Gilbert Fournier Listes, énumérations, inventaires. Les sources médiévales et modernes de la Bibliothèque du Collège de Sorbonne I Les sources médiévales Scriptorium 65
(2011)
158-215 Abstract
Il saggio, che avrà un seguito, soprattutto di carattere editoriale, nel successivo fascicolo di «Scriptorium», esamina nel dettaglio il plurimo insieme di fonti archivistico-documentarie legate alla storia della libraria della Sorbona, utili anche a meglio illuminare la tipologia e la data di composizione dei tre inventari della fondazione stessa, già oggetto di analisi da parte di vari studiosi che si sono espressi in modo diverso al riguardo. In relazione alla molteplice documentazione restante, sono state soprattutto indagate le «condizioni di produzione», emani essa da singole persone o da diversi organismi della struttura stessa. Nella fattispecie si tratta di obituari, atti testamentari, fonti di carattere legislativo. Si forniscono i dati noti per ciascuna delle fonti medievali. Il primo obituario, databile al terzo quarto del sec. XIII con prosieguo fino al sec. XV (Paris, BNF, lat. 16574, ff. 24r-47v) offre il ricordo di oltre 30 legati concernenti libri; il secondo obituario, riconducibile al primo terzo del sec. XV ma prolungato fino alla fine del secolo (Paris, BNF, lat. 15615, ff. 6r-11v) appare legato a un messale e i dati forniti si sovrappongono a quelli della fonte ricordata in precedenza. Si aggiunge poi (1536 ca.) una tavola/elenco dei benefattori (Paris, Mazarine, 3323, f. 227v) che in nulla tuttavia arricchisce le informazioni offerte dagli obituari. Diversa tipologia di fonte è rappresentata dai cartulari: il primo (Paris, BNF, lat. 16069, ff. 1r-150r) tra i 382 documenti conservati, soprattutto atti di vendita o titoli di possessi, offre talune testimonianze sulla vita culturale-intellettuale dell'istituzione, quali atti testamentari (1262). Entro la raccolta di statuti (Paris, BNF, lat. 16574, ff. 1r-23v), comprensiva di articoli che legiferano anche su vari aspetti della vita della biblioteca (1335-1432), si fa riferimento a un nuovo catalogo della raccolta libraria, probabilmente identificabile con la doppia fonte della biblioteca comune. Tra la documentazione si richiama un registro delle deliberazioni, deperdito, ma verosimilmente riconducibile a data anteriore al 3 ottobre 1431, mentre conservato è il registro collocabile tra il 1431 e il 1485 (Paris, BNF, lat. 5494A), di cui esiste pure copia settecentesca, dove si evidenzia la diffusa pratica di un prestito extra domum, soprattutto corrente durante l'occupazione anglo-borgognona della capitale. Viene poi ripreso nel dettaglio l'insieme delle fonti inventariali, la prima collocabile tra il 1274-1275, ma dopo il 15 agosto 1274 (Paris, BNF, lat. 16412, ff. 323r-324v); seguono i tre cataloghi librari, il primo datato 1290, oggi perduto ma attestato da una nota commemorativa vergata alla fine del catalogo del 1338; il catalogo doppio della biblioteca comune, 1321-1338 (Paris, BNF, n.a. lat. 99, pp. 237-[358]), comprensivo di un inventario in cui i volumi sono descritti in modo sommario e di un vero e proprio repertorio che analizza nei dettagli le singole unità, fornendo nome dell'autore, titolo dell'opera e incipit dei vari scritti, scanditi in gruppi successivi da rubriche che attestano come il collegio della Sorbona non possa considerarsi un centro di ricerche scientifiche quanto piuttosto un luogo di formazione per il clero chiamato alla predicazione e alla pastorale; ultimo si colloca il catalogo del 1338, esplicitamente datato (Paris, BNF, n.a. lat. 99, pp. 1-236), che descrive il contenuto della «piccola» biblioteca e nasce da una previa ricognizione delle unità che si trovano catenate. Nella sua globalità la fonte comprende il catalogo vero e proprio, una Tabula super registrum e quattro aggiunte commemorative, vergate a opera di una o due mani. Perduto è invece il catalogo della «grande» biblioteca, redatto in data successiva al 1 aprile 1438; ugualmente perduti sono i cataloghi riconducibili al 1515 (dopo il 15 ottobre) e del 1518 (non dopo il 29 dicembre). Alle fonti sopra ricordate si aggiungono diverse liste di manoscritti: una databile al 1274, realizzata da un'unica mano che registra 15 manoscritti (Paris, BNF, lat. 16505); un elenco collocabile tra il 1282 e il 1289, traccia dei 20 manoscritti presi a prestito da Jean d'Auxy (Paris, BNF, lat. 15655, f. 1r); un elenco approssimativo, realizzato da mani diverse su f. 148v del Paris, BNF, lat. 15713; e ancora 8 liste di manoscritti, una di 22 o 23 unità in possesso di Guillaume Larch[er] (f. 89v del Paris, BNF, lat. 16545), riconducibile al primo terzo del sec. XIV, come quella pertinente al medesimo personaggio reperita su f. 107v del Paris, BNF, lat. 15411 (che evidenzia il carattere giuridico della raccolta); una lista databile al 1307-1310 e il 1330, con l'elenco di 22 manoscritti appartenuti a Gérard d'Utrecht (Paris, BNF, lat. 15612, f. 120v); un ulteriore elenco, posteriore al 1329 (Paris, BNF, lat. 15726), con la registrazione delle unità prese a prestito da magister Michael e magister Iohannes Maritus Gense; ancora un elenco di 4 manoscritti vergato sull'ultimo foglio del fascicolo aggiunto nel catalogo doppio della biblioteca comune (Paris, BNF, n.a. lat. 99, p. 353); una lista collocabile tra il 1352 e il 1375 che «fotografa» i manoscritti selezionati a uso personale da Adalberto Ranconi di Ericinio (Praha, Knihovna Metropolitní Kapituly, N. VIII), scelti tra quelli catenati, veicolo di testi filosofici; e infine ancora due liste, l'una databile al sec. XIV (Paris, BNF, lat.16505, f. 2r) con la serie di 7 manoscritti prestati a Jean Holvoët e quella redatta il 13 marzo 1481 (Paris, BNF, lat. 15967, f. 1r), che registra le donazioni fatte a vari membri della Sorbona. Di particolare interesse appaiono i vari registri di prestito: dopo il 1338 (Paris, BNF, lat. 15748, ff. 105r-106v; lat. 15755, f. 106r-v; lat. 15959, ff. 1r-3v); 1403-1530, che registra i prestiti dei vari societari, cambiando foglio al variare di ciascuno di essi, preziosa dunque per riflettere la diffusione materiale e intellettuale di un autore o di un'opera (Paris, Mazarine, 3323, ff. IXr-129v); 1522-1536 (Paris, Mazarine, 3323, ff. 130r-245v). Al tutto si aggiunge un catalogo collettivo della biblioteca, del terzo terzo del sec. XIII: Paris, BNF, lat. 16203, ff. 71v-72r. Riduci Argomenti e indici Manoscritti Paris, Bibliothèque Mazarine, 3323 (576)Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16412Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16203Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 5494 AParis, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16505Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15612Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15959Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15967Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15615Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16069Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15655Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15748Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15755Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15726Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16574Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15713Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16545Paris, Bibliothèque Nationale de France, n.a. lat. 99Praha, Archiv Prazského Hradu, Knihovna Metropolitní Kapituly, N. VIII (1532) Scheda N: 34 - 6335 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-listes-énumérations-inventaires-les-sources-médié/636522 |