Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 6 sin. 10
Composito
membr. ff. III, 162 (161), III'; numerazione recente a matita, in basso, che numera 152 bis il foglio tra 152 e 153; numerazione a inchiostro, di mano moderna, nel margine superiore esterno, presente solo saltuariamente.; ff. I-III e I'-III', cart., aggiunti con il restauro. dimensioni: 365 x 233 (max, variab.)Legatura moderna, con dorso liscio in pelle e assi di legnoEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XV - 1766)Storia del manoscritto Nel margine inferiore di f. 1r, di mano quattrocentesca, la nota di possesso Liber Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum Lectura in civili. N° 467 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario ; il ms. compare In quinto bancho ex parte claustri ); la posizione della nota, che in genere appare sui ff. di guardia, è del tutto inusuale. A f. II'r, frammento di cartellino in pelle della legatura antica, con il titolo in inchiostro: Lectura in iure civili . A f. IIr, cartellino a stampa che segnala il passaggio del ms. all'attuale sede di conservazione nel 1766, completato a penna con la segnatura attuale e con l'aggiunta a matita del nr. 53 . A f. 1r, nel margine inferiore, segnatura attuale a matita, di mano recente. A f. Ir, segnatura attuale, a inchiostro, di mano recente. Sul dorso, titolo Lectura in iure civili e segnatura attuale impressi in oro; nel tassello in basso, sempre impresso in oro, il nr. 53. Bibliografia Bandini Catalogus (1774) vol. IV coll. 61-62; Mazzi, Inventario (1897) p. 129 nr. 467; Brunetti-Gentili Biblioteca (2000) p. 36, 37 note 40-44, 38; Gentili Poesia (2020) p. 232; Dolezalek Juridical Paradigms (2020) pp. 178-9; Libri del fondo antico (2021) pp. 522-524 scheda nr. 55 a c. di V. Albi (dat. XIII. 2)
U.C. I ( ff. 1-55) sec. XIV. 1 data stimataLuogo di copia Firenze (?) (sec. XIV.1) membr. ff. 55; numerazione antica, a inchiostro, al centro del margine superiore, fino a f. 52 (1-52); fascicoli 1-4 (12), 5 (7): il fasc. 5 è un quaterno con un f. tagliato, tra i ff. 52 e 53; richiami orizzontali centrati. dimensioni: 367 x 233 (f. 13); specchio di scrittura: 26 [273] 68 x 28 [86 (12) 81 | 4] 22; rr. 70/ll. 69, rigatura mista: a colore le rettrici, a secco le righe orizzontali disposizione del testo: su due colonnescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: una sola mano con una scrittura di medio modulo, poco normalizzata, di ambiente volgare; la databilità, anche valutando gli interventi marginali sia in scrittura libraria (es. f. 8v) sia nei saltuari argumenta a dorso di penna ai margini in minuta documentaria, è pienamente primo trecentesa. L'origine può essere anche fiorentina, sicuramente è toscana. Presenza di correzioni rare note di Tedaldo della Casa (es. f. 51r) Spazi riservati per le iniziali; assente qualsiasi intervento coloreEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XIV.2 - 1766)Nomi Tedaldo della Casa da Pulicciano frate OFM (ca. 1330-1409), note di (sec. XIV. 2 - 1406)Flores auctoritatum , 1ra-51vb
U.C. II (ff. 56-90) sec. XIV secondo quartoLuogo di copia Toscana (sec. XIV secondo quarto) membr. ff. 35; traccia di una numerazione indipendente, a inchiostro, nel margine superiore esterno (vd. ff. 60-61).; fascicoli 1 (13), 2 (8), 3-4 (6), 5 (2): il fasc. 1 è un sesterno con un f. aggiunto in fine. I fascicoli presentano una numerazione in cifre romane o arabe con una consecuzione non corrente ( 1, III, 2, V, IIII) ma senza ripercussioni sul testo che consiste principalmente in una raccolta di tabulae indipendenti anche come struttura dimensioni: 352 x 234 (f. 69).; specchio di scrittura: 14 | 4 | 12 [244] 26 | 4 | 48 x 13 | 4 | 12 | 4 [70 (12) 72] 4 | 22 | 4 | 18; rr. 56/ ll. 55 (var.), rigatura a colore disposizione del testo: su due colonnescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: di una sola mano inseribile in ambito grafico volgare come la sez. I, ma con aspetti complessivamente più tardi di questa (si veda i forte taglio della t ). Presenza di correzioni rare annotazioni di mano diversa; segni di organizzazione riferibili a Tedaldo della Casa decorato: Iniziali semplici in inchiostro rosso. Segni di paragrafo rubricatiEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XIV. 2 - 1766)Nomi Tedaldo della Casa da Pulicciano frate OFM (ca. 1330-1409), organizzatore (sec. XIV. 2 - 1406)Factorum et dictorum memorabilium libri IX , Valerius Maximus , ff. 56ra-68ra solo tabula Epitoma Historiarum Philippicarum Pompei Trogi , Iustinus historicus , ff. 69va-75rb solo tabula Historiae adversum paganos , Orosius Paulus , ff. 77ra-82vb solo tabula Collectanea , Solinus , ff. 83ra-88rb solo tabula Commentarii in Ciceronis Somnium Scipionis , Macrobius , ff. 89ra-90vb
U.C. III (ff. 91-138) sec. XIV.1 membr. ff. 48; fascicoli 1-4 (12): tra il fasc. 2 e il fasc. 3, mancano almeno due interi fascicoli. dimensioni: 364 x 230 (f. 91); specchio di scrittura: specchio di scrittura 43 [190] 132 x 48 [47 (12) 345] 78. Ampi margini per la glossa, utilizzati soltanto ai ff. 91r-96v e 115r-118r; in questi fogli sono rigati anche i margini, e sono tracciate anche le righe, in misura variabile (vd. ff. 116 e 117): 18 | 9 [212] 80 | 48 x 10 | 30 [8 | 45 (12) 45 | 10] 45 | 25 (ff. 91r-96v e 115r-118r, con le divisioni per la glossa); rr. 37/ ll. 37 rr. 93/ll. 92 (ff. 91r-96v e 115r-118r, per la glossa), rigatura a colore disposizione del testo: su due colonnescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: una sola mano per il testo (la glossa a margine è grosso modo di poco successiva ma non originaria e parziale); tutto l'insieme grafico fa riferimento solo a zona transalpina Presenza di correzioni Estese glosse presenti ai ff. 91r-96v e 115r-118r; poi annotazioni marginali e interlineari, di più mani tutte non italiane decorato: Spazi riservati per le iniziali. Segni di paragrafo rubricati rubricatoEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XV - 1766)Storia del manoscritto nessun segno di utilizzo riferibile al convento fiorentinoInstitutiones , Iustinianus imperator n. 482 ca., m. 11-11-565 , ff. 91ra-138vbGlossa ordinaria , Accursius n. 1184 ca., m. 1260 ca. , ff. 91ra-138vb: VII - Glossa ordinaria in Institutiones
U.C. IV (ff. 139-161) sec. XIV.1 membr. ff. 24; fascicoli fasc. 1-2 (12): richiami orizzontali centrati. Sul marg. inf. di f. 139v si legge un minutissimo sexternus ii. dimensioni: 370 x 230 (f. 151); specchio di scrittura: 36 [244] 90 x 34 [64 (10) 62] 60. Ampi margini per la glossa, utilizzati soltanto ai ff. 139r-140r; in questi fogli sono rigati anche i margini, e sono tracciate anche le righe: 8 | 22 [240] 86 | 14 x 6 | 26 [7 | 62 (12) 62 | 7] 40 | 8 (ff. 139r-140r, con le divisioni per la glossa); rr. 58/ll. 57 rr. 96/ll. 95 (ff. 139r-140r, per la glossa), rigatura a colore disposizione del testo: su due colonnescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: di una sola mano per il testo; la facies grafica è nel suo insieme esclusivamente transalpina Presenza di correzioni Estese glosse presenti ai ff. 139r-140r; poi annotazioni marginali e interlineari, di più mani tutte graficamente transalpine. decorato: Spazi riservati per le iniziali. Segni di paragrafo rubricati rubricatoEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (sec. XV - 1766)Storia del manoscritto nessun segno di utilizzo riferibile al convento fiorentino; questa sezione presenta aspetti (sopratutto testuali e di provenienza) avvicinabili alla sez. III ma le indubbie differenze codicologiche hanno consigliato la distinzione.Novellae , Iustinianus imperator n. 482 ca., m. 11-11-565 , ff. 139ra-161vbGlossa ordinaria , Accursius n. 1184 ca., m. 1260 ca. , ff. 119r-161v: VIII - Glossa ordinaria in Novellas
Note Il manoscritto, nel suo assetto attuale, è sicuramente di composizione tarda e presenta un profilo di composito organizzato: La nota di possesso del convento, con la segnatura corrispondente all'inventario di fine Quattrocento appare al marg. inf. di f. 1r e, del tutto inusualmente, menziona solo la parte giuridica (Lectura in civili: sez. III, IV) senza accennare a tutta la prima parte del manoscritto: due sezioni molto important che raccolgono materiale riferibile alla biblioteca di Tedaldo della Casa, forse rimastogli tra le mani, in situazione slegata, dopo il lascito della sua biblioteca al convento nel 1406. Sembra logico ipotizzare che la composizione sia avvenuta a ridosso dell'inventario, comunque non in periodo antecedente il 1406.
Risorse esterne collegate
Teca Digitale Laurenziana
Responsabile scheda: MariaLuisa TanganelliScheda derivata da: MEL
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