I testi di letteratura militare disponibili nel medioevo erano principalmente gli
Strategemata di Frontino (compilato nel I sec.) e il
De re militari di Vegezio (scritto fra la fine del IV e l'inizio del V sec.). Dei due, il secondo era senza alcun dubbio il più influente, senza nulla togliere però a Frontino, la cui opera fu senz'altro conosciuta e presa in considerazione anche da Vegezio per la stesura del suo libro. Sesto Giulio Frontino ricoprì incarichi sia nel settore civile sia in quello militare, servendo come ufficiale in Germania e Britannia. Da questa sua esperienza produsse un testo di strategia militare, ora perduto, oltre agli
Strategemata che furono a sua volta pensati come un'appendice della prima opera della quale rappresentavano un completamento. Si tratta di una collezione di esempi di saggezza e lungimiranza che doveva ispirare i comandanti e mostrare loro diversi modelli di comportamento dando soluzioni per eventi concreti della vita quotidiana militare. Gli
Stratagemata consistono in 581 piccole descrizioni (anche di poche righe) di eventi e episodi bellici, in pratica una guida pratica che doveva fare da compendio al testo teorico andato perduto. Senza quest'ultimo l'importanza dell'impatto degli
Strategemata era molto inferiore al previsto; tuttavia in epoca medievale, gli
Strategemata furono spesso affiancati al
De re militari di Vegezio, ricreando una fittizia unità fra un'opera teorica e un compendio pratico e questo fece la fortuna del testo di Frontino; dei circa 120 testimoni degli
Strategemata, almeno un terzo si presentano sempre affiancate al
De re militari di Vegezio. Il testo viene citato da Sedulio Scoto (
Collectaneum miscellaneum) e principalmente da Giovanni di Salisbury che utilizzò sia Frontino sia Vegezio come fonti per il
Policraticus. Nel XIV secolo copie degli
Strategemata sono posseduti e consultati tra gli altri da Federico da Montefeltro, Mattia Corvino e Francesco Petrarca. Tra i mss. che trasmettono l'opera si ricordano: London, BL, Harley 2666; Lambeth Palace, 752; Gotha, Forschungsbibl., Mbr. I. 101; Oxford, Lincoln Coll., lat. 100; Bodl. Libr. Auct. F.3.1; El Escorial, Real Bibl., o.III.9; Vat. Urb. lat. 1221; Vat. lat. 7227 e Paris, BNF, lat. 7243. (Leonardo Carriero)
Riduci