Descrizione diretta / desunta
Paris, Bibliothèque Nationale de France, it. 557
Par4
ante 1446 data stimataLuogo di copia Firenze (?) cart. filigranato: la filigrana è la stessa in tutto il codice, cfr. il repertorio di Briquet, n. 11894 (Monts, Montagnes ou Collines ) e di Mosin-Traljic, nn. 6430, 6431, 6435 (Trois monts inscrits dans un cercle ) ff. III, 108, I'; numerazione moderna a penna, nel margine superiore esterno (a. 1886). Presenti altre numerazioni: a f. 8r doppia numerazione; all'attuale f. 14r numerazione precedente «15» poi cassato; a f. 19r numerazione precedente «20»; a f. 22r numerazione precedente «23» (ricavato da «22») e «14», entrambi cassati; a f. 23r numerazione precedente «24» (ricavato forse da «23»), apposto sopra un numero romano a lapis; a f. 24r numerazione precedente a lapis «XXV» (espunzione a penna); a f. 25r numerazione a lapis «XXV»; a f. 26r a lapis e penna «XXV[II]», aggiunti successivamente a penna «II», per correggere «XXVI» a lapis; a f. 27r numerazione a lapis «XXVIII», a f. 77r a lapis «76» (tutte le numerazioni descritte si trovano nel margine superiore esterno). Bianchi i ff. 107v-108r; il primo f. di guardia e l'ultimo non sono originali: I è attaccato alla controguardia del piatto anteriore, II-III costituiscono invece un bifolio originale.; fascicoli I (12), II (12-2), III-VI (12), VII (12-4), VIII (12), IX (14), X (4): caduti due fogli nel II fascicolo, quelli che in origine dovevano essere il numero 22 e 23. I ff. 14/21, 15/20, 16/19, 17/18 costituivano e costituiscono la parte centrale del fascicolo; il f. 13 era solidale con un f. oggi caduto (y, che conteneva l'inizio del testo acefalo del f. 23r), che in origine seguiva l'attuale f. 21; dopo il f. 13 e prima del f. 14 si trovava l'attuale f. 22, solidale anch'esso con un f. oggi caduto (x, che in origine precedeva y). Rimasti sciolti i ff. 13 e 22, qualcuno ha pensato di portare 22 alla fine del fascicolo, in modo da ricomporre un quinterno, alterando però la continuità testuale. Caduti 2 ff. anche nel fasc. VII, dopo il f. 76, come risulta dalla mutilazione del testo con il quale finisce. Presenti richiami di fascicolo tranne tra il II-III per caduta di fogli. dimensioni: 285 × 213 mm. (f. II); specchio di scrittura: 24 [209] 53 × 38 [100] 74 mm. disposizione del testo: versi in colonnascritture e mani ubastarda; note generali sulla scrittura: unica la mano che esempla il ms. (u ); giunte di altra mano (a ) ai ff. 76v e 80r. De Robertis non esclude che la mano del copista possa essere quella di Tommaso di Francesco Alderotti, colui che appone una nota di possesso al f. 108v (vedi infra ).Lingua copisti italiano Presenza di note / correzioni La mano principale appone note e varianti ai margini (postillati fittamente i ff. 84r-86v). Note di un'altra mano ai ff. 76r, 79r e forse di una ancora diversa al f. 31. Prove di penna di varie mani al f. 108v. Note moderne, a lapis, a f. 6r e a ff. 24v-26v (numerazione progressiva dei testi lirici). decorato: iniziali alternativamente blu con fregi rossi e rosse con fregi viola. Maiuscole toccate di giallo. Segni paragrafali alternativamente rossi e blu Iniziali semplici rubricato: rubriche generalmente rosse del copistaLegatura legatura antica (sec. XVIII) in cartone rivestito di pelle con impressioni in oro e stemma dei re di Francia. Sulla costola «CANZONI | MORALI». Al f. 1r, di mano del secolo XV, «MDCLXXVII» poi cassatoStemma Nomi Tommaso di Francesco Alderotti , possessore; Tommaso di Francesco Alderotti , copista (?)Precedenti segnature 740, 7778Storia del manoscritto Il codice è appartenuto a Tommaso di Francesco Alderotti che appone una nota di possesso a f. 108v: «Qvesto libro edi tommaso difranciescho Alderotty Cittadino fiorentino | p(o)p(o)lo di s(an)c(t)o Filice i(n)piaçça ghonfalone Ferça (et)c(etera)». Si tratta di Alderotti del Quartiere di Santo Spirito, Gonfalone Ferza, nato intorno al 1390 e morto tra il marzo del 1444 e il 1446; nel 1422 ambasciatore in Romania, presso il Duca d'Atene e di Cefalonia, per aprire nuovi canali commerciali ai mercanti fiorentini. In corrispondenza con i Medici e al servizio del condottiero Giacomo Caldora nel biennio 1438-1439. Attestata la sua presenza ad Anghiari e a Siena ed è uno dei personaggi della novella di Marabottino di Tuccio Manetti.A tal è giunto el mondo , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 9r-10rAmor, nova ed antica vanitate , Lapo Gianni ...1298-1328... , ff. 24v-25vChi dorme o mal ve', forse , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 7v-9rChi è in aversitate , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 16v-17vChi tolle altru' tesoro , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 13v + 22r-vCosa amistà verace , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 3r-4rDel tempo l' uom passato , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 5r-6rDispregiar valimento , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 1r-2rDonna me prega, - per ch'eo voglio dire , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 26v-27vEl papa ch' è tiranno , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 14v-15vEsser credia beato , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 15v-16vFontana di dolore albergo d' ira , Francesco Petrarca , f. 76vGuai a chi nel tormento , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 10v-11vL' esser non giusto move , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 4r-5rL' omo ch' è infelice , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 17v-18vL' uomo ha tre signoraggi , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 12v-13vMagnificando Amore , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 18v-19vMorte è privar di vita , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 22v + 14r-vMorte villana, di pietà nemica , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 26rNe li occhi porta la mia donna Amore (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 26rNe l'om discreto e saggio , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 2r-3rNel vostro viso angelico amoroso , Lapo Gianni ...1298-1328... , f. 24vO Morte, della vita privatrice , Lapo Gianni ...1298-1328... , ff. 23r-24rPelle chiabelle di Dio, no ci arvai , f. 24vPiangete, amanti, poi che piange Amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 25v-26rPo' Deo creò Adamo , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 20v-21vSe è d' Eva e d' Adam tutto , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 11v-12vS'io fossi della mente tutto libero , f. 26vSpirto gentil che quelle membra reggi , Francesco Petrarca , f. 80rTanto prudenza porta , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 6r-7vTrovâr sottil' vïaggi , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 19v-20vBindo Bonichi n. ca. 1265-m.1336 Cecco Angiolieri (n. ca 1260 - m. ante 25.02.1313) Guido Cavalcanti sec. XIII, seconda metà Lapo Gianni ... 1298-1328 ... Bibliografia Mazzatinti Mss. italiani I (1886) pp. 109-10; Modigliani Aporie e profezie (1995) pp. 65-6; Bessi-Marangoni Marabottino (1998) pp. 65-7; De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I** pp. 574-5; Rinoldi Il saladino in Italia (2004) pp. 244-5; Bettarini Bruni Pelle chiabelle (2007) p. 13; Rea, Lapo Gianni. Rime (2019) p. 145; Divizia Paris BnF it. 557 (2021) (passim)
Note Fonte dei dati: De Robertis + ms. [08.09.2011]
Regesto
ff. 1r-22v: rime di Bindo Bonichi (1-20) - f. 23r: frammento del «Vangelo» di Giovanni (prologo) e «Ave Maria» in volgare - ff. 23r-27v: rime di vari autori, tra cui di Lapo Gianni, Dante (con un frammento della «Vita Nova»), Cavalcanti e adespote (21-29) - ff. 28r-75v: Giovanni del Virgilio, «Allegorie» sopra le favole d'Ovidio in prosa volgare - ff. 76r-82v: epistole varie e dicerie in volgare; due giunte della mano a nei margini ai ff. 76v e 80r, consistenti in un sonetto (30) e un frammento di canzone (31) del Petrarca - ff. 82v-83r: «Regole d'Amore» date al cavaliere bretone (dal «Libro di Gualtieri») - ff. 83r-84r: varie nozioni in volgare - ff. 84r-89v: epistole - ff. 90r-101v: sentenze di filosofi - ff. 102r-107r: «Cato» in volgare - ff. 107v-108r: bianchi - f. 108v: prove di penna, nota di possesso.
Risorse esterne collegate
Bnf
Gallica
Responsabile scheda: Elena StefanelliPermalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/paris-bibliothèque-nationale-de-france-it-557-manoscript/138405