A proseguire le ricerche più globali sulla formulazione ... Leggi tutto

A proseguire le ricerche più globali sulla formulazione di colofoni latini avviata da L. Reynhout (che ritiene non esprimere solo un «gusto» personale ma anche condizioni che vengono allo scrivente da concomitanze cronologiche, geografiche e sociali), l'A. rivolge dettagliata analisi alla formula Heu male finivi quia scribere non bene scivi, nell'intento di fornire un panorama che, tenendo conto anche delle oscillazioni espressive attestate nelle varie concretizzazioni, giunga a delineare lo sviluppo del colophon non solo nel corso dei secoli e dello spazio europeo, ma anche della dimensione sociale dello scrivente stesso. Si cerca così di offrire uno strumento in grado di suggerire una plausibile localizzazione cronologica e geografica dei vari manufatti di volta in volta in esame. Sono forniti grafici che, tenendo conto delle possibili diversificazioni, ne presentano in modo sinottico la diffusione per secoli e per ambiti geografici. Se la formula originaria doveva suonare: Heu male finivi quia non bene scrivere scivi, essa si parcellizza poi in sottotipi, con la massima diffusione attestata in fondazioni religiose e con maggior frequenza di utenti monaci piuttosto che canonici. La Baviera gode di un rango privilegiato ma il colophon si diffonde poi negli ambiti limitrofi di lingua germanica e comunque abbraccia zone soggette all'influenza culturale del Sacro romano impero, all'esterno della cui «circoscrizione» la formula trova rarefatte attestazioni, giungendo forse in Inghilterra grazie ai più stretti contatti con la Francia o i Paesi Bassi piuttosto che direttamente dalla Germania. Lo studio è concluso da diagrammi relativi allo sviluppo delle singole varianti stilistiche. Un'appendice ordinata alfabeticamente registra l'ultima localizzazione conosciuta dei singoli manufatti attestanti il colophon, fornendo anche i dati minimali relativi ai vari esemplari (data, supporto, origine e anche generico contenuto di cui il manufatto è veicolo). I mss. considerati nello studio sono presenti nell'indice di questo volume di «Medioevo latino».
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