sec. XIII ex. - XIV in. data stimata membr. ff. II, 140, I', ff. numerati 2-141 in quanto la cartulazione moderna a penna, che computa i fogli multipli di cinque e gli inizi dei testi, è estesa al foglio di guardia iniziale antico; una cartulazione antica sul verso computa le colonne, segnandone il numero ogni quattro, per un totale di 553; i ff. I e I' , cart., sono di restauro; fascicoli 1-4 (8); 5 (4); 6-18 (8): il f. finale dell'ultimo fasc. è stato sostituito (sec. XV. 2); Dimensioni: 328 x 216 (f. 11); specchio di scrittura: 25 [224] 79 x 21 [67 (5/6) 69] 48; rr. 41/ll. 40. Presenza di note Note a margine coeve o quattrocentesche. Decorato Iniziali filigranate: le iniziali filigranate iniziano da f. 50v; spazi riservati. RubricatoLegatura di restauro con recupero dei piatti antichi.Stato di conservazione : il codice è stato restaurato nel 1987.Ente possessore Cortona (Arezzo), S. Margherita, convento OFM (sec. XV. 2 - XIX in.)Nomi Bibliotecario quattrocentesco di Santa Margherita OFMObs, bibliotecario (sec. XV. 2)Precedenti segnature 21, Cortona (Arezzo), S. Margherita, convento OFM (sec. XVIII)Storia del manoscritto Il manoscritto proviene dal Convento di S. Margherita ed è stato rivisto dal «bibliotecario quattrocentesco» del convento cortonese, che ha anche provveduto a stendere su f. 1v l'elenco del contenuto, che appare molto corretto. A f. 2r il reintegro di restauro di tutto il margine inferiore e tracce di buccole d'oro fanno pensare all'asporto di una decorazione, anch'essa quattrocentesca, o, più probabilmente, di uno stemma con fregio. A f. 1r, al centro, segnatura di cronologia non meglio definibile 18 ; sull'angolo superiore destro il n° 21 (sec. XVIII). A f. 1v N. 14 (sec. XIX) e indice del contenuto. Il manoscritto compare nell'inventario ottocentesco di S. Margherita di Cortona al lemma nr. 11 (vd. Nuovo_Codex - Materiali in linea / Cortona, anche per la Tabella delle precedenti segnature della sede).Bibliografia PL , 182, 184; Mancini Manoscritti di Cortona (1884), pp. 17-18; Mazzatinti Inventari (1911), XVIII pp. 17-18; Déchanet Guilelmus Lettres (1975); Emery Èloge (1990); Callerot L'amour de Dieu (1993); Huille-Reenard Vierge Mère (1993); Mss. med. Cortona (AR) (2011), pp. 31-32 scheda nr. 30, tav. XXXI e passim; Stoppacci Libri e copisti (2014), pp. 217, 238 n. 140
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
IV. ff. 35vb-50va Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153 , In laudibus Virginis matris IV homilia prol. inc. Scribere me aliquid et devotio iubet et prohibet occupatio argumentum inc. Liber iste beati Bernardi qui de laudibus beate Marie text., f. 36ra inc. Missus est angelus Gabriel a Deo -- Quid sibi voluit Evangelista tot propria nomina rerum in hoc loco Note Tit. att.: De laudibus beate Marie virginis super verbum Evangelii secundum Lucam ubi dicitur: 'Missus est angelus Gabriel ad eo'. Il prologo, l'argomento e il titolo attribuito sono integrati dal bibliotecario quattrocentesco a f. 135vb su spazio rimasto bianco. L'edizione di riferimento è Huille - Reenard, Vierge Mère, pp. 106-239 (vd. in bibl.). numero d'ordine: V
numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
numero d'ordine: VIII
numero d'ordine: IX
numero d'ordine: X
X. ff. 119va-141rb Guillelmus de Sancto Theodorico n. 1075/1085, m. 8-9-1147/1149 , Epistola ad fratres de Monte Dei prol. inc. Misericors et miserator dominus de via plena miserie text., f. 119vb inc. Dominis et amicis et fratribus Bernardus - Pene impudenter et plus quam decebat os meum patet ad vos Attribuzioni in rubrica Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153Note Alla mano di chi rivede il manoscritto è attribuibile il completamento del testo (attribuito a Bernardus Claraevallensis), rimasto mutilo, sul foglio non originario 141. Cfr. in bibl. l'edizione di riferimento: Déchanet, Lettres , pp. 130-385.