L'A. offre un resoconto di CODEX, il progetto che ha interessato per circa un ventennio, la catalogazione di 5000 codici presenti nelle sedi conservative toscane. Delimitando la ricerca al periodo compreso tra XIII e XIV secolo ed escludendo le sedi di conservazione fiorentine (non comprese nel progetto), così come i manoscritti liturgici (che rispondono a un diverso indice di dispersione), l'A. individua un
corpus di 457 unità codicologiche presenti
ab antiquo sul territorio. Questi manoscritti, esaminati attraverso l'incrocio dei dati codicologici, paleografici e di contenuto, si dimostrano un valido punto di partenza per disegnare la mappa culturale della Toscana medievale. I codici sono: Arezzo, Bibl. di Arezzo, 74, 311 e 237; Camaldoli, Bibl. del Monastero, 151, 61, 91, 211 e 31; Firenze, Laurenziana, Calci 17; Pl. 42.23 e Pl. 90 inf. 46; BNC, II.IV.111; Conv. soppr. D.7.1158; Grosseto, Bibl. Comunale, 1; La Verna, Bibl. del Santuario, 13 e 23; London, BL, Egerton 3036; Lucca, Archivio Arcivescovile, 6, 8, 16 e 4; Basilica dei SS. Paolino e Donato, s.n.; Bibl. Feliniana, 287, 1, 93 e Codice Tucci-Tognetti; Bibl. Statale, 1452, 2295, 135 e 1385; Pisa, Bibl. Cathariniana, 7, 30, 43, 62, 124, 12, 21, 50 e 23; Pistoia, Archivio Capitolare, C.77, C.70, C.112 e C.115; Archivio di Stato, Documenti vari, 1; Bibl. Comunale, A.53; Poppi, Bibl. Rilliana, 80 e 27; San Domenico (Fiesole, Firenze), Archivio del Convento di San Domenico, 98; Siena, Bibl. Comunale, L.III.21, H.X.36, L.XI.16, F.IV.26, F.V.19, F.IX.38, G.V.8, L.VI.2, H.V.30, G.V.9, G.VII.20, H.VII.10, I.II.5, I.II.7, I.V.8, I.VI.4, I.VIII.25, L.VI.9, L.IX.31, L.X.9, L.X.20, F.IX.19, I.II.31, F.IX.15, F.IX.16, F.IX.17, L.XI.14, G.X.12, G.V.45, K.VII.2, H.III.17, F.VI.29, C.III.25, F.IX.14 e H.VI.31.
Riduci