sec. XIV ex. - XV in. data stimata membr.Luogo di copia Pisa, S. Caterina, convento OP (sec. XIV ex.- XV in.) ff. I, 40, I'; fascicoli 1-5 (8): richiami regolari; sono sciolti i ff. 17, 24; manca almeno un fascicolo alla fine (rimane il richiamo disatteso di mano posteriore) Dimensioni: 217 x 154; specchio di scrittura: 20 [157] 40 x 17 [97] 40; rr. 0 / ll. 25 var. (f. 12). Presenza di note Note marginali coeve e successive, disegni a penna sui margini (ad es. mitre vescovili). Decorato: grandi iniziali ad inchiostro apposte successivamente negli spazi riservati.Legatura moderna.Stato di conservazione si consiglia il restauro del codice.
Sottoscritto
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Colophon
A f. 39r: Hic incepit cronicam prosequi magister Symon de Cascina anno MCCCCXI° existentibus observantiis in conventu sancte Katerine de Pisis. Ente possessore Pisa, S. Caterina, convento OP (post XIV. 2)Nomi Dominicus de Peccioli Pisanus, copista (sec. XIV ex.); Simon de Cascina frater OP, copista (sec. XV in.)Storia del manoscritto Lo studio di Panella ha provato su fondati riscontri con documenti autografi e sottoscritti che frate Domenico da Peccioli non ha copiato i ff. 1r-37r, come voleva la bibliografia precedente, sulla scorta di Bonaini e poi di Barsotti, bensì solo i ff. 37v-38v, con interventi isolati ai ff. 35r-37r e qualche nota sparsa nei fogli iniziali. Fra Domenico sarebbe comunque l'autore della Cronica , allestita negli ultimi anni del sec. XIV, prima del trasferimento a Lucca del frate (1400). Simone da Cascina avrebbe successivamente, dal 1411, continuato sia le notizie che la copia (ff. 39-40; in base al riscontro con la silloge omiletica autografa del frate Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 710) ma il manoscritto a f. 40 si chiude per la perdita dei fascicoli finali. Ai ff. 4r-5v della Cronica (vd. immagini allegate) si legge l'elenco dei libri lasciati al convento da frate Proino nel 1278.Bibliografia Bonaini, Cronaca del convento (1845), pp. 399-593; Vitelli Index codicum latinorum (1900), p. 372; Mazzatinti Inventari (1916), XXIV p. 79; Pelster, Bibliothek von St. Caterina (1925), pp. 253-8; Barsotti Manoscritti (1928), pp. 211-9, 284-93, 368-73, tav. XIII; Sturlese-Pagnoni Sturlese Pisa (1980), p. 15 n. 1; Panella Stile pisano (1985), pp. 325-34; Banti Biblioteca e Convento (1989), pp. 174-84; Raffaelli Mss. liturgico-musicali (1993), pp. 79-81; Panella, Cronica (1996), pp. 212, 218-23, tavv. II-V; Saccenti Philosophia (2019), pp. 174, 191
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-40v Chronica antiqua conventus Sanctae Catharinae de Pisis expl. provisum peroptime usque ad terminem sue prol. inc. Interroga generationem pristinam (Iob 8, 8) -- Quamvis nulla sit cura iustis text., f. 1r inc. Primus igitur frater pisani conventus Note Il testo è mutilo alla voce frater Andreas de Boncontibus (circa a. 1409-10); richiamo a f. 40v : vit(ae) volavit ; ed. Bonaini, Cronaca del convento (vd. in bibl.). Per tutte le notizie storiche si vd. Panella, Cronica.