Descrizione diretta
Massa Marittima (Grosseto), Biblioteca Comunale «Gaetano Badii» 7
Composito
cart. ff. VII, 434, III' dimensioni: 336 x 235Legatura di restauro (1973)Precedenti segnature Q.LXIII, Massa Marittima (Grosseto), Archivio Comunale (sec. XVIII)Storia del manoscritto Dal momento che il corpus è il risultato di un'operazione che vede interessati anche due altri manoscritti (ms. Massa Marittima, BC 9 e 14), offriamo in questa scheda iniziale le valutazioni complessive. Una mano (A) molto minuta e veloce, la stessa che è presente lungo tutto il ms. 9 (unitario) e nelle due sezioni del ms. 14 (composito), si segue solo sui ff. 1-170 (sezione I). Una mano (B) stende la tavola complessiva iniziale, i titoli correnti e ampie chiose marginali. La mano B esplica la stessa attività di revisione pure nel ms. 9, dove risulta chiara la precedenza di A su B. Data la sequenzialità tematica dei tre manoscritti citati, 7, 9 e 14 (che ricostituiscono la lettura del Capra sulle Decretali), dei quali questo Ms. 7 fa espresso riferimento (nella sez. II) all'Università di Pisa, mentre il Ms. 14 (nel quale compare solo la mano A) è dichiaratamente legato a Ferrara, è probabile che ci si trovi di fronte a un insieme modificatosi seguendo un possessore finale (quasi certamente, per cronologia, la mano B, mano graficamente non settentrionale), che attinge a testi ferraresi. Ricordiamo che da Ferrara proviene, tramite Francesco Accolti il ms. 10. Sulla controguardia posteriore sono stati riportati i precedenti cartellini; il più antico, corrispondente all'Inventario del 1782 (cfr. Rossi Incunaboli , p. 118): Caprae Lectura /Sup. Decret. / Cod. Ms. / Q LX [III ]; il secondo corrispondente al numero di matricola del registro ottocentesco: 1215 ; il terzo, moderno con profili blu: 43 . Nel registro ottocentesco il lemma si individua ai ff. 33v-34r: Provenienza Comune , repertorio G 28 , numero di matricola 1215 .Bibliografia Rossi Incunaboli (1995) (repertorio); Murano Codici medievali (1999) p. 22; Mss. med. GR, LI, MS (2002) pp. 44-45 scheda nr. 23, tavv. XXIV-XXV.; Murano Autographa I 2 (2016) p. 236
U.C. I (ff. 1-170) sec. XV terzo quarto data stimata cart. ff. 170; fascicoli 1-17 (10): la segnatura a registro dei fascicoli è visibile solo per i primi otto e corre da m a t ; il secondo bifoglio del fasc. 16 è stato invertito durante il restauro dimensioni: 336 x 235; specchio di scrittura: 52 [198] 86 x 40 [62 (25) 62] 46; rr. 46/ll. 45 Sono presenti spazi riservati e scritture distintive in littera textualis di grande modulo
Sottoscritto
A f. 168rb: Per me Iohannem Scharp de Alamannia. Nomi Iohannes Scharp de Alamannia (fl. sec. XV seconda metà), copista (sec. XV terzo quarto)Storia del manoscritto Come evidenziato dalla segnatura m del fascicolo iniziale, questa sezione si configura come parte, testualmente autonoma, di una unità originaria più ampia. Alcune zone rimaste in bianco hanno motivazione dichiarata: f. 83ra Hec decretalis fuit optime commentata per Capram, sed deficit commentum (analoga a f. 101vb, ambedue nel tit. de iure iurando ); altre parti in bianco nella parte finale, tit. de prescriptionibus , sono presenti nella sezione II. Anche i ff. 168v-170v, bianchi in quanto ultimi della prima sezione, sono rigati. Ai margini annotazioni delle mani A e B. Nel restauro recente è stato invertito il secondo bifoglio del fasc. 16 (attuale successione dei ff. 151, 159 ... 152, 160). Per il copista Giovanni Scharp si veda Colophon nr. 11341 (ms. Bologna, Biblioteca Comunale A 565).Lectura (sive recollectio sive reportatio) in libros Decretalium , Benedictus Capra n. post 1390, m. 3-1-1470 , ff. 1ra-168rbLectura super secundam partem secundi libri (X.2.22-X.2.26 con lacune)
U.C. II (ff. 171-434) sec. XV terzo quarto data stimata cart. ff. 264; fascicoli 1-25 (10), 26 (8), 27 (6): segnatura a registro, iniziante dalla a e proseguente, dopo la z , con i segni speciali dimensioni: 336 x 235; specchio di scrittura: 46 [194] 96 x 21 [58 (27) 56] 73 (var.); rr. 45/ll. 44 Sono presenti spazi riservati e scritture distintive in littera textualis di grande moduloStoria del manoscritto Il testo è la reportatio delle letture tenute a Perugia da Benedetto de Benedetti nel 1455; la data espressa dal copista a f. 431rb: Expliciunt reportaciones super 2a parte 2i libri decretalium famosissimi et excellentissimi in orbe doctoris utriusque iuris domini Benedicti de Benedictis alias Capra, vulgariter nuncupati sub anno Domini Mº CCCCº LVº tempore s. in Christo patris et domini domini Calisti pape tercii et die XVIII mensis augusti è da riferirsi all'opera, non alla data di copia. A f. 434r è annotata memoria di una disputazione che avrebbe dovuto tenere (nel testo il verbo è usato al futuro) con licenza del rettore pisano Francesco de Maximis l'illustre dottore bolognese Floriano de Dulphis. Ai margini chiose della mano B, che nella tavola iniziale segnala anche quei capitoli che, solo per il titolo iniziale de prescripcionibus , compaiono anche nella sezione I.Lectura (sive recollectio sive reportatio) in libros Decretalium , Benedictus Capra n. post 1390, m. 3-1-1470 , ff. 171ra-431rbLectura super secundam partem secundi libri (X.2.26-X.2.30)
Note scheda originaria a c. di Gabriella Pomaro; revisione 2018
Risorse esterne collegate
Massa Marittima, BC 7, f. IVr
Massa Marittima, BC 7 sez. I, f. 1r
Massa Marittima, BC 7 sez. I, f. 168r
Massa Marittima, BC 7 sez. II, f. 171r
Massa Marittima, BC 7 sez. II, f. 252r
Massa Marittima, BC 7 sez. II, f. 431r
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