Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, F.V.8
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membr. ff. III, 176, III', cartulazione moderna a penna con omissione del primo foglio; guardie cartacee di restauro Dimensioni: 240 x 198 max., irregolareLegatura di restauroEnte possessore Siena, S. Eugenio, abbazia OSB (sec. XV ex. - XIX in.)Precedenti segnature 61, Siena, S. Eugenio, abbazia OSBStoria del manoscritto Il manoscritto contiene tre trattati di Ambrogio, di stesura sincrona; alla fine di questi, ai ff. 164rb-166vb, sono state aggiunti, utilizzando lo spazio in bianco rimasto sull'ultima unità fascicolare, da mano leggermente successiva, brevi testi di natura farmacopeica. A questa sezione strutturalmente omogenea seguono i ff. 167r-175v, con una propria autonomia grafica e codicologica, in scrittura meno formale della parte iniziale. La natura composita della compagine, anche se non avanzata agli studi specifici, è decisamente sostenibile. Benché datato generalmente alla fine del sec. IX in considerazione di alcune scelte grafiche (quali la e con accento di testa) abbiamo precauzionalmente avanzato una proposta leggermente più tarda, proposta che dipende però anche dalla localizzazione, per ora non meglio precisabile, del manufatto. Ambedue le sezioni del manoscritto rientrano bene tra prodotti grafici del nord-Italia dal finire del sec. IX, ma occorre anche tenere conto che precise linee di contatto tra nord e Toscana occidentale fanno rilevare questi stessi esiti grafici in prodotti lucchesi leggermente più tardi. Sul margine inferiore di f. 175r, rovesciate, invocazioni sacre, di mano del sec. XII. Sul margine di f. 1r la nota di possesso, del sec. XV: Iste liber est monachorum Congregationis Sanctae Iustinae de Padua Ordinis Sancti Benedicti deputatus ad usum monachorum in Sancto Eugenio prope Senas habitantium signatus numero 61 .Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), V p. 98; Beccaria I codici di medicina (1956), pp. 331-332; Censimento dei codici (1970), pp. 1084-1085; Troncarelli Scienza e medicina (1987), p. 721b; Bellettini Codice S.XXI.5 (2004), pp. 110-112 in part.; Gorman Fate of the Libraries (2005), p. 205, passim; García González Hermeneumata (2008), pp. 124-131
U.C. I (ff. 1n.n.-166) sec. X.1 data stimata membr. ff. 167; fascicoli 1 (6), 2 (9), 3-14 (8), 15 (5), 16-20 (8), 21 (3), 22 (8): assenti richiami Dimensioni: 240 x 198 (f. 30): variabili le ampiezze dei margini inferiori per irregolarità naturali (zone di scalfo, liésieres ) o accidentali, spesso risarcite; specchio di scrittura: 24 [178] 38 x 16 [62 (9/9) 63] 34 (f. 30r); rr. 28/ll. 28Scritture e mani : minuscola carolina Rubricato: pagina incipitaria (f. 1n.n.v) in maiuscole di ampio modulo a righe alterne rosso e nero; explicit dei diversi libri della prima opera e dei seguenti trattati in leggere capitali brarie e incipit seguenti in onciali ad inchiostro rosso (tranne al lb. V); nessun intervento di colore per i testi aggiunti in fineEnte possessore Siena, S. Eugenio, abbazia OSB (a. non precisabile)Storia del manoscritto Il recto di f. 1n.n.r (foglio rovinato perché era stato incollato alla legatura e quasi italmente illeggibile) appare completamente coperto, ancora con testi di natura farmacopeica, della stessa mano che ha vergato le ricette a f. 166r-v.
numero d'ordine: I
I. ff. 1ra-111rb Ambrosius Mediolanensis episcopus , Hexameron text. inc. Tantum ne opinionis assumpsisse homines ut aliqui eorum tria principia Note Il f. 1v n.n. è interamente dedicato alla formula incipitaria in scrittura capitale di grande modulo a righe lunghe alternate in inchiostro rosso e nero. Ad eccezione del lb. V (dove rimane traccia di ampia rasura locale) i sei libri hanno formule di explicit in eleganti capitali librarie di grande modulo, ad inchiostro nero e di incipit successivo in onciali di buona qualità ad inchiostro rosso. numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
III. ff. 138vb-164rb Ambrosius Mediolanensis episcopus , De Cain et Abel text. inc. De paradiso in superioribus pro captu nostro ut potuimus Note Il testo è lacunoso da II.6, 19 a II.6, 21. Il f. 138vb è occupato dalla rubrica, il testo inizia da f. 139ra. numero d'ordine: IV
IV. ff. 164rb-166rb Glossarium «Aarsicon» text. inc. Arsicon auri pimentum. Ambrosia appio rustico Note add. leggermente successiva (cfr. Thorndike-Kibre, p. 145) Il testimone risulterebbe il più antico della tradizione (cfr. in bibl. Garcia Gonzales). numero d'ordine: V
V. f. 166rb-vb Receptae quaedam text. inc. Ad fugandos serpentes capilli mulieris Note Il testo è mutilo.
U.C. II (ff. 167-175) sec. X.1 data stimata membr. ff. 9; fascicoli 1 (6), 2 (3): i fascicoli sono fattizi: il primo manca sicuramente di un bifoglio centrale, il secondo è costituito di tre fogli singoli, più o meno fermati con striscie adesive; il primo foglio del primo fascicolo presenta al margine inferiore una segnatura (non originaria) a : impossibile valutarne il significato in quanto il margine inferiore dei fogli successivi è sempre irregolare o decurtato, sul foglio finale è visibile un h , difficilmente però collegabile in quanto, se in corretta successione alfabetica, questo foglio finale, il nono del lacerto, sarebbe i Dimensioni: 240 x 196 (ff. 167-175); specchio di scrittura: 25 [183] 32 x 10 [70 (10) 74] 32 (ff. 167-175); rr. 28/ll. 28; rr. 29/ll. 29 (ff. 167-175)Scritture e mani : minuscola carolina Rubricato: in leggere capitali elegantiEnte possessore Siena, S. Eugenio, abbazia OSB (a. non precisabile)
numero d'ordine: I
I. ff. 167ra-173ra Serenus Sammonicus Quintus , Liber medicinalis oratio inc. Poebe salutiferum quod pangimus assere carmen inventumque text. inc. Balsama si geminis instillans auribus Rubrica diplomatica Incipit liber medicinalis Quinti Sereni (f. 167ra)Rubrica diplomatica Explicit liber medicinalis Quinti Sereni. Incipit Dietae omnibus infirmitatibus (f. 173ra)Note WIC nr. 14081 Il testo è lacunoso per caduta di fogli interni. Si arresta lungo il paragrafo Dieta epatis calide distemperantiae con le parole raro multum cascaneae . Le prime lettere dell'incipit (così come tutte le prime due lettere del margine interno di questi fogli finali) sono state danneggiate dalla striscia di adesivo utilizzato per fissarlo; i fogli sono comunque ora in via di distacco. numero d'ordine: II
II. ff. 173ra-175vb Dietae omnibus infirmitatibus text. inc. Si de epate caput dolet cibum virtutis frigide accipit hora secunda aut tertia Note Il testo, qui lacunoso e mutilo, è un ricettario reperibile, anonimo o attribuito a Plinio [Valeriano], sia nei repertori specifici (cfr. Beccaria I codici di medicina ) sia su risorse in rete (segue abbastanza fedelmente la Medicina Plinii pubblicata a Roma nel 1509 da Tommaso Pighinucci).
Risorse esterne collegate Siena, BCI F.V.8, sez. 1, f. 138v Siena, BCI F.V.8, sez. 1, f. 1r Siena, BCI F.V.8, sez. 2, f. 167r
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sec. XIII ex. data stimata membr. ff. 36, numerazione antica a penna computata fino a 35, integrata sul foglio finale da una mano ottocentesca, che segna il nr. 36; fascicoli 1-4 (8), 5 (4): segnatura dei fascicoli in numeri arabi sul foglio iniziale di ciascuna unità Dimensioni: 158 x 91; specchio di scrittura: 8 [128] 22 x 6 [67] 18; rr. 34/ll. 33, rigatura a colore Decorato Iniziali semplici RubricatoLegatura antica, in pergamena, di recuperoStato di conservazione Parzialmente rovinati il piatto anteriore e il dorso della legatura, con rischio di distacco di alcune partiNomi Barbi Raimondo, possessore (sec. XVII)Storia del manoscritto La legatura riutilizza una spessa pergamena scritta, sulla faccia esterna, da mano primo trecentesca non italiana, in latino e, all'interno, in antico tedesco. A causa dello svanimento della parte esterna risulta tuttavia difficile valutare l'unicità della mano: il lacerto ha natura documentaria; nella parte interna - in buona cancelleresca - la scrittura sembrerebbe rivestire più carattere di prove di penna, con ripetizione di un nome: Michel der Weiffel zu den Zeiten richter ze Wienne . Il testimone è, però, con buona probabilità di origine francese e di notevole interesse. A f. 36v, capovolta rispetto al verso di lettura, una nota integralmente erasa e non restituibile. A f. 36r, nel margine inferiore, un'annotazione con funzione di prova di penna (sec. XV ex.). Prove di penna di varie mani nei margini inferiori dei ff. 35v (sec. XV) e 36v (sec. XVI). All'interno del contropiatto anteriore, l'indicazione del titolo parzialmente evanita (sec. XVI). A f. 1r, nel margine inferiore, una nota di possesso in parte coperta dal timbro della Biblioteca (sec. XVII): Fratris Raymundi Barbi de Senis ordinis Predicatorum (una nota affine, vergata dalla stessa mano, ritorna anche sul contropiatto anteriore). Sul dorso, tracciate direttamente ad inchiostro, alcune vecchie segnature (sec. XVII): 27 e 9 . Sempre sul dorso, i resti di un cartellino con il titolo; in basso, altro cartellino con la segnatura precedente della Biblioteca pubblica senese (sec. XIX): R.8.10. Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), I p. 216; Vollmer Liber Medicinalis (1916); Thorndike-Kibre (1963); ICL (1977)
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-35v Odo Magdunensis clericus fl. saec. XI ex. , De viribus herbarum prol. inc. Herbarum quasdam dicturus carmine vires text., f. 1r inc. Alteam speciem malve nullus negat esse Note cfr. Thorndike-Kibre, col. 610; attribuita nella tradizione a Macer Floridus, l'opera è invece concordemente accettata come di Odo de Meung. Seguono, al termine del testo, tre versi aggiunti da altra mano: Anser sumatur veteans (?) qui videatur | nox deplumere et visceribus vacuetur | etiam bene mundetur, tamen anser non comedetur . Fra i ff. 2v-3r e 6v-7r, due foglietti membr., il primo dei quali contenente un'integrazione al testo, di mano del copista. Sulla controguardia ant. è stato aggiunto nel XVI sec. il titolo: Liber Macri philosophi de virtutibus 88 herbarum. numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
III. f. 36v Serenus Sammonicus Quintus , Liber medicinalis text. inc. Sunt minime specie, sed dire vulnere pestes Note cfr. Schaller-Koensgen, Initia carminum latinorum , nr. 15872 (cfr. in bibl la sigla ICL) e l'ed. Vollmer, p. 42.
Risorse esterne collegate Siena, BCI I.IX.11, f. 1r Siena, BCI I.IX.11, f. 36v Siena, BCI I.IX.11, ff. 35v-36r
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