Descrizione diretta
Trento, Biblioteca Comunale 1789
sec. XIV prima metà membr. ff. IV, 187 (pp. 380), I'; la paginazione recente a matita nel margine superiore esterno decorre da f. II; antichi e membranacei i ff. II-III (pp. 1-4) che conservano (vergata da mano del sec. XIV) la seconda parte della Summula di Adamo di Aldersbach, la cui prima parte è tràdita nei fogli di guardia II-III del ms. 1790 (pp. 1-4); indice dei testi a f. IV; fascicoli 1-3 (12), 4 (10), 5-9 (12), 10 (10), 11-15 (12), 16 (11): il fasc. 16 è un quinione forse con aggiunta del primo foglio; numerazione dei fascicoli in cifre romane apposta sul foglio terminale di ciascuno, giustapposta a richiami dislocati a fine fascicolo, il più delle volte parzialmente rifilati; inizio fascicolo lato carne dimensioni: 214 x 163; specchio di scrittura: 22 [145] 47 x 13 [118] 32; rr. 33 / ll. 32, rigatura a colore: evanitanote generali sulla scrittura: copista unico identificabile con quello che ha realizzato il ms. 1790Lingua copisti latino Presenza di glosse / note / correzioni Frequenti correzioni di mano forse diversa da quella dell'amanuense. Rare auctoritates marginali, ad opera di altra mano. Annotazioni di Johannes Hinderbach costellano fittamente i margini dei fogli, soprattutto i margini di piede; probabilmente alla sua mano si devono i frequenti segni di richiamo / evidenziazione di segni testuali (a graffa) e, forse, le stesse maniculae Iniziali semplici; Iniziali filigranate: iniziali filigranate, talvolta fesse e rifesse rubricato: segni paragrafali in inchiostro alternativamente blu e rosso; titoli in rosso, di mano diversa da quella del copista; ancora in rosso qualche riempitivo di fine linea e i ritocchi delle maiuscole; in nero la numerazione corrente delle vitae , vergata in cifre arabiche in corrispondenza del margine superioreLegatura Legatura moderna con piatti rivstiti di carta marmorizzata; dorso e cantonali rinforzati in pergamena
Colophon
A p. 379 nota dell'amanuense: Iste liberscriptus est cum magna difficultate a quatuor exemplaribus Predicatorum Nomi Iohannes Hinderbach Tridentinus episcopus (a. 1465-1486), possessore e note diPrecedenti segnature I 20 2 4Storia del manoscritto Sul dorso fascetta rosa priva di scritto; applicata a f. IIr piccola cedola cartacea con la segnatura I 20 2 4 e, ancora sul dorso, uteriore tassello cartaceo con la segnatura IV.14 (di ignota paternità, come rilevato per il ms. 1787). Appartenuto a Johannes Hinderbach (ma probabilmente già posseduto dall'avunculus Heinrich di Lagenstein), fino al 1810 il manoscritto è rimasto nella raccolta vescovile, poi trasferito al Seminario di Trento e infine in Biblioteca ComunaleLegenda aurea , Iacobus de Varagine n. 1228/1229, m. 13/14-07-1298 , pp. 7-379Legenda aurea , Iacobus de Varagine n. 1228/1229, m. 13/14-07-1298 Summula metrice conscripta ex Raymundi de Penyaforti «Summa de casibus conscientiae» , Adam Magister fl. 1235-1272 , pp. 1a-4bBibliografia Mss. agiografici TN (2005) pp. 151-155
Regesto
Iacopo da Varazze, Legenda aurea (seconda parte)
Responsabile scheda: Donatella Frioli
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