Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Nuovi acquisti e accessioni 339
NA339
sec. XV med. data stimata membr. I fogli di guardia sono cartacei ff. VI, 80, VI'; numerazione moderna a lapis nel margine inferiore interno (1-80); altra numerazione parziale nel margine superiore esterno. Numerazione antica in cifre arabe ai fascicoli I-IV; fascicoli I-X (8): richiami verticali nel margine inferiore interno, quello in fine del fascicolo VII si trova più in alto (f. 56v). Invertiti i fascicoli II e III: una numerazione moderna in lapis ristabilisce il corretto ordine dei due fascicoli dimensioni: mm. 219 × 151; specchio di scrittura: mm. 150 × 98, rigatura a colore disposizione del testo: a piena pagina; versi in colonna, a coppie e a mo' di prosanote generali sulla scrittura: il codice è esemplato dalla mano di Antonio Crivelli o Crivello, che si sottoscrive a f. 44r (per il copista vedi Zaggia Copisti milanesi , pp. 18-26 e Zaggia Codici milanesi , pp. 353-8); le annotazioni e le varianti marginali sono aggiunte per lo più dalla mano principale, ma anche da una seconda (di poco successiva) che trascrive tra l'altro la sentenza di f. 52rLingua copisti italiano e latinoArea dialettale a settentrionale patina settentrionale Presenza di glosse / note / correzioni Glosse, annotazioni, maniculae e varianti in margine ai testi decorato Iniziali semplici; Iniziali figurate: segni di paragrafo in inchiostro rosso; iniziali semplici alternativamente con inchiostro rosso e blu rubricato: rubriche in inchiostro rosso e neroLegatura moderna, in cuoio impresso in oro
Sottoscritto
A f. 44r: «Quale peregrinationi sono transcritte de latino i(n) uulgare | sermone p(er) antonio crivelo acontemplatione de chi /e/ | il p(rese)nte Libro cusino /et affino del detto t(ra)nsc(r)itore -».Stemma Nomi Antonio Crivelo , copista; Basilio Ferrari (n. 1493-1574), possessore; Leodrisio Crivelli , possessore (?); Leodrisio Crivelli , committente (?)Storia del manoscritto Il primo possessore e committente del codice potrebbe essere Leodrisio Crivelli , sebbene nel codice non siano presenti riferimenti in merito (cfr. Zaggia Copisti milanesi , pp. 22-3 e Zaggia Copisti e committenti , p. 13). A f. 1r nel margine inferiore si trova uno stemma, verosimilmente ridipinto, non identificato; a f. 80v si trova una nota di possesso evanida identificata da Premoli con quella del notaio Basilio Ferrari: «Est Basilii de Ferrariis civis Mediolanensis» (cfr. Premoli Lettera inedita , p. 667). Il codice venne acquistato nel 1913 da Tammaro De Marinis (Firenze)A·ffine di riposo sempre affanno , Benuccio Salimbeni m. 1330 , f. 50vAl tempo che rinova i mie' sospiri , Francesco Petrarca , f. 50vAntonio mio, ben veggio che le spise , Antonio Beccari (da Ferrara) 1315 - 1371/1374 , f. 51rChe giova a me ch'io mora per che altri nasca , Francesco Petrarca ? , f. 50vChi della pelle del monton fasciasse , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 44rCome il nocchier, ch'è stato in gran tempesta , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80vCompreso ho ben, figliuol, sì come tue , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80vCosì discesi del cerchio primaio , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 51rDal terzo ciel si muove tal virtute , Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327 , f. 50rEntrati nel suo povero abitacolo , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80vFiso mirava per avere indizio , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80rFusse possibil di cangiar suo stato , Bindo Bonichi n. 1260-m.1338 , f. 51vGià era dritta in su la fiamma e queta , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 51rGià era in loco onde s' udia 'l rimbombo , Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321 , f. 51rIo vedo ben che 'l buon servire è vano , Leonardo Giustinian , f. 51rIo voglio qui che il quare trovi il quia , Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327 , f. 49vMai felice fin veder si suole , Francesco Petrarca ? , f. 50rNon s'insuperbi alcun, per aver possa , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80vO cieco mondo di lusinghe pieno , f. 77vO tu, che sprezzi la nona figura , Dante Alighieri pseudo , f. 51rO voi ch' avete l' intelletto pronto , Zenone da Pistoia , f. 51rPace non trovo et non ò da far guerra , Francesco Petrarca , f. 50vPoi ci partimmo da Melan, quel giorno , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80rSe la Fortuna o 'l mondo , Stoppa (frate) de' Bostichi secc. XIII ex. - XIV Se la Fortuna o 'l mondo , Stoppa (frate) de' Bostichi secc. XIII ex. - XIV , ff. 77v-78rSe vuoi star sano osserva questa norma , f. 51vSempre passando d'un paese in altro , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80vSoli rimasi, la mia guida e io , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80rTanto fu il quinto Costantino reo , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80rTorno nel campo delle prime note , Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327 , f. 50rTorno nel campo delle prime note , Cecco d' Ascoli 1269 o 1280/90 -1327 , f. 49vTrenta volte quaranta e venti piue , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80rVacò l'imperio mio da Federigo , Fazio degli Uberti 1301 ca. - post 1367 , f. 80vBibliografia Boll. pubb. it. 1916 (1916) p. XLVIII; Premoli Lettera inedita (1917) pp. 667-8; Kristeller Iter Italicum (1963) vol. I p. 173; Zaggia Copisti milanesi (1993) p. 21; Zaggia Copisti e committenti (1995) p. 13; Quaglio Antica fortuna (2001) p. 122 e nota 5; MDI XXI (2011) pp. 79-80 (scheda n. 39), tav. 107
Note Fonte dei dati: ms. [2015]
Regesto
ff. 1r-24v: Rosario della vita e tavola - ff. 25r-39r: Disticha Catonis e versione italiana - ff. 39v-44r: Peregrinazioni in Terra Santa - f. 44r-v: versi francesi e italiani, tra cui «Chi della pelle del monton fasciasse» - ff. 45r-47r: elogio in latino alla famiglia Visconti - ff. 47v-48r: Epitaphium Iohannis Vicecomitis - ff. 48r-56v: excerpta latini e volgari, tra cui alcuni da L'Acerba di Cecco d'Ascoli e altri dalle rime di Francesco Petrarca, Benuccio Salimbeni, Leonardo Giustinian, Dante Alighieri, Zenone da Pistoia, Antonio Beccari, Dante Alighieri pseudo, Bindo Bonichi e adespote - ff. 57r-64v: capitoli volgari di storia romana - ff. 65r-72r: brani latini - ff. 72v-73v: Ambrogio, Epistula de moribus et honesta vita - ff. 73v-75v: Bernardo Silvestre, Epistola de cura rei familiaris - ff. 75v-78r: excerpta latini e volgari, in prosa e versi, tra cui alcuni dalle rime di Jacopo da Bologna, frate Stoppa de' Bostichi e Fazio degli Uberti - ff. 78v-79v: Ymago mundi , in versi volgari - f. 80r: esametri leonini del Palazzo della Ragione, ricordo della fondazione di Milano - f. 80r-v: alcune terzine del Dittamondo
Responsabile scheda: Irene TaniScheda derivata da: MEL
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