Cecil Adkins - Alis Dickinson Musicological Works in Progress AMus 53
(1981)
224-61
Abstract
Bibliografia di lavori in corso aventi come oggetto la musica dall'antichità ad oggi. Riguardano argomenti medievali i contributi segnalati alle pp. 229-30: S. Brunner
Die Organa der Notre Dame-Schule (Ph.D. München); H. Möller
Das Quedlinburger Antiphonar (Berlin, Staatsbibliothek Preussischer Kulturbesitz, Mus. ms. 40047). Edition und Kommentierung (Ph.D. Mainz); K. Schnorr
Versus des 12. Jahrhunderts (Ph.D. München); R. Stelzle
Die Überlieferung des mehrstimmigen Conductus in den Quellen des 13. bis 15. Jahrhunderts ; S. Zak
Musik im höfischen Leben. Recht und Zeremoniell des Mittelalters (Ph.D. Frankfurt a.M.); E. Fladt
Philosophische Grundlagen des Musikbegriffes des Johannes Grocheo (Ph.D. Berlin); M. Wittmann
Musikalische Grundpraxis und Musiktheorie im spätmittelalterlichen Italien (Ph.D. Freiburg i.B.); Y. Chartier (ed.)
L'Epistola de armonica institutione et le tonaire de Réginon de Prüm. Edition critique, traduction et commentaire .
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 4 - 4468
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-musicological-works-in-progress/181328
Stuart Airlie «Sad Stories of the Death of Kings»: Narrative Patterns and Structures of Authority in Regino of Prüm's Chronicle Stuart Airlie Power and Its Problems in Carolingian Europe Farnham, Ashgate 2012 (Variorum Collected Studies Series 1010) pp. XVIII-308,
Abstract
Già apparso in
Narrative and History in the Early Medieval West Turnhout 2006 pp. 105-31.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 38 - 3818
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-sad-stories-of-the-death-of-kings-narrative-patte/699913
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Stuart Airlie Unreal Kingdom: Francia Media under the Shadow of Lothar II De la mer du Nord à la Méditerranée. Francia Media, une région au coeur de l'Europe (c. 840-c. 1050) . Actes du Colloque international (Metz, Luxembourg, Trèves, 8-11 février 2006) cur. Michèle Gaillard - Michel Margue - Alain Dierkens - Hérold Pettiau , Luxembourg, CLUDEM 2011 (Centre luxembourgeois de documentation et d'études médiévales. Publications du CLUDEM 25) pp. VIII-600, 339-56
Abstract
L'A. intende gettare luce sull'eredità, piuttosto oscura, del regno di Lotario II. Il sovrano ha sicuramente dovuto far fronte in primo luogo a problematiche simili a quelli degli altri regni sorti dalla divisione di Verdun: gli attacchi dei Vichinghi, l'ostilità dei Carolingi, un'aristocrazia pronta a cambiare fronte di alleanza, ecclesiastici difficili da gestire, risorse economiche ridotte dopo la spartizione. A questi problemi comuni ne vanno aggiunti però altri che pesano più specificatamente sul
regnum Lotharii : in primo luogo l'ulteriore divisione dell'855 che significò una nuova riduzione delle risorse. Quello di Lotario è un regno intrinsecamente fragile, senza autentico sostegno stabile né sul piano della rete episcopale né su quello della grande aristocrazia. E la catastrofica missione a Roma, culminata nella morte dell'imperatore sul suolo italiano nell'869, fu un ulteriore colpo alla costruzione del regno. L'errore storiografico in cui non si deve incorrere è quello di proiettare la successiva identità Lotaringia sul
regnum Lotharii . A Lotario non resta che un «lieu de mémoire», quello della
Chronica di Reginone di Prüm, ma è un «lieu» altamente negativo. L'A. conclude sottolineando come non vi sia una linea di continuità fra il regno di Lotario II e la successiva riesumazione della Lotaringia da parte di Zwentibold, figlio di Arnolfo di Carinzia: Lotario, in conclusione, non è il fondatore della Lotaringia. (Marta Materni)
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 33 - 2897
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-unreal-kingdom-francia-media-under-the-shadow-of-/604689
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Laura Albiero Le manuscrit Montecassino 318: aspects codicologiques et paléographiques Sciences du «quadrivium» au Mont-Cassin. Regards croisés sur le manuscrit Montecassino, Archivio dell'Abbazia 318 cur. Laura Albiero - Isabelle Draelants , Turnhout, Brepols 2018 (Bibliologia. Elementa ad librorum studia pertinentia 51) pp. 494, 15-35
Abstract
L'A. descrive il ms. Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 318, vergato da una singola mano beneventana nel terzo quarto del sec. XI, e interamente glossato. La descrizione riporta nel dettaglio i parametri paleografici e codicologici: supporto, collazione delle carte, specchio di scrittura, decorazioni (delle quali sono offerti alcuni esempi a p. 18), note e possessori, rilegatura. Segue una dettagliatissima tabella del contenuto (pp. 22-32) che registra i testi trasmessi. Questi consistono in una vasta collezione di opere di teoria musicale antecedenti il 1100, e in alcune sezioni di opere cosmologiche. La stesura nel codice di tale raccolta è alquanto peculiare, poiché il testo, chiaramente frutto di un progetto unitario, organizza e divide le opere, o singole parti di opere, in unità testuali racchiuse in capitoli titolati individualmente, e raggruppati in due sezioni di 95 capitoli per la prima e 49 per la seconda. Ogni sezione si chiude con un tonario. La tabella del contenuto registra quindi, per ciascun capitolo di ciascuna sezione, i ff. rispettivi, l'incipit e l'explicit del testo contenuto, l'opera o la parte di opera corrispondente, l'eventuale edizione moderna della stessa. Il ms. 318 è il più antico testimone italico del
corpus degli scritti musicali di Guido d'Arezzo, cioè il
Micrologus (collocato in parte all'inizio della prima e in parte della seconda sezione) e, interamente nella seconda sezione, il
Prologus in Antiphonarium , l'
Epistola ad Michaelem , le
Regulae , divisi in vari capitoli. Gli altri testi presenti nel ms. sono: una serie di trattatelli e frammenti di teoria musicale editi da C. Meyer - S. Nishimagi in
Tractatuli, excerpta et fragmenta de musica s. XI et XII Turnhout 2011 (cfr. MEL XXXVI 4795), che si trovano in vari raggruppamenti nelle due sezioni del ms.; Giovanni Diacono
Vita s. Gregorii II 6-10 e 21-22; Gregorio Magno
Epistolae IX 12; Girolamo
Prologus (in D. De Bruyne
Préfaces de la Bible latine Namur 1920 p. 73); frammenti inediti di cosmologia con una sezione del
Liber Nemroth sugli abissi (ed. di I. Draelants pubblicata in questa stessa raccolta e di cui si dà segnalazione a parte); Cassiodoro
Institutiones , varie sezioni (ed. J.B. Guillaumin
Remarques pubblicata in questa stessa raccolta e di cui si dà segnalazione a parte);
De simphonie sex (ed. in K.W. Gümpel
Spicilegium Rivipullense «Archiv für Musikwissenschaft» 35, 1978, pp. 58-61);
Monacordo ex omni genere musicorum (ed. A.M. Amelli
Monachordum in
Miscellanea Cassinese I Montecassino 1897 p. 48 bis); Marziano Capella
De nuptiis e Isidoro
Etymologiae , traditi in frammenti in vari capitoli (trascrizioni in Guillaumin
Remarques in questo stesso volume); Aureliano di Réôme
Musica disciplina , frammenti distribuiti in capitoli (ed. L. Gushee
Musica disciplina Roma 1975); Ausonio
Idyllium XX (ed. E. Baehrens in
Poetae latini minores III Leipzig 1879 pp. 243-4);
Musica Enchiriadis (ed. H. Schmid, München 1981; cfr. MEL X 1731),
De genere Musis (frammento inedito); Bernone di Reichenau
Prologus in tonarium (ed. A. Rausch
Die Musiktraktate des Abtes Bern von Reichenau Tutzing 1999 pp. 31-68; cfr. MEL XXV 732); Reginone di Prüm
Epistola de armonica institutione , frammenti (ed. M. Bernhard
Clavis Gerberti I München 1989; cfr. MEL XIII 2848);
De accentis (ed. M. Bernhard
Neumennamen in «Quellen und Studien der Musiktheorie des Mittelalters» 2, 1997, pp. 81-8);
Maiores numeri et minores (inedito); Odo Aretino
Tonarius (ed. Gümpel
Spicilegium pp. 58-61);
De elevatione et depositione omnium sonorum (ed. M.A. Leach
«His ita perspectis?». A Practical Supplement to Guido of Arezzo's Pedagogical Method «Journal of Musicology» 8, 1990, pp. 87-90);
De modorum formulis , diviso in vari capitoli (ed. C.W. Brockett jr.
Anonymi de modorum formulis et tonarius Neuhausen 1997);
De mensura monochordi (ed. C. Meyer
Mensura monochordi Paris 1996 pp. 27-28 e 245; cfr. MEL XXIII 4168); pseudo Odone
Dialogus (Martin Gerbert
Scriptores ecclesiastici I Sankt Blasien 1784 pp. 252-64);
Item tonora per voces (inedito);
Item versi Gregori (A. Rusconi
L'Ordalia della croce per il primato del «Cantus Romanus» sull'«Ambrosianus» nel Cod. 318 di Montecassino «Musica e storia» 13, 2005, pp. 22-3);
O Roma nobilis (ed. B. Gillingham
Secular Medieval Latin Song Ottawa 1994 pp. 57-9);
Trinum et unum (ed. J. Smits van Waesberghe
De musico-pedagogico et theoretico Guidone Aretino eiusque vita et moribus Firenze 1953 p. 101) e infine i tonari, editi dall'A. in questo stesso volume e di cui si dà notizia a parte. La parte finale dello studio ricostruisce la storiografia del codice, citato per la prima volta da Bernard de Montfaucon
Bibliotheca bibliothecarum I p. 216. (Cecilia Panti)
Riduci
Argomenti e indici Musica De modorum formulis et tonarius Dialogus de musica [pseudo Odo Cluniacensis] Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 Liber Nimroth Mensura monochordi (Boetius vir eruditissimus musicam dicit constare... ) Musica enchiriadis O Roma nobilis (O Roma nobilis, orbis et domina... ) Tonaria, Libri liturgici Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Berno Augiensis abbas n. 978 ca., m. 7-6-1048 ,
De musica (?) Cassiodorus Senator n. 485 ca., m. 580/585 ca. ,
Institutiones Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 ,
Registrum epistolarum Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Epistola de ignoto cantu Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Micrologus (Igitur qui nostram disciplinam petit aliquantos... Divini timoris totiusque prudentiae fulgore clarissimo... ) Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Prologus in Antiphonarium Guido Aretinus monachus n. 992/999, m. post 1033 ,
Versus de musica Hieronymus Stridonius, Fortleben ,
Prologi in libros Sacrae Scripturae Iohannes Hymmonides n. 825 ca., m. 30-6-876/16-12-882 ,
Vita sancti Gregorii Magni (Gregorius genere romanus, arte philosophus... ) Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 ,
Etymologiarum libri XX Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Odo Aretinus abbas fl. saec. X ex. ,
Prooemium tonarii Odo Cluniacensis abbas pseudo ,
Dialogus de musica Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De harmonica institutione
Studiosi: Amelli, Ambrogio Maria Baehrens, Emil Bernhard, Michael Brockett jr., Clyde Waring Bruyne, Donatien de Draelants, Isabelle Gerbert, Martin Gillingham, Bryan Guillaumin, Jean-Baptiste Gümpel, Karl-Werner Gushee, Lawrence Leach, Mark Alan Meyer, Christian Montfaucon, Bernard de Nishimagi, Shin Rausch, Alexander Rusconi, Angelo Schmid, Hans Smits van Waesberghe, Joseph
Manoscritti
Scheda N: 40 - 4732
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-le-manuscrit-montecassino-318-aspects-codicologiq/738093
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Gerd Althoff Königsherrschaft und Konfliktbewältigung im 10. und 11. Jahrhundert Gerd Althoff Spielregeln der Politik im Mittelalter. Kommunikation in Frieden und Fehde Darmstadt, Wissenschaftliche Buchgesellschaft (WBG) 20142 pp. IX-404, 21-56 tavv. 2
Abstract
Saggio già apparso in «Frühmittelalterliche Studien» 23 (1989) 265-90. Partendo dall'assunto che per conoscere le condizioni del potere regio medievale un punto d'osservazione privilegiato sia quello dei conflitti, l'A. indaga le situazioni di tensione fra il sovrano e i gruppi di opposizione che si appoggiavano ad amici, parenti o vassalli dello stesso re. L'esame viene condotto con particolare riferimento alla corte degli Ottoni fra X e XI secolo, ricercando nelle fonti i passi che trattano di
coniuratio o
rebellio . Alla luce di brani tratti dal
Chronicon di Tietmaro, dai
Gesta Chuonradi di Vipone, dai
Rerum gestarum Saxonicarum libri di Viduchindo, dal
Chronicon di Reginone, dagli
Annales di Lamberto di Hersfeld, e in misura minore dai
Gesta di Adamo di Brema e dagli
Annales Altahenses , l'A. mostra come la perdita di prestigio della casa regnante degli Ottoni rispetto all'epoca carolingia abbia modificato sostanzialmente il rapporto del sovrano con la corte. Le considerazioni finali riguardano in particolare i diversi atteggiamenti di fronte ai conflitti interni tenuti da Ottone I e da suo padre Enrico I. (Marianna Cerno)
Riduci
Argomenti e indici Storia dell'impero Annales Altahenses maiores [aa. 708-1073] Otto I imperator n. 23-11-912, m. 7-5-973 Adam Bremensis m. 1081/1085 ,
Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum Lambertus Hersfeldensis monachus n. 1028 ca., m. post 1081 ,
Annales (Prima aetas ab Adam usque ad Noe, continens generationes X, annos vero mille DCLVI... ) Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
Chronica (Excellentissimi ingenii et totius philosophiae studiis multipliciter insignito domno Adalberoni episcopo Regino, quamvis omnium christicolarum extremus... Anno imperii Octaviani Caesaris XLII. Iesus Christus filius Dei natus est... ) Thietmarus Merseburgensis episcopus n. 25-7-975, m. 1-12-1018 ,
Chronicon Widukindus Corbeiensis monachus n. 925 ca., m. post 973 ,
Rerum gestarum Saxonicarum libri tres Wipo n. ante 1000, m. post 1047 ,
Gesta Chuonradi II imperatoris Scheda N: 37 - 8201
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-königsherrschaft-und-konfliktbewältigung-im-10-un/688620
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Giancarlo Andenna Riforme episcopali. Riordinamenti istituzionali e nuova organizzazione della cura animarum (950-1050) Chiese locali e chiese regionali nell'alto medioevo. Spoleto, 4-9 aprile 2013 Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 2014 (Settimane di studio del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo 61) pp. 1196, 623-45
Abstract
Prendendo le mosse da una riflessione sul concetto sotteso al verbo
reformare , il saggio prende in esame le riforme episcopali comprese tra il periodo ottoniano e quello delle riforme della chiesa. L'A. si concentra sull'azione di riforma e riorganizzazione della propria chiesa operata da Attone di Vercelli, analizzata attraverso la lettura incrociata del
Capitulare , raccolta di canoni realizzata dal vescovo vercellese (di cui si considerano in particolare i canoni derivati da Teodulfo di Orléans), delle lettere che egli rivolse ai sacerdoti della propria diocesi e ai vescovi del regno e del suo trattato
De pressuris ecclesiasticis . L'A. considera quindi il
De synodalibus causis di Reginone di Prüm, Il
Decretum di Burcardo di Worms e la
Collectio canonum di Abbone di Fleury. (Giacomo Vignodelli)
Riduci
Argomenti e indici Storia delle chiese cattedrali e locali Abbo Floriacensis abbas n. 945/950, m. 13-11-1004 ,
Collectio canonum Atto Vercellensis episcopus n. 885 ca., m. ante 964 ,
Capitulare Atto Vercellensis episcopus n. 885 ca., m. ante 964 ,
De pressuris ecclesiasticis Atto Vercellensis episcopus n. 885 ca., m. ante 964 ,
Epistolae Burchardus Wormatiensis episcopus n. 965 ca., m. 20-8-1025 ,
Decretorum libri XX Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De synodalibus causis et disciplinis ecclesiasticis Theodulphus Aurelianensis episcopus n. 760 ca., m. 821 ,
Capitula
Scheda N: 36 - 9250
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-riforme-episcopali-riordinamenti-istituzionali-e-/672642
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Arnold Angenendt Offertorium. Das mittelalterliche Meßopfer Münster, Aschendorff 20143 (ISBN 978-3402112649) pp. XV-562 (Liturgiewissenschaftliche Quellen und Forschungen 101)ISBN: 978-3402112649
Abstract
Der vorliegende Band stellt die dritte, korrigierte und um einen Absatz erweiterte Auflage der Erstpublikation aus dem Jahre 2013 dar. Nach einer Einleitung, in der der A. die Forschungslage sowie den Aufbau der Untersuchung skizziert, wird die Monographie in fünf Teile untergliedert: «In der Antike: Vom materiellen zum geistigen Opfer» (S. 7-90), «Frühmittelalter: Von der Eucharistie zur Messe» (S. 91-294), «Hochmittelalter: Neubesinnung und scholastische Theologie» (S. 295-400), «Spätmittelalter: Zwischen Anzahl und Andacht» (S. 401-68), «Rückblick und Ausblick» (S. 469-88). In einem ersten Schritt beleuchtet der Vf. unter religionsgeschichtlichen Aspekten die antiken Ursprünge des Opferkultes sowie der verschiedenen Arten und Formen von Opfern (wie z.B. von Blut-, Menschen-, Sühne- und Dankesopfer). Breiten Raum nimmt die Darstellung des christlichen Opferwesens im Rahmen der Eucharistie ein. Hierbei berücksichtigt der A. das christliche Sakramentsverständnis (v.a. bei Augustinus, Ambrosius und Isidor) ebenso wie die Entwicklung hin zur Kodifizierung der liturgischen Riten (in den Meß-Libelli und Sakramentaren) und die Bedeutung des Hochgebets in der eucharistischen Feier. Der das Frühmittelalter betreffende Teil beschäftigt sich im Anschluss zunächst mit dem religionsgeschichtlichen Hintergrund der Opfer (bei den Germanen oder Slawen) und der römischen (Mess-)Liturgie z.B. im
Sacramentarium Gregorianum ,
Sacramentarium Gelasianum oder
Sacramentarium Gregorianum Hadrianum . Die Bedeutung des Benedikt von Aniane für die Vereinheitlichung des Mönchtums sowie der Liturgie werden ebenso wenig außer Acht gelassen wie die Rolle der allegorischen Meßerklärung, die Entwicklung der Messe als Bitt- und/oder Sühneopfer, die Funktion und «Reinheit» der Altardiener (wie der Priester), die sakralen Kultobjekte, die Besonderheiten der Klosterliturgie oder die Möglichkeit, etwaige Bußzeiten durch Stiftungen und Meßfeiern zu verkürzen. Daneben befasst sich der A. mit dem eigentlichen Opfergang und der Gabendarreichung inner- und außerhalb der Messe, mit den besonderen Meßanlässen (z.B. beim monastischen Gelübde oder der Berufung zu einem kirchlichen Amt), mit dem «Leib und Blut Jesu Christi» im Lichte der Wandlung und der Kommunion, mit der Exkommunikation und der Möglichkeit der Rekonziliation (hier mit besonderem Blick auf das Sendhandbuch des Regino von Prüm und auf das weltliche Äquivalent des [Herrscher-]Bannes) und schließlich mit der Toten-Memoria und deren Ausformungen u.a. im Rahmen der Seelenmessen, Stiftungen oder Gebetsbünde bzw. -verbrüderungen. Den dritten, hochmittelalterlichen Teil der Untersuchung widmet der A. zuerst der Scholastik und deren Kritik an dem bisherigen Glaubens- und Sakramentsverständnis, wie es z.B. bei Petrus Cantor, Wilhelm von Auvergne, Herbert von Bosham oder in den liturgischen Traktaten des Bernold von Konstanz (
Micrologus ), Sicard von Cremona (
Mitrale ), Isaac von Stella (
Epistola ad Iohannem episcopum Pictaviensem de officio missae ), Johannes Beleth (
Rationale divinorum officiorum ), Papst Innocenz III. (
De missarum mysteriis ), Wilhelm Durandus (
Rationale ) oder im anonymen
Speculum de mysteriis ecclesiae zum Ausdruck gekommen ist. Darüber hinaus beleuchtet der Vf. die Bedeutung der Reformen unter Papst Gregor VII. sowie die z.T. ablehnende Haltung der neuen Orden (wie der Regular-Kanoniker, Zisterzienser, Prämonstratenser, Grandmontenser, Kartäuser, Franziskaner und Dominikaner) gegenüber der hergebrachten Opfer- und Gnadenpraxis. Erwähnung sowie Erörterung erfahren hier ebenfalls die Einführung des verpflichtenden Zölibats, die Sonderrolle von Cluny, die Stiftungen von Herrschern, die Transsubstantiationslehre im Lichte der Wandlung und Konsekration (unter Berücksichtigung des Berengar von Tours, des Thomas von Aquin oder auch der Bluthostien), die Frequenz und Gestalt der Kommunion. Der letzte Teil, der die spätmittelalterliche Entwicklung behandelt, hebt besonders die neuen Frömmigkeitsformen und die Bedeutung der Andacht hervor. Etwaige Neuerungen bzw. Änderungen im Bereich der Messe, der Stiftungen für Klerus und Kirche, der Meß-Theologie (belegt u.a. anhand der
Canonis misse expositio des Gabriel Biel) und der Toten-Memoria bzw. -Liturgie werden eingehend geschildert. Verzeichnisse der Abkürzungen, Quellen, Sekundärliteratur und Sachwörter beschließen den Band. Rez. von Michael G. Witczak in «Sehepunkte» 16, 1 (2016). (Michael Bachmann)
Riduci
Argomenti e indici Liturgia Benedictus Anianensis abbas n. 750 ca., m. 11-2-821 Berengarius Turonensis n. 1000 ca., m. 1088 Canonici regolari Certosini Cisterciensi Cluny, Cluniacensi Filosofia e teologia Grandmontani Gregorius VII papa n. 1025/1030, m. 25-5-1085 Guillelmus Alvernus n. 1180 ca., m. 30-3-1249 Herbertus de Boseham n. 1120 ca., m. 1194 ca. Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 Libri fraternitatum, libri memoriales, libri vitae, necrologia, obituaria Minori Petrus Cantor n. 1130 ca., m. 22-9-1197 Predicatori Premonstratensi Sacramentarium Gelasianum Sacramentarium Gregorianum Sacramentarium Gregorianum Hadrianum Speculum ecclesiae (De sacramentis ecclesiasticis ut tractarem eorundem misticam dulcedinem... ) Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 Bernoldus Constantiensis n. 1050 ca., m. 16-9-1100 ,
Micrologus de ecclesiasticis observationibus Gabriel Biel n. 1410/1415, m. 7-12-1495 ,
Sacri canonis missae expositio [a. 1488] Guillelmus Duranti senior, dictus Speculator n. 1230/1231, m. 1-11-1296 ,
Rationale divinorum officiorum [3 recensiones (rec. A, rec. B et rec. alia, dicta «Parisiensis» ); post 1286] Hugo de Sancto Victore pseudo ,
Speculum ecclesiae Innocentius III papa n. 1160/1161, m. 16-7-1216 ,
De missarum mysteriis (Tria sunt, in quibus praecipue divina lex consistit... Cum apostolicae sedis antistes celebriter agit missarum solemnia... ) Iohannes Beleth fl. 1135-1165 ,
Rationale divinorum officiorum Isaac de Stella abbas n. 1110 ca., m. 1178 ,
Epistola ad Iohannem episcopum Pictaviensem de officio missae (Domino et Patri in Christo, Iohanni, , Dei gratia Pictavorum episcopo, frater Isaac abbas Stella, salutem, obsequiuntur, obedientiam ... Ecce, quod diu multumque postulando impetrare non potuit vestra humilitas... ) Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
De synodalibus causis et disciplinis ecclesiasticis Sicardus Cremonensis episcopus n. 1150 ca., m. 8-6-1215 ,
Mitrale (Divitem prudentem, qui necessarios suos... In ecclesiis benedicite Deo Domino de fontibus Israel. Licet ubique Deus in agro, in heremo, in omni loco dominationis eius benedici possit... )
Risorse esterne collegate Sehepunkte 2016
Scheda N: 37 - 6085
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-offertorium-das-mittelalterliche-meßopfer/687120
Hans Hubert Anton Anfänge säkularer Begründung von Herrschaft und Staat im Mittelalter. Historiographie, Herkunftssagen, politische Metaphorik (Institutio Traiani) AKG 86
(2004)
75-122
Abstract
Die wichtigsten Autoren für diesen materialreichen Aufsatz sind Cassiodor, Frechulf von Lisieux, Regino von Prüm, Johannes von Salisbury, Coripp, Adalbero von Laon und Atto von Vercelli.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 27 - 7014
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-anfänge-säkularer-begründung-von-herrschaft-und-s/488711
Hans Hubert Anton Regino von Prüm (um 840-915). Geschichtsschreiber, Kirchenrechtler, Musiktheoretiker Porträt einer europäischen Kernregion. Der Rhein-Maas-Raum in historischen Lebensbildern cur. Franz Irsigler - Gisela Minn , Trier, Kliomedia 2005 pp. 248, 9-15Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 30 - 4034
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-regino-von-prüm-(um-840-915)-geschichtsschreiber-/556799
Daniela von Aretin The Chicken and the Egg: Music Theory and the Genesis of Musical Notation Actes du Colloque d'Auxerre. Notarum figura: l'écriture musicale et le monde des signes au 9e siècle. Auxerre, Centre d'études médiévales, 17-18 juin 2011 cur. Eduardo Henrik Aubert - Susan K. Rankin , Solesmes, Editions de Solesmes 2013 =EGrég 40
(2013)
1-27
Abstract
Prende in rassegna i primi scritti medievali che accennano alla notazione musicale nella seconda metà del IX secolo: due commenti al
De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella: il
Commentum in Martianum Capellam di Remigio di Auxerre (ca. 841-908) e le
Annotationes in Martianum attribuite a Scoto Eriugena. Osserva come in questo periodo inizia una serie di scritti teorici sulla musica:
Musica disciplina di Aureliano,
Musica di Ucbaldo,
Musica Enchiriadis ,
Scolica Enchiriadis e
Inchiriadon Uchubaldi . Del 900 circa sono la
Commemoratio brevis de tonis et psalmis modulandis e il
Quid est cantus? conosciuto come Anonimo vaticano (Vat. Pal. lat. 235, secc. X-XI; il primo scritto teorico che considera esplicitamente i neumi). Sottolinea l'importanza della scuola di Auxerre (monastero di St.-Germain). Distingue due tipi principali di notazione in quest'epoca, che discute: 1) un segno per ogni singola altezza musicale (notazione alfabetica o dasiana); 2) una serie di segni (neumi) che possono riguardare una o più note e che possono trasmettere informazioni aggiuntive diverse da quelle sull'andamento melodico. Le notazioni alfabetiche (come ad esempio quella usata da Ucbaldo) sono basate sui segni impiegati da Boezio nel
De institutione musica . Il codice München, BSB, Clm 9543, scritto tra l'820 e l'840 da Engildeo di Ratisbona, è indicato come il più antico testimone con notazione neumatica. Nei trattati teorici la notazione neumatica compare nell'ultimo quarto del IX secolo: in una copia della
Musica disciplina (Valenciennes, BM, 148) e in un tonario di Reginone di Prüm del 899 circa (Bruxelles, BR, 2750-65). Discute sull'uso dei termini
nota ,
notula e
neuma nei trattati teorici. Un paragrafo è interamente dedicato a discutere il termine
nota nel capitolo 19 della
Musica disciplina di Aureliano di Réôme.
Riduci
Argomenti e indici Musica Commemoratio brevis de tonis et psalmis modulandis Inchiriadon Uchubaldi Francigenae Musica enchiriadis Quid est cantus? Scholica enchiriadis Aurelianus Reomensis monachus fl. 840/850 ,
Musica disciplina Boethius n. 480 ca., m. 524 ,
Institutio musica Hucbaldus Elnonensis monachus n. 840 ca., m. 20-6-930 ,
De harmonica institutione (Ad musicae initiamenta quemlibet ingredi cupientem, qui aliquam scilicet interim cantilenarum percipere... ) Iohannes Scottus Eriugena n. 810 ca., m. post 877 ,
Annotationes in Martianum Martianus Capella, Fortleben ,
De nuptiis Philologiae et Mercurii Regino Prumiensis abbas n. 840 ca., m. 915 ,
Tonarius Remigius Autissiodorensis monachus n. 841 ca., m. 2-5-908 ,
Commentarium in Martianum Capellam
Lessicali: neuma nota notula
Manoscritti
Scheda N: 36 - 4799
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