Il monastero benedettino di Saint-Laurent di Liegi, ... Leggi tutto

Il monastero benedettino di Saint-Laurent di Liegi, fondato nell'XI secolo ed entrato in crisi a partire dal XIII, attraversò un periodo di rinascita spirituale, culturale e materiale nella prima metà del Quattrocento, durante gli abbaziati di Henri Ade (1404-1434) e di Henri delle Cheraux (1434-1459), promotori di un ritorno alla stretta osservanza della regola. L'A. indaga lo sviluppo del patrimonio librario dell'abbazia in connessione alla riforma quattrocentesca. Il dato da cui parte la riflessione è l'accrescimento della biblioteca che è possibile stimare in base ai manoscritti conservati e agli inventari. L'A. considera le origini di questa crescita: acquisizioni, legati testamentari, ma soprattutto produzione interna. Vengono poi prese in considerazione le caratteristiche dello scriptorium del monastero, individuando otto copisti, dei quali due anonimi: in generale si tratta di monaci che ricoprono anche altri incarichi, spesso elevati, nel monastero. L'A. non ravvisa alcun indizio di una produzione pro pretio rivolta all'esterno. Sono quindi presentati i codici conservati, divisi in base al contenuto: manoscritti liturgici (Bruxelles, BR, 9127; 9128-35; 9158; 9159-61; 9162; 9163-64; 9165-7; 9214; 21177-79) a contenuto teologico (Bruxelles, BR, 9320-24; 9373; 9384-89; 9525-30; 9534-36; 10457-62; 10599-600) giuridico (Bruxelles, BR, 9654-63; 9791-97), storico (Bruxelles, BR, 9146; 9147; 9148-50; 9151; 9332-46; 9534-36) e inerente alle arti liberali (Bruxelles, BR, 9744-45: 9746; 9748-49; 10547-48; 10886-92): l'A. ne considera il livello qualitativo materiale e la cura nella realizzazione e presenta l'organizzazione quattrocentesca della biblioteca. (Giacomo Vignodelli)
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