Alex Agnesini Catull. 16,10: hispidosis, una probabile lezione negletta Vichiana 11
(2009)
244-57
Abstract
L'A. prende in considerazione anche varianti attestate nelle stampe del primo Cinquecento, nonché molti mss.
recentiores della tradizione catulliana
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 32 - 4343
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-catull-16-10-hispidosis-una-probabile-lezione-neg/597605
Michael von Albrecht Catull: ein Dichter mit europäischer Ausstrahlung Gymnasium 106
(1999)
405-42
Abstract
Partendo da osservazioni generali sulla storia della trasmissione e ricezione di Catullo vengono fatti alcuni esempi di imitazioni e traduzioni
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 24 - 4115
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Michael von Albrecht Literatur als Brücke. Studien zur Rezepzionsgeschichte und Komparatistik Hildesheim, Olms 2003 pp. XV-370 (Spudasmata. Studien zur Klassischen Philologie und ihren Grenzgebieten 90)
Abstract
In particolare sulla ricezione dei carmi di Catullo, del
De rerum natura di Lucrezio e dell'
Eneide virgiliana, nonché sullo scambio tra scienza e letteratura
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 30 - 4708
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Juan Luis Arcaz Pozo La poesía latina en el contexto amoroso de la comedia elegíaca medieval: Catulo y Ovidio en el «De tribus puellis» CFC(L) 25
(2005)
101-10
Abstract
El A. estudia la presencia del tema de los
basia mille y de la écfrasis de los poemas 5 y 64 de Catulo en la comedia elegíaca
De tribus puellis y, al mismo tiempo que analiza el seguimiento puntual que el autor de esta comedia hace de la elegía I 5 de los
Amores de Ovidio.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 28 - 6367
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-poesía-latina-en-el-contexto-amoroso-de-la-com/520132
Sergio Audano Due note su Petrarca e il genere consolatorio Sergio Audano Classici lettori di classici. Da Virgilio a Marguerite Yourcenar Foggia, Il castello 2012 (Echo. Collana di studi e commenti 8) pp. 312, 253-67
Abstract
L'A. studia il riuso di testi classici in prospettiva consolatoria all'interno di
Familiares XIV 3, scritta in occasione della morte di un amico. L'A. riconosce echi dal
Somnium Scipionis e dall'epicedio catulliano per il passerotto di Lesbia
Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 37 - 1393
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Ulrike Auhagen Landinos «hinkendes Büchlein». Anfangs- und Schlußgedicht der «Xandra» (B1 und B 53) Cristoforo Landinos «Xandra» und die Transformationen römischer Liebesdichtung im Florenz des Quattrocento cur. Wolfgang Kofler - Anna Novokhatko , Tübingen, G. Narr 2016 (NeoLatina 20) pp. IX-287, 151-69
Abstract
Il saggio si propone di analizzare il primo e l'ultimo componimento della prima redazione della
Xandra (B1 e B53). L'A. prende innanzitutto in considerazione i versi finali di B53, individuando i modelli classici cui Landino fa riferimento: l'appellativo
claudus libellus richiama
Amores I 1 e
Tristia III 1 di Ovidio, ponendosi come dichiarazione programmatica di un testo in distici elegiaci; la stessa espressione ricorda anche Marziale I 96 e VII 26, in riferimento al trimetro giambico scazonte. Questa differenza nei modelli indica come il libro di Landino sia caratterizzato da verità metrica e tematica. Viene inoltre analizzato il riferimento a Venere e Vulcano: dio zoppo come il libello e amante sofferente come l'autore, nonché legato al fuoco da cui costui si augura che il suo libello resti incolume. L'A. si sofferma quindi ad analizzare il topos del rogo del libro: questo implica un riferimento a Marziale III 2 (istituito dalla ripresa del sintagma
vestire piper ), a Ovidio
Tristia IV 10, vv. 61-65 e V 12, vv. 61-68, Tibullo I 9 - come usi seri del topos -, poi a Catullo 36 e Marziale III 100, che usano questo motivo in modo scherzoso, e che secondo l'A. sarebbero la fonte più diretta d'ispirazione per Landino. La stessa ricerca di modelli antichi è condotta per B1, a partire dai paralleli nella dedica di carmi al proprio libro. Si segnalano Orazio
Epist. I 20, Ovidio
Tristia III 1 e Marziale, di cui sono elencati sedici casi di questo tipo, disseminati però nel
corpus senza ricoprire posizioni particolari come in Landino. A questi si aggiungono possibili paralleli di età umanistica: i componenti II 35 e II 37 dell'
Hermaphroditus del Panormita, rispetto ai quali Landino presenta riprese testuali anche se non si tratta di testi caratterizzati da una posizione centrale nell'opera; poi l'inizio del
Parthenopeus di Pontano, forse in ripresa di Landino o forse per propria imitazione di simili modelli classici. In conclusione, Landino risulta essere l'unico ad aver usato tale topos sia all'inizio sia alla fine della sua opera. L'A. propone quindi un'analisi della struttura di B1, brevemente riassunto, per poi soffermarsi sui due temi chiave: l'edizione del nuovo libro con le dichiarazioni programmatiche di poetica e la dedica a Leon Battista Alberti. Per quanto riguarda i primi versi, risultano rilevanti alcune riprese di modelli classici: l'esortazione ad andare a passo lento si pone in contrasto con Orazio,
Epist. I 20, v. 5 e Ovidio,
Tristia I 1 v. 127; la scelta del metro accomuna invece il testo col carme 1 di Catullo, così come il riferimento alla propria poesia quale prodotto umile. La descrizione dei gusti letterari del dedicatario è ricca inoltre di informazioni sulla poesia dell'autore stesso, grazie all'uso di molti vocaboli tecnici, che spesso si rifanno alla linea neoterica e catulliana (ad esempio
sales ,
molliculus ,
lepores ,
lusus ,
nequitia ). L'A. si sofferma infine sulla ripresa di questi componimenti nella seconda versione della
Xandra : essi assumeranno la posizione I 13 e I 33; il secondo resta quindi conclusivo del primo libro ma viene allungato di quattro versi, allo scopo di collegarsi alla protezione del nuovo mecenate Piero de' Medici. Per quanto riguarda l'apertura della raccolta, le istanze di dedica e di dichiarazione poetica prima presenti in B1 vengono suddivise rispettivamente in I 1 e I 2. I componimenti qui I 2 e I 33 sono quindi strettamente accomunati nel loro rivolgersi
ad librum e nell'uso del distico elegiaco, ma sono differenziati dal fatto che I 2 perde buona parte dei riferimenti puramente poetologici, per soffermarsi di più su temi erotici. (Anna Gili)
Riduci
Argomenti e indici Christophorus Landinus n. 8-2-1425, m. 24-9-1498 ,
Xandra Leo Baptista Albertus n. 18-2-1404, m. 19/25-4-1472 Antonius Beccadellus n. 1394, m. 19-1-1471 ,
Hermaphroditus Catullus , Fortleben,
Carmina Horatius, Fortleben ,
Epistolae Iohannes Iovianus Pontanus n. 7-5-1422/1429, m. 1503 ,
Parthenopei sive Amorum libri duo Martialis, Fortleben ,
Epigrammata Ovidius, Fortleben ,
Amores Ovidius, Fortleben ,
Tristia Tibullus, Fortleben ,
Elegiae Scheda N: 41 - 916
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-landinos-hinkendes-büchlein-anfangs-und-schlußged/750911
Ulrike Auhagen Marullus: ein «Catullus pudicus» (Epigr. 1, 2) Michael Marullus: ein Grieche als Renaissancedichter in Italien cur. Eckard Lefèvre - Eckart Schäfer , Tübingen, G. Narr 2008 (NeoLatina 15) pp. 288, 57-66
Abstract
Sull'interpretazione che Marullo fornisce del
passer catulliano, che si distingue da quella allegorica fornita da Poliziano e da quella erotica di Pontano
Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 33 - 3071
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-marullus-ein-catullus -pudicus-(epigr-1-2)/616846
Ulrike Auhagen Pontanus als Catullus Ovidianus: am. 1,9 Pontano und Catull cur. Thomas Baier , Tübingen, G. Narr 2003 (NeoLatina 4) pp. 321, 123-34
Abstract
Sui rapporti tra Pontano e Catullo, Ovidio, Landino (
Xandra )
Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 27 - 2664
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Thomas Baier Antike und humanistische Gastfreundschaft: Pontanos Amores 1,27; Eridanus 1,40 und Catull Pontano und Catull cur. Thomas Baier , Tübingen, G. Narr 2003 (NeoLatina 4) pp. 321, 235-48
Abstract
Di Catullo si interpreta, con riferimento ai due carmi di Pontano, il carme 13. Considerazioni sull'ospitalità vengono tratte dal
De conviventia Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 27 - 2665
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Franco Bellandi Ad Inferias. Il c. 101 di Catullo fra Meleagro e Foscolo MDATC 51
(2003)
65-134
Abstract
Tra gli autori che si sono ispirati al carme catulliano è ricordato Cristoforo Landino, per l'
Eulogium in fratrem suum , di cui si riporta il testo
Riduci
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Argomenti e indici Scheda N: 27 - 974
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