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MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture

Descrizione diretta

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Strozzi 170

LS1

sec. XVI secondo quarto
Note datazione Il terminus post quem è «il Giorno p(ri)mo | dellanno M.D.XXVJ», data della lettera dedicatoria dei Salmi dell'Alamanni, ff. 101v-102r
membr.
ff. I-IV (mod.) + I, 111, IV' (mod.); forse tagliato il foglio solidale all'attuale f. 89, secondo di un possibile bifolio aggiunto per compensazione al fasc. XI; numerazione moderna in inchiostro rosso 1-112, comprendente il f. I antico; numerazione del sec. XVII 1-110 con salto di un foglio dopo il f. 41; fascicoli I-X (8), XI (6), XII (2), XIII (4), XIV (12), XV (6+1): richiami regolari fino al ternione che costituisce la parte principale del fascicolo XI; impossibile verificare se l'ultimo foglio del manoscritto sia solidale con il primo aggiunto al fascicolo XI, se cioè entro quello che avrebbe dovuto essere il fascicolo di compensazione per ultimare la scrittura della sezione dedicata alle rime (forse inizialmente pensato come termine del codice) non abbiano finito per essere incluse le stanze del Bembo e i Salmi dell'Alamanni
dimensioni: mm. 224 x 145; specchio di scrittura: mm. 23 [137] 60 × 20 [81] 43
disposizione del testo: versi in colonna

scritture e mani ucorsiva moderna;
note generali sulla scrittura: unica mano corsiva moderna, di Ludovico degli Arrighi detto il Vicentino (identificazione di Teresa De Robertis)


decorato: a f. 2r iniziale inserita in quadretto raffigurante Apollo (?) presso una fontana, con cornice decorata in oro e colori e fregi con motivi fantastici e fitomorfi. In basso stemma con monogramma (De Robertis propone dubitativamente di sciogliere 'HENRICVS'), titolo in oro su sfondo blu
Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziali su oltre due righe in oro su sfondo rosso, verde o blu con fregi e decorazioni; stesso modello per le iniziali che individuano le principali partizioni strofiche dei testi, ma l'iniziale è più piccola, su una sola riga; a ff. 59r, 90r, 102v iniziale su due righe con lungo fregio fitomorfo dorato a margine; analoga decorazione a f. 102v, ma con iniziale più grande su cinque righe e sfondo a tre colori
rubricato: rubriche in oro (a ff. 59r, 90r, 102v, rispettivamente su sfondo rosso e blu), o a lettere alternate in oro e blu


Stemma
Precedenti segnature Strozzi 193; Strozzi 312

A ciascun' alma presa e gentil core, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 48r
Al cor gentil rempaira sempre amore, Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276, ff. 62v-63v
Al poco giorno ed al gran cerchio d'ombra, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 26r-27r
Amor c'ha messo 'n gioia lo mio core, Cino da Pistoia ?, f. 64r-v
Amor che movi tua vertù dal cielo, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 22r-23v
Amor che nella mente mi ragiona (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 16r-18r
Amor, da che convien pur ch'io mi doglia, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 44r-46v
Amor, tu vedi ben che questa donna, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 27r-28v
Amor tu vòi ch' io dica, Jacopo Sannazzaro, ff. 77r-79v
Amore e 'l cor gentil sono una cosa, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 10r
Ballata, i' voi che tu ritrovi Amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 8v-9v
Ben dico certo che non è riparo, Cino da Pistoia ?, f. 58r
Cavalcando l' altr' ier per un cammino, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 49r-v
Cercate o Muse un più lodato ingegno, Jacopo Sannazzaro, f. 68r-v
Chi guarderà giammai sanza paura, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 55v-56r
Ciò che m' incontra, ne la mente more (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 50r
Color d' amore e di pieta sembianti (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 53v-54r
Con l' altre donne mia vista gabbate (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 49v-50r
Così nel mio parlar vogli'esser aspro, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 12r-14r
Da indi in qua che dal vital mio cibo, Pietro Barignano, ff. 88v-89v
Degli occhi della mia donna si move, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 56r
Deh pellegrini che pensosi andate (1), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321
Deh peregrini che pensosi andate (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 11v
Doglia mi reca nello core ardire, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 40v-44r
Donna de' bei vostr' occhi i vivi rai, Andrea Navagero, f. 82r-v
Donna me prega, - per ch'eo voglio dire, Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà, ff. 59r-61r
Donna pietosa e di novella etate, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 4r-6r
Donne ch' avete intelletto d' amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 2r-3v
E' m'incresce di me sì duramente, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 30v-33r
E' non è legno di sì forti nocchi, Cino da Pistoia ?, f. 57v
Era venuta ne la mente mia (3), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 11r
Gentil pensero che parla di vui, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 54v
I begli occhi c' al sole invidia fanno, Jacopo Sannazzaro, f. 69v
I' mi son pargoletta bella e nova, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 46v-47r
Io già cantando la mia libertate, Pietro Barignano, f. 88r-v
Io mi senti' svegliar dentro a lo core, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 51r-v
Io sento sì d'Amor la gran possanza, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 23v-26r
Io son sì vago de la bella luce, Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37, f. 58r-v
Io son venuto al punto della rota, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 28v-30v
L' amaro lagrimar che voi faceste, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 54r
La bella donna mia d' un sì bel foco, Nicolò Amanio, ff. 82v-83r
La dispietata mente che pur mira, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 36r-38r
Lasso per forza di molti sospiri (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 54v-55r
Le dolci rime d'amor ch'io solea (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 18r-21v
Li occhi dolenti per pietà del core, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 6r-7v
Morte, perch'io non truovo a cui mi doglia, Jacopo Cecchi sec. XIV, ff. 64v-66v
Morte villana, di pietà nemica, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 48v-49r
Ne l' odorato e lucido Oriente, Pietro Bembo, ff. 90r-101r
Ne le man vostre, gentil donna mia, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 55r-v
Ne li occhi porta la mia donna Amore (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 47r-v
O dolci rime che parlando andate, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 58v-59r
O lieta piaggia o solitaria valle, Ludovico Ariosto, ff. 66v-67v
O voi che per la via d' Amor passate (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 8r
Oltre la spera che piu larga gira (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 11v-12r
Or son pur solo e non è chi mi ascolti, Jacopo Sannazzaro, ff. 69v-72r
Parole mie che per lo mondo siete, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 56v
Passati ho tristi assai questi anni adietro, Girolamo Cittadini, f. 85r-v
Pegli occhi fere un spirito sottile, Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà, f. 62r
Perché piangi alma se del pianto mai (2), Jacopo Sannazzaro, f. 85r
Piangete, amanti, poi che piange Amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 48r-v
Poi che di doglia cor conven ch'i' porti, Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà, ff. 61v-62r
Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 33r-36r
Qual pena lasso è sì spietata e cruda, Jacopo Sannazzaro, ff. 72r-75v
Quantunque volte lasso mi rimembra, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 10r-11r
Questa anima real che di valore, Jacopo Sannazzaro, f. 69r
Se quel soave stil che da' prim' anni, Jacopo Sannazzaro, ff. 68v-69r
Se' tu colui c' hai trattato sovente, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 50v-51r
Sì lungiamente m' ha tenuto Amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 52v
Spento era gia l' ardor et rotto il laccio, Geri Gianfigliazzi, f. 89v
Spesse fiate vegnonmi a la mente, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 9v
Tanto gentile e tanto onesta pare (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 51v-52r
Tre donne intorno al cor mi son venute, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 38r-40v
Tutti li miei penser parlan d' Amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 47v
Vaghi soavi alteri onesti e cari (2), Jacopo Sannazzaro, ff. 67v-68r
Valli riposte e sole (2), Jacopo Sannazzaro, ff. 75v-77r
Vede perfettamente onne salute (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 52r
Vedete ch'i' son un che vo piangendo, Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà, f. 61r-v
Venite a intender li sospiri miei (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 52v-53r
Videro li occhi miei quanta pietate (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 53r-v
Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete (2), Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 14r-15v
Voi che portate la sembianza umile, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, f. 50v
Voi che savete ragionar d'amore, Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321, ff. 56v-57v

Geri Gianfigliazzi sec. XIV pm
Guido Cavalcanti sec. XIII, seconda metà
Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276
Jacopo Cecchi ... 1326-1355? ...

Bibliografia Barbi Vita Nuova 1907 (1907) pp. LXVIII-LXIX; De Robertis Censimento III (1962) pp. 189-91 (n. 251) (con bibliografia precedente); Mostra codici danteschi (1966) p. 10; De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I* pp. 186-8 (con tavola parziale); Gnocchi Bembo. Stanze (2003) pp. XXXIII-XXXIV; Manzi Rime spurie di Dante. Tesi (2014) pp. 84-5; Aldinucci, Cecchi. Rime (2019) pp. 63-4

Note Fonte dei dati: descrizione De Robertis + ms. [25.8.2004]

Regesto Rime di Dante e altre adespote dei secc. XIII-XVI - f. 1r-v: bianco - ff. 2r-59r: Dante Alighieri, rime (due di Cino da Pistoia) - ff. 59r-89v: rime varie adespote, ma di Guido Cavalcanti, Guido Guinizelli, Cino da Pistoia (dubbio), Jacopo Cecchi, Ludovico Ariosto, Jacopo Sannazzaro, Andrea Navagero, Nicolò Amanio, Girolamo Cittadini, Pietro Barignano, Geri Gianfigliazzai e inedite - ff. 90r-101r Pietro Bembo, «Stanze» - ff. 102r-112r: Luigi Alamanni, «Salmi penitenziali» con lettera prefatoria a Bernardo Altoviti.

Responsabile scheda: Giuseppe Marrani

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