Antonio Maria Adorisio Codici latini calabresi. Produzione libraria in Val di Crati e in Sila tra XII e XIII secolo Roma, Gela 1986 pp. 61 tavv. 28
Abstract
Monografia sui codici latini calabresi che sancisce, dopo il saggio dello stesso A. (cfr. MEL VII 4750), la ripresa degli studi sulla produzione grafica latina sia dell'area italiana meridionale rispetto a quella di attestato uso della beneventana, sia dell'intera cultura italo-meridionale successiva al tramonto della beneventana. Lo studio dapprima appronta, sulla base della letteratura gioachimita (la
Virtutum beati Johachimi Synopsis di Luca da Casamari,
Miracula e
Gesta admirabilia della metà del '200, fonti documentarie) «una prima e provvisoria mappa dei possibili centri scrittori della Calabria settentrionale», che comprende Corazzo, la Sambucina, Cosenza, Fiore, oltre a Sant'Angelo de Frigilo, già individuato e illustrato da A. Pratesi. Successivamente l'A. prende in esame i codici e le testimonianze sambucinesi (la
Regula Benedicti di Casamari approntata per la comunità di Santa Maria della Sambucina tra 1204-1224; una
Regola benedettina nella recensione cisterciense e un acefalo
Martirologio d'Usuardo, entrambi contenuti nel ms. Vat. Ottob. lat. 575, localizzato per la prima volta e datato dall'A.; il ms. Oxoniense, Bodleian Library, Canon. patr. lat. 158; un importante testimone dell'opera gioachimita, il cod. 322 della Biblioteca Antoniana di Padova; i
Commentaria di Ugo di S. Vittore al
De coelesti hierarchia dello pseudo-Donigi, contenuti nel Vat. lat. 179, questi ultimi appartenuti all'
armarium della Sambucina, ma non vergati nella stessa comunità) e i prodotti, finora non noti come tali, del centro scrittorio presso la cattedrale cosentina (il ms. Corsiniano 797, recante il
Liber de concordia Novi et Veteris Testamenti di Gioacchino, e i codici gioachimiti Vat. Chig. A.VIII.231 e Oxford, Corpus Christi College, 255 A), fornendone un'ampia analisi codicologica-paleografica e un buon supporto illustrativo. Il lavoro rappresenta un contributo, limitatamente all'Italia meridionale, alla conoscenza in Italia della tipologia libraria cisterciense
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Biblioteche Benedictus Casinensis abbas n. 480 ca., m. post 547 Biblia sacra, FORTLEBEN Cisterciensi Corazzo, Biblioteche Cosenza, Biblioteche Dionysius pseudo Areopagita saec. V-VI Hugo de Sancto Victore n. 1096 ca., m. 11-2-1141 Ioachim de Flore n. 1135 ca., m. 30-3-1202 Ioachim Florensis abbas n. 1135 ca., m. 30-3-1202 Lucas Cusentinus archiepiscopus n. 1160/1165, m. post 1227 Sambucina (Cosenza), Biblioteche San Giovanni in Fiore (Cosenza), Biblioteche Sant'Angelo de Frigillo (Mesoraca, Crotone), Biblioteche Usuardus Sangermanensis monachus fl. 838-875 ca.
Luoghi: Calabria Corazzo (Crotone) Cosenza Sambucina (Cosenza) San Giovanni in Fiore (Cosenza) Sant'Angelo de Frigillo (Mesoraca, Crotone) Val di Crati
Manoscritti
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. A.VIII.231 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. lat. 575 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 179 Oxford, Bodleian Library, Canon. pat. lat. 158 (S.C. 19144) Oxford, Corpus Christi College, 255 A Padova, Biblioteca Antoniana, Manoscritti 322 Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, Biblioteca (Biblioteca Corsiniana), 41.F.2 (Cors. 797) Scheda N: 10 - 3972; 11 - 4117; 9 - 3268-B; R - M
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-codici-latini-calabresi-produzione-libraria-in-va/250758
Antonio Maria Adorisio (ed. comm.) Reliquie, reliquiari e culti di abbazie cistercensi calabresi in un inventario di Santa Maria della Matina del 1492 RCist 14
(1997)
9-40 tavv. 5
Abstract
L'ed. dell'inventario è preceduta da una breve introduzione
... Leggi tutto L'ed. dell'inventario è preceduta da una breve introduzione storica dedicata al documento e alle reliquie di santi cui esso fa riferimento, santi che trovano per la maggior parte identificazione nel Martirologio di Usuardo.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 20 - 5652
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/reliquie-reliquiari-e-culti-di-abbazie-cistercensi/343782
Robert Amiet Repertorium liturgicum Augustanum. Les témoins de la liturgie du Diocese d'Aoste III Martyrologium Augustanum Quart (Aosta), Musumeci 1984 pp. 441 tavv. 12 (Monumenta liturgica ecclesiae Augustanae 7)
Abstract
La prima parte del volume contiene un completamento ai repertori dei mss. medievali della diocesi di Aosta con la segnalazione di altri 121 codici che si aggiungono ai 421 già noti. La seconda parte contiene l'edizione del Martirologio della cattedrale di Aosta, tramandato dai codici 9 e 6 della Biblioteca Capitolare di Aosta (rispettivamente del XIII e del XVI sec.). Il testo coincide con il martirologio di Floro di Lione nella sua seconda redazione (c. 840) e si tratta dell'unica attestazione di un uso italiano di quest'opera. Il martirologio di Aosta conta 1717 nomi di santi distribuiti in 952 elogi e, in questi, 503 notizie sono derivate dalla seconda redazione di Floro, 449 da altre fonti, quali Adone e Usuardo. Ce volume permet de faire la synthèse sur la bibliothèque du diocèse d'Aoste au moyen âge étudiée au cours des deux précédents ouvrages et de dégager les caractéristiques propres à la liturgie de ce diocèse: 412 mss. liturgiques dont 389 valdôtains sont relevés. Parmi ces derniers, 21 ne sont pas conservés dans la vallée. Une première table par catégories permet de dresser une statistique sur l'état des livres liturgiques dans un petit diocèse italien, jusqu'à l'apparition de l'imprimé. On y relève 44 antiphonaires, 22 bréviaires, 33 graduels, 6 livres d'heures, 2 martyrologes dont l'édition est donné dans ce même volume avec un index des noms de saints, 34 missels, 45 mss. de polyphonie (non décrits), 1 ordinaire, 2 pontificaux, 34 processionnaux, 5 tropaires-prosaires, 14 psautiers, 7 rituels, etc. La table II donne un classement par lieux de conservation. La table III donne un classement par siècle du Xe s. (3 mss.) et XIe s. (4 mss.) jusqu'au XXe s.
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Martyrologium Augustanum Ado Viennensis archiepiscopus n. 800 ca., m. 16-12-875 Antiphonaria, Libri liturgici Aosta, Biblioteche Aosta, Cataloghi di manoscritti Aosta, Libri ordinarii, Libri liturgici Aosta, Storia delle chiese cattedrali e locali Breviaria, Libri liturgici Florus Lugdunensis diaconus m. 8-2-860 Gradualia, Libri liturgici Libri d'ore Missalia, Libri liturgici Musica Pontificalia, Libri liturgici Processionalia, Libri liturgici Psalmi, Biblia sacra, FORTLEBEN Psalteria, Libri liturgici Ritualia, Libri liturgici Troparia, Libri liturgici Usuardus Sangermanensis monachus fl. 838-875 ca.
Luoghi: Aosta Italia Valle d'Aosta
Manoscritti
Scheda N: 10 - 3380; 12 - 3559; 14 - 4406; 8 - 1893; 9 - 2886
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-repertorium-liturgicum-augustanum-les-témoins-de-/251736
Giuliana Ancidei (ed.) Il calendario necrologio di Veroli ASRSP 106
(1983 ma 1985)
5-62
Abstract
Ed. sulla base del ms. Roma, Biblioteca Vallicelliana, B. 32 (ff. 1v-10r), del sec. XI, scritto in beneventana libraria. Nell'introduzione l'A. discute la provenienza del ms. contestando l'appartenenza di questo alla chiesa di S. Antonio e propendendo piuttosto per la cattedrale di Veroli. Oltre al calendario il ms. contiene frammenti di canoni e testi giuridici. Viene inoltre studiata la tipologia del testo: si tratta di una tipologia mista; le notazioni agiografiche dipendono dal martirologio geronimiano, da Beda, Rabano Mauro, Notker, Adone, dal
Martyrologium Romanum parvum e in misura minore da Usuardo. L'A. individua legami con i calendari capuani, cassinesi (mss. Casanatense, 641; Montecassino, C 47), beneventani (mss. Barb. lat. 421, Borgian. lat. 211, Urb. lat. 585) e genericamente dell'Italia meridionale (ms. Vat. lat. 5949).
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Kalendaria, Libri liturgici Ado Viennensis archiepiscopus n. 800 ca., m. 16-12-875 Agiografia Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735 Hrabanus Maurus n. 780 ca., m. 4-2-856 Ius canonicum Martyrologium Adonis Martyrologium Hieronymianum (Fortleben) Martyrologium Romanum Notkerus Balbulus n. 840 ca., m. 6-4-912 Usuardus Sangermanensis monachus fl. 838-875 ca. Veroli (Frosinone), Libri fraternitatum, libri memoriales, libri vitae, necrologia, obituaria
Luoghi: Benevento Capua (Caserta) Italia Montecassino (Frosinone) Veroli (Frosinone)
Manoscritti
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 421 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Borg. lat. 211 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 585 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 5949 Montecassino (Frosinone), Archivio dell'Abbazia (Biblioteca Statale del Monumento Nazionale), 47 Roma, Biblioteca Casanatense, Ms. 641 Roma, Biblioteca Vallicelliana, B. 32 Scheda N: 10 - 3567-A; 8 - 1733
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/il-calendario-necrologio-di-veroli/251797
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Cristina Andenna La memoria liturgica di una canonica regolare nella «Lombardia medievale» (secc. XII-XIII) Memoria. Ricordare e dimenticare nella cultura del Medioevo. Memoria. Erinnern und Vergessen in der Kultur des Mittelalters cur. Michael Borgolte - Cosimo Damiano Fonseca - Hubert Houben , Bologna-Berlin, Il Mulino-Duncker & Humblot 2005 (Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient. Contributi. Beiträge 15) pp. 405, 255-86
Abstract
Studio condotto sulla base di 84 note obituarie presenti nel manoscritto Pavia, Biblioteca Civica, II-12, databile al secondo decennio del sec. XII. Questo esemplare si presenta oggi come un corpus normativo e liturgico (
Regula sanctorum Patrum - silloge normativa costituita dall'
Institutio Aquisgranensis con alcuni passi della
Regula di Crodegango di Metz -,
Regula Augustini , diversi brani di tradizione canonicale, il
Martirologio di Usuardo), per la lettura collettiva in Capitolo: la sua provenienza geografica rientrerebbe, secondo l'A., nell'orbita del triangolo Novara-Vercelli-Pavia. Il codice conserva anche un necrologio della canonica regolare di San Michele di Cameri (diocesi di Novara): il documento commemorativo informa inoltre dell'esistenza di un ragguardevole numero (16) di conversi e converse, evidente prova che all'interno della canonica operavano anche esponenti secolari, che collaboravano al mantenimento economico della comunità. In appendice si fornisce descrizione dettagliata del codice oggi pavese, in particolare del suo contenuto; quindi sono editi due nuovi documenti della canonica di San Michele di Cameri. (Stano Morrone)
Riduci
Argomenti e indici Cameri (Novara), Libri fraternitatum, libri memoriales, libri vitae, necrologia, obituaria Augustinus Aurelius, Fortleben Cameri (Novara), Canonici regolari Institutiones canonicorum et sanctimonialium Aquisgranenses Libri officii capituli, Libri liturgici Chrodegangus Mettensis episcopus n. 712, m. 6-3-766 ,
Regula canonicorum Usuardus Sangermanensis monachus fl. 838-875 ca. ,
Martyrologium
Luoghi: Cameri (Novara) Novara Pavia Vercelli
Manoscritti
Scheda N: 28 - 7084
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-memoria-liturgica-di-una-canonica-regolare-nel/522235
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Cristina Andenna «Mortariensis ecclesia». Una congregazione di canonici regolari in Italia settentrionale tra XI e XII secolo Berlin, LIT-Verlag 2007 pp. XX-716 tavv. carte (Vita regularis. Ordnungen und Deutungen religiosen Lebens im Mittelalter. Abhandlungen 32)
Abstract
Il volume costituisce la pubblicazione, con revisioni e aggiornamenti, di una tesi di dottorato discussa nel 2001 presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano. La prima parte ricostruisce il dibattito storiografico e gli studi sul problema dei canonici regolari, dai lavori degli anni Cinquanta del Novecento fino ai più recenti sviluppi. Nella seconda parte del volume l'A. ripercorre le vicende della congregazione dei canonici regolari sorta nell'XI secolo intorno alla chiesa di Santa Croce di Mortara, centro della Lomellina, oggi in provincia di Pavia e nota nella documentazione con il nome di
Mortariensis ecclesia . Dopo aver analizzato la bibliografia e il materiale archivistico e documentario, vengono ricostruite le vicende storiche, lo sviluppo, le dimensioni territoriali, le dinamiche organizzative, il processo di evoluzione istituzionale. In appendice (pp. 428-60) viene descritto il codice Pavia, Bibl. Civica, II-12 del XII secolo e contenente: il
Martyrologium Usuardi (edito da J. Dubois
Le martyrologe d'Usuard. Texte et commentaire Bruxelles 1965), la
Regula sanctorum patrum , la
Regula beati Augustini episcopi (edita da L. Verheijen
La règle de Saint Augustin Paris 1967), una lettera di Gregorio Magno (
Registrum epistolarum II.333-4 n. 56a) e una lettera di papa Alessandro II (PL CXLVI coll. 1388-91), un'epistola formata (edita da C. Andenna
La memoria liturgica di una canonica regolare nella «Lombardia medievale» [sec. XII-XIII] in
Memoria. Ricordare e dimenticare nella cultura del Medioevo Bologna 2005 pp. 255-86; cfr. MEL XXVIII 7084) e un
ordo liturgico (edito da R. Crotti Pasi
Il codice II-12 della Biblioteca civica di Pavia e le «consuetudines Mortarienses» in «Bollettino storico pavese di storia patria» 30, 1979, pp. 23-62; cfr. MEL VIII 906). Sempre in appendice sono pubblicati i regesti dei documenti considerati, nonché alcuni degli atti analizzati relativi alla
Mortariensis ecclesia . Concludono il volume una bibliografia e gli indici. (Rino Modonutti)
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Canonici regolari di Santa Croce di Mortara Augustinus Aurelius, Fortleben Libri officii capituli, Libri liturgici Martyrologium Usuardi Sangermanensis Regula sanctorum Patrum (In nomine summi Dei. Incipit regulam sanctorum Patrum Augustini, Hieronimi, Gregorii, Prosperi atque Esidori... ) Alexander II papa sedit 1061-1073, m. 21-4-1073 ,
Epistolae Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 ,
Registrum epistolarum Usuardus Sangermanensis monachus fl. 838-875 ca. ,
Martyrologium
Luoghi: Italia Mortara (Pavia)
Manoscritti
Risorse esterne collegate Francia 2009-1
Scheda N: 29 - 7883; 30 - 7868; 31 - 7673; 32 - 7223
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-mortariensis-ecclesia-una-congregazione-di-canoni/538836
Merete Geert Andersen The Second Recension of the Martyrology of Usuardus RB 121
(2011)
382-92
Abstract
Il martirologio di Usuardo è attestato in due redazioni: una prima, realizzata negli anni 850-860 e dedicata a Carlo il Calvo, è quella che ha avuto una maggiore diffusione; la seconda, rimaneggiata e ampliata da Usuardo fino alla morte (? 877) che, secondo degli studi di J. Dubois che ne pubblicò il testo sulla base del Paris, BNF, lat. 13745, avrebbe avuto circolazione localizzata a poche copie di Saint-Germain-des-Prés. Lo stesso Dubois aveva individuato altre due copie della seconda redazione in un testimone del secolo XV di Jumièges - Rouen, BM, U. 50 (1226) - e in uno di St.-Vanne di Verdun - Verdun, BM, 7 - dell'inizio del secolo XII. Lo studio individua nuovi testimoni di questa seconda redazione posseduti dalle biblioteche inglesi (elenco in appendice alle pp. 390-2), ovvero: Cambridge, CCC, 57 (sec. X), UL, Kk.1.22 (sec. XIV), Trinity Coll., 1437 (O.9.25) (sec. XII ex.); St.John's Coll., 135 (E. 32) (sec. XIV); Exeter, Cath. Libr., 3518 (sec. XII in.); London, BL, Add. 22285 (sec. XV), Arundel 68 (sec. XIV, XVI), Oxford, Bodl. Libr., Bodl. 731 (sec. XV), Cotton Claudius D. III (sec. XIII), Cotton Nero C. IX (sec. XIII), Cotton Vitellius C. XII (sec. XI-XII), Cotton Vitellius E. XII (sec. XII), Oxford, Bodl. Libr., Gough. Liturg. 4 (sec. XIV), Rawl. A. 371 (sec. XV), London, BL, Royal 2.A.XIII (a. 1220-1224 ca.), Royal 7.E.VI (sec. XII); Lambeth Palace, 20 (sec. XVI in.); Oxford, BL, Rawl. B. 328 (sec. XIV); Rawl. D. 1225 (sec. XII), Rawl. Liturg. e. 42 (ante 1472). Il manoscritto Oxford, Bodl. Libr., Laud misc. 240 (sec. XII) attesta sempre la seconda redazione, ma con varianti della prima. Vengono altresì segnalati alcuni testimoni della prima redazione, ovvero: Cambridge, Jesus Coll., 31(Q.B.14) (sec. XIV-XV), Sidney Sussex Coll., 79 (Delta.4.17) (sec. XV), UL, Add. 2920 (sec. XIV), Ll.2.9 (sec. XIV); Durham, Chapt. Libr., B.IV.24 (sec. XI ex.-XII); London, BL, Harl. 82, (sec. XII); Harl. 2785 (sec. XV); Oxford, Bodl. Libr., Bodl. 821 (sec. XIV ex.), Jones 9 (sec. XIV-XV); anche in questo caso due testimoni della prima redazione hanno subito influssi dalla seconda: London, BL, Cotton Julius, B. VII (sec. XV) e Oxford, Bodl. Libr., Lat. liturg. e. 43 (sec. XV). Viene offerta ampia descrizione del testimone più antico, Cambridge, CCC, 57 in uso presso l'abbazia di Abingdon.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Cambridge, Corpus Christi College, Ms. 57 (B. 4) Cambridge, Jesus College, 31 (Q.B.14) Cambridge, Saint John's College, Ms. E. 32 (135) Cambridge, Sidney Sussex College, 79 (Delta.4.17) Cambridge, Trinity College, Ms. O.8.25 (1400) Cambridge, Trinity College, Ms. O.9.25 (1437) Cambridge, University Library, Kk.1.22 Cambridge, University Library, Ll.2.9 Cambridge, University Library, Add. 2920 Durham, Dean and Chapter Library (Cathedral Library), B.IV.24 Exeter, Cathedral (Chapter) Library, 3518 London, British Library, Add. 22285 London, British Library, Arundel 68 London, British Library, Cotton Claudius D. III London, British Library, Cotton Julius B. VII London, British Library, Cotton Nero C. IX London, British Library, Cotton Vitellius E. XII London, British Library, Cotton Vitellius C. XII London, British Library, Harley 2785 London, British Library, Harley 82 London, British Library, Royal 7.E.VI London, British Library, Royal 2.A.XIII London, Lambeth Palace Library, 20 Oxford, Bodleian Library, Bodl. 821 (S.C. 2701) Oxford, Bodleian Library, Bodl. 731 (S.C. 2694) Oxford, Bodleian Library, Gough liturg. 4 (S.C. 18339) Oxford, Bodleian Library, Jones 9 (S.C. 8916) Oxford, Bodleian Library, Lat. liturg. e. 43 Oxford, Bodleian Library, Laud misc. 240 (S.C. 1097) Oxford, Bodleian Library, Rawlinson A. 371 (S.C. 15450) Oxford, Bodleian Library, Rawlinson B. 328 (S.C. 11667) Oxford, Bodleian Library, Rawlinson D. 1225 (S.C. 13957) Oxford, Bodleian Library, Rawlinson liturg. e. 42 (S.C. 15845) Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 13745 Rouen, Bibliothèque Jacques Villon (olim Bibliothèque Municipale), U. 50 (1226) Verdun, Bibliothèque Municipale, 7 (Hist. loc. 7) Scheda N: 34 - 4101
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-the-second-recension-of-the-martyrology-of-usuard/638219
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Hans Hubert Anton Vorinstitutionelle Grundlagen einer wirkmächtigen Institution: Bischof Maximinus in der Reichskirche seiner Zeit, sein Nachwirken in Spätantike und Mittelalter Die Abtei Trier-St. Maximin von der späten Antike bis zur frühen Neuzeit . Beiträge der Trierer Tagung vom 16.-17. Juli 2015 cur. Michael Embach - Bernhard Simon , Mainz, Gesellschaft für mittelrheinische Kirchengeschichte 2018 (Quellen und Abhandlungen zur mittelrheinischen Kirchengeschichte 142) pp. 271, 11-55
Abstract
L'A. si interroga sul ruolo del vescovo Massimino nella chiesa imperiale di Treviri, una delle quattro maggiori del suo tempo. Una prima riflessione prende le mosse dalle dispute teologiche conseguenti al concilio di Nicea (325) e indaga i rapporti di Treviri con Costantinopoli alla luce degli scambi con Atanasio sul tema anti-ariano, evidenziando l'importanza della riflessione di Ilario di Poitiers e una sorta di comunione di pensiero che collegava l'Europa intera. La conclusione di questa prima riflessione chiama in causa anche le due vite di Massimino (la più antica che risale alla metà dell'VIII secolo e la riscrittura di Lupo di Ferrières realizzata circa un secolo dopo) e la memoria che ancora nell'XI secolo si rendeva ad Atanasio nell'abbazia di San Massimino. Il secondo percorso di riflessione esamina gli atti del concilio di Colonia del 346, trasmessi dal manoscritto Bruxelles, KBR, 495-505 ff. 217v-218r. Emerge ancora una volta la figura di Atanasio e, a partire dal documento, l'A. esamina dapprima la composizione del concilio e la distribuzione geografica delle sedi vescovili, quindi le procedure giuridico-canoniche che interessarono il concilio stesso, nonché i contenuti teologici delle votazioni e delle argomentazioni, dalle quali emerge anche la posizione di Massimino. Da ciò l'A. sottolinea la natura di scritto politico-ecclesiastico della più antica
Vita Maximini , così come una certa conoscenza degli atti del concilio da parte di Lupo di Ferrières per la sua riscrittura. L'ultimo tema di riflessione interessa il culto e la ricezione della venerazione di Massimino: la sua estensione geografica, le menzioni di Gregorio di Tours (
Historiae e
Vita Nicetii ) e delle
Epistolae Austrasicae , la caratterizzazione delle litanie fra VIII e X secolo e, naturalmente, le due agiografie a lui dedicate, nonché la menzione di Massimino unanime in tutti i martirologi storici (Floro, Adone, Usuardo, Beda e
Martyrologium Lugdunense ). (Marianna Cerno)
Riduci
Argomenti e indici Maximinus Treverensis episcopus Athanasius Alexandrinus episcopus n. 295, m. 373 Athanasius Alexandrinus episcopus n. ca. 295-299, m. 2-5-373, Fortleben Epistolae Austrasicae Köln (346), Concili e sinodi Martyrologium Anonymi Lugdunensis Nicea I (325), Concili e sinodi Trier, Benedettini Trier, Storia delle chiese cattedrali e locali Ado Viennensis archiepiscopus n. 800 ca., m. 16-12-875 ,
Martyrologium [tres recensiones] Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735 ,
Martyrologium Florus Lugdunensis diaconus m. 8-2-860 ,
Martyrologium Gregorius Turonensis episcopus n. 30-11-538/539, m. 594 ca. ,
Decem libri historiarum Gregorius Turonensis episcopus n. 30-11-538/539, m. 594 ca. ,
Libri VIII miraculorum [comprehenduntur: Liber in gloria martyrum, Liber de passione et virtutibus sancti Iuliani martyris, Libri I-IV de virtutibus sancti Martini episcopi, Liber vitae patrum, Liber in gloria confessorum ] Lupus Ferrariensis abbas n. 805 ca., m. 862 ,
Vita sancti Maximini episcopi Trevirensis (Lupus Waldoni suo salutem. Amicos honestis certare officii... Maximus urbis Aquitanicae Pictavorum... ) Usuardus Sangermanensis monachus fl. 838-875 ca. ,
Martyrologium
Luoghi: Costantinopoli Köln Nicea Trier
Manoscritti
Scheda N: 42 - 5717
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-vorinstitutionelle-grundlagen-einer-wirkmächtigen/759351
Francesca Aricò Il martirologio di Usuardo della Biblioteca Comunale di Palermo (sec. XII) SchM 43
(2005)
1-45 tav. 1
Abstract
Il ms. 2Qq E2 di Palermo è stato oggetto di numerosi studi relativamente alle note marginali, che costituiscono una sorta di necrologio dei re normanni e svevi di Sicilia. Non sono queste il fulcro del presente saggio (sebbene l'A. riesca a restituire, grazie alla lampada di Wood, la nota che segnala la data di morte di Tancredi), bensì gli aspetti codicologici e paleografici, mai prima d'ora considerati, e il testo pricipale, che una lettura critica consente di identificare con il martirologio di Usuardo nella sua prima recensione, sebbene con alcune aggiunte tipiche della seconda. Si individuano, tra l'altro, negli anni 1101 e 1154 i termini
post quem e
ante quem per la redazione del codice e si propone un
excursus sulle caratteristiche della minuscola siciliana pregotica (X-XII sec.): contestando la tesi di una graduale evoluzione della carolina, sostenuta da A. Daneu Lattanzi nel secolo scorso, si propende per il rapido affermarsi di una forma grafica nuova, penetrata con la conquista normanna e diversamente atteggiata a seconda dell'abilità dello scrivente. Di questa «minuscola normanna» il ms. in questione sarebbe tra i più antichi esemplari vergati in Sicilia. Vengono di seguito pubblicate le varianti del martirologio rispetto all'edizione di J. Dubois (1965), premettendo alcune informazioni sul genere e sui criteri adottati. Conclude il saggio la riproduzione fotografica dei ff. 14v-15r.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 29 - 4476
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-martirologio-di-usuardo-della-biblioteca-comun/524912
Francesca Aricò Il martirologio di Usuardo della Biblioteca Comunale di Palermo (sec. XII) SchM 43
(2005)
1-45 tav. 1Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 31 - 4538
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-martirologio-di-usuardo-della-biblioteca-comun/580484