Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. C.8.1173
Composito
membr. ff. II, 243, II'; la numerazione moderna (sec. XVIII) giunge fino a 244 in quanto calcola il foglio nr. 120 successivamente decurtato; una numerazione a matita, recente, ribadisce quella predente dove evanita; ricontrollo della consistenza in data 1967 sulla controguardia posteriore; f. II membr. moderno; recenti cart. (forse risalenti all'intervento del 1967) le altre guardie dimensioni: 195 x 140Legatura moderna (sec. XVI) in cuoio su assi con restauro al dorso; probabili segni di catenatura risarciti; frammento di cartellino bordato di rosso sul piatto posteriore.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XV ex. - XIX in.)Storia del manoscritto A f. 184 è completamente erasa al marg. sup.una nota di possesso. A f. 1r (ribadita sul f. 244r solita nota di possesso Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(re). Invent. 1489: n. 109: In nono bancho de vita et nece Pylati / De institutione novitiorum conversorum / Exempla quedam mirabilia / De vita s. Albani martiris Iungarie / Contra leges sarracenorum . Accanto a questo lemma, compreso in una parentesi graffa, è specificato: in uno volumine . L'elencazione è relativamente precisa (pur se il contenuto della sez. II è riassunta) e riguarda le attuali sez. I, II e IV; l'omissione della lunga opera De dono timoris e del Libellus finale, di Ricoldo da Montecroce, unità palesemente distinte (cosa anche materialmente ben percepibile) rende difficile non vedere un intervento successivo.Bibliografia Orlandi Necrologio (1955) vol. I pp. 308 - 319; Pomaro, Censimento II (1982) p. 319, n° 109; Pomaro, Censimento I (1982) pp. 374-376, 467; Panella Presentazione (1986); Mérigoux L'ouvrage (1986); Panella Riccoldo (1988) (fonte); Tischler Lex Mahometi (2014); Karchner Two new manuscripts (2019)
U.C. I (ff. 1-24) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 24; fascicoli 1-2 (12) dimensioni: 193 x 144 max.; specchio di scrittura: 11 143 38 x 20 [45 (7) 46] 26 (f. 21r); rr. 26 /ll. 25 (f. 21r), rigatura a colore: leggerissima a colorescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: Da f. 11rè sostenibile la presenza di una sola mano, di ottima qualità, che passa gradualmente da un modulo medio ad uno decisamente maggiore; due mani diverse in precedenza Iniziali filigranate; Iniziali decorate: iniziale decorata a f. 2v; iniziali filigranate alternativamente in rosso e blu; la filigranatura è importante ma inizialmente non prevista, considerando che si espande esternamente alla lettera interessata e lungo tutto il margine (spesso tagliata dalla rigìfilatura) ma non nella parte interna dove non c'è spazio tra iniziale e il testo. Questo intervento è decisivo per delineare un percorso autonomo di questa sezione per altri versi decisamente accostabile alla sez. II rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Liber de temporibus (?), Albertus Milioli notarius n. 1220 ca., m. 1285 , ff. 1ra-2vaexcerptum De institutione novitiorum , Hugo de Sancto Victore n. 1096 ca., m. 11-2-1141 , ff. 2va-24vb mutilo
U.C. II (ff. 25-119) sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Firenze (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 95; numerazione antica; fascicoli 1 - 7 (12); 8 (11): il fascicolo finale è un sesterno mancante dell'ultimo foglio dimensioni: 193 x 144 var.; specchio di scrittura: 15 [138] 38 x 17 [44 (8) 45 ] 30 (f. 121); rr. 26/ ll. 25: lo spessore del manoscritto impedisce una buona apertura e un buon rilevamento delle misurescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: mano unica regolare e di buona qualità Iniziali semplici: iniziali in rosso rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV primo quarto - XIX in.)Alexandri et Dindimi collatio , ff. 32vb-33vbExempla quaedam , ff. 49vb-56rbMirabilia et exempla quaedam , ff. 35ra-42vaMiracula quaedam , ff. 56rb-119rbPassio sancti Albani Hungariae regis ficticii martyris [perperam Trasamundo Claraevallensi adscripta], ff. 42va-49vb
Vita et sententiae Secundi philosophi , ff. 33vb-35raHistoria Domini , ff. 25ra-29raEpistola ad sanctum Timotheum de passione apostolorum Petri et Pauli , Dionysius pseudo Areopagita saec. V-VI , ff. 29ra-32vb
U.C. III (ff. 121-184) sec. XIV. 1 data stimataNote datazione vd. Scrittura membr. ff. 64; fascicoli 1-3 (12), 4 (10), 5 (12), 6 (6) dimensioni: 194 x 148 (f. 158); specchio di scrittura: 13 [132] 48 x 28 [90] 30 (f. 158r); rr. 29 / ll. 28, rigatura a colore: note generali sulla scrittura: Non è facile valutare quest'unità in quanto la mano principale, fino a f. 178v si esprime in una scrittura serrata, posata ma con forti atteggiamenti (alcuni raddoppiamenti alle d , alcune sinuosità delle aste) vicini alla lettre batarde , da f. 179 subentra una mano più testuale ma anch'essa possibilmente non italiana: con tutto ciò il prodotto, poco più tardo delle unità codicologiche circostanti. non è facilmente collocabile. Iniziali semplici: iniziali decorate in rosso e blu, segni paragrafali per lo più in rosso, più raramente in blu rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (sec. XV ex. - XIX in.)Storia del manoscritto la sezione non risulta menzionata nel lemma inventariale che indica i contenuti di questo manoscritto nell'inventario del 1489; non è precisabile la sua entrata nella composizioneDe dono timoris , Humbertus de Romanis n. 1194/1200, m. 14-7-1277 , ff. 121r-183r
U.C. IV (ff. 185-218)
parzialmente autografo ante 1320 data stimataNote datazione vd. storiaLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (?) (ca. 1301 - 1320) membr. ff. 34; fascicoli 1-2 (12), 3 (10): il terzo fascicolo è un sesterno decurtato di fue fogli finali dimensioni: 195 x 145 ca.; specchio di scrittura: 11 [151] 25 x 15 [104] 25 (f. 210r); rr. 29/ ll. 28 f.212, rigatura a colore: quasi invisibilenote generali sulla scrittura: scrittura bastarda regolare e posata, connotata per la r scendente sotto il rigo e per una esecuzione semplifcata e non morbida; ultimi ff. autografi (Ricculdus de monte Crucis ). La produzione del manoscritto all'interno del convento è un suggerimento da verificare. Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali figurate: ritratto d'autore a f. 185r; iniziali filigranate alternativ. in rosso e blu, paragrafi in rosso rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Storia del manoscritto il manoscritto è da considerarsi idiografoLibellus contra legem Sarracenorum [seu Improbatio Alcorani], Ricoldus de Monte Crucis n. 1242, m. 31-10-1320 , ff. 185r-218r parz. autografp
U.C. V (ff. 219-244)
parzialmente autografo sec. XIV primo quartoNote datazione entro il 1320; vd. StoriaLuogo di copia Firenze, S. Maria Novella, convento OP (ante aut ca. 1320) membr. ff. 26; fascicoli 1 (12), 2 (14): il secondo fascicolo è un otterno privo di due fogli finali (8+6); la forte rifilatuta ha fatto cadere i richiami; rimangono residui di numerazione dei bifogli al marg. inf. del secondo fascicolo dimensioni: 192 x 141 (irreg., f. 219); specchio di scrittura: 14 [148] 30 x 13 [103] 25 (f. 219r); rr. 26/ ll. 25 (f. 219) disposizione del testo: testo a piena pagina; l'irregolarità della rifilatura ma sopratutto la stretta rilegatura inficiano il rilevamento dei datiscritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: «copista di Remigio de' Girolami» con correzioni e integrazoni d'autore Iniziali semplici rubricatoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Storia del manoscritto Anche questa sezione, al pari dela sez. III non è menzionata nell'inventario del 1489 e deve essere entrata in composizione poco dopo, ma (a differenza della sez. III) la sua presenza nel convento ab antiquo è fuori discussione.Libellus ad nationes orientales , Ricoldus de Monte Crucis n. 1242, m. 31-10-1320 , ff. 219r-244r
Note Il manoscritto presenta la composizione di cinque parti relativamente sincrone e in alcuni casi (ad es. unità I e II) molto omogenee in quanto probabile produzione interna al convento. L'indipendenza è assicurata più che dalla scrittura delle diverse sezioni, ovviamente riferibile a più mani, o dalle note di utilizzo, quasi inesistenti, dal rilevamento di dettagli come gli interventi decorativi e la consistenza della rifilatura che evidenziano sia dimensioni originarie che percorsi diversi anche se, tranne per la sez. III, all'interno dell'ente ab antiquo .
Risorse esterne collegate
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. I, ff. 2v-3r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. I, f. 13r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. II, f. 25r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. II, f. 91r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. III, f. 158r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. IV, f. 193r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. IV, f. 218r
Firenze, BNCF, CS C.8.1173 sez. V, f. 223r
Responsabile scheda: Gabriella PomaroScheda derivata da: MEL
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