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L'A. dedica uno studio al manoscritto 20 della Biblioteca Fardelliana di Trapani, poiché il codice non fu utilizzato nella preparazione dell'edizione critica degli Opera omnia di san Bernardino da Siena (Quaracchi 1950). Si tratta di un codice tascabile, destinato a un uso prevalentemente pratico, utile per comprendere aspetti del modus vivendi del '400. Il saggio è diviso in due parti: la prima, dal titolo «Predicazione ed etica del lavoro», è dedicata alla figura di Bernardino da Siena e alla sua opera riformatrice e di predicazione, con un'attenzione particolare ai Sermones de contractibus et usuris; la seconda, intitolata «La tradizione e il codice ms. 20», si occupa nello specifico di questo codice, testimone del Tractatus de restitutionibus, corrispondente ai sermoni XXXII-XL del Quadragesimale de christiana religione. Per l'edizione del 1950 furono collazionati 16 codici, divisi dall'A. in tre categorie: codici autografi, codici emendati dall'autore e altri codici. Il ms. 20, scritto nella seconda metà del XV secolo, a brevissima distanza dalla morte dell'autore, presenta una grande quantità di varianti, indice della precoce diffusione e del riuso delle opere bernardiane, spesso soggette a rimanipolazioni. Le varianti, analizzate dall'A., rimandano in buona parte a lezioni contenute in alcuni dei codici emendati dall'autore o ad altri codici, mai a varianti autografe di san Bernardino. Il saggio si conclude con una descrizione del manoscritto e con la citazione di alcune delle varianti più significative.
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Si veda anche l'articolo pubblicato in «Schede medievali» 47 (2009) 117-26 (cfr. MEL XXXIV 643).
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Il volume è corredato di bibliografia e indici: delle concordanze con i numeri ISTC e IGI dei singoli esemplari catalogati, dei tipografi ed editori, dei luoghi di edizione, degli anni di stampa, dei possessori e provenienze, dei disegnatori di xilografie e degli intagliatori, dei miniatori. Fra gli esemplari schedati si segnalano: Forc. M.3.8, 1485 (Leon Battista Alberti De re aedificatoria); Forc. L.4.11, 1489 (Summa Halensis); Forc. L.4.35, 1494 (Alessandro di S. Elpidio De ecclesiastica potestate); Forc. L.3.19, 1488 (Alessandro di Villadieu Doctrinale); Forc. M.2.8, 1497/98 (Pietro di Argelata Chirurgia); Forc. M.2.33, 1491 (Armando di Bellevue De declaratione difficilium terminorum); Forc. K.4.22, 1487 (Agostino di Ancona Summa de ecclesiastica potestate); Forc. I.2.26, 1496 (Baldo Bartolini De dotibus et dotatis mulieribus); Forc. L.3.10, 1494 (Cristoforo Barzizza Introductorium ad opus practicum medicinae); Forc. K.1.18, 1476 (Benedetto Capra Consilia); Forc. M.3.32, ca. 1493 (Alessandro Benedetti Collectiones medicinae); Forc. M.1.5, ca. 1489 (Bernardino da Siena Sermones de evangelio aeterno); Forc. K.1.5, 1496 (Bonifacio VIII Liber sextus Decretalium); Forc. M.4.25, 1500 (Gregorio Britannico Sermones funebres et nuptiales); Forc. L.4.15, 1496/97 (Iacopo Bruto Corona aurea); Forc. L.4.16, 1498 (Nicola Burci Musarum nympharumque epitomata); Forc. M.4.4, 1498 (Bernardino de Busti Rosarium sermonum); Forc. I.2.6, 1491 (Giovanni Campegio De dote); Forc. I.1.5, 1483 (Cino da Pistoia Lectura super Codice); Forc. L.4.42, 1479 (Pietro Contareno Oratio in funere Marci Cornelii); Forc. I.1.22, 1490 (Giovanni Crispo de' Monti Termini omnium actionum cum arbore); Forc. K.4.23, 1493 (Teofilo Ferrari Propositiones ex omnibus Aristotelis libris excerptae); Forc. L.3.2, 1491 (Antonio Gazio Corona florida medicinae); Forc. L.4.12, 1496 (Enrico di Herpf Speculum aureum); Forc. I.2.3, 1487-88 (Enrico di Segusio Summa super titulis Decretalium); Forc. M.5.38, 1487-88 (Hermann de Steeken Sermones quinquaginta in orationem Dominicam); Forc. L.1.7, 1482 (Ugo di Saint-Cher Postilla super Evangelia); Forc. M.1.18, 1487 (Giovanni Canonico Quaestiones super Physicam Aristotelis); Forc. M.4.24, 1496 (Giovanni del Galles Communiloquium); Forc. I.3.6, 1497 (Giovanni di Jandun Quaestiones super libros De anima Aristotelis); Forc. L.4.43, 1499 (Giovanni da San Gimignano Liber de exemplis ac similitudinibus rerum); Forc. M.3.25, 1473 (Leonardo di Udine Sermones de sanctis); Forc. M.4.2, 1497 (Lorenzo Maiolo De gradibus medicinarum); Forc. L.4.6, 1498 (Antonio Mancinelli Scribendi orandique modus); Forc. L.3.3, 1487 (Meffreth Hortulus reginae); Forc. L.4.20, 1487 (Nicola di Blony De sacramentis); Forc. M.2.7, 1498 (Paolo Soncina Quaestiones super Metaphysicam Aristotelis); Forc. K.4.3, 1495 (Gabriel Paveri Fontana Grammaticae fontes); Forc. L.4.37, 1476 (Niccolò Perotti Rudimenta grammatices); Forc. L.3.1, 1493 (Pietro da Palude In quartum Sententiarum); Forc. L.4.13, 1472 (Francesco Piazza Opus restitutionum); Forc. M.3.15, 1473 (Roderico Zamorense Speculum vitae humanae); Forc. L.4.19, 1498 (Rolandino Passaggeri Summa artis notariae); Forc. K.1.6, 1493 (Hartmann Schedel Liber chronicarum); Forc. K.4.5, 1488 (Jan Thurócz Chronica Hungariae); Forc. M.2.6, 1483 (Roberto Valturio De re militari); Forc. L.3.16, 1499 (Polidoro Virgilio De inventoribus rerum); Forc. I.2.1, 1499 (Francesco Zabarella Super Clementinas) e Forc. K.4.15, 1491-92 (Antonio Zeno De natura humana). (Federica Landi)
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Der Verf. gibt einen Überblick über bildliche Darstellungen ... Leggi tutto

Der Verf. gibt einen Überblick über bildliche Darstellungen von Kriegshandlungen und hebt hervor, daß die Schilderung von Grausamkeiten an Wehrlosen und Unschuldigen als Friedensappelle zu deuten sind. In Bildern des Friedens erscheinen häufig Begriffspersonifikationen. Als berühmtes Beispiel werden Ambrogio Lorenzettis Fresken in der Sala della Pace im Sieneser Palazzo Pubblico besprochen, auf die der heilige Bernhardin in einer Predigt ausdrücklich Bezug nimmt. (Christian Heitzmann)
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L'A. ricostruisce la storia del convento di San Francesco ... Leggi tutto

L'A. ricostruisce la storia del convento di San Francesco di Fiesole, fondato nel 1399 per i Frati minori osservanti. La nuova fondazione si colloca sulla sommità della collina di Fiesole, dove anticamente era esistita la rocca, cioè il punto più alto e meglio difeso delle fortificazioni. Alla data dell'acquisto della proprietà alcuni frati dell'Osservanza abitavano già a Fiesole, dato che la prima notizia certa della loro presenza si trova in una bolla di papa Bonifacio IX datata 8 febbraio 1399. Fautore dell'insediamento osservante di Fiesole fu uno dei cittadini più influenti della Firenze del tempo: Guido di messer Tommaso Del Palagio (ca. 1335-1399). Guido Del Palagio non si limitò a chiamare i frati dall'Umbria e a chiedere al pontefice il permesso di farli insediare a Fiesole, ma facendo testamento, il 14 agosto 1399, destinò al convento i frutti di alcuni poderi. L'A si sofferma sui nomi di alcuni frati che per primi abitarono il convento, soprattutto di origine umbro-marchigiana, provenienti da uno dei romitori fondati dai compagni di Paoluccio Trinci. Si hanno inoltre varie notizie della presenza di Bernardino da Siena nel convento di Fiesole, le prime registrate intorno al 1412 e ancora nel 1414. La documentazione analizzata permette all'A. di identificare parte delle maestranze impiegate nella costruzione del convento. Nel XV secolo il convento di Fiesole, come sede del vicario provinciale dell'Osservanza, assunse un ruolo di tutto rilievo, vedendo il passaggio dei personaggi principali di questa famiglia religiosa. Alcune note finali sono dedicate alla vita del convento nei secoli successivi al medioevo.
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Non sono trascurati argomenti pertinenti la storia ... Leggi tutto

Non sono trascurati argomenti pertinenti la storia e la spiritualità francescana medievale. Sono segnalati a parte i saggi di R. Manselli e R. Rusconi
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Raccoglie 24 saggi, di cui sei sviluppano un confronto ... Leggi tutto

Raccoglie 24 saggi, di cui sei sviluppano un confronto fra la spiritualità dei due santi, mentre i restanti sono soprattutto utili allo studio di Caterina da Siena. Si segnala il confronto tra Caterina e Margherita da Cortona (p. 159); il tentativo di legare la spiritualità cateriniana più all'influsso di Agostino che di Ubertino da Casale (pp. 137-47); oppure le pagine che mettono in rilievo le analogie tra il tipo di riforma promossa da Caterina e quella propugnata dagli Spirituali. Alcuni interventi riguardano l'influenza dell'Olivi e di altre fonti sull'ecclesiologia di Bernardino da Siena. Si segnalano a parte i saggi di S. Boesch-Gajano - O. Redon, W.M. Bowsky, A. Esch, E. Petrucci, G. Picasso, K. Scott, A. Vauchez, C.D. Fonseca, E. Pásztor, A. Benvenuti Papi, J.-L. Gazzaniga, A. Gouron, K. Walsh, M. Fois, C.N.L. Brooke, D. Herlihy, A.L. Fischer, J. Kiershner, A. Spicciani, A. Castellani, C. Delcorno, E. Pasquini, R. Rusconi, R. Fubini, C. Piana, W. Brandmüller, A,M, Stickler, R. Manselli, E. Bellone, O. Visani, J. Kloczowski, A. Gieysztor, F. Cardini e T. Lombardi
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Il saggio affronta il rapporto tra l'Osservanza e ... Leggi tutto

Il saggio affronta il rapporto tra l'Osservanza e le pratiche magico-stregonesche. Dopo aver delineato una prosopografia generale degli autori che hanno trattato questo fenomeno storico, culturale e filosofico, l'A. mette a fuoco in particolare le figure di Bernardino da Siena e di Iohannes Nider attraverso le loro opere, scritte intorno agli anni '30 del Quattrocento, e dalle quali emerge quanto sia interconnessa all'ansia riformista l'idea di voler contrastare le suggestioni diaboliche che gli autori medievali ritrovano assai di frequente, sottoforma di pratiche magiche e stregonesche, nelle pieghe della società in cui vivono. (Elena Somigli)
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