Il saggio tratta dei codici a carattere giuridico provenienti dal monastero benedettino di S. Ulrico e Afra ad Augusta e il loro rapporto con la riforma di Melk. Si tratta di manufatti conservati nelle biblioteche di Augusta e di Monaco contenenti testi del diritto canonico classico, miscellanee sulla storia dell'ordine benedettino, guide di orientamento generale, regole benedettine, testi legati alla riforma. Rappresentativi della prima tipologia sono i mss. Augusburg, Staats- und Stadtbibl., 2° 93 (
Decretum di Graziano); 2° 72 (
Registrum in Decretum Gratiani); 2° cod. 84 (glosse al
Decretum Gratiani). Particolarmente importante è anche il codice 2° 312 che conserva di Giovanni Andrea la
Lectura arboris consanguinitatis et affinitatis, la
Summa de sponsalibus et matrimonio e i
Casus summarii decretalium, Sexti et Clementinarum secundum Iohannem Andreae. Per quanto riguarda le miscellanee, il codice Augsburg 8° 16 raccoglie commenti e s
ummae, tra cui la
Summa casuum di Raimondo di Peñafort [Adam Magister]. A questo gruppo si possono collegare anche il München, BSB, Clm 4368 e l'Augsburg 2° 447, contenente il
De planctu ecclesiae di Alvaro Pelagio. Rappresentativo di opere di conciliaristi è l'Augsburg 2° 439, con le glosse alle
Clementinae del Panormita, il
Repertorium aureum di Guglielmo Duranti e lo
Speculum manuale sacerdotum di Hermann von Schildesche. Alcuni codici attestano una ricerca di orientamento, come ad esempio il Clm 4396 che presenta testi giuridici tratti da circoli vicini alla riforma.
Di questa natura sono anche i codici Clm 4403 e Clm 4406. Tra i testimoni della regola benedettina vi sono l'Augsburg 2° 89 contenente l'
Expositio in Regulam sancti Benedicti di Bernardo da Montecassino, e il 2° Cod. 464 con l'
Expositio regulae sancti Benedicti di Torquemada. Vi sono inoltre un buon numero di rielaborazioni della regola, anche in versione metrica: il Clm 4381 contiene il
Petri de Rosenheim memoriale regulae sancti Benedicti e l'
Epitome metrica di Johannes Schlitpacher. Della stessa natura sono i manoscritti Augsburg 8° 21 e 8° 15. Tra i codici contenenti testi vicini alla riforma vi sono Augsburg 2° 199, Augsburg 8° 108 e Clm 4406. I manoscritti contenenti consuetudini e statuti sono Augsburg 8° 17; 8° 4; 8° 116 e 8° 62 (si tratta generalmente di testi più ad uso pratico-normativo che teoretico). (Olivia Montepaone)
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