Descrizione diretta
Firenze, Archivio del Convento di Santa Maria Novella I.C.102.L
Composito
membr. ff. 180; numerazione moderna (forse settecentesca) in numeri romani ad inchiostro rosso sul verso delle carte al centro del margine esterno. Probabilmente per comodità un utilizzatore verga non molto dopo una numerazione in cifre romane, in identica posizione ma collocata più in basso, errata dopo 145 per puro errore meccanico dimensioni: 538 x 380Legatura moderna in cuoio su assi (sec. XVIII) in buone condizioni ma con parti metalliche dissestate.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP ; Firenze, Comune (post 1861)Storia del manoscritto Nella compagine, composita organizzata, si distinguono 5 sezioni dovute al tardo accorpamento di materiale proveniente da unità preesistenti. La prima sezione, che contiene il graduale santorale per i mesi novembre -marzo, comprende i ff. 1-162; il foglio finale appare usurato e con residui di colla al margine inferiore (forse per il distacco di un cartellino). Le sezioni successive sono minime ma ognuna - per diversità anche di dimensioni - con chiari segni di una originaria autonomia, ad eccezione della finale che potrebbe risalire al momento della risistemazione complessiva: ff. 163-165, sec. XIV secondo quarto; ff. 166-169, sec. XVI (fortemente ritagliato); ff. 170-176, sec. XIV ultimo quarto (di dimensioni minori), ff. 177-180, sec. XVI. Il testo presenta annotazioni e riferimenti a margine di mano seicentesca, che utilizza nei rinvii la numerazione errata, forse da lui stesso apposta, in cifre arabe. È interessante notare che questi rinvii, sempre esatti quando riferiti agli attuali 180 fogli, sembrano postulare un'ampiezza maggiore. Pare d'altronde del tutto possibile, data l'anomala assenza di fogli di guardia e l'altrettanto anomala presenza di controguardie consistenti in fogli di cartone inchiodato all'interno delle assi, che sia andata persa una breve parte finale. All'interno del contropiatto anteriore il numero inventariale a timbro in rosso S.M.N. 1360 risalente all'incameramento postunitario. Sulla coperta posteriore e in costola il cartellino L . Il corale, proprietà del Comune di Firenze, è in deposito presso il conventoBibliografia Libri corali (estr.) (1966) pp. 76-8; Panella, Catalogo (2000) p. 214
U.C. I (ff. 1-162) sec. XIII ultimo quarto data stimata ff. 162; fascicoli 1-15 (10), 16 (8), 17 (4); dimensioni: 537 x 373; specchio di scrittura: 24 [380] 132 x 50 [235] 88 (f. 46r); rr. 36/ll. 6, tetragrammi 6. decorato Iniziali filigranate; Iniziali decorate: iniziali finemente decorate a pennello, tavolozza scura e fitti interventi a biacca; iniziali filigranate a corpo fesso; iniziali finemente filigranate minori, la filigranatura è tipologicamente diversa ai ff. 161v-162v. Diversa la filigranatura per i due fogli finali; rubricato Notazione musicaleEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Graduale , ff. 1r-162v
U.C. II (ff. 163-165) sec. XIV med. data stimata ff. 3; fascicoli 1(3); dimensioni: 538 x 370; specchio di scrittura: 24 [380] 134 x 38 [262] 70; rr. 36/ll. 6, tetragrammi 6. decorato Iniziali filigranate; Iniziali figurate: iniziale figurata (S. Tommaso) in lettera decorata e motivi fogliati lungo il margine; iniziali filigranate con puntinatura a colore contrastante come nel corale 102 H sez. II. Il f. 165 presenta solo una iniziale semplice probabilmente aggiunta più tardi; rubricato Notazione musicaleEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Storia del manoscritto Chi ha organizzato il corpus ha riutilizzato i tre fogli con interesse specifico per la messa di San Tommaso, che presenta rinvii a questa stessa compagine, a fogli ancora presenti e ad altri con una numerazione troppo alta (194, 195). Fortemente rifilati i fogli sono residuo di un fascicolo databile al secondo quarto del Trecento - probabilmente il foglio iniziale ed il secondo bifoglio. È possibile che il lacerto rientri nella tipologia del libellus Officiorum , cioè di piccole unità autonome e spesso 'in progress', in quanto il frammento di testo per la messa di s. Domenico che rimane sul terzo foglio si configura come aggiunta poco più tarda. La sezione è fortemente avvicinabile all'antifonario H sez. II (che contiene per l'appunto l'Ufficio di san Tommaso).Missae nonnullae , ff. 163r-165v
U.C. III (ff. 166-169) sec. XVI primo quarto data stimata ff. 4; fascicoli 1-2 (2); dimensioni: 536 x 365 (var.); specchio di scrittura: 10 [440] 86 x 30/5 [270] 5/53 (f. 166r, var.). decorato Iniziali semplici: iniziale decorata a motivi geometrici, ad inchiostro rosso e blu, di grandi dimensioni; rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Missae nonnullae , 166r-169v:
U.C. IV (ff. 170-176) sec. XIV terzo quarto data stimataNote datazione La datazione del frammento è obbligata dal contenuto, tutto il canto dell'ufficio votivo di san Domenico come fu sancito nel Capitoli generali degli anni 1362-63 e confortata dalla notazione mensurale che si accompagna al Credo. ff. 7 dimensioni: 516 x 365 (var. ma minori delle sezioni circostanti); specchio di scrittura: 49 [326] 129 x 48/12 [200] 12/93; rr. 36/ll. 6, tetragrammi 6. decorato Iniziali filigranate; Iniziali decorate: iniziale decorata a corpo fesso; rubricato Notazione musicaleEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Officia quaedam , ff. 170r-176v
U.C. V (ff. 177-180) sec. XVI seconda metà data stimata ff. 4 dimensioni: 538/526 x 366 (i fogli, rifilati irregolarmente, sono minori nella parte esterna, progressivamente in aumento); specchio di scrittura: 29 [370] 130 x 50 [255] 61 (irreg.); rr. 36/ll. 6, tetragrammi 6. decorato Iniziali sempliciEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Dies irae , ff. 177r-180v
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