Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale II.IV.126
Naz6
sec. XV metà data stimata cart. ff. VI + III, 77, II'; numerazione antica (sec. XVII-XVIII) 1-77; resti di numerazione antica, spesso rifilata, ai ff. 46-61; altri resti di numerazione ai ff. 15-22, 30-38, 40. I fogli di guardia sono numerati modernamente a lapis I-VIII, con f. I n.n.; i primi sei fogli di guardia sono stati aggiunti e riportano alcune informazioni sulla provenienza del codice e un breve sommario (sec. XIX). Anche i due fogli di guardia finali sono seriori (il primo numerato a lapis 78, I'); fascicoli I (1), II (4), III-VII (16), VIII (2): richiami in finale dei fascicoli III-VI. Secondo De Robertis la fascicolazione è I (5), II-IX (8), con richiami non regolari (cfr. De Robertis, Dante. Rime , I*, p. 214). dimensioni: mm. 290 × 220; specchio di scrittura: mm. 135 × 205 disposizione del testo: versi in colonna; a f. 5r il testo è disposto su due colonne.scritture e mani umercantesca; ; mano identificata da Giuliano Tanturli come di Antonio Manettinote generali sulla scrittura: una sola mano di metà Quattrocento, identificata da Giuliano Tanturli come di Antonio Manetti, che scrisse prima i ff. 7r-76v, poi 1r-4v, 5r e 6v (5v-6r bianchi). Giunta di mano coeva ai ff. 76r-77v.Lingua copisti italianoArea dialettale u Fiorentino Presenza di note Postille di mano recenziore a f. 41v Iniziali decorate: grandi iniziali ad oro con fregi a bianchi girari a ff. 7r e 40r, azzurre da f. 8r. L'iniziale di f. 76r è lasciata in bianco rubricato: rubriche rosse a ff. 1-4, 6v, 14v, 39vLegatura moderna in tela e mezza pelleNomi Antonio di Tuccio Manetti (v. 1423-1497), copistaStoria del manoscritto Nella rubrica di f. 16v Manetti sostiene che i successivi testi sarebbero stati quelli scelti da Dante per il Convivio : «Queste xiiij° Canzone ch(e) seghuono alla fila sono quelle chedante comincio | acome(n)tare p(er)fare elsuo convivio Esposene queste 3p(ri)me»; da cfr. con la nota di Manetti a f. 13r del ms. Riccardiano 1044. Il codice è appartenuto in precedenza all'Accademia della Crusca. Precedenti segnature: «Magl. VII.1336», «VII P. 4», «Accademia della Crusca n. 20»A tal è giunto el mondo , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 50v-51vAï faus ris, pour quoi traï aves , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 38v-39vAl poco giorno ed al gran cerchio d'ombra , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 24v-25rAmor che movi tua vertù dal cielo , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 21v-22vAmor che nella mente mi ragiona (1) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 17v-19rAmor, da che convien pur ch'io mi doglia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 36v-37vAmor, tu vedi ben che questa donna , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 25r-26rAmore e 'l cor gentil sono una cosa , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 13rAmore ha sì mutato sua natura , Mariotto Davanzati , f. 3rBallata, i' voi che tu ritrovi Amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 11v-12vBenché scontento e sol milite mio , Mariotto Davanzati , f. 5ra-bChi dorme o mal ve', forse , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 49r-50rChi è in aversitate , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 64r-65rChi tolle altru' tesoro , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 56v-57vCosa amistà verace , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 43r-44rCosì nel mio parlar vogli'esser aspro , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 15r-16rDeh peregrini che pensosi andate (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 14r-vDel ciel discese un falcon pellegrino , Mariotto Davanzati , f. 2rDel tempo l' uom passato , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 46r-47vDispregiar valimento , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 40r-41rDoglia mi reca nello core ardire , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 34r-36vDonna pietosa e di novella etate , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 8r-9vDonne ch' avete intelletto d' amore , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 7r-8rE' m'incresce di me sì duramente , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 27v-29rEl papa ch' è tiranno , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 59v-60vEra venuta ne la mente mia (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 13v-14rEsser credia beato , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 61r-62rGuai a chi nel tormento , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 52r-53rI' mi son pargoletta bella e nova , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 38rIl fiero sguardo e 'l non dovuto sdegno (2) , Mariotto Davanzati , f. 1rIo porto sempre Troia agli occhi avante , Mariotto Davanzati , f. 3vIo sento sì d'Amor la gran possanza , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 23r-24vIo son venuto al punto della rota , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 26v-27vIo vidi in mezzo di vermiglio e bianco , Mariotto Davanzati , f. 1vL' esser non giusto move , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 44r-45vL' omo ch' è infelice , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 62v-63vL' ultimo giro della folle rota , Mariotto Davanzati , f. 3rL' uomo ha tre signoraggi , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 55r-56rLa dispietata mente che pur mira , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 31r-32rLe dolci rime d'amor ch'i' solia (1) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 19r-21vLi occhi dolenti per pietà del core , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 10r-11rLo stato mio è sì dubbioso e fosco , Mariotto Davanzati , f. 2vMagnificando Amore , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 65v-66vMorte è privar di vita , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 58r-59rNe l'om discreto e saggio , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 41v-42vNon tien Minos in Dite alma sì ria , Mariotto Davanzati , f. 1vO per me lieto e fortunoso giorno , Mariotto Davanzati , f. 2vO specchio di Narciso o Ganimede , Simone Serdini , ff. 76r-77vO voi che per la via d' Amor passate (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 11vOltre la spera che piu larga gira (2) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 14vOrnatissimo spirto e chiaro ingegno , Francesco Accolti , f. 4rPel nunzio fatto a te da Gabriello , Mariotto Davanzati , f. 4vPiangete occhi mia lassi perch' io temo , Mariotto Davanzati , f. 5raPo' Deo creò Adamo , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 68v-69vPoscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 29v-31rQual mirabile fato il terzo cielo , Mariotto Davanzati , f. 2rQuantunque volte lasso mi rimembra , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 13r-vS' or la mia spenta fantasia raccende , Mariotto Davanzati , f. 4vSe è d' Eva e d' Adam tutto , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 53v-54vSopra a natural corso o di ciel segno , Mariotto Davanzati , f. 4rSpesse fiate vegnonmi a la mente , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 12v-13rTanta alta groria spesso al cor m' accende , Mariotto Davanzati , f. 1rTanto prudenza porta , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 47r-48vTolto v' ha morte il più leggiadro oggetto , Mariotto Davanzati , f. 3vTre donne intorno al cor mi son venute , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 32v-34rTrovâr sottil' vïaggi , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , ff. 67r-68rVeloce in alto Mar solcar vedemo (2) , Antonio Manetti , f. 5raVoi che 'ntendendo il terzo ciel movete (1) , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 16v-17vBindo Bonichi n. ca. 1265-m.1336 Bibliografia Barbi Vita Nuova 1907 (1907) p. LXXI; De Robertis Censimento I (1960) pp. 190-1 (n. 28) (con bibliografia precedente); IMBI (1990) vol. X pp. 132-3 (con tavola); De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I* pp. 214-6 (tavola parziale) ; Arduini Ricc. 1044 (2007) p. 78 e nota 22; Arduini Implicazioni (2009) p. 111; Dante e il suo tempo (2021) vol. I pp. 193-4 (tav. 95)
Note Fonte dei dati: De Robertis 2002 + ms.
Regesto
ff. 1r-5r: rime di Mariotto Davanzati, ma anche di Francesco Accolti e Antonio Manetti - ff. 5v-6v: bianchi - ff. 7r-39v: rime di Dante Alighieri - ff. 40r-69v: rime di Bindo Bonichi - ff. 70r-76r: capitoli ternari adespoti - ff. 76r-77v: Simone Serdini, «O specchio di Narciso o Ganimede».
Responsabile scheda: Irene TaniScheda derivata da: TRALIRO
Permalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/firenze-biblioteca-nazionale-centrale-ii-iv-126-manoscript/194651
Descrizione da mf.
Firenze, Biblioteca Riccardiana 1044
R44
sec. XV data stimata; a. 1460-1470Note datazione secondo Arduini il codice è trascritto dai Manetti nel decennio 1460-1470 (Arduini Ricc. 1044 , p. 70) cart. ff. III, 117; nel margine superiore esterno una numerazione moderna a inchiostro rosso, 1-117; presente un'antica numerazione 49-55, 58-64 ai ff. 56-69, probabilmente anteriore al loro utilizzo. Bianchi i ff. 110r, 111v-117v; a f. Ir si trova un'annotazione a lapis di Domenico De Robertis sull'identificazione del copista, datata 1971; a f. IIr: «Convito | di | Dante.» e sotto, di mano recenziore: «ed un Sonetto del medesimo | in fine.»; fascicoli I (8-1), II-IV (16), V (16-2), VI-VIII (16): manca l'ultimo foglio del primo fascicolo, nel V mancano i due centrali, ma senza perdita di testo; il «codice è comunque costituito per metà di fascicoli già paginati con numerazione» ancora visibile nell'attuale verso , nel margine inferiore esterno, dei ff. 1-55 «solidalmente utilizzati capovolti a ritroso in continuità da 201 a 145, col solo salto dei nn. 194-193», ovvero tra gli attuali ff. 7 e 8, ma senza perdita di testo (De Robertis, Dante. Rime , I*, p. 343, nota 1; cfr. anche De Robertis Convivio Manetti , p. 216, nota 5) dimensioni: mm. 295 × 221 disposizione del testo: versi disposti in colonna (la seconda e terza canzone del Convivio su due colonne); i versi citati entro la prosa sono in inchiostro rossonote generali sulla scrittura: Marabottino di Tuccio Manetti scrive i ff. 1r-17v, mentre il fratello Antonio copia i restanti fogli e appone varie correzioni alla prima parte Presenza di note / correzioni Numerose correzioni al testo, note in margine, maniculae . Nel margine superiore di f. 1r era stata incollata una striscia di carta, adesso quasi completamente asportata, ma di cui restano frammenti, dai quali possiamo leggere qualche parola, di mano del sec. XV, scritta sul lato dell'incollatura Iniziali; Disegni a penna: iniziali alternativamente in rosso e azzurro. Ai ff. 110v-111r sono rappresentati due alberi genealogici delle famiglie 'Catoni' e 'Corneli Scipioni': ogni voce è racchiusa in due cerchi concentrici, a compasso, con all'interno alcune notizie biografiche sommarie; anche questi sono di mano di Antonio Manetti rubricato: rubriche in inchiostro rossoLegatura in assi e mezza pelleNomi Antonio di Tuccio Manetti (v. 1423-1497), copista; Marabottino di Tuccio Manetti , copistaStoria del manoscritto A f. 13r, in margine alla canzone il copista scrive: «Ognuno diquesti uersj quj disotto elp(r)encipio | coe elp(r)imo uerso dicascuna ca(n)zone ch(e)gli | i(n)tendeua co(m)mentare ch(e) erano xiiij»; segue l'elenco degli incipit, da cfr. con la rubrica di f. 16v del codice II.IV.126 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, anch'esso di mano di Manetti. Precedenti segnature: «O.I.26» (cfr. ff. Ir, IIr), «97» (cfr. cartellino sul contropiatto anteriore)Convivio , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , ff. 1r-109rParole mie che per lo mondo siete , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 109vBibliografia Morpurgo, Mss. Riccardiana (1900) vol. I p. 38; De Robertis Censimento II (1961) p. 183 (n. 119) (con bibliografia precedente); De Robertis Altre notizie (1971); De Robertis Manetti copista (1978); De Robertis Convivio Manetti (1978); Ageno, Dante. Convivio (1995) vol. I* pp. 19-20; De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I* pp. 343-4 (con tavola); Arduini Ricc. 1044 (2007) pp. 70, 76-9 e passim; Arduini Implicazioni (2009) pp. 110-2; Dante e il suo tempo (2021) vol. I pp. 223-4 (tav. 114)
Note Fonte dei dati: mf. [18.10.2021]
Regesto
ff. 1r-109v: Dante Alighieri, «Convivio» (in margine a f. 13r si leggono i 14 incipit che sarebbero stati previsti) - f. 109v: Dante Alighieri, «Parole mie che per lo mondo siete» - f. 110r: bianco - ff. 110v-111r: due alberi genealogici delle famiglie di Catone e Cornelio Scipione - ff. 111v-117v: bianchi.
Risorse esterne collegate
Teca Digitale Biblioteca Riccardiana
Responsabile scheda: Irene TaniScheda derivata da: MEL
Permalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/firenze-biblioteca-riccardiana-1044-manoscript/239869
Descrizione da mf. / desunta
Verona, Biblioteca Capitolare DCCCXX (DCCCXXIV)
Vr2Composito
sec. XV data stimata cart. ff. II, 73 + 16 + 14 + 24, II'; numerazione complessiva a penna 1-127 (proseguita 128-129), ripassata da mano moderna; tracce di una numerazione antica completamente asportata dalla rifilatura nella prima unità; a f. Iv incollato un foglio recenziore di formato minore, su cui si legge un sommario (sec. XVIII, con giunte di altre mani); fascicoli: caduto un foglio nel primo fascicolo, che termina a f. 15 con il richiamo a quello seguente. Testi interrotti in fine dei ff. 29v e 117v. Bianchi i ff. 118, 126v, 127v. dimensioni: mm. 278 x 215 disposizione del testo: versi in colonna; ai ff. 74r-103v su due colonnenote generali sulla scrittura: una mano principale, identificata con quella di Antonio di Tuccio Manetti (che verosimilmente mise insieme le varie sezioni del manoscritto), copia i ff. 1-73, 102v-127v, postilla ff. 47v-48r. Una seconda mano scrive i ff. 74r-89v e, in tempi diversi e con carattere più minuto, i ff. 90r-102r. Varie postille cinquecentesche e recenziori Presenza di note postille ai ff. 47v-48r di Antonio Tucci. Ai ff. 90r-102 postille di altra mano; e di mano del sec. XVI ai ff. 37v, 54r e di altra cinquecentesca a f. 55v e di altra a ff. 93v, 95v. Una postilla, forse di Dionisi, a f. 54v. A partire da f. 44v si trovano varie postille bibliografiche di mani dei secc. XVIII-XIX. Iniziali: iniziali rosse e iniziali minori toccate di rosso a ff. 1r-39r, poi lasciate in bianco fino a f. 73; iniziali rosse d'altro tipo nella seconda e terza sezione rubricato: rubriche rosse, di minio e inchiostro, apposte dalla mano principale nella prima sezione e dalla seconda mano nella sezione successivaLegatura antica in cartone rivestito di pergamenaStato di conservazione gore d'acqua nel quadrante superiore esterno
Sottoscritto
A f. Ir: «Comp(r)o da Aless(and)roguiduccj | f 1.10 -» e ripetuto a f. IIr («Comp(r)o da Aless(and)ro Guiducci, | f 1. 10 -») dove si legge di mano di Dionisi Gianjacopo: «Questo prezioso Codice mi fu regalato dal Sig. Can. Bandini nel Giugno 1789. | prima di partir da Firenze: mille grazie. | Gian Jacopo Dionisi Can. | morto ai primi d'Agosto 1803. Requiescat in pace.»Nomi Antonio di Tuccio Manetti (v. 1423-1497), copista (sec. XV); Angelo Maria Bandini (n. 25 settembre 1726 - m. 10 agosto 1803), possessore (ante 1789); Gian Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo) Dionisi , possessore (post 1789)Bibliografia Marchesini Un codice poco noto (1886) (tavola); Barbi Studi sul Canzoniere (1915) pp. 329-333 (tavola parziale); De Robertis Manetti copista (1974) pp. 381-4; De Robertis, Dante. Rime (2002) vol. I** pp. 823-5 (tavola parziale); Leporatti, Boccaccio. Rime (2013) pp. CLV-CLVI (tavola parziale)
Riproduzione disponibile SISMEL-FEF
U.C. 1 sec. XV cart. ff. 73Acciò che si' a piacere , Garzo sec. XIII , ff. 41r-44vCome per dritta linea l' occhio al sole , Simone Serdini , ff. 71r-73vI' no spero che mai per mia salute , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 45v-46rIo non posso celar lo mio dolore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 44v-45vL'alta speranza che mi reca Amore , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 46v-47vPatrïa degna di trïumfal fama , ff. 47v-48v
U.C. 2 sec. XV data stimata cart. ff. 16
U.C. 3 sec. XV data stimata cart. ff. 14Benché si fosse, per la tuo partita , Giovanni Boccaccio giugno/luglio 1313 - 21 dicembre 1375 , f. 103rb-vaChi guarderà giammai sanza paura , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 102vaCom più vi fere Amor co' suo' vincastri , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 102vbInfin che gli occhi miei non chiude Morte , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , f. 103raIo mi credea del tutto esser partito , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 103rbMirando fiso nella chiara luce , Sennuccio del Bene 1270/1275 - 1349 , f. 103rbNe le man vostre, gentil donna mia , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 102vaNo me poriano zamai far emenda , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 102vbParole mie che per lo mondo siete , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 103ra-bPatrïa degna di trïumfal fama , ff. 47v-48vQuesta donna ch'andar mi fa pensoso , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 102va-bVolgete gli occhi a veder chi mi tira , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 103ra
U.C. 4 data stimata cart. ff. 24A ciascun' alma presa e gentil core , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 116rA me stesso di me pietate vène , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 112r-vA quella amorosetta foresella , Bernardo da Bologna sec. XIII , f. 112rA·ssuon di trombe anzi che di corno , Guido Orlandi n. aq 1265 - m. 1333-1338 , ff. 115v-116rAhi gentil triunfante e sacro alloro , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 122vAmore e monna Lagia e Guido ed io , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 117rAvete 'n vo' li fior' e la verdura , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 111v-112rBiltà di donna e di saccente core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 115rCerte mie rime a·tte mandar vogliendo , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 116vCerto non è de lo 'ntelletto acolto , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 111vChi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 114vCiascuna fresca e dolce fontanella , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 112vDeh, spiriti miei, quando mi vedete , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 113rDonna me prega, - per ch'eo voglio dire , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 105v-106vEra in penser d'amor quand' i' trovai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 104r-vErano e mia pensier ristretti al core , Buonaccorso da Montemagno il Vecchio , f. 123rForma gentile in cui dolci anni serba , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 125rFreschi fior dolci e violette dove , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 121vFronde selvagge alcun vento trasporta , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 122rGli occhi di quella gentil foresetta , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 105r-vGuata, Manetto, quella scrignutuzza , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 117r-vI mei sospiri dollenti m' ànno istancho , Nuccio Piacente ...1280-1300... , f. 112rI' no spero che mai per mia salute , Cino da Pistoia 1265/70? - 1336/37 , ff. 45v-46rI' prego voi che di dolor parlate , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 104v-105rI' vegno 'l giorno a·tte 'nfinite volte , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 116vIn un boschetto trova' pasturella , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 107v-108rInclita Maestà felice e santa , Buonaccorso da Montemagno il Vecchio , f. 125vIo non pensava che lo cor giammai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 106v-107vIo piango e 'l pianger m'è sì dolce e caro , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 119vIo temo che la mia disaventura , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 113rLa bella donna dove Amor si mostra , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 115vLa forte e nova mia disaventura , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 108v-109rLaurea dolce e gloriosa fronde , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 125vMorte gentil, rimedio de' cattivi , Amico di Dante fl. sec. XIII ex. , f. 113vNon bisogna più filo o più lavoro , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 119vNon cretti Amor sotto lo 'mperio tuo , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 126rNon mai più bella luce o più bel sole , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 119rNon perché spesso allontanar mi sogli , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 120vNovelle ti so dire, odi, Nerone , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 113v-114rO sacri lauri o verdeggianti mirti , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 122vO tu, che porti nelli occhi sovente , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 117vPegli occhi fere un spirito sottile , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 111vPerch'i' no spero di tornar giammai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 109v-110rPerché non fuoro a me gli occhi dispenti , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 114rPioggia di rose dal bel viso piove , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 123rPoi ch' a questi occhi el gentil lume piacque , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 121vPoi ch'alle liete vostre amate rive , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 125rPoi che di doglia cor conven ch'i' porti , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 110vPosso degli occhi miei novella dire , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 108r-vQual beato licor qual teste apliche , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 119rQual più dolce pensero o qual più fiero , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 126rQuando di morte mi conven trar vita , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , ff. 110v-111rQuando el pianeta occidental da sera , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 120rQuando l'esca del nostro inclito core , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 121rQuando salir fuor d'oriente suole , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 123vQuel che più di madonna umìl desiro , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 123vSe m'ha del tutto oblïato Merzede , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 108vSe mentre quelle luce oneste e sante , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 124vSe Mercé fosse amica a' miei disiri , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 117vSe non ti caggia la tua santalena , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 115r-vSe quella verde pianta e le sue foglie , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 124rSe vedi Amore, assai ti priego, Dante , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 117rSignor nelle cui mani ha posto Amore , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 121rSignor poi che da voi stetti lontano , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 122rSpirto gentil che nostra cieca etate , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 124vTornato è l'aspettato e sacro giorno , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 120rUn amoroso sguardo spiritale , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 115rUn pianger lieto un lagrimar soave , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 120vUna giovane donna di Tolosa , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 113r-vVeder poteste, quando v'inscontrai , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 114vVedeste, al mio parere, ogni valore , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 116r-vVedete ch'i' son un che vo piangendo , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 109r-vVeggio negli occhi de la donna mia , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 110r-vVirtù dal ciel sopra' vostri occhi piova , Buonaccorso da Montemagno il Giovane , f. 124rVoi che per li occhi mi passaste 'l core , Guido Cavalcanti sec. XIII seconda metà , f. 114r-v
Note Fonte dei dati: De Robertis 2002 + mf. [data revisione: 17.10.2017]
Regesto
U. C. 1: ff. 1r-36v: libro di Sidrach - ff. 37r-39r: Lettera del Prete Gianni - ff. 39v-40v: Cornelio Tacito volgarizzato - ff. 41r-44v: Garzo, 'Acciò che si' a piacere' - ff. 44v-48v: canzoni attribuite a Dante Alighieri (ma, la maggior parte, di Cino da Pistoia) - ff. 49r-63v: 'Vita di Dante' di Boccaccio - ff. 64r-70v: due prose d'argomento politico - ff. 71r-73v: capitolo ternario di Simone Serdini. U. C. 2: ff. 74r-89v: Cicerone volgarizzato. U. C. 3: ff. 90r-102r: volgarizzamento del 'De Senectute' di Cicerone - ff. 102va-103va: rime di Dante, Cino da Pistoia, Sennuccio del Bene, Giovanni Boccaccio. U. C. 4: ff. 104r-117v: rime di Guido Cavalcanti e corrispondenti, Amico di Dante - f. 118r-v: bianco - ff. 119r-126r: sonetti di Buonaccorso da Montemagno il Giovane - f. 126v: bianco - f. 127r: orazione di San Tommaso - f. 127v: bianco.
Responsabile scheda: Irene TaniScheda derivata da: MEL
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