Descrizione da mf.
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1413
V1413
sec. XIII ex. - XIV data stimata; sec. XIV, II e III quartoNote datazione Le aggiunte seriori risalgono al II e III quarto del secolo XIVLuogo di copia Italia meridionale (?) (sec. XIII ex. - XIV) membr. la prima guardia anteriore e quella posteriore sono cartacee ff. II, 357, I'; la seconda guardia anteriore è numerata I; numerazione posta nel margine superiore esterno 1-357, presenti altre numerazioni parziali; sulla seconda guardia anteriore sono trascritti vari testi latini e volgari; Iv: «Digesto vecchio - di [...]», sotto «Digesto vecchio / Carte i(n) tutto trecento cinquanta sei / 356 | quadernj trenta tre / - quaderni / 33 /»; fascicoli quinioni (Cat. Canon Mss. Vat. , I, p. 209); fascicoli 1-2 (2) esterni; I-XIX (10), XX (12), XXI-XXXVII (10), XXXVIII (2), Gualdo Poesie volgari , p. 211: richiami di fascicolo incorniciati e posti nel margine inferiore dimensioni: 432 x 262 mm.; il fascicolo XXXVIII, contenente l'indice, è di formato minore (395 x 247 mm.)note generali sulla scrittura: il testo del Digestum è esemplato da una mano, mentre le glosse sono apposte da una seconda: il testo è in scrittura gotica textualis più alta e stretta rispetto a quella in uso a Bologna; Battelli è incerto sulla provenienza italiana, Gualdo Poesia volgare , p. 212 e nota; Battelli, Ricerche , p. 167. Sul recto e verso della seconda guardia anteriore sono trascritti vari testi latini e volgari e varie note in gotica corsiva notarile o in gotica di tipo cancelleresco, di mani e inchiostri diversi, tutte seriori al testo e databili tra il secondo e terzo quarto del secolo XIV
Peciato Note sulla pecia: il codice reca visibili le annotazioni dell'inizio delle pecie (non della fine, che è l'uso bolognese) solo nella glossa e saltuariamente (f. 13r: IIII, f. 18r: IV; f. 21v: V; f. 37r: XI della prima parte; f. 178r: II; f. 200: IX; f. 246: XVII; f. 355v: finit XXX[V] della seconda parte), vedi Battelli, Le pecie , p. 413. Nessun segno di pecie nel testo. Presenza di glosse / note / correzioni il codice è fittamente postilato da numerose mani; aggiunte varie note e testi, sia lirici che in prosa. Presenti anche correzioni Iniziali; Disegni a penna: iniziali e segni di paragrafo alternativamente in rosso e blu. All'inizio di ogni libro è stato lasciato lo spazio per le iniziali, mai realizzate, disposte su 15 righe di una colonna; la prima riga del testo è in maiuscole gotiche. Presenti dei disegni a penna, spesso soltanto abbozzati. rubricato: rubriche in rossoLegatura in assi e pelle del XIX secolo; sul dorso, in alto, lo stemma di Pio IX, in basso, lo stemma del cardinale Luigi Lambruschini, bibliotecario di S.R.C. (1776-1854) A f. IIr, in alto a destra si legge «Banella»; in basso a sinistra «ff.vo [...] do(m)pni Raymu(n)di Vn[...]tinj»; nel verso , in alto, due volte: «Nichodemus»; in basso a destra «Bannella» e sotto «Eneas Silvi de s Infirmis» (Gualdo Poesie volgari , p. 211)Fior di virtù sí è gentil coraggio , Folgóre da San Gimignano ? , f. IvaPer qualunque cagion nasce la cosa , f. IvBibliografia Battelli Le pecie (1975) pp. 413, 417; Battelli Ricerche (1975) pp. 155-6, 167; Cat. Canon Mss. Vat. (1986) vol. I pp. 209-10; Gualdo Poesie volgari (1998)
Note Fonte dei dati: Gualdo; Cat. Canon Mss. Vat. [descrizione] + Digivatlib [07.02.2020]
Regesto
ff. Ir-v: frammenti di testi latini e volgari, scritture latine, ricetta medica in latino, testi lirici volgari - ff. 1ra-353vb: Justinianus, Digestum vetus corredato da Accursio, Glossa ordinaria (1ra-355vb) e Additiones ad Glossam (ff. 1ra-355vb, passim) - ff. 356ra-vb: Tabula rubricarum Digestis veteris - ff. 356vb-357vb: Tabula rubricarum Trium librorum
Risorse esterne collegate
Digivatlib
Responsabile scheda: Irene TaniScheda derivata da: MEL
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