Dopo un'introduzione biografica e letteraria sull'autore, l'A. si sofferma a precisare il corpus dei sermoni di Guglielmo, aggiornando il repertorio di Schneyer (
Repertorium der lateinischen Sermones des Mittelalters II) e distinguendo quelli trasmessi attraverso la collezione di Roberto di Sorbona. Allo stato attuale delle ricerche vengono individuati 557 sermoni, dei quali 324
de tempore, 120
de sanctis, 113
de communi sanctorum et de occasionibus. Viene inoltre presentato uno studio sulla struttura dei sermoni, dei quali alcuni attestano una forma incompiuta, vicina a un brogliaccio preparatorio (mentre altri sono traditi come
reportationes) e sulla diffusione, strettamente parigina, dell'opera. La presente edizione critica è stata realizzata tenendo conto dei seguenti manoscritti: sei testimoni appartenuti a Roberto di Sorbona che tramandano la maggior parte dei sermoni, ovvero Paris, BNF, lat. 15951, lat. 15954, lat. 15955, lat. 15959, lat. 15964, lat. 16471; sei codici, che trasmettono alcuni sermoni in forma di
reportatio, dei quali due del secolo XIV (Arras, BM, 759 [691] e Bruxelles, BR, II 1142) e quattro manoscritti del secolo XIII (Paris, BNF, lat. 12420, lat. 15953, lat. 16502, n.a. lat. 338); tre codici che trasmettono un numero relativamente importante di sermoni nella collezione di Roberto di Sorbona (Arras, BM 203 [329] del sec. XIV, Paris, BNF, lat. 16488 del sec. XIII, lat. 16507 del sec. XIII); quattro testimoni che riportano alcuni sermoni isolati (Bamberg, SB, Theol. 232 del sec. XV, Douai, BM, 434 ca. 1228-1236, Paris, BNF, lat. 15383 e lat. 16505, entrambi del secolo XIII). Alle pp. XLVIII-LXVIII viene offerta una tavola nella quale, per ciascun sermone vengono indicati i manoscritti utilizzati (con l'indicazione dei ff.), il numero di repertorio di Schneyer (RLS) e l'occorrenza liturgica. (Lucia Castaldi)
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