Gli editori del Pro Archia di Cicerone ritengono ... Leggi tutto

Gli editori del Pro Archia di Cicerone ritengono che la copia, ora perduta, dell'orazione tratta da Petrarca nel 1333 da un codice allora a Liegi e attualmente ugualmente perduto sia sopravvissuta in un codice fiorentino, dal quale dipenderebbe l'intera tradizione superstite dell'opera, che conta 271 testimoni. Ma la vastissima diffusione dell'orazione e la disomogeneità degli errori e delle contaminazioni portano a ridiscutere questo assunto. Dall'esame delle varianti, delle correzioni e dei marginalia l'A. costruisce un nuovo stemma codicum, ugualmente discendente dalla copia di Petrarca ma secondo modalità differenziate, e diviso in 4 rami, formati dalle famiglie che hanno interpretato in modi diversi le annotazioni dell'umanista. La famiglia alpha dipende dall'exemplar perduto copiato nell'area di San Gimignano verso il 1420 e conta fra i suoi testimoni i mss. Vat. Ottob. lat. 1463; Firenze, Laurenziana, Pl. 48.25; Avignon, BM, 1215. La famiglia beta comprende i codici Milano, Ambrosiana, D 69 inf. e Firenze, Laurenziana, Pl. 76.32. Alla famiglia gamma appartiene la copia di Petrus Anzotus Firenze, Laurenziana, Pl. 53.12 (a. 1396-1415). Infine la famiglia delta è formata dal codice San Daniele del Friuli, Guarneriana, 59 (febbraio 1439). Le famiglie alpha, beta e delta discendono dalla copia di Petrarca che l'umanista inviò a Lapo di Castiglionchio nel 1351, mentre il ramo gamma discende dalla copia personale rimasta a Petrarca, molto più ricca di annotazioni marginali. Sebbene in ultima istanza tutta la vasta tradizione chiamata «italica» dipenda dalla copia di Petrarca, da questa restano ben separati i tre esemplari «nordici», i mss. Berlin, SB, lat. fol. 252 (ca. 1158); Vat. Pal. lat. 1525 (a. 1467) e soprattutto il codex optimus Bruxelles, BR, 5348-52, nell'XI secolo a Gembloux sotto l'abate Olberto. In appendice l'elenco con descrizione sommaria dei testimoni dell'orazione
Riduci

Lo studio si pone come continuazione, rivisitazione ... Leggi tutto

Lo studio si pone come continuazione, rivisitazione e incentivazione di precedenti ricerche dell'A. sulla tradizione manoscritta delle Tusculanae disputationes di Cicerone: Sulla tradizione manoscritta delle «Tusculanae Disputationes» di Cicerone dal IX al XIII secolo in «Giornale italiano di filologia» 51 (1999) 41-69 (cfr. MEL XXIV 4122) e La tradizione manoscritta delle «Tusculanae Disputationes» di Cicerone nel XIV secolo in «Rivista di cultura classica e medioevale» 51 (2009) 261-67 (cfr. MEL XXXI 4798). Per quanto riguarda la Biblioteca Vaticana 29 codici tramandano le Tuscolanae: 21 esemplari l'intera opera: Vat. Barb. lat. 73; Vat. Chig. H.V.147; Vat. Chig. H.VI.183; Vat. Chig. H.VIII.253; Vat. Ottob. lat. 1506; Vat. Reg. lat. 2073; Vat. Pal. lat. 1524; Vat. Pal. lat. 1525; Vat. Ross. 365; Vat. Ross. 504; Vat. lat. 1728; Vat. lat. 1729; Vat. lat. 1730; Vat. lat. 1731; Vat. lat. 1732; Vat. lat. 1733; Vat. lat. 2933; Vat. lat. 3240; Vat. lat. 4607; Vat. lat. 8249; Vat. lat. 11493; 6 sono estratti: Vat. Pal. lat. 607; Vat. Ottob. lat. 1433; Vat. Ottob. lat. 1489; Vat. Ottob. lat. 2994; Vat. Ross. 786; Vat. Patetta 313; 2 sono indici: rispettivamente dell'opera e dei termini ciceroniani: Vat. lat. 4048; Vat. lat. 4056. Per quanto riguarda le biblioteche italiane 35 manoscritti trasmettono il testo; Milano, Ambrosiana, H 4 sup.; L 102 sup.; San Daniele del Friuli, Bibl. Civica Guarneriana, 66; Udine, Bibl. Arcivescovile, 85; Vicenza, Bibl. Comunale, 291 (Mazzatinti 320); Venezia, Marciana, lat. Z. 411; lat. VI. 204b; lat. VI. 77; Bologna, BU, 281 (470); 282 (471); 283 (472); 1423; Ravenna, Bibl. Comunale, 129; 367; Assisi, Bibl. Comunale, Sacro Convento 307; Perugia, Bibl. Comunale, 1104; 1365; Firenze, Laurenziana, Pl. 30.29; Pl. 76.6; Pl. 76.7; Pl. 76.8; Pl. 76.9; Pl. 76.10; Pl. 90 sup. 34; Pl. 90 sup. 75; Pl. 90 sup. 76; Pl. 90 sup. 77; Pl. 91 inf. 2; BNC, II.IX.39; Lucca, Bibl. Statale, 1964; Roma, Casanatense, 79; Bibl. Corsiniana, 43.G.9 (Rossi 10); 43.E.35 (Rossi 114); 43.G.17 (Rossi 373); Catania, BU, 16; 2 estratti e un compendio: Firenze, BNC, II.IX.125; Laurenziana, Pl. 90 sup. 42; Palermo, Bibl. Comunale, 2.Qq.C.79. Per quanto riguarda le biblioteche spagnole il testo intero è tramandato dai manoscritti: El Escorial, Real Bibl., h.II.5; m.III.4; o.III.7; o.III.16; r.I.2; s.II.26; v.III.7; v.III.9; v.III.21; v.III.22; Madrid, BN, 7823; 9617; 10020; Sevilla, Bibl. Capitular, 5-4-20; alcuni libri invece sono conservati a València, Arxiu i Bibl. Capitular, 220. Per quanto riguarda le biblioteche inglesi il testo completo si trova nei codici Cambridge, Fitzwilliam Museum, McClean 169; Manchester, John Rylands UL, lat. 58; alcuni libri sono presenti in Cambridge, Peterhouse, 269; Manchester, John Rylands UL, lat. 59. Per quanto riguarda le biblioteche tedesche trasmettono l'opera completa i manoscritti: Berlin, SB, Hamilton 178; Hamilton 179; Diez. B Santen 74; Dresden, Sächsische Landesbibl., Dc 117; Marburg a.d. Lahn, UB, 3; Bonn, Universitäts- und Landesbibl., S 140; estratti dell'opera si trovano in: Berlin, SB, Diez. B Santen 72; Bamberg, Staatsbibl., Patr. 77; Düsseldorf, UB und Landesbibl., B. 147. Per quanto riguarda le biblioteche francesi il testo completo è trasmesso dai codici; Paris, Bibl. de l'Arsenal, 724; Bibl. de la Sorbonne [recte BNF], lat. 16589; Saint-Omer, BM, 652; Reims, BM, 862. Per le biblioteche austriache il testo lacunoso si trova nel codice Schlägl, Stiftsbibl., 132 (817. 152) mentre estratti in Wien, ÖNB, 3475; 4364. Per la Svizzera un estratto è presente a Zürich, Zentralbibl., C 184: per la Slovacchia il testo completo è presente in Bratislava, Slovenska Narodna Kniznica, R. 64 (recte Wroclaw, BU, Rehdigeriana 64). Per gli Stati Uniti tramandano l'opera completa i manoscritti: San Marino, CA, Henry E. Huntington Libr., HM 1031; Durham, NC, Duke University, William R. Perkins Libr., 2; Cambridge, MA, UL, Lat. 176; Ithaca, NY, UL, B. 27; New York, Pierpont Morgan Libr., Glazier Coll. 22; Columbia Univ., Rare Book and Manuscript Libr., Plimpton 98; Plimpton 100; Plimpton 101; New Haven, CT, Yale Univ., Beinecke Rare Book and Manuscript Libr., 284; 152; 160; 169, Marston 184; Bloomington, IN, Indiana Univ., Lilly Rare Books Libr., Ricketts 222.
Riduci