Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 30 sin. 1
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sec. XII terzo quarto data stimata membr. ff. II, 248, II', numerazione recente a matita nell'angolo inferiore esterno, tracce di un'altra numerazione moderna a penna, coincidente, nell'angolo superiore esterno; guardie membr. di restauro (Lanteri); fascicoli 1-31 (8): richiami orizzontali in prossimità del margine interno (assenti per rifilatura quelli ai fasc. 13, 14, 15); traccia di una numerazione mista, alfabetica o in cifre romane, ancora seguibile sull'ultimo verso dei fasc. 4 (e ), 5 (f ), 6 (VI ), 9-30 (VIIII-XXX ) Dimensioni: 563 × 389 (f. 13r); specchio di scrittura: 47 [409] 107 × 37 [104 (30) 110] 108; rr. 50/ll. 50, rigatura a secco Disposizione del testo: su 2 coll.Scritture e mani : minuscola carolina Presenza di correzioni il testo è stato sottoposto a revisione e a tratti riscritto su rasura da mano sostanzialmente coeva (vd. ff. 42r, 48r, 74v, 107v) Decorato: la decorazione è collocabile tra gli esempi dello stile tardo geometrico presenti in area pistoiese nel terzo quarto del XII secolo (vd. Chiodo in biblio). Iniziali decorate: iniziali in stile geometrico-fitomorfo di vario modulo (164 in tutto: vd. Chiodo in biblio per il dettaglio). Iniziali semplici in rosso. Rubricato: rubriche in capitale mista così come gli incipit delle partizioni testualiLegatura di restauro (1962) eseguita da Antonio Lanteri in assi nude e quarto di pelleStato di conservazione i ff. 123-127 sono privi del margine inferiore, asportato al limite del testo scritto, e sono stati risarciti in sede di restauroEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFM (ante 1766); Firenze, S. Trinita, monastero CVUOSB (sec. XII - XIII) (?)Storia del manoscritto A f. 1r, nel margine superiore, di mano duecentesca: Liber Sancte Trinitatis de heremo. Ab Adventu usque ad Pasca Domini . Sulla controguardia anteriore, una striscia membr. recuperata da una delle guardie antiche posteriori (cfr. Bandini, Catalogus , IV, col. 232), su cui una mano trecentesca ha annotato: In isto volumine sunt sermones et omelie super evangelia a Resurrectione usque ad Adventum tam festivi quam dominicales et etiam plurimorum ; a fianco, di mano coeva, ciò che resta di una nota di possesso erasa e irrestituibile: Iste liber est [.] . Manca invece la consueta nota di possesso tardo quattrocentesca di S. Croce: il ms. è tuttavia verosimilmente identificabile con la Prima pars omeliarii ab Adventu Domini usque ad Resurrectionem che compare In XXVIIII bancho ex parte claustri (vd. Mazzi in bibl.) Sulla controguardia anteriore, al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla Biblioteca Medicea Laurenziana il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale e, nel margine superiore, dalla segnatura F.a 7a n° 251 (la medesima segnatura, svanita ma restituibile con l'ausilio dei raggi ultravioletti, compare anche nell'angolo superiore esterno di f. 1r, Finestra 7a n° 251 ). Sulla controguardia posteriore, recuperato dalla vecchia legatura, un tassello di cuoio con le segnature: sul cartellino cart. profilato in blu, a inchiostro, Sin. XXX 1 , e al di sotto, in biacca, 251 .Bibliografia Bandinius Catalogus (1777), IV coll. 217-232; Grisar Gregorbiographie (1887), p. 159; Mazzi, Inventario (1897), p. 139 nr. 725; Brackmann Reise nach Italien (1901), pp. 330, 340, 343; Garrison Studies III (1957), pp. 46 nr. 4 e nota 2, 80 nr. 7; Mercier Quatorze homelies (1965), pp. 18 nr. 7 e passim con la sigla Fg; Berg Studies (1968), p. 276 nr. 87; Manning Sources Chrétiennes (1972), p. 314; Limone Censimento (1988), pp. 900 nota 37, 910, 920 nr. 10; CPPLMA (1990), I A p. 26 nr. 42; Étaix Homéliaires patristiques (1994); Gain Traductions latines (1994), pp. 152-153; Piazzoni Elaborazione del culto (1998), p. 220; Castaldi Nuovi testimoni (2000), p. 76 nota 5; Verrando Due leggendari (2000), pp. 461 nota 100, 480 note 176 e 179; Tuzzo Vita Gregorii (2002), pp. XVII-XVIII, L e passim con la sigla La2; Boccini Vita beati Benedicti (2006), pp. 61, 69, 71; Guglielmetti Testi agiografici (2007), pp. 670-675 nr. 168; Coppieters't Sermo LXII (2008), p. 291; Lanery Passions latines (2010), pp. 228 nota 484, 253 nota 538, 281 nota 597; Labriola San Zeno (2011), pp. 89, 90 fig. 37; Lanery Passio Sebastiani (2012), p. 49; Chiodo Ad usum (2016), pp. 42, 191, 198-201 cat. 30, 238; Bibliotheca Gregorii Magni, II (2018), pp. 161-162 nr. 2558
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-244va Homiliarium liturgicum peric. (Is 1,1-16,5) inc. Visio Ysaie filii Amos quam vidit super Iudam et Hierusalem in diebus Oziae peric., f. 5vb expl. in misericordia solium eius et sedebit super eum in veritate in tabernaculo David hom. prima, f. 6ra inc. Propitia divinitate, fratres dilectissimi, iam adveniunt dies in quo natalem Domini Salvatoris cum gaudio desideramus caelebrare hom. prima, f. 6vb expl. sed cum iustis et misericordibus pervenire mereatur ad aeterna gaudia mereantur, prestante domino nostro Iesu (Chr)isto, qui cum Patre et Spiritu Sancto vivit et regnat in secula seculorum. Amen hom. ultima, f. 244ra inc. Quasi nichil desit ei, quem utriusque Testamenti doctrina munierit hom. ultima expl. animam meam. Et alibi: Nunc animam meam (sic) turbata est. Non ergo suscipiens, sed suscepta turbatur Attribuzioni in rubrica Ambrosius Mediolanensis episcopus; Augustinus Aurelius; Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735; Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604; Hieronymus Stridonius; Iohannes Chrysostomus; Leo I papa ; Maximus I Taurinensis episcopus m. inter a. 408 et 423Rubrica diplomatica Dominica I de Adventu (f. 1ra)Rubrica diplomatica Dominica I de Adventu in II° nocturno. Sermo sancti Augustini episcopi (f. 5vb)Rubrica diplomatica Feria IIII (f. 244ra)Note Pars hiemalis L'omeliario contiene la prima parte del Temporale, dalla prima domenica di Avvento al Sabato Santo, e raccoglie 172 testi, tra omelie, sermoni e scritti agiografici (per questi ultimi, vd. Guglielmetti in biblio.), ripartiti secondo l'anno liturgico; i testi sono suddivisi in nove lectiones , segnalate a margine. Ai ff. 244va-248rb, le Lamentationes (Incipiunt Lamentationes Hieremiae prophetae. Quod est in titulo Chinoch cum absolutionem (sic) litterarum Hebraycarum , f. 244va) che includono il triduo pasquale: Giovedì santo (Feria V : ff. 244va-246ra), Venerdì santo (Feria VI in Parasceve n: ff. 246ra-247va) e Sabato santo (Sabbato sancto : ff. 247va-248rb). Seguono a f. 248va-b, due excerpta , il primo tratto dalle Enarrationes in Psalmos di Agostino (Ps 63, 13-15: inc. Quid enim sequitur? Accedet homo, et cor altum; et exaltabitur Deus , f. 248va; expl. iudicem venturum, quem primo viderant iudicatum: Conturbati sunt omnes qui videbant eos , f. 248vb) per il II notturno, l'altro da Heb 6,1-7,3 (inc. Quapropter intermittentes inchoationis (Christ)i sermonem, ad perfectiora feramur, f. 248vb; expl. adsimilatus autem Filio Dei, manet sacerdos imperpetuum , f. 248vb) per il III notturno. Ricorrono specialmente le attribuzioni a Gregorio Magno, Agostino, Giovanni Crisostomo; presenti anche Leone Magno, Fulgenzio, Girolamo, Ambrogio, Beda, Massimo di Torino, Faustino vescovo.
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Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 30 sin. 2
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sec. XII terzo quarto data stimata I ff. 249-252 sono aggiunta del sec. XIII in. membr. ff. I, 252, I', numerazione recente a matita nell'angolo inferiore esterno, tracce di un'altra numerazione moderna a penna ancora seguibile nell'angolo superiore esterno, eccedente di un'unità per salto da 4 a 6; guardie membr. di restauro; fascicoli 1-31 (8), 32 (4): il fasc. finale (ff. 249-252) è aggiunta posteriore; richiami orizzontali in prossimità del margine interno (svaniti o rifilati, integralmente o in parte, ai fasc. 4, 5, 6, 11, 23-27, 29), numerazione in cifre romane sull'ultimo verso di ogni fasc. (assente ai fasc. 5, 11, 31) Dimensioni: 540 × 363 (f. 17r) e 537 × 360 (f. 250r); specchio di scrittura: 37 [408] 95 × 30 [111 (24) 111] 87 (f. 17r) e 37 [430] 70 × 38 [106 (14 | 15) 114] 73 (f. 250r); rr. 45/ll. 45 (f. 17r) e rr. 46/ll. 46 (f. 250r), rigatura a secco: a colore per i ff. 249r-252r; presenti i fori guida a sezione circolare lungo il margine esterno, talora in doppia serie (es. f. 146r) Disposizione del testo: su 2 coll.Scritture e mani : minuscola carolina Presenza di correzioni Quasi inesistenti i segni di utilizzo, ad eccezione di alcune maniculae (ff. 62r, 173r, 189v) e di rare note a margine a integrazione del testo (f. 147r); ai ff. 2rb e 171v-173r, la scrittura è stata ripassata e sono state integrate le rubriche Decorato: la tipologia delle iniziali è caratteristica dell'Italia centrale del XII secolo, in particolare dell'area lucchese (vd. Garrison in biblio), forse opera di un miniatore appartenente ad un monastero di quelle zone o lì formatosi, come pare confermare anche il confronto con un passionario, ora Conventi Soppressi 298 della Biblioteca Medicea Laurenziana (vd. Chiodo in biblio). Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziale figurata a f. 249ra. Iniziali in stile geometrico-fitomorfo, di modulo maggiore quelle relative al periodo pasquale (ff. 1r, 2v, 18r, 21v, 33r, 34v: vd. Chiodo in biblio per il dettaglio); iniziali zoomorfe ai ff. 57va, 143rb, 171rb, 221vb. Iniziali semplici in rosso Rubricato: rubriche; incipit delle partizioni testuali in capitale mista acquerellate di giallo e/o toccate di rossoLegatura di restauro (1962) eseguita dalla legatoria Bruscoli in assi nude e quarto di pelleEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFMStoria del manoscritto Nel margine superiore di f. 1r, traccia di una nota irrestituibile. Prove di penna di mano duecentesca a f. 252v (il foglio è stato risarcito in sede di restauro della metà esterna, asportata). Manca la consueta nota di possesso tardo quattrocentesca di S. Croce: il ms. è tuttavia verosimilmente identificabile con la Secunda pars omeliarii a Resurrectione usque ad finem descritta al nr. 726 dell'inventario del Mazzi (cfr. in biblio), dove compare In XXVIIII bancho ex parte claustri . Sulla controguardia anteriore, al centro, il cartellino a stampa che ricorda il passaggio del ms. alla Biblioteca Medicea Laurenziana il 16 ottobre 1766, completato a penna con la segnatura attuale. Sulla controguardia posteriore, in basso, recuperati dalla vecchia legatura, un frammento membr. antico con il titolo a penna alquanto sbiadito, Secunda pars omelia[rii a] / Resurrectione Christi us/que ad finem , un cartellino incollato su cuoio con il titolo a inchiostro (sec. XVII?), Homiliae / SS. Patrum , e il solito cartellino cart. profilato in blu con la segnatura, Sin. XXX 2 .Bibliografia Bandinius Catalogus (1777), IV coll. 232-246; Mazzi, Inventario (1897), p. 139 nr. 726; Garrison Studies III (1957), p. 46 nota 2 ; McDougall Pseudo-Augustinian (1988), pp. 465, 469 (sigla Flor), 472 (sigla Flor); CPPLMA (1990), I/A p. 516 nr. 2202; Licciardello Il culto dei santi (2011), p. 171; Chiodo Ad usum (2016), pp. 42, 218, 202-204 cat. 31 e fig.; Buono Le omelie (2017), p. 705 e nota 37 (bibliografia ms.); Bibliotheca Gregorii Magni, II (2018), p. 162 nr. 2559
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-248vb Homiliarium liturgicum hom. prima inc. In illo tempore Maria Magdalenae et Maria Iacobi et Salome abeuntes emerunt aromata ut venientes ungerent Iesum, et reliqua [Mc 16,1] -- Multis vobis lectionibus, fratres karissimi, per dictatum loqui consuevi, sed quia, lassescente stomacho, ea quae dictaveram hom. prima, f. 2va expl. desiderio et mente iungamur. Transmigremus ad virtutes a vitiis, ut Redemptorem nostrum in Galilea videre mereamur. Adiuvet omnipotens Deus ad vitam desiderium nostrum, qui pro nobis in mortem tradidit unicum Filium suum, Iesum (Chr)istum Dominum nostrum, qui cum eo vivit et regnat deus in unitate Spriritus Sancti, per omnia secula saeculorum. Amen hom. ultima, f. 248ra inc. In illo tempore egressus Iesus perambulabat Iericho. Et ecce vir nomine Çacheus, et hic erat princeps publicanorum, et ipse dives, et reliqua [Lc 19,1-2] - Zacheus iste significat populum nationum qui statura pusillus hoc est nulle nobilitatis, in gente dignitatis sublimis hom. ultima expl. ille adhuc (Chr)istum ex lege querebat, iste iam supra legem relinquebat sua et Dominum sequebatur Attribuzioni in rubrica Ambrosius Mediolanensis episcopus; Augustinus Aurelius; Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735; Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604; Leo I papa ; Maximus I Taurinensis episcopus m. inter a. 408 et 423Rubrica diplomatica Dominica Resurrectionis Domini. Lectio sancti evangeli secundum Marcum (f. 1ra)Rubrica diplomatica Om(e)l(ia) beati Gregori pape (f. 1ra)Rubrica diplomatica Lectio secundum Lucam (f. 248ra)Rubrica diplomatica Om(e)l(ia) beati Ambrosii episcopi (f. 248ra)Note Pars aestiva. L'omeliario contiene la seconda parte del Temporale, dalla domenica di Pasqua alla XXIII domenica dopo Pentecoste (ff. 1ra-113ra), il Santorale (rubr. In sanctorum festivitatibus a Pasca usque ad octavam Pentecostes , ff. 113ra-183ra; sermoni per le festività dei santi: Marcus ev., Philippus et Iacobus, Inventio sanctae Crucis, Nativitas Iohannis Baptistae, Petrus et Paulus, Iacobus ap., Laurentius, Assumptio Mariae Virginis, Decollatio Iohannis Baptistae, Nativitas Mariae Virginis, Matthaeus ap., Michael archangelus, Nativitas Lucae ev., In festivitate Omnium Sanctorum, Andrea ap .), il Comune dei santi (ff. 183ra-246rb), la Dedicatio ecclesiae (ff. 246rb-248vb). Raccolta di 172 testi, tra omelie e sermoni. Ricorrono specialmente le attribuzioni a Gregorio Magno, Agostino, Leone Magno, Girolamo, Ambrogio; presenti anche Beda, Pietro Crisologo, Origene, Giovanni Crisostomo, Pier Damiani, Massimo. numero d'ordine: II
II. ff. 249ra-252rb Athanasius Alexandrinus episcopus pseudo , Sermo in imagine Berytensi Christi crucifixi praeamb. inc. Apud Caesaream Cappadociae urbem maximam convenientes de plurimis Asye urbibus praeamb., f. 249ra expl. quae Berintus dicitur, temporibus Constantini iunioris et Hyrene uxoris eius prol., f. 249ra inc. Dilectissimi cuncti sanctae ecclesiae filii mentis vestre oculos simul et aures erigite prol., f. 249rb expl. intenta cordis aure percipite. Est autem huiusmodi series narrationis illius text., f. 249rb inc. Quedam civitas est in Syrie partibus infra terminos Tyri et Sydonis posita, Berintus vocata text. expl. Hec ergo sciens, amantissimi fratres, festinavi scripture tradere et vobis declarare. Idcirco date gloriam. aliter crediderit vel senserit a liminibus ipsius sanctae procul pellatur ecclesiae. (Chr)isto itaque domino salvatori cum Patre Sanctoque Spiritu gloria sit honorque laus etiam perhennis qui sempiternum atque indivisum absque fine et initio optinet imperium in secula seculorum. Amen Note Nell'omelia, aggiunta da mano più tarda, il preambolo e il prologo sono trascritti di seguito, senza soluzione di continuità né alcun segno distintivo; l'explicit è lievemente diverso da quello offerto in BHL (expl. Haec ergo sciens, amantissimi patres et fratres, acceleravi declarare vobis... Et date illi gloriam... ); segue f. 252v, bianco.
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Responsabile descrizione interna CODEXLucca, Biblioteca Capitolare Feliniana, 85
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sec. XI ex. - XII in. data stimata membr. ff. I, 148, I'; fascicoli 1-11 (8), 12 (12), 13-18 (8): il fascicolo 12 è di estensione maggiore per richieste testuali Dimensioni: 524 x 346; specchio di scrittura: 45 [384] 95 x 27/7 [102/6 (20) 6/100] 7/71; rr. 50/ll. 50 Decorato Iniziali semplici; Iniziali decorate RubricatoLegatura di restauroStato di conservazione Inchiostro evanito con compromissione del testo nelle zone di margine del primo fascicoloEnte possessore Lucca, S. Martino, capitolo della cattedraleStoria del manoscritto A f. 1r una nota frammentaria, della stessa mano del testo: Corpora sanctorum martirum Reguli, Iasonis et Mauri atque Ilariae a Rangerio Lucano episcopo translata et dedicata sunt in locis in quibus nunc requiescunt Millesimo CVIIII indic. II pridie idus augusti , fanno pensare ad un originario utilizzo nella chiesa cattedrale, dove appunto vennero traslate le reliquie menzionate nel 1109 dal vescovo Rangerio, ma è da notare che né sotto il profilo grafico né sotto quello decorativo il manufatto si lascia inserire nella produzione lucchese. La prima descrizione non generica del manoscritto è nell'inventario del 1409, dove però tre sono le voci elencate, quasi di seguito, con identico incipit - un omeliario e due sermonari -; solo due risultano i testimoni sopravvissuti (questo e il ms. BCF 86) e per la mutilazione non è possibile una più esatta individuazione di questo manoscritto. Pare probabile però che l'antichità abbia deposto a favore della qualifica di omeliario e che quindi il testimone sia da collegare alla prima delle tre voci inventariali.Bibliografia Baronius Catalogus (1757), pp. 42-49; Guidi-Pellegrinetti, Inventari (1921), p. 226 ll. 457-458; Garrison Studies I (1953), pp. 122 n. 6, 180 fig. 260; Garrison Studies III (1957), pp. 241, 250, 256, 258 fig. 328-330; Oberleitner Augustinus Italien (1969), p. 121; Ghilarducci Il vescovo Felino (1972), p. 174 n. 34; Dalli Regoli Miniatura lucchese (1982), p. 280 e fig. 20, 21; Iter Liturgicum Italicum (1999), p. 111; Buchanan Authority (2004), pp. 723-744; Mss. med. LU (2015), p. 105 scheda 51; Bandini Giovanni Mercati (2017), pp. 5, 7
numero d'ordine: I
I. ff. 1va-148vb Homiliarium liturgicum text. inc. Propitiante divinitate fratres dilectissimi iam adveniunt dies in quibus natalem domini Attribuzioni in rubrica Ambrosius Mediolanensis episcopus; Augustinus Aurelius; Fulgentius Ruspensis episcopus n. 467 ca., m. 1-1-532; Hilarius Pictaviensis episcopus; Leo I papa ; Maximus I Taurinensis episcopus m. inter a. 408 et 423; Severianus Galbalae episcopusRubrica diplomatica f. 1va Incipiunt sermones de adventu Domini. Sermo sancti Augustini episcopiNote Il testo è mutilo. Attribuzioni dalle rubriche: Augustinus, Ambrosius, Hylarius Pictaviensis, Maximus Taurinensis, Iohannes Chrysostomus, Fulgentius Raspensis, Severianus, Leo I Papa .
Risorse esterne collegate Lucca, BCF 85, f. 108r Lucca, BCF 85, f. 12v Lucca, BCF 85, f. 17r Lucca, BCF 85, f. 1v Lucca, BCF 85, f. 2v
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/lucca-biblioteca-capitolare-feliniana-85/222242
Responsabile descrizione interna CODEXLucca, Biblioteca Capitolare Feliniana, 86
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sec. XII.1 data stimata membr. ff. I, 112, III'; fascicoli 1-14 (8): tracce di richiami caduti per rifilatura Dimensioni: 557 x 359; specchio di scrittura: 36 [410] 111 x 34 [100 (32) 102] 91; rr. 45/ll. 45 Decorato Iniziali semplici: spazi riservati RubricatoLegatura di restauroStato di conservazione Asportato il margine esterno ai ff. 4-5; al f. 8rb ll. 412 una macchia determina una parziale perdita di testo; ai ff. 23v-24r l'inchiostro è in parte svanito e in parte ripassatoEnte possessore Lucca, S. Martino, capitolo della cattedraleNomi Bertini Domenico, collegamento indiretto (ca. XV. 2)Storia del manoscritto Nel margine inferiore del f. 33r è aggiunto un'omelia di Agostino da una mano posteriore (sec. XV). I ff. I'-II', di dimensioni notevolmente inferiori rispetto al ms., sono numerati sul verso CCCCLVI e CCCCLVIII (forse facevano parte di un registro) e presentano porzioni di un documento - relativo all'acquisto di un terreno da parte del Capitolo lucchese - con un riferimento cronologico interno all'anno 1293. Al f. II'r di traverso, quasi vicino alla costola, è scritto Iohannes Andreae , al f. II'v, sempre di traverso è annotato: Al tempo di messer Domenico Bertini operario fece rilegare questo libro (analoga nota nel ms. BCF 601; il Bertini muore nel 1506). La prima individuazione certa nella documentazione del Capitolo è nell'inventario del 1409.Bibliografia Baronius Catalogus (1757), p. 49; Guidi-Pellegrinetti, Inventari (1921), p. 226 ll. 468-469; Ghilarducci Il vescovo Felino (1972), p. 174 n. 34; Mss. med. LU (2015), p. 106 scheda 52; Bandini Giovanni Mercati (2017), pp. 4, 7
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-112rb Homiliarium liturgicum text. inc. Propitiante divinitate, fratres dilectissimi, iam adveniunt dies in quibus natalem domini Attribuzioni in rubrica Augustinus Aurelius; Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735; Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604; Leo I papa ; Origenes AlexandrinusNote Dalla I domenica di Avvento alla VI feria dopo la I domenica di quaresima.
Risorse esterne collegate Lucca, BCF 86, f. 1r Lucca, BCF 86, f. 65r
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/lucca-biblioteca-capitolare-feliniana-86/222243
Responsabile descrizione interna CODEXLucca, Biblioteca Capitolare Feliniana, 87
Composito
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membr. ff. I, 198, I' Dimensioni: 548 x 356 max.Legatura di restauro in assi e dorso in pelle, due bindelleEnte possessore Lucca, S. Martino, capitolo della cattedraleStoria del manoscritto Il manoscritto è stato trattato sempre come unitario e coinvolto - da Garrison in poi - in discordanti identificazioni di origine (vd. Calderoni Masetti in bibl.); la natura composita della compagine, che riunisce due sezioni tematicamente affini ma sotto tutti gli aspetti grafici e codicologici irriducibili ad unitarietà, ne richiede però il riesame. La prima sezione (difficile valutare se il corpus fosse già assemblato) è identificabile con tutta sicurezza solo nell'inventario del Capitolo della Cattedrale del 1492 che ne riporta l'incipit : Uno omeliario alla anticha. Incomincia 'Sita super candelabro' , dove appare già acefala; nei precedenti inventari le voci sono troppo generiche mentre nell'inventario del 1498 il lemma Liber signatus numero 72, qui dicitur Candelabrum lascia incerti in quanto potrebbe invece riferisi a un preciso titolo.Bibliografia Baronius Catalogus (1757), p. 49; Guidi-Pellegrinetti, Inventari (1921), pp. 269 l. 512, 273; Garrison Studies II (1955), pp. 64 n. 1, 218, 222, 227, tav. 226; Garrison Studies III (1957), p. 163; Ghilarducci Il vescovo Felino (1972), p. 174 n. 34; Calderoni Masetti Passionario F (1979), pp. 63, 69, 73-75, 79, 82, 84; Iter Liturgicum Italicum (1999), p. 111; Mss. med. LU (2015), pp. 106-107 scheda 53; Bandini Giovanni Mercati (2017), pp. 4, 7
U.C. I (ff. 1-80) sec. XII ex. - XIII in. data stimata membr. ff. 80, una numerazione antica (forse quattrocentesca) in numeri romani - sottile e al marg. est. del recto dei fogli fino a f. 17r, poi continuata con modulo maggiore e centrata - parte da viiii e si arresta a f. 74r con lxxxii ; per ottenerne precise indicazioni sulla compagine originaria andrebbe verificata con l'andamento del testo, denuncia comunque una lunga autonomia della sezione e una acefalia contenuta; fascicoli 1-10 (8): richiami orizzontali (caduti nei fasc. 1, 6); nel secondo fascicolo è stato rilegato un bifoglio (il secondo = ff. 10/15) facente parte della sez. II; il corrispettivo scambiato dovrebbe essere il primo bifoglio (ff. 89/96) del secondo fascicolo della seconda sezione Dimensioni: 548 x 349 (f. 10r); specchio di scrittura: 31 [395] 122 x 28 [105 (29) 102] 85 (f. 10r); rr. 42 / ll. 42Scritture e mani : minuscola carolina Decorato Iniziali semplici; Iniziali decorate: la decorazione presenta lettere ad inchiostro rosso a corpo fesso nero e sottili motivi vegetali in rosso e nero molto stilizzati, ad eccezione dei ff. 10rb-vb, 15vb, due fogli erroneamene rilegati nel fasc. 2 ma appartenenti alla seconda sez. RubricatoStoria del manoscritto Nonostante la forte conservatività della scrittura, l'apparato decorativo e le impostazioni codicologiche inseriscono il manufatto nella tipologia del libro moderno e accreditano la datazione proposta.
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-80vb Homiliarium liturgicum text. inc. Sita super candelabrum luceret Attribuzioni in rubrica Augustinus Aurelius; Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735; Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604; Iohannes Chrysostomus; Leo I papa ; Origenes Alexandrinus; Remigius Autissiodorensis monachus n. 841 ca., m. 2-5-908; Severianus Galbalae episcopusNote Dalla III domenica di Avvento al sabato dopo la prima di quaresima. Attribuzione delle omelie dalle rubriche: Gregorius I papa, Beda, Augustinus, Iohannes Chrysostomus, Leo I papa , Origenes, Remigius Autissiodorensis, Severianus. Il testo è acefalo, lacunoso e mutilo.
U.C. II (ff. 81-198) sec. XII med. data stimata membr. ff. 118, una numerazione dei fascicoli a numeri romani inizia da VI ma è discontinua e con irregolarità che andrebbero verificate, in quanto è possibile che alle lacune si aggiungano errori di legatura operati in fase di restauro; fascicoli 1-14 (8), 15 (6): richiami centrati orizzontali, generalmente rifilati con residui di scrittura Dimensioni: 531 x 356 (f. 90, var.); specchio di scrittura: 40 [403] 88 x 38 [99 (25) 96] 98 (f. 90r); rr. 47/ll. 47Scritture e mani : minuscola carolina Decorato Iniziali semplici; Iniziali figurate; Iniziali decorate: ai ff. 81ra, 94vb, 110rb, 111va, 118ra, 130ra, 153ra, 156va, 184rb iniziali figurate; molte iniziali decorate di stile geometrico
numero d'ordine: I
I. ff. 81ra-198rb Homiliarium liturgicum text. inc. Habeat quasi suam ut eam equanmiter ferat text., f. 81ra inc. Quidam locum hunc secundum huiusmodi sensum exponunt dicentes Attribuzioni in rubrica Ambrosius Mediolanensis episcopus; Augustinus Aurelius; Hieronymus Stridonius; Iohannes Chrysostomus; Maximus I Taurinensis episcopus m. inter a. 408 et 423Note Dalla domenica IV (acefala), V e VI dopo Pentecoste si passa alla XI-XV, poi alla XXIII; segue il Proprio e il comune dei Santi fino alla Dedicatio ecclesie . Il bifoglio 89/96 appartiene alla sez. I. Attribuzione delle omelie dalle rubriche di: Augustinus, Ambrosius, Maximus Taurinensis, Iohannes Chrysostomus, Hieronymus. Il testo è acefalo e lacunoso; il primo testo completo, del quale si riporta l'incipit , inizia a f. 81ra (ex tractatu Iohannis Os Aurei ).
Risorse esterne collegate Lucca, BCF 87, sez. I, f. 37r Lucca, BCF 87, sez. I, f. 54r Lucca, BCF 87, sez. I, f. 71v Lucca, BCF 87, sez. I, f. 9v Lucca, BCF 87, sez. II, f. 118r Lucca, BCF 87, sez. II, f. 119r Lucca, BCF 87, sez. II, f. 153r Lucca, BCF 87, sez. II, f. 81r
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Responsabile descrizione interna CODEXLucca, Biblioteca Statale (olim Biblioteca Governativa), 2110
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membr. ff. I, 166, III', la cartulazione moderna arriva sino a 169 perché computa anche i tre fogli di guardia posteriori, quest'ultimi sono tutti di recupero: i ff. 167-168 provengono da un medesimo ms. del sec. XIII, il f. 169, invece, è un frammento in tarda carolina, con scrittura disposta perpendicolarmente a quella del codice RubricatoLegatura recenteStato di conservazione La pergamena si presenta rigida e grinzosa e il margine superiore dei fogli appare parzialmente mangiato dal fuocoEnte possessore Lucca, S. Maria Corteorlandini, convento (s.d.)Storia del manoscritto A f. 1r timbro di S. Maria Corteorlandini.Bibliografia Del Prete Repertorio (1877), ff. 133v-134r; Mancini Codices Lucenses (1900), pp. 257-258; Ilarino da Milano Manifestatio (1938), p. 284 e passim; Maccarrone De miseria (1955), pp. 284 e passim; Garvin - Corbett Summa (1958), pp. xiv, xix-xx (ms. L); Oberleitner Augustinus Italien (1970), I/2 p. 125
U.C. I (ff. 1-151) sec. XIII ex.-XIV in. data stimata membr. ff. 151; fascicoli 1 (10), 2-7 (8), 8 (10), 9 (8), 10-11 (10), 12 (8), 13 (1), 14 (6), 15 (10), 16 (12) , 17 (4), 18 (14): il fasc. 9, all'origine un quinione, manca dei fogli solidali ai ff. 75-76; il fasc. 13, all'origine un binione, manca di un foglio Dimensioni: 196 x 130; specchio di scrittura: 11 [154] 31 x 12/3 [86] 4/25; rr. 31 /ll. 31 (f. 23r) Disposizione del testo: da notare che l'impaginazione è fortemente variabile: ff. 1r-58v, piena pagina; f. 59r, 2 coll.; ff. 59v-68v, piena pagina; ff. 69r-79r, 2 coll.; ff. 79v-83r, 3 coll.; f. 84r, piena pagina; 84v-128r, 2 coll.; 128v-151v piena pagina Decorato Iniziali semplici RubricatoEnte possessore Lucca, S. Maria Corteorlandini, convento
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-54r Commentum in Ps. 1, 1-23 text. inc. Beatus vir qui non habiit (sic) in conscilio (sic) -- Quatuor sunt homini necessaria... numero d'ordine: II
II. ff. 54r-55v Augustinus Aurelius pseudo , Sermones , 245 - Sermo 245 de mysterio Trinitatis et Incarnationis I (ps. Leo de mysterio Trinitatis et Incarnationis) text. inc. Legimus sanctum Moysem populo Dei... numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
numero d'ordine: V
V. ff. 59v-63v Sermo quidam text. inc. Hoc enim sentite in vobis quod et in Christo Iesu... Note Il testo è probabilmente mutilo. numero d'ordine: VI
VI. ff. 63v-65r Maximus Taurinensis episcopus pseudo , Sermones XXXI , 1 - Sermo de adventu Domini I (Caes. Arel. s. 187; ps. Augustin. s. 115; ps. Fau. s. 1; ps. Leo de natale Domini) text. inc. Propitiante divinitate, fratres dilectissimi, iam adveniunt dies... Attribuzioni in rubrica Leo I papa numero d'ordine: VII
VII. ff. 65r-66v Maximus Taurinensis episcopus pseudo , Sermones XXXI , 3 - Sermo de praeparatione ad Domini nativitatem (Caes. Arel. s. 188; ps. Augustin. s. 116; ps. Fau. de adventu Domini II; ps. Leo de adventu Domini II) text. inc. Sanctam et desiderabilem, gloriosam ac singularem hoc est nativitatem... Attribuzioni in rubrica Leo I papa numero d'ordine: VIII
VIII. ff. 66v-67v Leo I papa , Tractatus septem et nonaginta text. inc. Satis habundusque disserere me credo... Note Mancano nelle originaria scheda CODEX ulteriori elementi per confortare l'attribuzione. numero d'ordine: IX
IX. ff. 67v-68v Sermones magistri Galli text. inc. Scientes quia hora est et est in principio creavit... Note Qui e ai ff. 112r-127r sermoni attribuiti in rubrica ad un magister Gallus non meglio identificabile in base agli elementi a disposizione. A f. 68v sono presenti excerpta da Agostino. numero d'ordine: X
numero d'ordine: XI
numero d'ordine: XII
numero d'ordine: XIII
numero d'ordine: XIV
U.C. II (ff. 152-166) sec. XIII. 2 data stimata membr. ff. 15; fascicoli 1 (9), 2 (6): i due fascicoli, originariamente due quinterni, mancano il primo del foglio solidale a f. 152, il secondo di quattro fogli, quelli solidali a ff. 163-166 Dimensioni: 194 x 129; specchio di scrittura: 16 [128] 50 x 17 [84] 28; rr. 38 /ll. 37 RubricatoEnte possessore Lucca, S. Maria Corteorlandini, convento
Risorse esterne collegate Lucca, BS 2110, sez. 1, f. 54r Lucca, BS 2110, sez. 1, f. 87r Lucca, BS 2110, sez. 2, f. 153r
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Responsabile descrizione interna CODEXPistoia, Archivio Capitolare, C.127
Composito
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membr. ff. I, 104Legatura antica; il ms. è stato rilegato nel 1475 da Francesco di Amedeo (cfr. in bibl. Zamponi, Legature )Stato di conservazione Parzialmente scucito l'ultimo fascicoloEnte possessore Pistoia, Biblioteca capitolare (Sacrestia di S. Zeno)Nomi Sozomeno da Pistoia, bibliotecario (sec. XV.1); Francesco di Amedeo, legatore (a. 1475)Storia del manoscritto Il ms. nell'attuale composizione è attestato a partire dall'inventario di Sozomeno del 1432 (item nr. 48: Librum expositionis Cantice Bede. Incipit: Cantica canticorum. Et finit: positus est in medio lapis angularis ). La prima sezione può forse identificarsi nel più antico inventario della Sacrestia di San Zeno e anche nell'inventario del 1372. Segnature precedenti: B.X.24 e 100 (desunta).Bibliografia Chiti Pistoia (1901), p. 67; Zdekauer, Inventario (1902), p. 139 nr. 2; Oberleitner Augustinus Italien (1970), p. 202; Savino, Libreria (1987), p. 35; Savino, Libreria della cattedrale (1998), p. 432 nr. 48; Mss. med. PT (1998), pp. 50-51 scheda nr. 65, tav. LXXVII; Zamponi Legature (2006); Labriola San Zeno (2011), p. 62; Rafanelli Codici del XII secolo (2011), p. 230; Zamponi Scriptorium (2015), pp. 12, 26
U.C. I (ff. 1-64) sec. XII primo quarto data stimata membr. ff. 64 Dimensioni: 336 x 250; specchio di scrittura: 24 [256] 56 x 24 [72 (20) 80] 54; rr. 38/ll. 38 Decorato Iniziali semplici: spazi riservati RubricatoStato di conservazione L'ultimo fascicolo è in parte scucitoStoria del manoscritto La sezione può forse identificarsi nel più antico inventario della Sacrestia di San Zeno (strato del sec. XII primo quarto: Cantica canticorum oppure Beda ). La sezione sembra identificabile anche nell'inventario del 1372 (item nr. 49).
U.C. II (ff. 65-104) sec. XII.1 data stimata membr. ff. 40 Dimensioni: 336 x 250; specchio di scrittura: 21 [260] 55 x 16 [78 (14) 78] 64; rr. 33/ll. 33 Decorato Iniziali semplici: spazio riservato iniziale Rubricato
Risorse esterne collegate Pistoia, AC C.127, sez. I, f. 48r Pistoia, AC C.127, sez. II, f. 80r
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Responsabile descrizione interna CODEXSan Gimignano (Siena), Biblioteca e Archivio Comunale, 41
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datato a. 1459 gennaio 25 - luglio 1 vd. colophon cart. in quartoLuogo di copia Prato (a. 1459) ff. III, 192, III', due numerazioni moderne coincidenti, sul margine inferiore esterno, una ad inchiostro ed una meccanica; bianchi i ff. 189v-192v; guardie moderne di restauro; fascicoli 1-18 (10), 19 (12): richiami verticali nel margine interno; in fase di restauro i fasc. 8-11 sono stati rilegati scorrettamente; dopo il fasc. 7 la loro giusta successione (indicata anche dalle annotazioni di Ugo Nomi, alla fine di ciascuno di essi) sarebbe: fasc. 9 (ff. 81-90), 8 (ff. 71-80), 11 (ff. 101-110), 10 (ff. 91-100) Dimensioni: 264 x 206; specchio di scrittura: 20 [168] 76 x 26 [125] 55 (f. 20r); rr. 2/ll. 41 (f. 20r), rigatura a colore; a seccoScritture e mani : corsiva all'antica; : littera antiqua Presenza di note / correzioni Presenti marginalia ed annotazioni del Nerucci lungo tutto il codice Decorato Iniziali decorate: a f. 1r iniziale decorata in oro a bianchi girari con fregio; presenti spazi riservati RubricatoLegatura recente di restauroStato di conservazione Il margine superiore di molte carte presenta gravi danni da umidità e forti segni di rifilatura, con perdita di testo
Sottoscritto
/
Colophon
Bartolomeo Nerucci si sottoscrive in diversi punti del codice: Ierominianum (sic) notabile opus excellentissimi doctoris domini Iohannis Andree explicit felicissime per me Bartolomeum Petri de Nerucciis de Sancto Geminiano minimum grammatice professorem illam Prati publice tertio edocentem sub annis Domini MccccLviii° et die xxv Ianuarii, de quo laus Domino, pax vivis, requies defunctis. Amen. Deo Gratias (f. 96v; datazione in stile fiorentino); Explicit felicissime per me Bartolomeum Petri de Nerucciis de Sancto Geminiano, Prati grammatice professorem tertia vice, sub anni domini 1459, autem primo Iulii (f. 189r); un'ulteriore sottoscrizione è probabilmente anche quella che si legge a f. 177r: Sunt tibi summe Deus laudum preconia digna / postquam Ieronimi scripsi monimenta benigna .Ente possessore San Gimignano (Siena), S. Maria Assunta, opera della collegiata (sec. XV-XIX in.); San Gimignano (Siena), Archivio comunale (sec. XIX-XX)Nomi Bartholomaeus Petri de Nerucciis de Sancto Geminiano fl. 1434-1466, m. post 1473, copista in parte (a. 1459)Storia del manoscritto Il manoscritto fa parte del gruppo dei 37 codici provenienti dall'Opera della Collegiata di San Gimignano, poi passati all'Archivio del Comune e quindi alla sede attuale; dovrebbe corrispondere all'item (e precedente segnatura) L.14 dell'inventario dei libri dell'Archivio comunale compilato dal Mannini nel 1858 (cfr. Mannini Inventario , p. 58), anche se sul dorso del volume non c'è più traccia del tassello in pelle col titolo Nerucci Miscellanae (sic), con cui era registrato nell'inventario, ancora presente all'epoca in cui lo descrisse il Garosi.Bibliografia Mannini Inventario (1858); Mazzatinti Inventari (1972), LXXXVIII pp. 174-176; Fioravanti, Cultura in Valdelsa (1987), pp. 220-221 e n. 6; Kristeller Iter Italicum (1992), VI p. 209; Gijsel-Beyers Nativitate Mariae (1997), I pp. 178, 491
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-96v Iohannes Andreae n. 1271 ca., m. 7-7-1348 , Hieronymianus prol. inc. Ierominianum [...] Andree urgente devotio[ne] [comp]ositum [...] rite dividitur testante Ieronimo super Ezechielem text. inc. Ieronimum iugiter allegamus sed modice veneramur. Admiror in hoc Italiam Note Il testo è stato controllato sull'ed. Koln 1482; l'incipit del prologo è lacunoso per guasti meccanici. numero d'ordine: II
II. ff. 97r-127r Hieronymus Stridonius , Dialogus adversus Pelagianos text., lib. II inc. Multa quidem de scripturis sanctis memoriter copiose Note Ai ff. 127v-130v Tabula epistularum Hieronymi. Il testo contiene solo i libri II e III; una nota del Nerucci a f. 97r segnala il rinvio Primum librum require in epistolis Ieronimi carta 128 : a f. 128r, infatti nella tabula è registrato l'incipit del primo libro del Dialogus . numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
IV. ff. 148r-149v Paulinus Nolanus , Epistolae text. inc. Etsi ignotus tibi sum fave Attribuzioni in rubrica Hieronymus StridoniusRubrica diplomatica Ad militem seculi ut deo militetNote epistula XXV numero d'ordine: V
numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
numero d'ordine: VIII
VIII. ff. 152r-153v Rufinus Aquileiensis , Apologia ad Anastasium text. inc. Audivi quosdam cum apud beatitudinem Rubrica diplomatica Ruphyni ad Anastasium papam epistula apologetica et defensiva translationis Pery archion Origenis numero d'ordine: IX
IX. ff. 153v-167v Rufinus Aquileiensis , Apologia (contra Hieronymum) text. inc. Perlegi scripta Amproniane fili Note Alla fine del testo il rinvio del Nerucci, che trova effettivo riscontro nella Tabula epistularum del codice (ff. 127v-130v): Post hanc sequitur invectiva Ieronymi contra Ruffinum incipientis Lectis litteris prudentie tue et cetera. Vide in 2° libro epistularum carta 67 . numero d'ordine: X
numero d'ordine: XI
numero d'ordine: XII
numero d'ordine: XIII
numero d'ordine: XIV
XIV. ff. 176r-177r Leo I papa , Tractatus septem et nonaginta , 43 - Tractatus 43 text. inc. Apostolica dilectissimi doctrina Attribuzioni in rubrica Hieronymus StridoniusRubrica diplomatica Sermo sancti Ieronimi in diebus quadragesimeNote CPL 368 numero d'ordine: XV
Risorse esterne collegate San Gimignano, BC 41, f. 131r San Gimignano, BC 41, f. 141r San Gimignano, BC 41, f. 166r San Gimignano, BC 41, f. 177v San Gimignano, BC 41, f. 189r San Gimignano, BC 41, f. 1r San Gimignano, BC 41, f. 96v
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