Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 40.46
L46
sec. XIV ex. data stimata cart. ff. I, 74, I'; numerazione moderna a lapis 1-25, a penna più antica 26-62, a lapis moderna 63-72, più antica a penna 73-74, numerata a lapis modernamente la carta posteriore di guardia come 75. Sono stati inseriti modernamente fogli bianchi: uno tra f. 25 e f. 26 (il foglio è numerato 26), uno tra f. 42 e f. 43 (il foglio è numerato a lapis 44), quattro tra f. 58 e f. 59 (numerati a lapis 61-64), uno tra f. 59 e f. 60 (numerato a lapis 66). Numerazione antica sul margine inferiore da 1 a 3, sul verso di f. 3 è scritto e poi cassato 4; numerazione relativamente antica sul margine esterno non sempre leggibile da 1 a 18, prosegue da 35 a 41, segue 19-34, 47, 64-79, 81, 80 (attesta l'inversione dei due fogli corripondenti nella numerazione moderna a 60-61) 82-95. Tracce di una numerazione in romani ai ff. 19-24, 27-34; fascicoli I (14), II (6), III (6-1), IV (10), V (6-1), VI (16), VII (?), VIII (8): la fascicolazione odierna è fortemente scomposta rispetto all'antico assetto del codice; la numerazione più antica rivela la caduta di ff. 42-46 e 48-63. Quattro fogli anteriori e posteriori inseriti recentemente, sulla guardia anteriore indice sommario del contenuto con elenco di autori integrato modernamente a lapis dimensioni: mm. 265 × 210; specchio di scrittura: mm. 10 [240] 15 × 22 [170] 18 disposizione del testo: versi a mo' di prosa salvo che per i testi nn. 16 e 17 scritti dalla mano bscritture e mani amercantesca; bmercantesca; note generali sulla scrittura: mercantesca: una mano fondamentale (a) copia i testi lirici, la mano che copia i testi in prosa parrebbe la stessa più compressa. Una mano quattrocentesca (b) copia a f. 25v e sottoscrive datando; un'altra mano (c, sec. XV) a f. 42r copia il testo abraso a f. 19r. Postille di mani diverse del sec. XV. Nota e appunti di mani dei secc. XV e XVI a f. 74v Iniziali semplici: iniziali rosse rubricato: rubriche nello stesso inchiostro dei testiNomi Alamanno di Jacopo Salviati , possessore (?)Storia del manoscritto Non è specificato se si indichi possesso con la sottoscrizione a f. 74v: «Alamanno di Jac° saluiatj ves. di sig(n)a»Al poco giorno ed al gran cerchio d'ombra , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 4r-vAmor che nella mente mi ragiona (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 5r-6vAmor, così leggiadra giovinetta , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 36r-vAmor, da che convien pur ch'io mi doglia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 2v-3rAmor se vuo' ch' i' torni al giogo anticho , Francesco Petrarca , f. 39rAmor, tu vedi ben che questa donna , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 7r-vAmor, tu·ssai ch' i' son col capo cano , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 31r-vApollo s' anchor vive il bel desio , Francesco Petrarca , f. 44vAventuroso più d'altro terreno (1) , Francesco Petrarca , f. 44rBen sapeva io che natural consiglio , Francesco Petrarca , f. 45rBenedetto sia 'l giorno e 'l mese et l' anno , Francesco Petrarca , f. 44rCesare poi che 'l traditor d'Egitto , Francesco Petrarca , f. 44vChi non è meco a rinovare il pianto , Giannozzo Sacchetti , f. 19rChi non è meco a rinovare il pianto , Giannozzo Sacchetti , f. 42rCosì potess' io ben chiudere in versi , Francesco Petrarca , f. 46vCruda selvaggia fugitiva fera , Bartolomeo da Castel della Pieve , f. 39r-vDa la formica si vuole imparare , f. 25vDa·ppoi ch'i' ho perduta ogni speranza , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , ff. 31v-32rDoglia mi reca nello core ardire , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 3r-4rDonna me prega, - per ch'eo voglio dire , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 32vDonna pietosa e di novella etate , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 1v-2rDonne ch' avete intelletto d' amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 1rDue foresette, Ser Ventura, bionde , Giovanni di Lambertuccio Frescobaldi 1280 ca. - ante 1320 , f. 47vEra il giorno ch' al sol si scoloraro , Francesco Petrarca , f. 46vEra nell'ora che·lla dolce stella , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 32rErano i capei d'oro a l'aura sparsi (1) , Francesco Petrarca , f. 43rGli occhi di ch' io parlai sì caldamente (1) , Francesco Petrarca , f. 43vGuardò la giovin bella di celare , Riccardo degli Albizzi n. ca. 1300 - m. 27.5.1359 , f. 28vI' guardo in fra l'erbett' e per li prati , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 38vI' ho già letto el pianto d' i Troiani , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 40r-vI' non ardisco di levar più gli occhi , Giovanni Boccaccio giugno/luglio 1313 - 21 dicembre 1375 , f. 38rI' vo pensando et nel penser m' assale , Francesco Petrarca , f. 33r-vIngegno usato alle question profonde , Francesco Petrarca , f. 43vIo guardo i crespi e i biondi capelli , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 40rIo sento sì d'Amor la gran possanza , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 8r-vIo vego, lasso, con armata mano , Riccardo degli Albizzi n. ca. 1300 - m. 27.5.1359 , f. 29r-vL' ardente nodo ov' io fui d' ora in hora , Francesco Petrarca , f. 45rL' oro et le perle e i fior' vermigli e i bianchi , Francesco Petrarca , f. 43vLa dispietata mente che pur mira , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 4vLa donna che 'l mio cor nel viso porta , Francesco Petrarca , f. 45rLa vita fugge et non s' arresta una hora , Francesco Petrarca , f. 45vLasso, ch' i' sono al mezzo de la valle , Jacopo Cecchi sec. XIV , ff. 27v-28rLasso che mal accorto fui da prima , Francesco Petrarca , f. 43vLasso, che quando immaginando vegno , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , ff. 36v-37rLasso quante fïate Amor m'assale , Francesco Petrarca , f. 45vLe dolci rime d'amor ch'io solea (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 6v-7rLi occhi dolenti per pietà del core , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 2r-vMal d'Amor parla chi d'amor non sente , Brizio (Bruzio) Visconti n. ca. 1320 - m. 1357 , ff. 26v-27rMancando a la cicala che mangiare , f. 25vMorte, perch'io non truovo a cui mi doglia , Jacopo Cecchi sec. XIV , f. 27r-vNe la stagion che 'l ciel rapido inchina (1) , Francesco Petrarca , ff. 33v-34rNel tempo che s'infiora e cuopre d'erba , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 38rNon desse donna altrui altro tormento , Franceschino di Ricco Albizzi 1262 - 1340 , f. 41rNon era ancor dal suo bel nascimento , Tommaso de' Bardi , ff. 35v-36rNon era ancor duo gradi il sol passato , Riccardo degli Albizzi n. ca. 1300 - m. 27.5.1359 , ff. 28v-29rNon si può dir che·ttu non possa tutto , Pietro Alighieri 1300-1364 , f. 35r-vO novella Tarpea, in cui s'asconde , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 43vOv'è la fronte che con picciol cenno , Francesco Petrarca , f. 45vPadre del ciel dopo i perduti giorni (1) , Francesco Petrarca , 46rPer fare una leggiadra sua vendetta , Francesco Petrarca , f. 46vPer fuggir riprensione , Franceschino di Ricco Albizzi 1262 - 1340 , f. 41rPer fuggire , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 41rPerch' io t' abbia guardato di menzogna , Francesco Petrarca , f. 44vPersequendomi Amor al luogo usato , Francesco Petrarca , f. 44rPiangete donne et con voi pianga Amore , Francesco Petrarca , f. 46rPoi che la vista angelica serena , Francesco Petrarca , f. 45vPoscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 7v-8rQuand'uom si vede andar inver' la notte , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 30r-31rQuando dagli occhi de la crudel donna , Riccardo degli Albizzi n. ca. 1300 - m. 27.5.1359 , f. 28r-vQuando 'l pianeta che distingue l' ore (1) , Francesco Petrarca , f. 46rQuanta invidia io ti porto avara terra , Francesco Petrarca , f. 46rQuasi come imperfetta creatura , Brizio (Bruzio) Visconti n. ca. 1320 - m. 1357 , f. 26rQue' che 'n Tesaglia ebbe le man' sì pronte , Francesco Petrarca , f. 44vQuelle pietose rime in ch'io m'accorsi , Francesco Petrarca , f. 40vRimansi a dietro il sestodecimo anno , Francesco Petrarca , f. 45rRotta è l' alta colonna e 'l verde lauro , Francesco Petrarca , f. 43rS' io avesse pensato che sì care , Francesco Petrarca , f. 43rS'io credesse per morte essere scarco , Francesco Petrarca , f. 45vS'tu·ssè gioioso, e me doglia confonde , Ventura Monachi ca. 1288 - 1348 , f. 47vSe l'onorata fronde che prescrive (2) , Francesco Petrarca , f. 45rSe voi poteste per turbati segni , Francesco Petrarca , f. 44vSennuccio i' vo' che sapi in qual manera , Francesco Petrarca , f. 44rSennuccio mio benché doglioso et solo , Francesco Petrarca , f. 43rSì è debile il filo a cui s' attene (1) , Francesco Petrarca , ff. 37v-38rSì giovin bella sottil furatrice , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , 32rSi mi fan risentire a l'aura sparsi , Francesco Petrarca , f. 43rSì traviato è 'l folle mi' desio (1) , Francesco Petrarca , f. 44rSolo et pensoso i più deserti campi , Francesco Petrarca , f. 46rTre donne intorno al cor mi son venute , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 6rUna donna più bella assai che 'l sole , Francesco Petrarca , f. 37r-vVoce dolente più nel cor che piagne , Paolo dell' Abbaco , ff. 34r-35rVoi ch' ascoltate in rime sparse il suono (1) , Francesco Petrarca , f. 46vVoi che 'ntendendo il terzo ciel movete (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 5rAntonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 Brizio (Bruzio) Visconti n. ca. 1320 - m. 1357 Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 Franceschino di Ricco Albizzi n. 1262 - m. 1340 Giovanni di Lambertuccio Frescobaldi ca. 1280 - ante 1320 Guido Cavalcanti sec. XIII, seconda metà Jacopo Cecchi ... 1326-1355? ... Paolo dell' Abbaco n. sec. XIII fine - m. 1373/1374 Pietro Alighieri 1300-1364 Riccardo degli Albizzi n. ca. 1300 - m. 27.5.1359 Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 Bibliografia Bandini Catalogus (1778) vol. V coll. 57-61; Selmi Chiose anonime (1865); De Robertis Censimento III (1962) pp. 135-7 (n. 211) (con bibliografia precedente); Corsi RT (1969) pp. 239-44; Mostra codd. petrarch. laur. (1974) p. 45; Brugnolo Libro di poesia (1989) p. 20; Zaggia-Ceriana Mss. Eroidi (1996) p. 2; De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I* pp. 102-3; Piccini Franceschino (2002) pp. 149-50; Arvigo, G. Sacchetti. Rime (2005) pp. XXXIV-XXXV; Piccini, Bruzio. Rime (2007) pp. 36-7; Decaria Stratigrafia (2011) pp. 305-31; Malato-Mazzucchi Cens. Commenti (2011) pp. 601-2 (n. 185); Lorenzi, Fazio. Rime (2013) pp. 47-8; Leporatti, Boccaccio. Rime (2013) pp. XXXVI-XXXVIII; Zaggia Heroides. I testimoni (2014) pp. 3-11 (con tavola); Manzi Rime spurie di Dante. Tesi (2014) pp. 78-9; Decaria, Albizzi. Rime (2015) pp. 49-50; Vatteroni, Monachi. Sonetti (2017) p. 32; Aldinucci, Cecchi. Rime (2019) pp. 60-2
Note Fonte dei dati: descrizione De Robertis + ms. [1.4.2004]
Regesto
Canzoni di Dante e di altri poeti del Trecento, Chiose anonime all'Inferno, sonetti di Francesco Petrarca, Eroidi di Ovidio volgarizzate - f. I tavola essenziale col nome degli autori (mano sec. XVI-XVII) - ff. 1r-8v Rime (1-14): canzoni di Dante - f. 9r bianco - ff. 9v-25v Chiose anonime alla Commedia - f. 19 Rime (15): è trascritto parte del testo n. 46 - f. 25v Rime (16-17): sonetti adespoti (Antonio Pucci?) - ff. 26r-41v Rime (18-52): Canzoni di diversi autori - f. 42r Rime (53): è trascritto da mano tarda parte del testo n. 46 - f. 42v bianco - ff. 43r-46v Rime (54-92): sonetti di Petrarca - f. 47r bianco - f. 47v Rime (93-94): sonetti di corrispondenza tra Giovanni Frescobaldi e Ventura Monaci - ff. 48r-73v Eroidi volgarizzate - f. 74 r bianco (sul verso scritte di mani diverse)
Responsabile scheda: Anna Maria Bettarini Bruni
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