From the 19th of September 2018, Mirabile will work with a new more efficient open source search engine. This new search engine will allow to implement new features in the future.
The search engine has been tested by the staff of the AIM (Integrated Archives for the Middle Ages).
However, if you encounter problems, expecially with complex queries, please contact the AIM staff at redazione@mirabileweb.it. Thank you for your collaboration

MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture

Descrizione da mf.

Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. M.IV.79

C8

sec. XV ultimo terzo data stimata

Luogo di copia Firenze (?); Pistoia (?)
cart.
ff. IV + 202 + III'; numerazione antica 1-200, con salto di un foglio dopo 147 (147/2) e dopo 148 (148/2) e 152 scritto per 151 senza conseguenze; fascicoli I (10), II-XXV (8): richiami verticali con iniziale filigranata, in parte rifilati
dimensioni: 205 x 135 [misurazione diretta: De Robertis indica 227 x 137]; specchio di scrittura: 20 [135] 50 x 19 [74] 42
disposizione del testo: versi in colonna

scritture e mani ucancelleresca all'antica;
note generali sulla scrittura: un'unica mano (u), identificabile con quella di Tommaso Baldinotti da Pistoia (1451-1511, vissuto per lo più tra Firenze e Pistoia), con rare note coeve; varianti di mano del sec. XVI (b) soprattutto ai ff. 17v-43v; altre postille di mano cinque-secentesca (a). Ai ff. II-IV (numerati modernamente a lapis I-III) è un indice degli autori e uno alfabetico dei capoversi, compilati nella seconda metà del XIX sec. da Giuseppe Cugnoni


Lingua copisti italiano
Area dialettale u Fiorentino

Grande (su 4 righe), dorata e ornata con fregio a colori e bianchi girari che si estende ai margini l'iniziale di f. 1r. Filigranate e maiuscole le iniziali di testo o di strofa (in blu), iniziali di verso ocra o rosse. A f. 1r stemma dei Baldinotti da Pistoia, dotato della stessa decorazione a bianchi girari
Iniziali filigranate; Iniziali ornate
rubricato: rubriche rosse non regolarmente


Stemma
Nomi Tommaso Baldinotti (a. n. 1451 - m. 1511), possessore; Tommaso Baldinotti (a. n. 1451 - m. 1511), copista
Precedenti segnature 2328; 581
Storia del manoscritto
A f. Iv si leggono la segnatura attuale e le antiche 581 (poi cassato e riscritto al centro della pagina), 2328 (di altra mano)

Ahi lasso me durerà sempre il foco, Francesco Malecarni, f. 164r
Ahi quanto piace a chi amicitia cole, Malatesta Malatesti, ff. 120v-121r
Aï faus ris, pour quoi traï aves, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 45v-46v
Al poco giorno ed al gran cerchio d'ombra, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 38v-39r
Alessandro lassò la segnoria, Butto da Firenze sec. XIV, f. 45v
Amor che movi tua vertù dal cielo, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 23v-24v
Amor che nella mente mi ragiona (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 19v-21r
Amor con le sue man compuose te, Buonaccorso da Montemagno il Vecchio, f. 140r-v
Amor, da che convien pur ch'io mi doglia, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 37r-38v
Amor dal quale io vinto non mi slaccio, Giovanni Bonafedi ... 1410 ..., f. 163v
Amor fortuna sdegno e pianto insieme, Niccolò Tinucci 1390 ca. - 20 agosto 1444, ff. 168v-169r
Amor, tu vedi ben che questa donna, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 26v-27v
Amore e 'l cor gentil sono una cosa, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 44r
Antonio, cosa ha fatto la tua terra, Francesco Petrarca, ff. 162v-163r
Antonio mio, ben veggio che le spise, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, f. 7r-v
Avegna ched el m'aggia più per tempo, Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37, ff. 61v-62v
Ballata, i' voi che tu ritrovi Amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 43r-v
Benedictus Dominus Deus Israel, Simone Serdini, ff. 98r-99r
Cerco pensando quegli antichi lutti, Francesco Scambrilla, f. 166r
Chi segue amor carnal come ho fatto io, Malatesta Malatesti, f. 117v
Ciascun che nascie nel terrestro sito, Andrea de' Medici (il Butto), f. 176v
Ciascuno eletto in vita ch' è mortale, Andrea de' Medici (il Butto), f. 176r-v
Come aquila che per lo immenso acume, Malatesta Malatesti, f. 107r
Come discaccia la stagione acerba, Malatesta Malatesti, f. 108r
Come per dritta linea l' occhio al sole, Simone Serdini, ff. 90v-93r
Come spirto costretto a dar respenso, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, f. 136r-v
Come tu se' gentil beata e bella, Malatesta Malatesti, ff. 119v-120r
Cor mio doglioso ov' è la vostra fida, Francesco Scambrilla, ff. 166v-167r
Così nel mio parlar vogli'esser aspro, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 17v-18v
Così s' accende l' amoroso ardore, Malatesta Malatesti, f. 120v
Cruda selvaggia fugitiva fera, Bartolomeo da Castel della Pieve, ff. 63v-65r
Crudele iniquo e dispietato falco, Andrea de' Medici (il Butto), f. 177v
Da la giovene età che già molt' anni, Malatesta Malatesti, f. 106v
Dante, se·ttu nell'amorosa spera, Giovanni Boccaccio giugno/luglio 1313 - 21 dicembre 1375, f. 5v
Deh peregrini che pensosi andate (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 169v
Deh sappi pacientemente amare, Rosello Roselli, ff. 163v-164r
Di vari pensier meco pensando, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, ff. 169v-170r
Diffusa grazia in la tua santa mente, Simone Serdini, f. 81r
Dilecto a Dio apostol vero e sancto, Malatesta Malatesti, ff. 107v-108r
Diletta a Dio o solo albergo e loco, Simone Serdini, ff. 86r-87v
Doglia mi reca nello core ardire, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 35r-37r
Domine exaudi orationem meam, Malatesta Malatesti, ff. 114v-116v
Domine ne in furore tuo arguas me, Simone Serdini, ff. 84v-85v
Donna me prega, - per ch'eo voglio dire, Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà, f. 8r-v
Donna pietosa e di novella etate, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 40v-41v
Donne ch' avete intelletto d' amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 39r-40r
Donne leggiadre e pellegrini amanti, Simone Serdini, ff. 75v-79r
Donne piatose, diventate crude, Gano da Colle ?, ff. 11v-16v
Dove por si doveva d' òr corona, Malatesta Malatesti, f. 119r
Dove solea stare el tempio sancto, Malatesta Malatesti, f. 114r
E' m'incresce di me sì duramente, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 28v-30r
E' me recorda, cara mia valise, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, f. 7r
E viticci saran tosto sermenti, Filippo Scarlatti, f. 180r
Ecco quel grazioso aspetto degno, Francesco Accolti, f. 139r-v
Egli è ben patiente humile e degno, Malatesta Malatesti, f. 107v
El gram disio e la dolce speranza, Francesco Landini, f. 135r-v
El sole e l' oro lucido e splendente, Malatesta Malatesti, f. 111r
El tempo el quale è nostro io ho smarito, Malatesta Malatesti, f. 127r-v
Era nell'ora che·lla dolce stella, Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349, f. 7v
Era venuta ne la mente mia (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 44v-45r
Era venuta ne la mente mia (3), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 179r-v
Esser non può che nel terrestro sito, Simone Serdini, ff. 85v-86r
Far non si può per hom magior sparagno, Malatesta Malatesti, ff. 106v-107r
Fin che 'l spirto gentil soavemente, Malatesta Malatesti, ff. 112v-113r
Fra le più belle logge e' gran palazzi, Simone Serdini, ff. 70v-72v
Fra urla e strida doglia angoscia e pianti, Antonio di Guido, f. 161v
Funesta patria e execrabil plebe, Malatesta Malatesti, ff. 105r-106v
Gli occhi che 'l mio signore in testa porta, Francesco Accolti, f. 139r
Glorioso Signore in cui riluce, Malatesta Malatesti, ff. 127v-129v
Hor fuss' io stato cruda donna un sasso, Malatesta Malatesti, f. 117r-v
I fu'·ggià bianc' uccel con piuma d'oro, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, f. 135r
I' ho già letto el pianto d' i Troiani, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, ff. 2v-5r
I' mi son pargoletta bella e nova, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 56r-v
I' non so chi si sia che sopra 'l core, Niccolò Tinucci 1390 ca. - 20 agosto 1444, f. 173r
I' provai già quanto la soma è grave, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, f. 162r
I' sento e veggio a torno, Bernardo Cambini, ff. 199r-200v
Il fronte il viso anzi Diana e 'l sole, Simone Serdini, ff. 68r-69r
Il tempo fugge e l'ore son sì brevi, Simone Serdini, ff. 185v-188r
Il verde mar sarà privo dell' onde, Niccolò Tinucci 1390 ca. - 20 agosto 1444, f. 171r
Imperatrice somma alma Regina, Malatesta Malatesti, ff. 124r-126r
In concave caverne aspri leoni, Antonio di Guido, f. 161v
Infinita Virtù Padre superno, Malatesta Malatesti, f. 112r
Ingegno usato alle question profonde, Francesco Petrarca, ff. 161v-162r
Invictissimo re Cesar novello, Malatesta Malatesti, f. 108r-v
Invocherei Vulcan che fulminasse, Andrea de' Medici (il Butto), f. 177r
Io ardo, donna, in un possente foco, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, f. 171r-v
Io ben conosco Amor che tu mi fai, Malatesta Malatesti, f. 123v
Io confesso a te Padre i miei peccati, Malatesta Malatesti, f. 107v
Io conosco Signore el mio fallire, Malatesta Malatesti, f. 126r
Io mi risolvo come neve al sole, Matteo Frescobaldi 1297 - 1348, ff. 170v-171r
Io non credea che tue labra gustasse, Malatesta Malatesti, f. 119r-v
Io non credea mai porger più dito, Malatesta Malatesti, f. 119v
Io non posso fuggir ch'i' non mi doglia, Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367, f. 170r
Io non so che si sia ombra o disgrazia, Simone Serdini, ff. 103r-105r
Io scrissi già d'amor più volte rime, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, ff. 52r-56r
Io sento sì d'Amor la gran possanza, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 24v-26v
Io so' pur giunto carco a la vecchiezza, Malatesta Malatesti, 117v-118r
Io solo son ne' tempestati fiumi, Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327, f. 5v
Io son sì preso novamente al laccio, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, 163r-v
Io son venuto al punto della rota, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 27v-28v
Io t' ho udito già dir signore ingrato, Malatesta Malatesti, ff. 126v-127r
Io vidi Amore deificare in parte, Simone Serdini, f. 74r-v
L' alma m' infiamman sì tuo rime pregne, Malatesta Malatesti, f. 108v
L'arco che in voi nuova sita diserra, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, f. 163r
L' invidiosa gente e 'l mal parlare, Simone Serdini, ff. 87v-89r
La dispietata mente che pur mira, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 32r-33r
La Donna che già fe' trionfar Roma, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, ff. 171v-172r
La mia dolce nemica che saetta, Francesco Accolti, ff. 139v-140r
La mia misericordia è sì excellente, Malatesta Malatesti, f. 126v
La morte de la mia dolce salute, Malatesta Malatesti, ff. 118v-119r
La stampa che me stampa in mezo il core, Malatesta Malatesti, f. 117r
Lasso, che quando immaginando vegno, Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367, ff. 1r-2r
Le dolci rime d'amor ch'io solea (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 21r-23v
Le 'nfastidite labbra in ch' io già pose, Simone Serdini, ff. 89r-90v
Levasi al ciel dalle terrestre e ime, Simone Serdini, f. 75r-v
Li occhi dolenti per pietà del core, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 41v-42v
Lucia un sol ma or di nuovo luce, Bernardo Cambini, f. 159r-v
Lunga quistion fu già tra' vecchi saggi, Leonardo Bruni, ff. 157r-159r
Madens sub undis radiantis Phebi, Simone Serdini, ff. 81v-82r
Madre di Cristo gloriosa e pura, Simone Serdini, ff. 93r-95r
Mal non fu mai che qualche ben non fusse, Francesco Scambrilla, f. 166r
Messer Antonio mio, quanto più penso, Franco Sacchetti, f. 136r
Misera trista povera e pupilla (2), Malatesta Malatesti, ff. 110v-111r
Misser Domitio poi che Appollo infonde, Malatesta Malatesti, f. 121r
Monarca summo di Yhesù vicaro, Malatesta Malatesti, f. 118r-v
Monti valli antri e colli, Angelo Poliziano, ff. 142r-143v
Morta è la sancta donna che tenea, Malatesta Malatesti, f. 113r-v
Morte mi tolse il benedetto lume, Simone Serdini, f. 80v
Mosso da quel furor malegno e fiero, ff. 189r-190v
Nel tempo che ci scalda il terzo segno, Simone Serdini, ff. 72v-74r
Nel tempo che riduce il carro d' oro, Francesco Malecarni, ff. 143v-147/2v
Nel tempo giovenil ch' amar c' invita, Simone Serdini, ff. 69r-70v
Non dê' parere al saggio affanno greve, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, f. 6v
Non fu mai donna tenera a' figliuoli, Malatesta Malatesti, f. 120r-v
Non per tranquillo pelago si scopre (1), Simone Serdini, ff. 80v-81r
Non sentì donna più piacer già mai, ff. 133v-134r
Non so chi sei che con tanto furore, Malatesta Malatesti, f. 120r
Non vidi mai la fiammeggiante Aurora, Simone Serdini, f. 79r-v
Novella monarchia iusto signore, Simone Serdini, ff. 96v-98r
O divine bellezze ai nostri clime, Pandolfo Malatesti, f. 75r
O folle o lieve iuventute ignota, Simone Serdini, ff. 188r-189r
O giustizia di Dio, quanto tu peni, Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415, f. 181v
O gratiosa effigie in cui mi specchio, Malatesta Malatesti, ff. 122v-123r
O infelice invidia o grave soma, Malatesta Malatesti, f. 123r
O maligne influenze o moti eterni, Simone Serdini, ff. 99v-101r
O misera sfacciata al ben dispetta, Niccolò Cieco, ff. 140v-142r
O Morte, che la vita schianti e snerbi, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, ff. 62v-63v
O poco albergo u' so' le sacre membra, Simone Serdini, ff. 79v-80r
O sacro spirto o pellegrino ingiegnio, Andrea de' Medici (il Butto), ff. 176v-177r
O scacciato dal ciel da Micael, Coluccio Salutati, ff. 57v-58r
O tempo o ciel volubil che fuggendo (1), Francesco Petrarca, f. 65r
O terra altiera o habitanti egregi, Malatesta Malatesti, ff. 111v-112r
O vaga e dolce luce anima altera, Malatesta Malatesti, f. 112r-v
O voi che per la via d' Amor passate (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 43r
O voi egregi, sapïenti viri, Francesco d' Altobianco Alberti, f. 170v
Occhi mie lassi che di pianto in pianto, Francesco Scambrilla, f. 166v
Ogn' uomo ha qualche tempo di riposo, Francesco Scambrilla, f. 166r-v
Ogni luce ogni lampo prende luce, Bernardo Cambini, f. 159v
Oltre la spera che piu larga gira (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 45r-v
Omo ch'è saggio non corre leggero, Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276, f. 56v
Or potess' io pur ben contare in rima, Malatesta Malatesti, ff. 113v-114r
Or sie che può, com' a vo' piace sia, Paolo da Firenze OSB ca. 1355 - ca. 1436, ff. 135v-136r
Par che natura il delectabil stime, Malatesta Malatesti, f. 75r
Per dupplicata e greve pena mia, Malatesta Malatesti, f. 111v
Per mostrar come in donna eletta regna, Francesco Accolti, f. 139v
Per pace eterna inestimabil gloria, Simone Serdini, ff. 95r-96r
Per riposarsi in su le calde piume, Matteo Frescobaldi 1297 - 1348, f. 162v
Perché l' opere mie mostran già il fiore, Simone Serdini, ff. 83r-84r
Perché non caggi ne l'oscure cave, Francesco Petrarca, f. 162r-v
Perda ciascuna madre el caro figlio, Francesco Scambrilla, f. 175v
Però ch' io veggio in te surger bellezza, Malatesta Malatesti, ff. 121r-122v
Perseguendomi Amor nel modo usato, Francesco Accolti, f. 139r
Piacciati o bon Yhesù che omai sia tempo, Malatesta Malatesti, f. 124r
Più volte l' honestà ci stringe e veta, Malatesta Malatesti, f. 126r-v
Poco il pentire al re Laumedonte, Simone Serdini, f. 86r
Poi ch' è morta colei per cui sperava, Malatesta Malatesti, f. 113v
Poi che la vista angelica serena, Francesco Petrarca, f. 133r-v
Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 30r-32r
Posto che peregrino al giogo altero, Malatesta Malatesti, f. 107r
Prendi 'l povero don pargola pia, Andrea de' Medici (il Butto), ff. 177v-178r
Prima ritornerebbe il Pado al seno (2), Nanni Pegolotti, f. 173r-v
Provedi Amore or che madonna viene, Francesco Scambrilla, f. 167r
Qual caso qual iuditio o qual fortuna, Malatesta Malatesti, f. 111v
Qual om si veste di carnale amore, Antonio di Guido, f. 173v
Qual primo antico sia ch' Amor dipinse, Leon Battista Alberti, f. 164r-v
Quale Hector fu giamai di te più degno, Malatesta Malatesti, f. 123r-v
Quanto ingrato tu se' car mio signore, Malatesta Malatesti, f. 116v
Quanto si può si de', sanza disnore, Benuccio Salimbeni m. 1330, f. 174r
Quantunque volte lasso mi rimembra, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 44r-v
Quegli occhi per cui già così fort' arsi, Francesco Scambrilla, f. 167r-v
Quel divo ingegno qual per voi s'infuse, Mariotto Davanzati, ff. 195r-199r
Quell' òr che forma el ricco diadema, Malatesta Malatesti, ff. 108v-109r
Quella fenice che cangiando clima, Malatesta Malatesti, f. 109r
Quella soave ed angosciosa vita, Niccolò Cieco, ff. 194r-195r
Quella virtù che 'l terzo cielo infonde, Bindo di Cione XIV sec., ff. 8v-11v
Quelle pietose rime in ch'io m'accorsi, Francesco Petrarca, f. 5r
Quello antico disio amore e fede, Simone Serdini, f. 80v
Questa caduca e momentanea vita, Malatesta Malatesti, f. 113r
Questa misera vita aspra e serena, Simone Serdini, f. 80r
Questa nostra speranza e nostra fede, Simone Serdini, f. 81r-v
Regina bella del cui ventre pio, Malatesta Malatesti, ff. 109r-110v
S' io fallii mai contra del to bel viso, Malatesta Malatesti, f. 112v
S' tu inganni il padre tuo ingrata persona, Malatesta Malatesti, f. 120r
Sacro e leggiadro fiume, Simone Serdini, ff. 66v-68r
Sarà pietà in Silla Mario e Nerone, Francesco Malecarni, f. 168v
Se Amor, li cui costumi già molt'anni, Giovanni Boccaccio giugno/luglio 1313 - 21 dicembre 1375, f. 169r
Se' fati la scienza o la Fortuna, Niccolò Cieco, f. 181r-v
Se gli angelici cori ebber mai iddia, Simone Serdini, f. 81v
Se l' usitate rime unde più volte, Simone Serdini, f. 74v
Se la Fortuna t'ha fatto signore, Ventura Monachi ca. 1288 - 1348, ff. 175v-176r
Se le Colonne o fra Cariddi e Silla, Simone Serdini, f. 79v
Se le famose tue tempie mai vesta, Malatesta Malatesti, f. 114r-v
Se le tempie d' Apollo omai s' ancilla, Simone Serdini, ff. 82r-83r
Se li angelichi chori ebber mai iddia, Malatesta Malatesti, f. 111r
Se nel mio ben ciascun fosse leale, Antonio Pucci, ff. 174v-175r
Se per sempre languire a capo basso, Francesco Accolti, f. 140r
Se quelle dolci rime ove fondai, Malatesta Malatesti, f. 123v
Se voi sete que' due che l' orme sancte, Malatesta Malatesti, f. 118v
Sempre mai fu da che la prima gente, Simone Serdini, f. 80r
Sì come el peregrin puro e devoto, Malatesta Malatesti, f. 117r
Soccorrimi per Dio ch' io sono al porto, Simone Serdini, ff. 148v-149v
Spesse fiate vegnonmi a la mente, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 44r
Superbia fa l'om essere arrogante, Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374, f. 176r
Tener qual vetro saranno i diamanti, Antonio di Guido, f. 168r
Tornato è il Sol che la mia mente alberga, Simone Serdini, f. 74v
Tre donne intorno al cor mi son venute, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 33r-35r
Tu hai ridotto Cesar valoroso, Malatesta Malatesti, f. 118r
Tu mi scongiuri anzi mi sforzi e privi, Malatesta Malatesti, f. 114v
Tu sei 'l grande Ascolan che 'l mondo allumi, Francesco Petrarca, f. 5r-v
Udite e nostri lacrimosi canti, Leon Battista Alberti, ff. 191v-193v
Verde selve aspre e fere, Simone Serdini, ff. 65r-66v
Vexillo glorioso e tryumphale, Malatesta Malatesti, f. 127r
Vinto da quel disio che manda Amore, Niccolò Tinucci 1390 ca. - 20 agosto 1444, f. 174v
Vittorioso Cesar novo Augusto, Simone Serdini, ff. 101r-103r
Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 18v-19v

Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374
Bindo Bonichi n. ca. 1265-m.1336
Bindo di Cione ... 1338-1355 ...
Butto da Firenze sec. XIV pm
Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327
Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367
Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276
Lancillotto Anguissola m. 1359-1364
Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349

Bibliografia De Robertis, Dante. Rime vol. I** pp. 759-61; De Robertis Censimento VI pp. 457-8; Barbi, Vita Nuova 1932 p. LXXXIV; Trolli, Malatesti. Rime pp. 44-5; D'Agostino Testi musicali pp. 393-6; Decaria, F. Alberti. Rime pp. XXII-XXIII, CXCVII-CCV (con ulteriore bibliografia); Decaria-Zaccarello Codice Dolci pp. 132, 135 (con notizie sul copista); Bertolini, Certame (1993) pp. 13-4; Lorenzi, Fazio. Rime (2013) pp. 114-5; Tani Due nuovi testimoni (2017) pp. 420-2; Aldinucci, Cecchi. Rime (2019) pp. 87-9

Note Fonte dei dati: descrizione De Robertis + mf. [31.1.2005]

Regesto Rime di vari autori due-tre e quattrocenteschi - ff. IIr-IVv Indici degli autori e alfabetico dei capoversi - ff. 1r-17v Rime (1-20): Canzoni e sonetti di vari autori due-trecenteschi e adespote - ff. 17v-45v Rime (21-44b): Dante: le 15 canzoni, altre canzoni, sonetti e una ballata della Vita Nova - ff. 45v-65r Rime (45-68): canzoni, capitoli, ballate, sonetti, frottole di vari autori due-trecenteschi e adespote - ff. 65r-105r Rime (69-109): canzoni, sonetti e capitoli del Saviozzo e dei corrispondenti - ff. 105r-129v Rime (110-176): canzoni, sonetti e capitoli di Malatesta Malatesti - ff. 129v-137r Rime (177-211): sonetti, rondelli, madrigali e ballate adespoti - ff. 137r-200v Rime (212-325): frottole, canzoni, sonetti, capitoli e ballate (spesso adespoti) prevalentemente di autori quattrocenteschi

Responsabile scheda: Alessio Decaria

Altri progetti collegati:
ARSNOVA

MEM
RDP

Permalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/città-del-vaticano-biblioteca-apostolica-vaticana--manoscript/137595

MIRABILE



Impostazioni Privacy



Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni di riconoscimento quando ritorni sul nostro sito web e aiuta il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. E' possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro. Per maggiori informazioni consulta la nostra Pagina Privacy visualizzare i nuovi termini.

Cookie strettamente necessari



I Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Disabilitato

I cookie tecnici devono essere sempre abilitati per poter usufruire dei servizi di base sel sito web.

Cookie policy



Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy