L'A., attraverso l'esame di 48 codici conservati nella Biblioteca Riccardiana di Firenze, illustra la ripresa di motivi figurativi classici nelle miniature che decorano questa serie di codici di epoca medievale e umanistica. Il volume, concepito come un catalogo, è diviso in nove sezioni in cui, dopo aver fornito una breve introduzione sulla materia oggetto di indagine, si presentano le schede relative ai manoscritti considerati. Il primo capitolo, intitolato «I grandi formati: un aspetto maestoso del libro medievale», descrive i mss. Ricc. 221 (Antico Testamento; Roma, sec. XII in.); Ricc. 223 (passionario; Lucca?, XII sec. seconda metà); Ricc. 224 (lezionario; Firenze, XII. sec. ultimo quarto); Ricc. 225 (omeliario; Pisa, XII sec. secondo quarto); Ricc. 226 (omeliario; Firenze, XII sec. terzo quarto). Il secondo capitolo «La scrittura dipinta: l'iniziale come asse portante della decorazione» illustra i codici: Ricc. 299 (sacramentario; Roma, XI sec. seconda metà); Ricc. 240 (
Decretum di Burcardo di Worms; Italia centrale, XII sec. seconda metà); Ricc. 323 (salterio; Italia meridionale, ca. 1235); Ricc. 284 (breviario; Firenze, XV sec.). Il terzo capitolo «La figura nel cerchio. Una persistenza classica» presenta i mss.: Ricc. 276 (
In Canticum Canticorum di Origene tradotto da Girolamo e Rufino; Gregorio Magno
Expositio in Canticum Canticorum; Bruno di Segni
Expositio de muliere forte,
Expositio in Cantica Canticorum,
Epistola ad Petrum Portuensem episcopum,
Epistola ad Paschalem summum pontificem,
Epistola ad B. praepositum et cunctos fratres Sancti Georgii,
Epistola ad episcopos et cardinales sanctae Romanae ecclesiae; Lucca; XII sec. primo quarto); Ricc. 453 (passione di santa Margherita d'Antiochia e Agnese, Bologna, XIII sec. ex.); Ricc. 1332 (opere in volgare di Niccolò Cicerchia; Firenze, XV sec. ultimo quarto); Ricc. 245 (
Pratum spirituale di Giovanni Mosco tradotto da Ambrogio Traversari; Firenze, XV sec. terzo quarto); Ricc. 1758 (Costituzione dei Gesuati; Firenze, XV sec. terzo quarto). Il quarto capitolo «La figura colonna: una parentela con la scultura» descrive i codici: Ricc. 222 (Bibbia; Umbria?, XIII sec. primo quarto); Ricc. 1008 (commento alla Commedia di Dante di Francesco da Buti; Firenze, XV sec.); Ricc. 2164 (
La composizione del mondo di Ristoro d'Arezzo; Umbria, sec. XIV); Ricc. 1397 (
Rivelazioni di santa Brigida in volgare; Firenze, XV sec. primo quarto); Ricc. 230 (lezionario; Firenze, XV sec. ultimo quarto). Il quinto capitolo «Il rapporto dialettico tra figura e iniziale» presenta i mss.: Ricc. 296 (
Epistolae Pauli; Pistoia, XII sec. metà); Ricc. 4003 (
Epistolae Pauli; Lucca, XII sec. seconda metà); Ricc. 1614 (Vegezio Renato volgarizzato; Firenze, XIV sec. seconda metà); Ricc. 445 (
Regula novitiorum di Bonaventura di Balneoregio e
Dialogi di Gregorio Magno; Umbria, XIV sec.); Ricc. 755 (
Liber sextus Decretalium compilato tra gli altri da Berengario Fredoli; Italia settentrionale, XIV sec. primo quarto); Ricc. 918 (Ranieri da Perugia
Liber formularius; Italia settentrionale, XIV sec. primo quarto); Ricc. 540 (
Epistolae ad familiares di Cicerone; Veneto, a. 1479). Il sesto capitolo «Un caso non troppo strano: il restauro umanistico» comprende la descrizione dei codici; Ricc. 2999 (
Commentarium in Psalmos di Gilberto Porretano; Francia, XIII sec. in.); Ricc. 291 (Salmi con glossa; Toscana, XII sec.). Il settimo capitolo «Sulla via dei 'bianchi girari': la nascita del libro umanistico» presenta la descrizione dei mss.: Ricc. 300 (messale; Roma, XII sec. primo quarto); Ricc. 114 (
Ethica di Aristotele tradotta da Leonardo Bruni; Firenze, XV sec. prima metà); Ricc. 112 (
Ethica e
Oeconomica di Aristotele tradotte da Leonardo Bruni; Firenze, XV sec. terzo quarto); Ricc. 1763 (florilegio in volgare; Firenze, a. 1472); Ricc. 361 (
Carmen ad Callixtum III papam di Giuseppe Brivio; Roma, XV sec.); Ricc. 1128 (
Canzoniere e
Trionfi di Petrarca; Roma, XV sec.); Ricc. 497 (
Orationes di Cicerone; Firenze, XV sec. terzo quarto); Ricc. 952 (miscellanea di testi letterari tra cui
De ingenuis moribus di Pier Paolo Vergerio e un'
epistola del Petrarca; Inghilterra e Veneto, XV sec.). L'ottavo capitolo «Il tralcio vegetale: dalla stilizzazione al naturalismo» illustra i codici: Ricc. 2221 (
Tresor di Brunetto Latini; Toscana, sec. XIV prima metà); Ricc. 1523 (
Consolatio Philosophiae di Boezio volgarizzata; Firenze, XIV sec. prima metà); Ricc. 1006 (commento in volgare alla Divina Commedia; Firenze, sec. XV); Ricc. 584 (
Tragoediae di Seneca; Firenze, sec. XV prima metà); Ricc. 968 (
Philogenia di Ugolino Pisani; Firenze, sec. XV prima metà). Il nono capitolo «Le citazioni dall'antico: un recupero coerente» segnala i mss.: Ricc. 484 (Livio; Firenze, sec. XV); Ricc. 374 (Miscellanea di testi religiosi tra cui
Breviarium in Psalmos dello pseudo Girolamo; Roma, XV sec.); Ricc. 2056 (
De origine inter Gallos ac Britannos belli historia di Bartolomeo Facio; Firenze, XV sec.); Ricc. 128 (miscellanea epistolare tra cui le
Epistolae dello pseudo Ippocrate latinizzate da Rinuccio Aretino e le
Epistolae dello pseudo Falaride latinizzate da Francesco Griffolini; Firenze, sec. XV terzo quarto); Ricc. 712 (
Achilleis e
Silvae di Stazio, Firenze, sec. XV ultimo quarto); Ricc. 891 (
Vita di Giannozzo Manetti di Naldo Naldi; Firenze, sec. XVI); Ricc. 81 (
De virtutibus et vitiis dello pseudo Aristotele, in greco; Veneto, XV sec. seconda metà). Il volume è corredato da bibliografia (pp. 225-38) e da un indice dei nomi (pp. 241-5). (Elena Merciai)
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