mano e: ff. 154-157, 159r-162r, 163r-164r, 165r-166r e forse 167r-168r; mano f: ff. 170-172; mano g: f. 173v; mano h: 175r-212r; mano i: f. 176r aggiunto in seguito. Presenza di note / correzioni Postille e varianti sono di mano di Ludovico Beccadelli rubricato: rubriche dello stesso inchiostro del testoNomi Giovanni Giacomo Amadei (m. 1768), possessoreStoria del manoscritto Il manoscritto faceva parte di un codice ora smembrato ricostruibile in base alla numerazione comune presente nei diversi spezzoni. Il canzoniere è ricordato dal Quadrio come codice Amadei, dal nome del suo possessore Giovanni Giacomo Amadei, canonico di S. Maria Maggiore in Bologna. Si deve al Lamma l'identificazione nei manoscritti Bolognesi Universitari 1773 e 4011 di altri spezzoni del codice originario, Ludovico Frati riconobbe la parte mancante nel Bolognese Universitario 107211 . Giulio Bertoni dimostrò l'appartenenza a Giovanni Maria Barbieri di alcune delle sezioni che andarono a comporre il codice; di mano dello stesso Barbieri secondo Carlo Frati sarebbe la parte che attualmente costituisce il ms. 1773 . L'identificazione del copista dei ff. 94r-96r in Antonio Giganti a seguito dello studio di Cesarina Violi sul ms. 2448 della Biblioteca Universitaria di Bologna, ha consentito di collegare la composizione del codice a Lodovico Beccadelli di cui il Giganti era segretario.Guelfo Taviani 1294-1347 Guido Cavalcanti sec. XIII, seconda metà Guittone d' Arezzo n. 1230-1240 - m. 21.8.1294 Inghilfredi da Lucca sec. XIII seconda metà Bibliografia Lamma Codice rime antiche (tavola con qualche omissione); Massèra Bartoliniana pp. 20-24 (tavola parziale, ff. 1-48; 49-96); Frati I codici danteschi pp. 39-49, descrive i quattro manoscritti della Biblioteca Univ. di Bologna che formavano il codice Amadei originario; Bertoni Il codice Amadei IV (tavola parziale (ff. 97-134)); Quadrio Della storia (1749) pp. 174-76; Bertoni I codici di rime (1905) pp. 35-45; Violi Antonio Giganti (1911); De Geronimo Codici e stampe (1912) pp. 171, 189, 413-36; IMBI (1914) vol. XXI pp. 41-2; Barbi Studi sul Canzoniere (1915) pp. 154-72; 176-79; 207-14; 288-301; 391-400; 419-30 (tavola parziale, ff. 97-139; 193-202); Panvini Studio sui manoscritti (1953) pp. 95-100; Avalle Tradizione Guinizzelli (1953) pp. 140; 154-60; Panvini Studio sui manoscritti (1953) pp. 10, 67-68, 71, 85, 88, 95-100, 114-18, 138, 140-41, 154-55, 157-58; Avalle Nota Favati (1958) pp. 335-37; De Robertis Censimento I (1960) pp. 162-3 (n. 11) (con bibliografia precedente); De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I, 1 pp. 48-53; Leporatti, Boccaccio. Rime (2013) pp. XX-XXII (con tavola parziale); Manzi Rime spurie di Dante. Tesi (2014) pp. 47-8; Rea, Lapo Gianni. Rime (2019) p. 143; Limongelli, Poesie volgari (2019) p. 29; Camboni Son. di G. Muzzarelli (2019) pp. 238-41, 247-8, 253-4 e passim (con tavola parziale)
Altri codici correlati
Bologna Biblioteca Universitaria 1072 ; Bologna Biblioteca Universitaria 1072 ; Bologna Biblioteca Universitaria 1072 ; Bologna Biblioteca Universitaria 177 (III) (258) ; Bologna Biblioteca Universitaria 177 III (258) ; Bologna Biblioteca Universitaria 177 III (258) ; Bologna Biblioteca Universitaria 401 ; Bologna Biblioteca Universitaria 401
U.C. I
ff. 1r-48r; numerazione originale in inchiostro nero in alto sul margine destroscritture e mani acancelleresca italica; note generali sulla scrittura: la mano è unica ma in tempi diversi e con continue variazioniA·ssuon di trombe anzi che di corno , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , f. 25vAmando lungiamente , Giacomo da Lentini ...1233-1240... , ff. 45r-46vAmor, la doglia mia non ha conforto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 36rAmor mi fa sovente , Enzo (Re) n. 1220 ca. - m. 14.3.1272 , ff. 44v-45rAmor, sì come credo, à segnoria , Rinuccino (maestro) da Firenze n. 1230 ca. - m. aq 20.2.1299 , f. 34rAngel di Deo simiglia in ciascun atto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 10rAudite forte cosa che m'avene , Inghilfredi da Lucca sec. XIII seconda metà , ff. 46v-47vBella e gentile amica di pietate , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 19vBene è forte cosa il dolce sguardo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 14rBiltà di donna e di saccente core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 23vCh'eo cor avesse, mi potea laudare , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 15rChi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 26vChi guarderà giammai sanza paura , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 33vChi vedesse a Lucia un var capuzzo , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 14vCiò ch'i' veggio di qua m'è mortal duolo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , 20vCosì fostù acconcia di donarmi , Lippo Pasci de' Bardi n. seconda metà sec. XIII - m. aq 1332 , ff. 7v-8rCredo savete ben, messer Onesto , Guittone d' Arezzo n. 1230-1240 - m. 21.8.1294 , f. 30rDante, i' non odo in quale albergo soni , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 22rDante, un sospiro messagger del core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 28rDegli occhi della mia donna si move , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 40vDeh! com' sarebbe dolce compagnia , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 13vDeh ragioniamo insieme un poco, Amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 1vDolente, lasso, già non m'asecuro , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 33rDonna, del vostro fin pregio e valore , ff. 4v-5rDonna, io vi miro e non è chi vi guidi , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 17rDonna po' che mirai , f. 6vFresca rosa novella , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 47v-48vGiudice Ubertin, in catun fatto , Guittone d' Arezzo n. 1230-1240 - m. 21.8.1294 , f. 31vGuido, i' vorrei che tu e Lippo ed io , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 39vIo era tutto fuor di stato amaro , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 11rIo sento pianger l'anima nel core , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 10vIo sì vorrei k'un segno avelenato , Lippo Pasci de' Bardi n. seconda metà sec. XIII - m. aq 1332 , f. 32vIo vidi li occhi dove Amor si mise , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 27rIo voglio del ver la mia donna laudare , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 1rL'anima mia vilment' è sbigotita , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 24rLa bella donna che 'n vertù d'Amore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 17vLa bella donna dove Amor si mostra , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 25rLa vostra disdegnosa gentilezza , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 16vLi mie' foll' occhi, che prima guardaro , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 28rLo fin piacer di quell'adorno viso , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 12rLo intelletto d'amor ch'io solo porto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 35rMesser Brunetto, - questa pulzelletta , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 32rMolti volendo dir che fosse amore , Dante Alighieri ? , f. 37vNe le man vostre, gentil donna mia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 9rNel vostro viso angelico amoroso , Lapo Gianni ...1298-1328... , ff. 3v-4rNon credo che 'n madonna sia venuto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 21rNon vi si monta per iscala d' oro , Dino Compagni n. 1246/47 - m. 1324 , f. 29vNovelle non di veritate ignude , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 11vO donna mia, non vedestù colui , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 29rO monti alpestri o cespugliosi mai (1) , Francesco Petrarca , f. 38rO voi che siete voce nel diserto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , 20rO voi che siete voce nel diserto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 20rOgne deletto e bene , Guido Novello da Polenta n.1275 - m. 1333 , f. 37rOimè, ch'io veggio per entr'un pensero , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 18rOmo ch'è saggio non corre leggero , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 16rOmo smarruto che pensoso vai , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 12vPer liti e selve per campagne e colli , Francesco Petrarca , f. 39rPer troppa sottiglianza il fil si rompe , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , f. 24vPerch'io non truovo chi meco ragioni , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 21vPiù volte il dì mi fo vermiglio e fosco , Francesco Petrarca , f. 48vPoi ch'a voi piace, Amore , Federico II n. 26.12.1194 - m. 13.12.1250 , ff. 43v-44vPoi che saziar non posso gli occhi miei , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 35vPoscia ch'io vidi gli occhi di costei , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 34fQuando Amor sua mercede e mia ventura , Francesco Petrarca Questa donna ch'andar mi fa pensoso , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 36vRagionando d'amore , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , f. 7r-vS'avessi detto, amico, di Maria , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , f. 3rS'eo trovasse Pietanza , Enzo (Re) n. 1220 ca. - m. 14.3.1272 , f. 43r-vS'io fosse quelli che d'Amor fu' degno , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 40rS' io potessi cantar dolce e soave , Francesco Petrarca , f. 23rS'io prego questa donna che Pietate , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 27vSarà pietà in Silla Mario e Nerone , Francesco Malecarni , f. 38vSe 'l nome deve seguitar lo fatto , Ubertino (messer) di Giovanni del Bianco d'Arezzo m. 1269 , f. 31rSe 'l viso mio a la terra si china , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 3vSe non si muor, non troverà mai posa , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 19rSì come i Magi a guida de la stella , Lapo Gianni ...1298-1328... , f. 4rSignori, i' son colui che vidi Amore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 13rSonar bracchetti e cacciatori aizzare , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 2rTegno de folle 'mpres', a lo ver dire , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 41r-vTu che sei voce che lo cor conforte , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 18vTu m'hai sì piena di dolor la mente , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 26rTuct'è piacer pacente , f. 5r-vUna figura della Donna mia , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 2vVedeste, al mio parere, ogni valore , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 6rVedete s'è pietoso , Noffo Bonaguide sec. XIII seconda metà , ff. 6v-7rVergine pura e sol unica luce , Francesco Petrarca , ff. 41v-43rVinta e lassa era l'anima mia , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 9vVoi, ch'avete mutata la mainera , Bonagiunta Orbicciani ...1242-1257... , f. 15vVoi che per li occhi mi passaste 'l core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 22vVoi che per nova vista di ferezza , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 8rVostro saggio parlar, ch' è manifesto , Onesto da Bologna n. 1240 ca. - m. pq 1301 aq 1303 , f. 30vBonagiunta Orbicciani ...1242-1257... Dino Compagni n. 1246/47 - m. 1324 Enzo (Re) n. 1220 ca. - m. 14.3.1272 Federico II n. 26.12.1194 - m. 13.12.1250 Giacomo da Lentini sec. XIII Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 Guido Novello da Polenta n.1275 - m. 1333 Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 Lapo Gianni ... 1298-1328 ... Lippo Pasci de' Bardi n. seconda metà sec. XIII - m. aq 1332 Onesto da Bologna n. 1240 ca. - m. pq 1301 aq 1303 Ubertino (messer) di Giovanni del Bianco d'Arezzo m. 1269 Bibliografia Massèra Bartoliniana (1902) pp. 20-22, tavola
U.C. II
ff. 49r-96r; numerazione originale da 1 a 48 in inchiostro nero in alto sul margine destro; seconda numerazione, in alto sul margine destro, in inchiostro rosso che prosegue in tutto il codice a partire da 49. Nella tradizionale distinzione delle sezioni il secondo codice è stato suddiviso da f. 49r a f. 93v (B2 ) e da f. 94r a f. 96r (B3 ) in base alle mani che nelle due parti hanno operatoscritture e mani bcancelleresca italica; ccancelleresca italica; note generali sulla scrittura: la mano b trascrive i ff. 49r-93v, salvo l'intervento della mano c, identificata con quella di Antonio Giganti a f. 63v; della mano c i ff. 94r-96r. La mano b era stata giudicata da Lamma e da Massèra come del sec. XVII, Barbi la considera coeva alle altre mani, cioè del sec. XVIAhi lingua ahi penna mia che in tante carte , Francesco Petrarca , f. 9r (57r)Allor che sotto il Cancro cangiato hanno , Francesco Petrarca , f. 11r (59r)Alzi lo 'ngegno ogn'uom con quello amicto , Lancillotto Anguissola m. 1359/1364 , f. 47r (95r)Anima sconsolata a cui ti lasso , Francesco Petrarca , f. 30v (78v)Antonio, cosa ha fatto la tua terra , Francesco Petrarca , f. 2v (50v)Benche 'l cammin sia faticoso e stretto , Francesco Petrarca , f. 22r (70r)Colui che per viltà sul grado estremo , Francesco Petrarca , f. 31r (79r)Conte Ricciardo quanto più ripenso , Francesco Petrarca , f. 38r (86r)Credeami star in parte omai dov' io , Francesco Petrarca , f. 43r (91r)Di rider ho gran voglia , Francesco Petrarca , f. 13r-15v (61r-63v)Donna mi vene spesso nella mente , Francesco Petrarca , f. 16v (64v)Fra' verdi boschi ove l'erbetta bagna , Francesco Petrarca , f. 22v (70v)Gli antichi e bei pensier convien ch' io lassi , Francesco Petrarca , f. 12r (60r)Il cielo e 'l firmamento suo sta dritto , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 47v (95v)Il core ch' a ciascun di vita è fonte , Francesco Petrarca , f. 23r (71r)Il lampeggiar degli occhi alteri e gravi , Matteo degli Albizzi sec. XIV sm , f. 6r (54r)In ira al cielo al mondo et a la gente , Francesco Petrarca , f. 31v (79v)Ingegno usato alle question profonde , Francesco Petrarca , f. 44v (92v)Io ho molti anni gia piangendo aggiunte , Francesco Petrarca , f. 6v (54v)Io non posso ben dire Italia mia , Francesco Petrarca , f. 7v (55v)Io son sì vago della bella Aurora , Francesco Petrarca , f. 4r (52r)Io venni a rimirar gli ardenti rai , Francesco Petrarca , f. 7r (55r)L' alpestri selve di candide spoglie , Francesco Petrarca , f. 10v (58v)L'antico padre, il cui primo delicto , Giovanni Boccaccio giugno/luglio 1313 - 21 dicembre 1375 , f. 46v (94v)L'aspre montagne e·lle valli profonde , Giovanni Boccaccio giugno/luglio 1313 - 21 dicembre 1375 , f. 43v (91v)La vaga luce che conforta il viso , Francesco Petrarca , f. 44r (92r)Lasso com'io fui mal approveduto , Francesco Petrarca , f. 45r (93r)Lasso! s'i' mi lamento io n'ho ben donde , Giovanni Boccaccio ? , f. 37r (85r)Nè per quante giammai lagrime sparsi , Francesco Petrarca , f. 38v (86v)Non creda essere alcuno in alto stato , Francesco Petrarca , f. 21v (69v)Non e piaggia diserta o selva in terra , Francesco Petrarca , f. 41v (89v)Non e sublime il cielo ov' e il suo centro , Francesco Petrarca , f. 5v (53v)Non fossi attraversati o monti alteri , Francesco Petrarca , f. 12v (60v)Nova bellezza in abito gentile , Francesco Petrarca , f. 39v (87v)O chiara luce mia dove se' gita , Francesco Petrarca , f. 11v (59v)O monti alpestri o cespugliosi mai (1) , Francesco Petrarca , f. 9v (57v)O vana speme ch' indarno t' affanni , Francesco Petrarca , f. 35v (83v)Per cogliere Mercurio il gran pianeto , Francesco Petrarca , f. 8v (56v)Per liti e selve per campagne e colli , Francesco Petrarca , f. 32r (80r)Per util per diletto o per onore , Francesco Petrarca , f. 39r (87r)Perch' io di me non ho chi a me si doglia , Niccolò Soldanieri , f. 23v (71v)Perché l'ecterno moto sopradicto , Francesco Petrarca , f. 3v (51v)Perché l'ecterno moto sopradicto , Francesco Petrarca , f. 46v (94v)Perché non caggi ne l'oscure cave , Francesco Petrarca , f. 37v (85v)Perduto ho l' amo omai la rete e l' esca , Francesco Petrarca , f. 36r (84r)Piangomi, lasso, ove rider solea , Niccolò Beccari 1330 - 1382 , f. 27v (75v)Più volte il dì mi fo vermiglio e fosco , Francesco Petrarca , f. 40r (88r)Poi ch' al Fattor de l' universo piacque , Francesco Petrarca , f. 28r (76r)Prestommi Amore il benedetto strale , Francesco Petrarca , f. 28v (76v)Prima ritornerebbe il Pado al seno 1 , Francesco Petrarca , f. 16r (64r)Quando Amor sua mercede e mia ventura , Francesco Petrarca , f. 1r (49r)Quando redire al nido fu disdicto , Cecco di Meletto de' Rossi ...1320-1363... , f. 48r (96r)Quando talor da giusta ira commosso , Francesco Petrarca , f. 40v (88v)Quant'era amata d'Aconzio Cidipe , Francesco Petrarca , f. 4v (52v)Quel c'ha nostra natura in sè più degno , Francesco Petrarca , ff. 17r-21r (65r-69r)Quella ghirlanda che la bella fronte , Francesco Petrarca , f. 1v (49v)Questa e l' ultima pugna o illustre Conte , Francesco Petrarca , f. 10r (58r)S'alla divota fede e a i pensier cari , Francesco Petrarca , f. 3r (51r)S' avessi al petto mio fermati schermi , Francesco Petrarca , f. 41r (89r)S' io potessi cantar dolce e soave , Francesco Petrarca , f. 35r (83r)Sacra Colonna che sostieni ancora , Francesco Petrarca , f. 42r (90r)Sarà pietà in Silla Mario e Nerone , Francesco Malecarni , f. 34v (82v)Savio ortolan s' al tuo verde giardino , Francesco Petrarca , f. 29v (77v)Se l' aureo mondo in che gia militaro , Francesco Petrarca , f. 8r (56r)Se l' usitate rime unde più volte , Simone Serdini , f. 29r (77r)Se sotto legge Amor vivesse quella , Francesco Petrarca , f. 45v (93v)Sì come il padre del folle Fetonte , Francesco Petrarca , f. 36v (84v)Solo soletto ma non di pensieri , Francesco Petrarca ? , f. 27r (75r)Sostenne con le spalle Ercole il cielo , Francesco Petrarca , f. 2r (50r)Stato foss' io quando la vidi prima , Francesco Petrarca , f. 5r (53r)Tu giugni afflizione al tristo afflitto , Francesco Petrarca , f. 30r (78r)Vergine pura e sol unica luce , Francesco Petrarca , f. 32v-34r (80v-82r)Voglia il ciel, voglia pur seguir l'edicto , Cecco di Meletto de' Rossi ...1320-1363... , f. 46r (94r)Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 Lancillotto Anguissola m. 1359-1364 Marchionne di Matteo Arrighi sec. XIV sm Matteo degli Albizzi sec. XIV sm Bibliografia Massèra Bartoliniana (1902) pp. 22-24, tavola
U.C. III
ff. 97r-147v, ripetuto il f. 130, ff. 140-147 bianchi; i ff. 97-134 hanno la numerazione originale in inchiostro nero da 1-39 in alto sul margine destro, questa manca nei fogli che seguono. Numerazione in inchiostro rosso, in alto sul margine destro, in continuità con le sezioni che precedono. Ripetuta la numerazione di f. 130 come 130bis. Nella suddivisione tradizionale viene segnata come B4 quella costituita dai ff. 97r-134r e come B5 i ff. 135r-139v; Barbi analizza le due parti come costituenti un'unica sezionescritture e mani bcancelleresca italica; Presenza di note / correzioni postille di Ludovico Beccadelli ai ff. 94-134A la battaglia, ove madonna abbatte , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 22v (118v)Al meo parer, non è chi in Pisa porti , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 21v (117v)Amato Gherarduccio, quand'i' scrivo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 19v (115v)Amor che vien per le più dolci porte , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 3r (99r)Amor, che viene armato a doppio dardo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 11v (107v)Amor non lesse mai l'avemaria , Immanuel Romano n. 1270 ca. - m. pq 1328 aq 1337 , f. 30r (126r)Anzi ch'Amore ne la mente guidi , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 24r (120r)Biltà di donna e di saccente core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [40r] (135r)Caro mio Gherarduccio, io non ho 'nveggia , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 17v (113v)Cecco, i' ti prego, per virtù di quella , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 5v (101v)Cercando di trovar minera in oro , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 18v (114v)Come li saggi di Neron crudele , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 20v (116v)Con sua saetta d' or percosse Amore , Gherardo da Reggio secc. XIII-XIV , f. 11r (107r)Contien sua Comedìa parole sante , Giovanni (ser) di Meo Vitali secc. XIII-XIV , f. 7v (103v)Da poi che la Natura ha fine posto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 15r-17r (111r-113r)Dante Alleghier, s'i' so' buon begolardo , Cecco Angiolieri n. 1260 ca. - m. aq 25.2.1313 , f. 31r (127r)Dante Alleghier, Cecco, tu' servo amico , Cecco Angiolieri n. 1260 ca. - m. aq 25.2.1313 , f. 30v (126v)Dante, i' non odo in quale albergo soni , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 2v (98v)Degno fa voi trovare ogni tesoro , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 19r (115r)Degno son io ch'io mora , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 32r-33r (128r-129r)Deh, quando rivedrò 'l dolce paese , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 13v-14v (109v-110v)Di ciascheduna mi mostra la guida , Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327 , f. 6r (102r)Dolce d'amore amico, eo ve riscrivo , Gherarduccio Garisendi XIII seconda metà - sec. XIV prima metà , f. 20r (116r)Fior di virtù sí è gentil coraggio , Folgóre da San Gimignano ? , f. 34r (130r)Guelphi el gran prence nobil de Sterriccho , Cangrande della Scala ? n. 1291 - m. 1329 , f. 31v (127v)I' prego voi che di dolor parlate , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [41r-v] (136r-v)In verità questo libel di Dante , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 7r (103r)Infra gli altri diffetti del libello , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 8r (104r)Io fu' 'n su l'alto e 'n sul beato monte , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 4r (100r)Io guardo per li prati ogni fior bianco , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 34r (130bis r)Io mi credea del tutto esser partito , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 1r (97r)Io son sì vago de la bella luce , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 33v (129v)L'anima mia vilment' è sbigotita , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [42r] (137r)La bella donna dove Amor si mostra , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [42v] (137v)Lasso! ch'amando la mia vita more , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 34v-36r (130v-131r)Lasso, pensando a la distrutta valle , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 3v (99v)Lo sottil ladro che negli occhi porti , Dante Alighieri ? , f. 27r (123r)Manoel che mettete 'n quell' avello , Bosone da Gubbio ? , f. 9r (105r)«Mente» ed «umìle» e più di mille sporte , Onesto da Bologna n. 1240 ca. - m. pq 1301 aq 1303 , f. 6v (102v)Messer Boson, lo vostro Manoello , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 8v (104v)Mille volte richiamo 'l dì mercede , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 25v-26v (121v-122v)Molto li tuoi pensier mi paion torti , Guelfo Taviani ... 1294-1347 ... , f. 22r (118r)Morto è colui, ch'era arca de la legge , Zampa Ricciardi sec. XIV prima metà , f. 29v (125v)Naturalmente ogni animale ha vita , Cino da Pistoia ? , f. 12v-13r (108v-109r)Noi siàn le triste penne isbigotite , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [43r] (138r)Non che 'n presenza de la vista umana , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 28r-29r (124r-125r)Non pò gioir d'amor chi non pareggia , Gherarduccio Garisendi XIII seconda metà - sec. XIV prima metà , f. 18r (114r)Novelle non di veritate ignude , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 36v (131v)O donna mia, non vedestù colui , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [40v] (135v)Oimè, ch'io veggio per entr'un pensero , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 37r (132r)Omo saccente e da maestro saggio , Mula de' Muli n. 1265 - m. pq 1339 , f. 5r (101r)Pensando come tuoi sermoni adatte , Guelfo Taviani ... 1294-1347 ... , f. 23r (119r)Perch'io non truovo chi meco ragioni , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 2r (98r)Perché voi state forse ancor pensivo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 10v (106v)Poi ch'aggio udito dir dell'om salvaggio , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , f. [43v] (138v)Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 1v (97v)Poi ch'il pianeto ve dà fé certana , Gherarduccio Garisendi XIII seconda metà - sec. XIV prima metà , f. 21r (117r)Quando ben penso al piccolino spazio , Niccolò Soldanieri , f. 12r (108r)Quando potrò io dir: Dolce mio dio , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 37v-38r (132v-133r)Quella che in cor l' amorosa radice , Onesto da Bologna n. 1240 ca. - m. pq 1301 aq 1303 , f. 23v (119v)Quella ghirlanda che la bella fronte , Francesco Petrarca , f. 38v (133v)S'io fosse quelli che d'Amor fu' degno , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [44r] (139r)Se mai leggesti versi de l'Ovidi , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 24v (120v)Ser Mula, tu ti credi senno avere , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 4v (100v)Sostenne con le spalle Ercole il cielo , Francesco Petrarca , f. 39r (134r)Tutto ciò ch'altrui agrada a me disgrada , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 9v (105v)Una ricca rocca e forte manto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 10r (106r)Veder poteste, quando v'inscontrai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [44v] (139v)Bosone da Gubbio ...1315-1349... Cangrande della Scala ? n. 1291 - m. 1329 Cecco Angiolieri (n. ca 1260 - m. ante 25.02.1313) Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327 Gherardo da Reggio sec. XIII sm-XIV pm Giovanni (ser) di Meo Vitali secc. XIII-XIV Immanuel Romano n. 1270 ca. - m. pq 1328 aq 1337 Mula de' Muli n. 1265 - m. pq 1339 Onesto da Bologna n. 1240 ca. - m. pq 1301 aq 1303 Zampa Ricciardi sec. XIV pm Bibliografia Bertoni Il codice Amadei IV (1906) (Tavola dei ff. 97-134 con omissione, già nella tavola complessiva di Lamma, della ballata di Cino, Lasso che amando che si trova a f. 130bis); Barbi Studi sul Canzoniere (1915) pp. 419-21, tavola dei ff. 97r-127v
U.C. IV
ff. 148r-174v; Numerazione in inchiostro rosso continua in tutto il codice. Raccogliendo in un'unica sezione la parte più frammentata del codice si accoglie il suggerimento di Barbi che, a proposito di B6 e B7 tradizionalmente distinti, afferma che «sarebbe stato meglio far di queste carte una sola sezione»; fascicoli 11 ff. (1 duerno + 1 foglio + 1 triernio privo dell'ultimo foglio) + 16 ff. (1 duerno + 3 ff. singoli + un quaderno nel quale è inserito un foglio e tagliati gli ultimi quattro): la descrizione di questa sezione molto frammentaria è di De Robertis, Censimento I scritture e mani acancelleresca italica; ccancelleresca italica; dcancelleresca italica; ecancelleresca italica; fcancelleresca italica; gcancelleresca italica; note generali sulla scrittura: Le mani intervengono rispettivamente: mano a ff. 148r-150v; mano d ff. 152r-153v; mano e ff. 154r-157v, 159r-168r; mano c f. 158r; mano f ff. 170r-172v; mano g ff. 173vAmor tu fieri e sani com' ti piace , f. 173vAmor, tu·ssai ch' i' son col capo cano , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , ff. 154r-155vAmor, tu·ssai ch' i' son col capo cano , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , ff. 156r-157vDal loco dov'è sol guerra e tormento , Francesco Petrarca , f. 152vGli occhi di quella gentil foresetta , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 167v-168rI' prego voi che di dolor parlate , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff.167r-vIl cor sospira et la voce mi trema , ff. 170r- 172vIo guardo per li prati ogni fior bianco , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 149vL' alma mia Giulia il fior de l' altre belle , f. 153vLa bella stella che 'l tempo misura , ff. 159r-161rLa forte e nova mia disaventura , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 165r-vLasso! ch'amando la mia vita more , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 161v-162rMadonna, la beltà vostra infollìo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 161r-vMe freddo il petto e di nodi aspri e gravi , Francesco Petrarca , f. 153rPoi che di doglia cor conven ch'i' porti , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 163rPunsemi il fianco Amor con nuovi sproni , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 158rQuando Amor sua mercede e mia ventura , Francesco Petrarca , f. 152rQuando di morte mi conven trar vita , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 163r-164rQuando potrò io dir: Dolce mio dio , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 150rQuando potrò io dir: Dolce mio dio , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 148vS'alla divota fede e a i pensier cari , Francesco Petrarca , f. 148rSe m'ha del tutto oblïato Merzede , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 165rVeduto han gli occhi miei sì bella cosa , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 161rVeggio negli occhi de la donna mia , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 166rSennuccio del Bene 1270/1275 - 1349
U.C. V
ff. 175r-213v; numerazione in inchiostro rosso comune a tutte le sezioniscritture e mani hcancelleresca italica; icancelleresca italica; note generali sulla scrittura: la mano h ai ff. 175r-212v è la stessa che copia il codice 2448 della Biblioteca Universitaria di Bologna (Barbi), la mano i copia il f. 176 inserito successivamenteStoria del manoscritto La sezione corrisponde a quella tradizionalmente indicata come B8 A faticosa via stanco corriero , Francesco Petrarca , f. 209vA quella amorosetta foresella , Bernardo da Bologna sec. XIII , f. 194rA·ssuon di trombe anzi che di corno , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , f. 196vAmore, in cui disio ed ò speranza , Pier della Vigna n. 1190-1200 ca. - m. 1249 , ff. 197r-198rAvete 'n vo' li fior' e la verdura , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 193vBiltà di donna e di saccente core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 195rCerto non è de lo 'ntelletto acolto , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 193rCesare, poi che recevé 'l presente , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 192rCesare, poi che recevé 'l presente , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 Ciascuna fresca e dolce fontanella , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 194vColui che per viltà sul grado estremo , Francesco Petrarca , f. 205rCorrer suole agli altar colui che teme , Francesco Petrarca , f. 210rDeh, dite 'l fonte donde nasce amore , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 205vDel mondo ho cercato - per lungo e per lato , Immanuel Romano n. 1270 ca. - m. pq 1328 aq 1337 , ff. 180r-186rDolente, lasso, già non m'asecuro , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 200rDonna, l'amor mi sforza , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , ff. 202r--203vDonne, io non so di che mi preghi Amore , Dante Alighieri ? , f. 178vFra' verdi boschi ove l'erbetta bagna , Francesco Petrarca , f. 211vI' ho già letto el pianto d' i Troiani , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 188r-191vIl ficto ben ci prende di leggiero , Muzio Stramazzo da Perugia Sec. XIV , f. 208rIo canterei d' amor sì novamente (1) , Francesco Petrarca , f. 192vIo guardo per li prati ogni fior bianco , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 178rIo son si traviato dal sentiero , Francesco Petrarca , f. 207vIo son sì vago della bella Aurora , Francesco Petrarca , f. 177vIo voglio del ver la mia donna laudare , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 199vLa bella donna dove Amor si mostra , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 196rLa Madre Vergin dolorosa piange , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 176rLa sancta fama della qual son prive , Andrea da Perugia , f. 206vLamentomi di mia disaventura , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 175rLo vostro bel saluto e 'l gentil sguardo , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 198vMadonna, il fino amor ched eo vo porto , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , ff. 200v--201vMesser Francesco con Amor sovente (2) , Jacopo (notaio) , f. 192vNel tempo lasso de la notte quando , Francesco Petrarca , f. 210vNovelle ti so dire, odi, Nerone , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 195vO di saver sovran tesauriero , Muzio Stramazzo da Perugia Sec. XIV , f. 209rO novella Tarpea, in cui s'asconde , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 177rPer util per diletto o per onore , Francesco Petrarca , f. 206rPero che 'l dolce canto di quel Piero , Muzio Stramazzo da Perugia Sec. XIV , f. 207rPero che 'l dolce canto di quel Piero , Muzio Stramazzo da Perugia Sec. XIV Pianga el giusto voler del buon Catone , Niccolò Beccari ? 1330 - 1382 , f. 211Piegar le cime a durissimi colli , Francesco Petrarca , f. 212rPoi che a la nave mia l' empio nocchiero , Francesco Petrarca , f. 208vVedut' ho la lucente stella diana , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , f. 199rVoi, ch'avete mutata la mainera , Bonagiunta Orbicciani ...1242-1257... , f. 175vAntonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 Bernardo da Bologna sec. XIII Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 Muzio Stramazzo da Perugia sec. XIV Pier della Vigna n. 1190-1200 ca. - m. 1249 Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 Bibliografia Barbi Studi sul Canzoniere (1915) p. 291, tavola parziale (ff. 193r-202r)
U.C. VIII
cart.Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338
Note Fonte dei dati: mf. + bibliografia [2017]
Regesto
U.C. I, ff. 1r-48v: rime di Guido Guinizelli, Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Guido Orlandi, Lapo Gianni, Noffo Bonaguide, Lippo Pasci de' Bardi, Cino da Pistoia, Bonagiunta Orbicciani, Francesco Petrarca, Dino Compagni, Guittone d'Arezzo, Onesto da Bologna, messer Ubertino di Giovanni del Bianco d'Arezzo, maestro Rinuccino da Firenze, Guido Novello da Polenta, Dante Alighieri dubbio, Francesco Malecarni, Re Enzo, Federico II, Giacomo da Lentini, Inghilfredi da Lucca e adespote - U.C. II, ff. 1r (49r)-48v (96v): rime di Petrarca, Matteo degli Albizzi, Niccolò Soldanieri, Niccolò Beccari, Simone Serdini, Francesco Malecarni, Giovanni Boccaccio (anche una dubbia), Cecco di Meletto de' Rossi, Lancillotto Anguissola, Antonio Beccari (da Ferrara) - U.C. III, ff. 1r (97r)-[52]v (147v): rime di Dante (anche una dubbia), Cino da Pistoia (anche una dubbia), Mula de' Muli, Cecco d'Ascoli, Onesto da Bologna, ser Giovanni di Meo Vitali, Bosone da Gubbio (dubbio), Gherardo da Reggio, Niccolò Soldanieri, Gherarduccio Garisendi, Guelfo Taviani, Zampa Ricciardi, Immanuel Romano, Cecco Angiolieri, Cangrande della Scala dubbio, Folgóre da San Gimignano dubbio, Francesco Petrarca, Guido Cavalcanti - U.C. IV, ff. 148r- 174v: rime di Petrarca, Cino da Pistoia, Sennuccio del Bene, Guido Cavalcanti e adespote - U.C. V, 175r-213v: rime di Guido Guinizelli, Bonagiunta Orbicciani, Sennuccio, Antonio Beccari, Petrarca, Cino da Pistoia, una dubbia di Dante, Immanuel Romano, notaio Jacopo, Cavalcanti, Bernardo da Bologna, Guido Orlandi, Andrea da Perugia, Muzio Stramazzo da Perugia, una dubbia di Niccolò Beccari e alcune rime inedite.
Responsabile scheda: Anna Maria Bettarini Bruni
Altri progetti collegati:
MEM RDPPermalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/bologna-biblioteca-universitaria-1289-manoscript/110213