Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashburnham 569
As2
sec. XIV ex.-XV in. data stimata cart. ff. I, 28, I'; numerazione moderna a lapis 1-28; f. I' numerato 29 a inchiostro violetto (margine superiore esterno); fascicoli I (2), II (6), III (2), IV (6-1), V (4), VI (4), VII (6): il bifoglio 9-10, che costituisce il terzo fascicolo, fu ripiegato al contrario e va ricollocato dopo f. 16, restituendo il corretto ordine ai testi; se ne evidenzia la perdita della carta precedente la 11 dimensioni: mm. 292 × 215/220; specchio di scrittura: mm. 32 [208] 52 × 30 [140] 52 (ff. 1-7v); 50 [190] 50 × 50 [120] 48 (ff. 9r-22v); 30 [210] 52 × 72 [90] 64 (ff. 23r-28v) disposizione del testo: testi scritti a mo' di prosa ai ff. 1r-22v; su una colonna ai ff. 23r-28vscritture e mani umercantesca; note generali sulla scrittura: scritto probabilmente da un'unica mano mercantesca che opera in tempi diversi e secondo modelli differenti.Lingua copisti italianoArea dialettale u Toscano rubricato: solo ai ff. 9r-28vLegatura in cartone e mezza pellePrecedenti segnature A-23; N° 9Storia del manoscritto Sul codice sono presenti le antiche segnature: N° 9 (a f. Ir, scritta da mano del sec. XVII); A-23 (del sec. XVIII, sulla costola)Al poco giorno ed al gran cerchio d'ombra , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 15r-vAmor che movi tua vertù dal cielo , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 13v-14rAmor che nella mente mi ragiona (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 2r-vAmor, da che convien pur ch'io mi doglia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 20r-vAmor, tu vedi ben che questa donna , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 15v-16rBenedetto sia 'l giorno e 'l mese et l' anno , Francesco Petrarca , 23rChe giova a navigar contra fortuna , Francesco Petrarca ? , 23vCosì nel mio parlar vogli'esser aspro , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 1r-vCristo abbia l'alme di quelle persone (2) , Antonio Pucci , 25vDe l'empia Babilonia ond'è fuggita (1) , Francesco Petrarca , 26rDoglia mi reca nello core ardire , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 18v-19vDonna pietosa e di novella etate , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 21v-22rDonna, tu sai che sol per gli occhi tuoi , Francesco Petrarca ? , 23rDonne ch' avete intelletto d' amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 21r-vE' m'incresce di me sì duramente , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 10r-vErano i capei d'oro a l'aura sparsi (1) , Francesco Petrarca , 24vI fu'·ggià bianc' uccel con piuma d'oro , Antonio degli Alberti n. 1356-1358 / 1363 - m. 10/09/1415 , 27rI' ho perduto l'albero e 'l timone , Arrigo Belondi , 27vIo avrò sempre in odio la fenestra (1) , Francesco Petrarca , 24rIo sento sì d'Amor la gran possanza , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 14r-15rIo son venuto al punto della rota , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 5v-6rL'aspido sordo, e 'l tir e·llo scorçone , Arrigo Belondi , 27vLa dispietata mente che pur mira , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 17r-vLa donna che 'l mio cor nel viso porta , Francesco Petrarca , 25rLa gloria di colui che tutto move (1) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 27vLe dolci rime d'amor ch'io solea (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 2v-3vLi occhi dolenti per pietà del core , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 22vLucida pecorella son scampata , Donato da Cascia , 27vMancando a la cicala che mangiare , 28vMorte, perch'io non truovo a cui mi doglia , Jacopo Cecchi sec. XIV , 20v-21rNon Tesin Po Varo Arno Adige et Tebro (1) , Francesco Petrarca , 28vO chiara luce mia dove se' gita , Francesco Petrarca , 23vPace non trovo et non ò da far guerra , Francesco Petrarca , 26rPer quella via che·lla Bellezza corre , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 27rPiù di me lieta non si vede a terra (1) , Francesco Petrarca , 28rPoscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 17rQuando la notte la sua fuga plora , Francesco Petrarca ? , 26vQuando la santa sveglia dell'aurora , Francesco Petrarca ? , 26vRagione e vedimento dé avere , Onesto da Bologna ? , 24vRotta è l' alta colonna e 'l verde lauro , Francesco Petrarca , 24rS'io credesse per morte essere scarco , Francesco Petrarca , 28rSennuccio i' vo' che sapi in qual manera , Francesco Petrarca , 25rTre donne intorno al cor mi son venute , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 18r-vVoi che 'ntendendo il terzo ciel movete (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 1v-2rVoi che portate la sembianza umile , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , 27rJacopo Cecchi ... 1326-1355? ... Bibliografia Catalogue Ashburnham (1849) (pagine non numerate); Barbi Bartoliniana (1900) p. 22 nota; Barbi Lisetta (1941); De Robertis Censimento III (1962) pp. 166-7 (n. 234) (con bibliografia precedente); De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I* pp. 151-2 (con tavola parziale); Manzi Rime spurie di Dante. Tesi (2014) p. 73; Aldinucci, Cecchi. Rime (2019) pp. 57-8
Note Fonte dei dati: descrizione De Robertis + ms. [11.8.2003]
Regesto
Miscellanea di rime due-trecentesche - ff. 1r-7r: canzoni di Dante Alighieri - f. 7r: ottava adespota - ff. 7v-8v: bianchi - ff. 9r-22v: canzoni di Dante o a lui attribuite (Jacopo Cecchi) - ff. 23r-28v: rime di Francesco Petrarca (anche disperse e dubbie), Onesto da Bologna dubbio, Antonio Pucci, Dante Alighieri, Antonio degli Alberti, Donato da Cascia, Arrigo Belondi, un frammento della «Commedia» (Par. I 1-3) e rime adespote tra cui «Mancando a la cicala che mangiare»
Responsabile scheda: Alessio Decaria
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