Lieven van Acker (ed.) Agobardus Lugdunensis Opera omnia Turnhout, Brepols 1981 pp. LXVIII-512 (Corpus Christianorum. Continuatio Mediaevalis 52)
Abstract
L'editore attribuisce ad Agobardo 26 opuscoli, scartandone alcuni probabilmente da attribuire a Floro. Per l'edizione, nella quale viene dichiaratamente seguito un criterio molto conservativo, il manoscritto ritenuto migliore è il Paris, BN, lat. 2853, che va integrato e confrontato con una quindicina di altri codici di buona qualità; fra questi, il ms. Montpellier, Fac. Méd., 404, del IX secolo, è per la prima volta utilizzato nell'edizione del testo. In supplemento è pubblicato un
De spe et timore sinora inedito, recentemente scoperto da J.-P. Bouhot
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Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 5 - 133; 7 - 92; 8 - 67
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/opera-omnia/300290
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Agobard de Lyon Oeuvres I cur. Michel Rubellin , praef. Nicole Bériou , Paris, Ed. du Cerf 2016 (ISBN 978-2204108997) pp. 488 (Sources chrétiennes 583)ISBN: 978-2204108997
Abstract
Primo tomo dell'edizione con traduzione francese a fronte delle opere di Agobardo di Lione. Il lavoro di traduzione è stato realizzato collettivamente nel corso dei seminari di latino medievale tenuti a partire dal 2003 all'Université Lumière Lyon 2 e diretti da N. Bériou. I capitoli introduttivi sono stati realizzati da G. Besson, J.-P. Bouhot e M. Rubellin, le note al testo sono opera di J.-P. Bouhot, M. Rubellin e P. Mattei. Il testo critico segue l'edizione di L. Van Acker (
Agobardi Lugdunensis Opera omnia CCCM 52 (Turnhout 1981; cfr. MEL V 133; VII 92; VIII 67), con alcune modifiche alla punteggiatura e rarissime correzioni. L'edizione Van Acker è il punto di riferimento anche per quanto riguarda l'attribuzione delle opere di paternità incerta. Il volume comprende un'introduzione generale sulla biografia e le opere di Agobardo. Il testimone principale è il codice Paris, BNF, lat. 2853, datato tra IX e X secolo. Al termine dell'introduzione si trova la lista cronologica delle opere di Agobardo con le concordanze tra l'edizione Van Acker e le precedenti. Le opere edite nel volume sono divise in due parti. La prima comprende due testi accomunati dal tema della superstizione popolare: il
De grandine et tonitruis , in cui Agobardo smentisce la credenza dell'esistenza di uomini in grado di evocare la grandine e i tuoni, e il
De quorundam inlusione signorum , una lettera indirizzata a Bartolomeo di Narbona e scritta insieme a Floro e Ildegiso di Lione, in merito ad alcuni fenomeni misteriosi legati alla venerazione delle reliquie di san Firmino a Uzès. Il
De grandine è oggetto anche di uno studio linguistico, in cui si dimostra la sua origine come sermone in seguito rimaneggiato per dare vita a un piccolo trattato. Nella seconda parte del volume sono edite cinque lettere accomunate dalla tematica antisemita. Nella prima (
De baptismo mancipiorum Iudaeorum ) Agobardo si rivolge a tre consiglieri dell'imperatore Ludovico il Pio per avere direttive su quali provvedimenti prendere nei confronti degli Ebrei che non consentivano ai propri schiavi di essere battezzati. Pochi anni dopo, non avendo ricevuto risposta, sollecita gli stessi destinatari con una nuova missiva (
Contra praeceptum impium de baptismo mancipiorum Iudaeorum ). In seguito, si rivolge direttamente all'imperatore (
De insolentia Iudaeorum ) lamentandosi del comportamento dei legati imperiali, preoccupati, a suo avviso, di proteggere più gli Ebrei di Lione che i cristiani. La quarta lettera, scritta insieme a Bernardo di Vienna e Fova di Chalôn-sur-Seine (
De Iudaicis superstitionibus ) è un dossier di citazioni dalla Bibbia e dai Padri, funzionale alla dimostrazione della necessità di evitare ogni contatto con gli Ebrei. Infine, nella quinta (
De cavendo convictu et societate Iudaica ), Agobardo informa l'arcivescovo di Narbona, Nibridio, della propria decisione di proibire ai fedeli della sua diocesi la frequentazione con gli Ebrei. In coda all'edizione, viene discussa l'attribuzione di un'altra opera, la lettera
De baptizatis Hebraeis , parte della compilazione
De coertione Iudaeorum di Floro, la cui paternità agobardiana è rifiutata da Van Acker. Il quadro fornito da questi testi aiuta a ricostruire le condizioni di vita degli Ebrei all'epoca di Ludovico il Pio. In appendice il volume contiene l'edizione (a opera di J.-P. Bouhot) della lettera di Amulone, successore di Agobardo al soglio episcopale lionese, indirizzata a Tebaldo di Langres per ricevere consiglio sull'accoglienza di reliquie sospette portate da falsi monaci e deposte presso le spoglie di san Benigno a Digione, la cui venerazione era ritenuta responsabile di episodi misteriosi che avevano generato tumulti nella popolazione. L'edizione del testo è quella di E. Dümmler (MGH. Epistolae V [
Epistolae Karolini Aevi III] Berlin 1899 pp. 363-8), corretta in un solo punto in seguito alla ricollazione sul codice unico Paris, BNF, Arsenal 717. Il testo latino presenta traduzione francese a fronte. Chiudono il volume gli indici delle citazioni. (Marina Giani)
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Argomenti e indici Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 Benignus Divione martyr saec. III Firminus Ucecensis episcopus m. 563 Ludovicus I imperator n. 778, m. 20-6-840 Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
Contra praeceptum impium de baptismo Iudaicorum mancipiorum ad Hilduinum et Walam Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
De baptismo mancipiorum Iudaeorum ad Adalhardum, Walam et Helisacharum Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
De cavendo convictu et societate Iudaica ad Nibridium Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
De grandine et tonitruis Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
De insolentia Iudaeorum ad Ludovicum Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
De Iudaicis superstitionibus et erroribus [una cum Bernardo Viennensi et Faova Cabillonensi] (Christianissimo et gloriosissimo domno nostro Hludovuico, imperatori perpetuo augusto... ) Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
De quorumdam inlusione signorum [una cum Floro Lugdunensi et Hildigiso Lugdunensi] (Reverentissimo ac dilectissimo domno et fratri Bartholomeo episcopo Agobardus, Hildigisus et Florus in domino Iesu Christo sempiternam salutem... Cognovimus sollicitam esse prudentiam vestram, quonam modo accipi debeat illud, quod in quodam loco... ) Amulo Lugdunensis archiepiscopus sedit 841-852, m. 31-3-852 ,
Epistola ad imperatorem de baptizandis Hebraeis (?) (Postquam divinae gratiae auxilio et vestrae pietatis patrocinio iuxta auctoritatem divinae legis... ) Amulo Lugdunensis archiepiscopus sedit 841-852, m. 31-3-852 ,
Epistola ad Teodeboldum Lingonensem episcopum (Reverendissimo et puro dilectionis affectu excolendo Teodboldo ecclesiae Lingonicae episcopo, Amolo humilis ecclesiae Lugdunensis episcopus in Domino Iesu Christo sempiternam salutem... Mandastis nobis per dilectum fratrem, chorepiscopum vestrum, nuper in castro Divionensi apud ecclesiam beati Benigni martyris... ) Bernardus Viennensis archiepiscopus fl. 777/778, m. 841/842 ,
Epistola ad Ludovicum imperatorem de Iudaeorum superstitionibus [una cum Agobardo Lugdunensi et Faova Cabillonensi] (Christianissimo et gloriosissimo domno nostro Hludovuico, imperatori perpetuo augusto... ) Faova Cabillonensis episcopus v. 830 ,
Epistola ad Ludovicum imperatorem de Iudaeorum superstitionibus [una cum Agobardo Lugdunensi et Bernardo Viennensi] (Christianissimo et gloriosissimo domno nostro Hludovuico, imperatori perpetuo augusto... ) Florus Lugdunensis diaconus m. 8-2-860 ,
De coertione Iudaeorum Florus Lugdunensis diaconus m. 8-2-860 ,
Epistola ad Bartholomaeum Narbonensem [una cum Agobardo Lugdunensi et Hildigiso Lugdunensi] (Reverentissimo ac dilectissimo domno et fratri Bartholomeo episcopo Agobardus, Hildigisus et Florus in domino Iesu Christo sempiternam salutem... Cognovimus sollicitam esse prudentiam vestram, quonam modo accipi debeat illud, quod in quodam loco... ) Hildigisus Lugdunensis presbyter fl. saec. IX med. ,
Epistola ad Bartholomaeum Narbonensem de quorumdam illusione signorum [a. 828-829; una cum Agobardo Lugdunensi et Floro Lugdunensi ] (Reverentissimo ac dilectissimo domno et fratri Bartholomeo episcopo Agobardus, Hildigisus et Florus in domino Iesu Christo sempiternam salutem... Cognovimus sollicitam esse prudentiam vestram, quonam modo accipi debeat illud, quod in quodam loco... )
Manoscritti
Scheda N: 38 - 118
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/oeuvres-i/702213
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Agobard de Lyon Oeuvres I cur. Michel Rubellin , praef. Nicole Bériou , Paris, Ed. du Cerf 2016 pp. 488 (Sources chrétiennes 583)Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 39 - 98
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/oeuvres-i/714927
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Agobard de Lyon Oeuvres I cur. Michel Rubellin , praef. Nicole Bériou , Paris, Ed. du Cerf 2016 pp. 488 (Sources chrétiennes 583)Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 40 - 86
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/oeuvres-i/740618
Agriculture in the Middle Ages: Technology, Practice, and Representation cur. Del Sweeney , Philadelphia, PA, University of Pennsylvania Press 1995 pp. XIII-371 tavv. 70 (The Middle Ages Series)
Abstract
I saggi raccolti nel vol. sono divisi in quattro sezioni, preceduti da un'introduzione generale del cur. e seguiti dalle conclusioni di A.W. Crosby. In «Agricultural development and diffusion» si trovano i saggi di K. Brunner, S. Bökönyi, A.M. Watson e B.M.S. Campbell. In «Rural society» sono presenti studi di P.E. Dutton, L. Kuchenbuch e G. Jaritz. In «Literary representation» e in «Artistic representation» vi sono lavori relativi alla letteratura e all'arte francesi e inglesi. Dei saggi citati si dà segnalazione a parte. Raccolta di studi, derivanti da due convegni, comprendente una discussione di K. Brunner relativa alla continuità ed alla discontinuità nelle conoscenze agricole dall'età romana al basso medioevo, con particolare riguardo alla falce fienaia, l'aratro e la concimazione; una panoramica di S. Bökönyi sull'allevamento del bestiame ed una discussione di P.E. Dutton sulle credenze carolingie relative alle tempeste, basata su un racconto di Agobardo di Lione. Gli studi di S. Bökönyi, K. Brunner, B.M.S. Campbell, P.E. Dutton, B.A. Henisch, G. Jaritz, L. Kuchenbuch, A.M. Watson e J.W. Williams sono segnalati a parte
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 19 - 10989; 20 - 11330; 21 - 12805
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/agriculture-in-the-middle-ages-technology-practice/307768
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Stuart Airlie «I, Agobard, Unworthy Bishop» Ego Trouble. Authors and Their Identities in the Early Middle Ages cur. Richard Corradini , Wien, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften 2010 (Österreichische Akademie der Wissenschaften, Wien. Forschungen zur Geschichte des Mittelalters 15) pp. 322, 175-83
Abstract
L'intera opera di Agobardo, complessivamente intesa, esprime il coerente pensiero della peculiare personalità del suo autore, pur nella varietà dei toni, fornendo anche indizi importanti per la comprensione delle motivazioni che spinsero Agobardo, di volta in volta, nelle diverse occasioni, a scrivere; è sempre presente tanto l'attenzione alle coeve vicende politiche quanto la preoccupazione pastorale in quanto vescovo di Lione. Il punto di vista personale di Agobardo è molto presente soprattutto nelle opere che precedono la rivolta dei figli di Ludovico il Pio contro il loro padre, mentre nelle opere successive Agobardo sceglierà uno stile più impersonale, senza per questo rinunciare a far trasparire la propria chiave di lettura delle vicende coeve e di quanto avviene nel palazzo di Ludovico, centro del potere che egli ben conosce per diretta esperienza. Le vicende convulse che portarono all'apice della crisi fra Ludovico il Pio e i suoi figli, nell'833, sono registrate attraverso gli scritti di un protagonista dei fatti narrati che, nonostante la sua pretesa imparzialità e la retorica dell'umiltà, impone la sua presenza e la sua prospettiva anche in quella che vorrebbe apparire come distaccata testimonianza. (Sara Simone)
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Argomenti e indici Scheda N: 32 - 110
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Bat-Sheva Albert «Adversus Iudaeos» in the Carolingian Empire Contra Iudaeos. Ancient and Medieval Polemics between Christians and Jews cur. Ora Limor - Guy Gedaliahu Stroumsa , Tübingen, Mohr 1996 (Texts and Studies in Medieval and Early Modern Judaism 10) pp. VIII-290, 119-42
Abstract
Examines anti-Jewish polemic, but also evidence of interest in the Hebrew text of the Bible and in Jewish exegesis at this period. Includes discussion of Claudius of Turin, Agobard of Lyons, Amolo of Lyons, Rabanus Maurus, Angelomus of Luxeuil and the Pseudo-Jerome
Quaestiones in librum I, II Samuelis Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Filosofia e teologia Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 Amulo Lugdunensis archiepiscopus sedit 841-852, m. 31-3-852 Angelomus Luxoviensis monachus m. 855 ca. Biblia sacra, FORTLEBEN Claudius Taurinensis episcopus v. 811, m. 827 ca. Hieronymus Stridonius pseudo, Fortleben Hrabanus Maurus n. 780 ca., m. 4-2-856 Paralipomena, Biblia sacra, FORTLEBEN Reges, Biblia sacra, FORTLEBEN Scheda N: 20 - 4834
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-adversus-iudaeos-in-the-carolingian-empire/339862
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Gerd Althoff Das Privileg der «deditio». Formen gütlicher Konfliktbeendigung in der mittelalterlichen Adelsgesellschaft Gerd Althoff Spielregeln der Politik im Mittelalter. Kommunikation in Frieden und Fehde Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft (WBG) 20142 pp. IX-404, 99-125
Abstract
Saggio già apparso in
Nobilitas. Funktion und Repräsentation ... Leggi tutto Saggio già apparso in
Nobilitas. Funktion und Repräsentation des Adels in Alteuropa Göttingen 1997 pp. 27-52 (cfr. MEL XXI 8399). Tra i privilegi dell'alta nobiltà medievale si conta anche la
deditio , un atto di sottomissione al sovrano che garantiva la soluzione del conflitto in corso, nel quale lo stesso re fungeva da arbitro. Tale privilegio, piuttosto comune nel X secolo, viene illustrato alla luce di fonti quali i
Gesta Friderici di Ottone di Frisinga e quelli di Acerbo Morena, i
Rerum gestarum Saxonicarum libri di Viduchindo, gli
Annales Altahenses , gli
Annales Quedlinburgenses e il
Chronicon di Tietmaro. L'A. mostra come la
deditio tragga origine in età carolingia (cita a questo proposito le opere storiche di Tegano e Nitardo e la
Cartula di Agobardo, un capitolare di Ludovico il Pio scritto dall'arcivescovo di Lione nell'833). (Marianna Cerno)
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Argomenti e indici Storia dell'impero Annales Altahenses maiores [aa. 708-1073] Annales Quedlinburgenses Acerbus Morena n. 1120/1125 ca., m. 18-10-1167 ,
Libellus de rebus a Frederico imperatore gestis Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 ,
Cartula de Ludovici imperatoris poenitentia Ludovicus I imperator n. 778, m. 20-6-840 ,
Capitularia Nithardus n. ante 800, m. 15-5-845 ,
Historiarum libri quattuor Otto I Frisingensis episcopus n. 1111 ca., m. 22-9-1158 ,
Gesta Friderici I imperatoris (Cum sub imperatore Heinrico, qui inter reges quartus, inter imperatores tercius huius nominis invenitur... Omnium qui ante nos res gestas scripserunt haec, ut arbitror, fuit intentio virorum fortium clara facinora... ) Theganus Trevirensis chorepiscopus n. ante 800, m. 20-3-849/853 ,
Gesta Hludowici imperatoris Thietmarus Merseburgensis episcopus n. 25-7-975, m. 1-12-1018 ,
Chronicon Widukindus Corbeiensis monachus n. 925 ca., m. post 973 ,
Rerum gestarum Saxonicarum libri tres Scheda N: 37 - 8198
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-das-privileg-der-deditio-formen-gütlicher-konflik/688623
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Gerd Althoff Verwandtschaft, Freundschaft, Klientel. Der schwierige Weg zum Ohr des Herrschers Gerd Althoff Spielregeln der Politik im Mittelalter. Kommunikation in Frieden und Fehde Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft (WBG) 20142 pp. IX-404, 185-98
Abstract
Il saggio, inedito al tempo della prima edizione del volume (1997), rielabora e mette in forma scritta una relazione tenuta all'«Österreichischer Historikertag» di Bregenz nel 1994. L'A. si propone di arricchire gli studi di prosopografia e genealogia sull'altomedioevo attraverso il chiarimento dei rapporti che regolavano gli individui e i gruppi sociali individuati dai suddetti studi, fondamentale in una ricerca che ha per oggetto una società basata sulle gerarchie e le associazioni di potere. A tale scopo passa in rassegna fonti storiografiche quali i
Gesta Chuonradi di Vipone, le lettere di Ludovico il Pio ad Agobardo di Lione, la
Vita Bennonis di Norberto, i
Casus Sancti Galli di Eccheardo IV, il
Chronicon di Tietmaro, il
Liber de bello Saxonico di Bruno di Magdeburgo, la
Vita Uldarici di Gerardo di Augusta e la
Vita Bernwardi di Tangmaro. Ne emerge un intricato quadro di amici, confidenti, dipendenti, aiutanti e parenti, nel quale è difficile astrarre i principi fondanti che regolano i rapporti, soprattutto a motivo della mutevolezza delle relazioni. (Marianna Cerno)
Riduci
Argomenti e indici Storia dell'impero Agobardus Lugdunensis archiepiscopus n. 769 ca., m. 6-6-840 Benno II Osnabrugensis episcopus n. 1020 ca., m. 1088 Bernwardus (al. Bernardus I) Hildeshemensis episcopus n. 960 ca., m. 20-11-1022 Udalricus (Uldaricus) Augustanus episcopus Bruno Magdeburgensis clericus m. post 1082/1100 ,
Liber de bello Saxonico [a. 1082] Ekkehardus IV Sangallensis monachus n. 980/990, m. post 1056 ,
Casuum Sancti Galli continuatio Gerhardus Augustanus presbyter fl. 983/993 ,
Vita Uldarici episcopi Augustani (Aures plurimorum cum fama miraculorum Christi... Oportet in primis ne reticeamus... Bonae memoriae Udalricus excelsa prosapia Alamannorum... ) Ludovicus I imperator n. 778, m. 20-6-840 ,
Epistolae Norbertus Iburgensis abbas v. 1084, m. 4-12-1117 ,
Vita sancti Bennonis II episcopi Osnabrugensis (Multorum saepe neglegentia... In Sueviae partibus, loco qui Luninge dicitur... ) Thangmarus Hildesheimensis presbyter n. 940/950 ca., m. post 1019 ,
Vita Bernwardi episcopi Hildesheimensis Thietmarus Merseburgensis episcopus n. 25-7-975, m. 1-12-1018 ,
Chronicon Wipo n. ante 1000, m. post 1047 ,
Gesta Chuonradi II imperatoris Scheda N: 37 - 8205
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-verwandtschaft-freundschaft-klientel-der-schwieri/688626
Giancarlo Andenna Unità e alterità di popoli e di culture in Occidente nell'alto medioevo EUROAL. L'alterità nella dinamica delle culture antiche e medievali: interferenze linguistiche e storiche nel processo della formazione dell'Europa . Atti del convegno. Milano, 5-6 marzo 2001 cur. Rosa Bianca Finazzi - Alfredo Valvo , Milano, ISU Università Cattolica 2002 pp. 127, 103-23
Abstract
Prende in esame il periodo compreso tra V e IX secolo, evidenziando, di volta in volta, i fattori di coesione ed unità, primi tra tutti i comuni vincoli religiosi e il riconoscimento della massima autorità temporale. Tra le fonti utilizzate, si segnalano passi di Girolamo, Agostino e Agobardo di Lione
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 25 - 11142
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-unità-e-alterità-di-popoli-e-di-culture-in-occide/458886