Descrizione diretta
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, Triv. L1144
Tg
post 1527 data stimataNote datazione Copia della stampa «SONETTI E CANZONI | DI DIVERSI | ANTICHI AVTORI TOSCANI | IN DIECI LIBRI RACCOLTE. | Di Dante Alaghieri Libri quattro. | Di m. Cino da Pistoia Libro uno. | Di Guido Caualcanti Libro uno. | Di Dante da Maiano Libro uno. | Di Fra Guittone d'Arezzo Libro uno. | Di diuerse Canzoni è Sonetti senza nome | d'autore Libro uno.» del 1527 corredata di correzioni e varianti di mano di Lorenzo Bartolini (colophon: «Impresso in Firenze per li heredi di Philippo di | Giunta nell'anno del Signore. | M.DXXVII. A di VI. | del mese di Luglio.») ff. [4], 148 disposizione del testo: i sonetti sono distribuiti due per pagina, su una colonna, separati da doppio interlineo. Il primo componimento di ogni libro (I-VIII) ha un riquadro bianco per il capolettera, lasciato per il miniatore, spesso con letterina guida; per i libri IX, X e XI è introdotto per ogni rima (con alcune omissioni), trattandosi di sezioni dedicate a più autori.note generali sulla scrittura: varianti e postille di mano di Lorenzo Bartolini; presenti interventi di Iacopo Maria Paribeni (sec. XVIII) Presenza di note / correzioni Varianti, postille e correzioni di BartoliniLegatura moderna di cartone rivestito in pelle
Sottoscritto
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Colophon
Nel frontespizio, sotto la marca tipografica, è apposta una nota di possesso di Jacopo Maria Paribeni: «Di Jacopo M(ari)a Paribenj Luglio 1720»Nomi Gian Giacomo Trivulzio (n. 1774 - m. 1831), possessore (post 1804); Giovan Battista Baldelli (a. 1766-1831), possessore (ca. 1802, ante 1804); Lorenzo Bartolini (sec. XVI), postille di (sec. XVI)Storia del manoscritto Il codice è appartenuto a G.B. Baldelli, il quale lo cita nella propria edizione delle Rime di Boccaccio (1802); venne poi acquistato da Trivulzio nel 1804A me stesso di me pietate vène , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 63rAl cor gentil rempaira sempre amore , Guido Guinizelli n. 1230 ca. - m. aq 14.11.1276 , ff. 107r-108rAl poco giorno ed al gran cerchio d'ombra , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 31v-32vAmor che movi tua vertù dal cielo , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 25r-26rAmor che nella mente mi ragiona (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 36r-37vAmor, da che convien pur ch'io mi doglia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 30r-31vAmor, nova ed antica vanitate , Lapo Gianni ...1298-1328... , ff. 104v-105vAmor, tu vedi ben che questa donna , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 33v-34vAmore è uno spirito ch'ancide , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 51rBen dico certo che non è riparo , Cino da Pistoia ? , ff. 16r-vBene è forte cosa il dolce sguardo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 51rBernardo, io veggio ch'una donna vène , Dante Alighieri ? , f. 56vCavalcando l' altr' ier per un cammino , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. [2]rCavalcando l' altr' ier per un cammino , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. [2]rChi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 62vChi guarderà giammai sanza paura , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 14vConvemmi dir, madonna, e dimostrare , Dante da Maiano sec. XIII , f. 76vCosì nel mio parlar vogli'esser aspro , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 23v-24vDegli occhi della mia donna si move , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 14v-15rDeh! com' sarebbe dolce compagnia , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 47rDeh, spiriti miei, quando mi vedete , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 63vDonna me prega, - per ch'eo voglio dire , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 70r-71rE' m'incresce di me sì duramente , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 27v-29rEra in penser d'amor quand' i' trovai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 66r-67rFresca rosa novella , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 13r-vGli occhi di quella gentil foresetta , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 67r-vGuarda crudel giudicio che fa Amore , Cino da Pistoia ? , f. 49vI' mi son pargoletta bella e nova , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 15v-16rI' vegno 'l giorno a·tte 'nfinite volte , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 135r-vI' vidi donne con la donna mia , Guido Cavalcanti ? , f. 64vIn un boschetto trova' pasturella , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 67v-[68]rIo che nel tempo reo , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 127r-128rIo maladico il dì ch'io vidi imprima , Cino da Pistoia ? , ff. 16v-17rIo non pensava che lo cor giammai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 125r-126rIo non posso celar lo mio dolore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 126r-127rIo sento sì d'Amor la gran possanza , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 26r-27vIo son venuto al punto della rota , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 32v-33vL'alta speranza che mi reca Amore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 121r-122vL'anima mia, che si va peregrina , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 50vL'uom che conosce tegno ch'aggi ardire , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 124r-125rLa bella donna che 'n vertù d'Amore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 49vLa dispietata mente che pur mira , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 29r-30rLa forte e nova mia disaventura , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 65v-66rLa partenza che fo dolorosa , Onesto da Bologna n. 1240 ca. - m. pq 1301 aq 1303 , ff. 106v-107rLe dolci rime d'amor ch'io solea (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 37v-40rLo fin piacer di quell'adorno viso , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 15rLo intelletto d'amor ch'io solo porto , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 48vNe le man vostre, gentil donna mia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 17rO voi che siete ver' me sì giudei , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 50rOi dio, come s'accorse in forte punto , Cino da Pistoia ? , f. 48rOimè, ch'io veggio per entr'un pensero , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , 55rParole mie che per lo mondo siete , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 13v-14rPegli occhi fere un spirito sottile , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 64rPerch'i' no spero di tornar giammai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. [68]v-69vPerch'i' no spero di tornar giammai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. [68]v-69vPerché non fuoro a me gli occhi dispenti , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 63rPoi ch'a voi piace, Amore , Federico II n. 26.12.1194 - m. 13.12.1250 , f. 114r-vPoi che di doglia cor conven ch'i' porti , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 64vPoi che saziar non posso gli occhi miei , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 15r-vPoscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 40r-42rPoscia ch'io vidi gli occhi di costei , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 54rPosso degli occhi miei novella dire , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. [68]r-vQuando di morte mi conven trar vita , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 69v-70rQuesta donna ch'andar mi fa pensoso , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 14r-vQuesta leggiadra donna, ched i' sento , Cino da Pistoia ? , f. 55vSe m'ha del tutto oblïato Merzede , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 65rSe Mercé fosse amica a' miei disiri , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 63vSe non si muor, non troverà mai posa , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 47vSe vedi Amore, assai ti priego, Dante , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 135rSenza tormento di sospir' non vissi , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 57rSignori, i' son colui che vidi Amore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 48rTre donne intorno al cor mi son venute , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 44v-46rTu che sei voce che lo cor conforte , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 48vUna donna mi passa per la mente , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 54vUna giovane donna di Tolosa , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 64rVedeste, al mio parere, ogni valore , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 133r-vVedete ch'i' son un che vo piangendo , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 65r-vVeduto han gli occhi miei sì bella cosa , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 56vVeggio negli occhi de la donna mia , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 65vVoi che 'ntendendo il terzo ciel movete (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 35r-36rVoi che per li occhi mi passaste 'l core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 61rVoi che savete ragionar d'amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 19v-20rBibliografia De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I** pp. 518-9
Altri codici correlati
Firenze Accademia della Crusca 53 ; LIO Cinquecentine, ... Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani in dieci libri raccolte, Firenze, Filippo di Giunta, 1527
Note Sono indicizzati solo quei testi che presentano varianti, correzioni o postille alla lezione di Giunt. Il numero d'ordine di ogni singola scheda spoglio fa pertanto riferimento alla posizione effettiva di un testo all'interno del libro, con salto di quegli intervalli corrispondenti ai testi non indicizzati. Fonte dei dati: ms. [06.02.2018]
Responsabile scheda: Irene TaniScheda derivata da: TRALIRO
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