Descrizione diretta
Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati L.IX.31
Composito
membr. ff. II, 106, II'; numerazione novecentesca ad inchiostro violetto, non estesa al foglio finale, bianco; guardie cart. coeve alla legatura; i talloni delle guardie anteriori, membr., di recupero, provengono da un manoscritto liturgico del sec. XII dimensioni: 158 x 114Legatura moderna (sec. XIX), in assi nude e quarto di pelle, dorso a tre nervature doppie completamente distaccatoStato di conservazione Stato di conservazione discreto: diffuse macchie di umidità, molti fogli sono perciò increspatiNomi Preziani Ottavio canonico (sec. XVII), possessore (sec. XVII)Storia del manoscritto Il ms. è con ogni probabilità frutto di tarda composizione (sec. XVII) di una prima sezione molto antica (ff. 1-78) e di una parte più recente non omogenea, in quanto a sua volta costituita da due sezioni autonome (ff. 79-95 e 96-106) con identica provenienza. A f. 1r, nel margine inferiore, la nota di possesso: Oct. Pretiani fa riferimento al canonico di Pienza e decano della Metropolitana senese Ottavio Preziani (sec. XVII).Bibliografia Amerini Codex e la filosofia (2018) p. 9; Pomaro Libro e scrittura (2018) pp. 125, 130, tav. IX
U.C. I (ff. 1-78) sec. XII.1 data stimata membr. ff. 78; fascicoli 1-9 (8), 10 (6): il fascicolo 10 (ff. 73-78) è un originario quaterno, mutilo del bifoglio esterno e conseguente inizio dal lato carne; segnatura dei fascicoli in numeri romani I-VIIII, talora decorata, parzialmente asportata dalla rifilatura ma ancora seguibile (l'ultimo fascicolo ne è privo a causa della caduta del foglio finale) dimensioni: 157 x 111 (f. 13, var.); specchio di scrittura: 10 [120] 27 x 11/5 [74] 7/14 (f. 13r, var.); rr. 16/ll. 16 (f. 13r), rigatura a seccoscritture e mani minuscola carolina; note generali sulla scrittura: è presente una sola mano tranno per la tabula paschalis ai ff. 77v-78v Presenza di note Sono presenti notabilia Iniziali semplici rubricato: semplici in rosso, maiuscole e numerali ritoccati nel medesimo colore; rubricheDe natura rerum , Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 , ff. 1r-3vexcerpta : IV, 1-6Libellus computi , ff. 3v-77v
U.C. II (ff. 79-95)
datato a. 1299Note datazione vd. colophon membr. ff. 17; fascicoli 1 (8), 2 (9): richiami orizzontali al centro del margine (presente solo quello del fascicolo iniziale, f. 86v); al fascicolo 2, in origine un quaterno, è stato aggiunto un foglio finale dimensioni: 157 x 111 (f. 91, var.); specchio di scrittura: 6 [124] 27 x 12 [82] 17 (f. 91r, var.); rr. 26/ll. 25 (f. 91r, var.: rr. 25-27/ll. 24-26), rigatura a colorescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: una sola mano in littera textualis , cui si devono anche le integrazioni testuali e le fitte note che costellano i margini Presenza di note Annotazioni marginali di una mano corsiva coeva e notabilia decorato Iniziali filigranate: iniziali rosse filigranate di bruno rubricato: maiuscole toccate di rosso; segni di paragrafo in rosso; rubricheStato di conservazione Presenti varie macchie di umidità
Colophon
A f. 95v, ad inchiostro rosso in margine alla tavola: Nota quod hec tabula incepit fieri anno Domini MCCLXXXVIIII, indictione IIa. Summe ergo licteram presentis anni et si fuerit niger quota illa est in alphabeto, tamen Pasca est in mense aprilis a principio sursum computando; et si rubea fuerit quota est in alphabeto, tamen Pasca est in mense martii a fine mensis sursum computando. Et hec tabula a superiori inferius et non per transversuum computatur. Et continet in se CCCLXXXIII licteris et incipit a K in superiori dicto anno . La datazione all'inizio della tabula paschalis (cfr. sez. I, testo nr. 2) è accettabile come dato cronologico per la presente sezione.Storia del manoscritto A f. 79r, al centro del margine superiore, un numero ad inchiostro (sec. XIV): 33 .Computus lunaris , Bonus Lucensis v. 1268, m. ante 1281 , ff. 79r-95r
U.C. III (ff. 96-106) sec. XIII. 2 data stimata membr. ff. 11; fascicoli 1 (8), 2 (3): il fascicolo 2, in origine un duerno, è privo del terzo foglio, segnalato dal tallone residuo, ma senza lacune di testo dimensioni: 158 x 110 (f. 100); specchio di scrittura: 8 [130] 20 x 10 [80] 20 (f. 100r, var.); rr. 32/ll. 31 (f. 100r), rigatura a colorescritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: una sola mano in minuta littera textualis , che segna anche le saltuarie note marginali
Figure Note figure: ai ff. 96r, 99r e 100v, il disegno stilizzato di una mano ad inchiostro blu, ad illustrazione del testo Presenza di note Presenti note marginali di integrazione al testo Iniziali semplici rubricato: sottolineature, segni di paragrafo e toccature delle maiuscole nel medesimo colore; rubricheStoria del manoscritto Per quanto questa sezione sia assolutamente sincrona a quella precedente (ff. 79-95) e il copista l'abbia anche avuta tra le mani (cfr. la nota nel margine inferiore di f. 94v), la sua autonomia ha chiare evidenze paleografiche e codicologiche.Commentaria in tabulis Garlandi , ff. 96r-104r
Note scheda originaria a c. di Francesca Mazzanti; revisione 2019
Risorse esterne collegate
Siena, BCI L.IX.31, sez. I, f. 1r
Siena, BCI L.IX.31, sez. I, f. 3v
Siena, BCI L.IX.31, sez. I, f. 77v
Siena, BCI L.IX.31, sez. II, f. 79r
Siena, BCI L.IX.31, sez. II, f. 95v
Siena, BCI L.IX.31, sez. III, f. 96r
Siena, BCI L.IX.31, sez. III, f. 102r
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