Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 277
sec. XIII ex.-XIV in. data stimataNote datazione ante 1319Luogo di copia Italia (sec. XIII ex. - XIV in.) membr. la pergamena è spessa, poco preparata, con forte contrasto carne/pelo. ff. I, 140; numerazione mod. in alto; fascicoli 1-17 (8); 18 (4). dimensioni: 285 x 195 max.; specchio di scrittura: 13 [210] 62 x 20 [60 (10) 61] 43 (f. 43r); rr. 37 / ll. 37: preparazione a colore o a secco molto semplice.scritture e mani littera textualis; Italia centrale note generali sulla scrittura: una sola mano piuttosto angolosa; è sostenibile che allo stesso copista sia attribuibile la prima fascia di glosse in ottima scrittura diplomatica con leggeri allungamenti. L'origine del manoscritto, per parecchi aspetti avvicinabile al BML Conv. Soppr. 281, è italiana ma non meglio precisabile, anche se si lascia avvicinare a prodotti tosco-occidentali. Presenza di glosse / note / correzioni Più mani coeve: una sicuramente individuabile (f. 118v, 122v, 127r ) altre legate a interventi minimi (notabilia, riferimenti a capitoli ecc.). A Remigio dei Girolami si deve solo la nota a f. 2r. decorato Iniziali semplici rubricato: solo il testo numero 1 offre rubriche; sottolineature in rosso; titolo corrente intaccato dalla forte rifilatura.Legatura recente con riporto dei piatti antichi in pelle impressa, parti metalliche e chiusure parzialmente conservate, forse segno di catenatura sul piatto anter.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIII ex.-XIX in.)Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), aggiunte e note di (sec. XIII ex.- 1319)Storia del manoscritto A f. 1r: marg. sup. semitagliato per rifilatura della carta, nota di mano trecentesca Iste liber est fratrum predic(atorum) conventus flo. Ai ff. 1r e 189v (sec. XVI): Se Me Nolle de Floa oris p(re). Sul f. 140v e sulla controguardia posteriore rimangono tracce di note non restituibili ma tipologicamente non assimilabili a note di possesso. Nell' inventario del 1489 l'opera risulta al nr. 134.Expositio in Apocalypsin beati Iohannis , Haimo Autissiodorensis monachus m. 865/866 , ff. 1ra-138raExplanatio Apocalypsis , Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735 , ff. 138ra-139rbDe septem sigillis (In primo sigillo decursu) , f. 139vbRemigius Autissiodorensis monachus n. 841 ca., m. 2-5-908 Bibliografia Stegmüller vol. II-III (fonte); Panella Remigio (1979) pp. passim; Te.Tra. (2008) vol. III p. 247
Note a f. 2r si trova un'annotazione marginale di mano di Remigio de' Girolami.
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 364
sec. XI med.Note datazione (Pertz, Mommsen: sec. X; vd. bibl.)Luogo di copia Italia centrale (?) (sec. XI med.) membr. ff. III, 125, III'; numerazione moderna successiva alla caduta di fogli dal fascicolo finale; guardie cart. mod.; su f. Iv è riportato un lacerto dell'antica guardia; fascicoli 1-15 (8), 16 (5): I fascicoli sono numerati con numero romano in fine da I a XV; II, III e V presentano anche, più o meno completo il richiamo, centrato molto vicino al marg. inf. e presumibilmente caduto, ove assente. Sulla base della tavola di contenuto iniziale sono caduti in fine circa due fascicoli dimensioni: 490 x 320; specchio di scrittura: 32 [383] 75 x 27 /7 [92] 6/14/6 [92] 6 / 66 f. 111r; rr. 61/ ll. 61: la rigatura a secco è regolare sia riguardo al numero di righe sia riguardo alle giustificazioni del quadro di scrittura che prevede una doppia giustificazione con intercolumnio interposto a delimitare ogni colonna.note generali sulla scrittura: una sola mano Presenza di glosse / note Il manoscritto offre molti interventi che non oltrepassano il Trecento; alcuni, i più antichi, indicano un effettivo utilizzo (con ampia segnaletica di nota) e ai margini si segue una sottile, elegante scrittura diplomatica databile agli inizi del sec. XII (vd. ff. 18va, 29r) ma successivamente lo sforzo maggiore è teso alla corretta divisione del testo. Una mano in seguibile scrittura bastarda primo trecentesca inizia ad annotare a f. 18rb hic debet poni liber sequens quare ille est 4us et iste 5us e continua fino alla fine del testo isidoriano a precisare l'ordinamento testuale; analogo lavoro fa una mano in minuta littera textualis, che si inserisce non ai magini ma molto discretamente negli spazi bianchi o negli interlinei attorno alle rubriche. Per questa mano è fors'anche possibile avanzare il nome di Remigio de' Girolami; è da notare che le divisioni testuali precisate dai due interventi in parallelo non sempre coincidono. decorato Iniziali decorate: Ai ff. 1ra, 7vb, 12vb, 14vb, 18rb, 20vb, 23ra, 25rb, 37va, 38vb, 44va, 50va, 51ra, 62va, 66rb, 71va, 76rb, 82va, 89ra, 90rb (zoomorfa), 90vb, 91rb, 91va, 92ra-b (2 zoomorfe), 93va, 95ra (zoomorfa), 98rb, 103ra (zoomorfa) iniziali di grandi dimensioni decorate con elementi vegetali ad intreccio - più raramente, sempre qui segnalate, zoomorfe - su fondo rosso mattone, giallo paglierino o verde. Verde e rosso mattone sono i colori predominanti. Da f. 107ra la decorazione consiste solo in iniziali minori ad inchiostro toccate di rosso o verde. A f. 30 è stata asportata un'iniziale; la lacuna è stata reintegrata (l'asportazione è antica, dato che la conseguente lacuna testuale, sul verso del foglio, è stato reintegrata nel sec. XVI). rubricato: titoli in maiuscole di forme miste in rosso o nero su fondo rosso o verdeStato di conservazione A f. 30ra ampia zona del supporto appare perfettamente sostituita e riscritta in scrittura imitativa professionale; il periodo di entrata del manoscritto nel fondo laurenziano non permette un collegamento con l'opera del restauratore Pietro Ciatti (attivo alla Laurenziana fino al 1803) ma siamo sicuramente davanti ad un intervento moderno, collegabile con la grande cura riservata dalla biblioteca al proprio patrimonio.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIII ex.-XIXin.)luoghi / enti collegati San Salvatore al Monte Amiata (Abbadia San Salvatore, Siena), S. Salvatore al Monte Amiata, abbazia OSB (?)Nomi Remigio de Girolami , utilizzato da (?) (sec. XIII ex.-ante 1319)Storia del manoscritto A f. Iv è stato riportato un ampio lacerto della (presumibile) guardia antica, dove una mano primo-trecentesca (ma possibilmente anche leggermente precedente) in elegante scrittura notarile con caratteristiche grafiche non italiane - francesi - ha vergato un'accurata lista dei contenuti (ora interessata da alcuni fori e da svanimento dell'inchiostro) :Ethimologiarum Ysidor[i] Yspalensis episcopi libri XXVII et continentur in XI quaternis et dimidio / Regularum instructionum Junilli per dialogum factarum libri duo, complentur in VI cartis / De licterarum et quarumdam dictionum pondere et significatione, doctrina facta per alfabetum, in cartis V / Expositio gravium partium totius eptatici et librorum regum, in cartis IIIIor / Divisio temporum et de climatibus et planetis et quibusdam aliis in cartis IIIIor / De nominibus Dei in duabus cartis / De inventione licterarum et [...] ipsarum et sillabarum in una carta / Genealogie totius bibliothece ex omnibus libris veteris et novi testamenti collecte, in V cartis / Brevis tractatus de ponderibus in una columpna / *** Genealogia regum longobardorum in una columna et dimidia / Genealogie biblie per arbores facte usque ad Christum in VIIII cartis / C[r]onografia Ysidori iunioris per VI etates seculi distincta in tribus cartis / Ordo annorum mundi in una columpna / Cronica Ieronimi per VI etates seculi distincta in tribus cartis / De inventione diei pascalis per Theophylum episcopum facta in u[...] / Doctrina in operibus fusilibus cuius ponderis metallum quodlibet ad certum cere pondus rendere debeat, in dimidia columpna / Cathalogus proconsulum romanorum in una carta et dimidia.*** NOTA : I trattati compresi tra i tre asterischi sono caduti; la caduta del secondo bifoglio nell'attuale ultimo fascicolo comporta lacune nei testi interessati; il primo dei lemmi in lista è lungo non 11 quaderni e mezzo ma 12 quaderni e mezzo. Sullo stesso lacerto, più in alto ma indipendente e successiva (pur se di poco ) compare la nota di possesso del convento : Iste liber est conventus fratrum predicatorum de Florentia. A f. 1r marg. sup. usuale nota di possesso del sec. XV-XVI: Conventus Se Me Nolle de Flotia oris p(red.). Raccogliendo una indicazione di Bischoff (che individuava la zona di produzione del manoscritto in area italiana centrale) recentemente è stato chiamato in causa il monastero benedettino di S. Salvatore sul Monte Amiata, suggerimento privo per ora di validi sostegni sia sotto il rispetto grafico che decorativo; da notare una bibliografia folta ma di tipo meramente citazionale motivata dalla vicinanza con il ms. Plut. 20.54 posseduto ed annotato da Coluccio Salutati.Etymologiarum libri XX , Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 , ff. 1ra-100vbInstituta regularia divinae legis , Iunillus Africanus fl. saec. VI med. , ff. 100vb-106vbDe orthographia , Beda Venerabilis n. 672/673 ca., m. 26-5-735 , ff. 107ra-111vbGlossae in Genesim [Firenze, Laurenziana, Conv. soppr. 364 ff. 111vb-116ra], ff. 111vb-116raDivisiones temporum quattuordecim sunt , ff. 116ra-120rbEtymologiarum libri XX , Isidorus Hispalensis episcopus n. 560 ca., m. 4-4-636 , ff. 120rb-121vaDe inventione litterarum [De litteris], f. 121vaLiber genealogus , ff. 122rb-125vbBibliografia Gorman, Codici manoscritti pp. 59, 60, 61, 66, 67, 68, 69, 70, 73; Gorman, Manuscript Books pp. 261-262; Mommsen Chronica minora (1892) vol. I pp. 158-159 in part. (indicato come S. Maria Novella 623); Ullman Humanism (1963); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 446-448; Gorman, Manuscript Books (2002) pp. 262, 268 in part; Stoppacci De orthographia (2010) p. CCXIII; Gamberini Divertirsi (2014) pp. 36-37; Marrocchi Monaci (2014) pp. 272-273, 281, 282n
Note revisione febbr. 2020
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sec. XIV in. membr.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Nomi Ardingus Florentinus frater OP (ante 1348), possessore; Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessoreDe proprietatibus rerum , Bartholomaeus Anglicus v. 1225, m. 1250 ca. , ff. 4ra-303ra
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 462
sec. XIV in. data stimataLuogo di copia Firenze (?) (sec. XIV in.) membr. ff. VI, 300, I'; la numerazione moderna in alto, integrata da recente in basso, giunge fino a 303 in quanto estesa ai 3 ff. iniziali con l'indice; ff. I-III e I' cart. moderne (numerati di recente); membr. antichi i ff. IV-VI compresi nella cartulazione moderna; fascicoli 1-12 (12), 13 (8), 14 (12), 15 (8), 16 - 20 (12), 21 (4), 22-26 (12), 27 (4): la minore estensione di alcuni fascicoli pare motivata da richieste testuali o (vista l'unicità della mano) da tempistica nel lavoro: infatti a f. 175, ultimo del fasc. 15 (ricordo che la numerazione è eccedente di 3 unità) rimangono in bianco una colonna al recto e tutto il verso e analogamente succede a f. 239, ultimo del fasc. 21 (vb in bianco; a f. 240 inizia il lb. XVIII). dimensioni: 320 x 224 max.; specchio di scrittura: 20 [213] 85 x 26 [69 (11) 69] 48 (f. 25r); rr. 40/ ll. 39, rigatura a colore: la rigatura è semplice e chiaramente seguibile.scritture e mani littera textualis; Italia ; origine dubbianote generali sulla scrittura: una sola mano in littera textualis di medio modulo e mediamente semplificata, piuttosto rigida; la mano, sempre riconoscibile per una singolare forma di et (regolarmente tagliata con un tratto molto sottile quasi a raddoppio del secondo articolo del segno) può anche essere italiana ma estranea all'ambiente grafico della rotunda : la a è formata, la d spesso diritta. La Tabula è probabilmente di mano del Copista di Remigio dei Girolami . Presenza di note / correzioni Il ms. è posseduto da Remigio dei Girolami del quale rimane oltre alla nota di possesso iniziale, erasa, una breve annotazione a f. 3v marg. inf: Que sequuntur quere in fine libri. Annotazioni marginali forse del possessore Ardingus (vd. ff. 155v, 156r, 157v, 196v). Correzioni verso la fine del Copista di Remigio dei Girolami. Rari interventi tardi (ff. 101v, 102r) decorato Iniziali semplici; Iniziali filigranate: lettere a corpo fesso in rosso e blu con filigranatura interna e, limitata, marginale di grandi dimensioni (6/7 ll.) ai ff. 4ra, 4va, 176ra (inc. lb. XVI), 240ra (inc. lb. XVIII); iniziali minori (4 ll.) analoghe; iniziali semplici a colori alterni; paragrafi; titoli correnti. rubricatoLegatura moderna in cartone.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV in. - XX in.)Nomi Copista di Remigio dei Girolami OP (sec. XIII ex. - XIV.1), copista delle aggiunte (ca. 1312 - 1319); Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessore (ca. 1312 - 1319); Philippus de Pistorio OP (ca. XV primo quarto), intermediario (ca. 1312 - 1313); Ardingus Florentinus frater OP (ante 1348), possessore (ante aut ca. 1336); Umbertus Guidi OP (ante 1348), possessore (ca. aut post 1336-1348)Storia del manoscritto Ai ff. 4r., 303r nota di possesso del convento (sec. XV - XVI): Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(r). A f. 4r margine sup. est., nota di possesso erasa: Iste liber est fratrum predicatorum de Florentia, cuius usus concessit frater Philippus [prior] provincialis fratri Remigio magistro in theologia in vita sua, pro quodam libro de proprietatibus rerum quem dictus frater dedit dicto conventui quantum ad proprietatem et quantum ad usum in vigilia beati Augustini . Per Filippo da Pistoia , provinciale romano dal maggio 1312 al maggio 1313 vd. Panella, Note di biografia , p. 243. La nota va dunque datata al 27 agosto 1312. A f. 3v, marg. sup.: Iste liber est fratris Ardingi florentini ; a f. 3v, marg. inf.: An(n)o domini M°CCC°XXXVI° ego frater Ardingus impignoravi hunc librum fratri Umberto Guidi pro uno floreno de auro, die VIII° mensis Januarii . A f. 303v mano post-1414 la segnatura che trova corrispondenza nell'inventario del 1489: Ponatur in X° armario ex parte orti .De proprietatibus rerum , Bartholomaeus Anglicus v. 1225, m. 1250 ca. , ff. 4ra -303raBibliografia Del Furia Catalogus vol. II f. 470r; Panella Note di biografia pp. 243, 279; Thorndike-Kibre (fonte); Panella Remigio (1979) pp. passim; Pomaro, Censimento I (1980) pp. 449-450
Note il manoscritto, dato in uso a Remigio de' Girolami e da questi fatto perfezionare (l'indice iniziale) al suo copista, potrebbe essere un prodotto interno al convento: benchè la mano di copia presenti caratteristiche non locali anche le lettere filigranate, di ottima qualità, sono inseribili nella produzione fiorentina.
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 516
Composito
membr. ff.IV, 268, II'; numerazione mod. e rec. in alto; ff. I e II' cart di restauro; f. II cart. moderno; ff. II e IV membr. antichi e probabilmente appartenenti alla sola sez. I. Il f. I' è di recuer e proviene da testo di natura esegetica in minuscola carolina (sec. XI-XII) dimensioni: 250/255 x 180/185Legatura di restauro con recupero delle coperte anticheEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XVI - XIX in.)Storia del manoscritto Il corpus si compone di tre sezioni unite, in base ad analisi delle note di possesso, dopo l'inventario del 1489 probabilmente per l'omogeneità tematica; a f. IIIr un elenco del contenuto, completo, è di mano del sec. XVIII. Le sezioni II e III appartengono al convento Fiorentino ab antiquo; la sez. I sembra invece essere entrata più tardi, essendo legata alla nota di possesso quattro/cinquecentesca di Fra Leonardo da Firenze, poco inseribile - sia per tipologia che per livello grafico - nell'ambiente del convento domenicano. Anche le note di possesso usuali del convento di Santa Maria Novella sembrano riferisi alle sole singole sezioni e verranno registrate ad locum . Su f. IIr rimangono più collocazioni a matita: quella attuale e quella collegata alle sopressioni napoleoniche: Sopra la porta 150. Sul contropiatto posteriore sono stati recuperati dal dorso precedente (ma sempre moderno) tre cartellini, relativi a queste due segnature ed uno con il titolo Aegidius de Brado / Super cantica canticorum (= sez. I)Bibliografia Panella Remigio pp. 28-29, 248, 249, passim, tavv. 1, 2; Panella Quodlibeti pp. 6, 12, 126, nn. 29, 41, 27, tav. 2; Panella Trattati politici pp. 136, 198, nn. 35, 22; Panella Cronologia remigiana pp. 289, 290; Panella Remigiana p. 270, n. 2195; CALMA p. 54; Panella Note di biografia p. 262; Pellegrini Tabula super sermones p. 124, 143; Panella Dibattito pp. 289, 290; Stegmüller (1950) (repertorio); Panella Remigio (1979) pp. passim; Pomaro, Censimento I (1980) pp. 331, 455, 456, 465, 466; Hamesse-Szyller Repertorium (2007) vol. I p. 306, pp. 283, 443, 793, 799, pp. 116, 166
U.C. I, ff. 1-148 sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Italia centromeridionale (?) (sec. XIV primo quarto) membr. ff. 148; fascicoli 1 (12); 2 (10), 3-12 (12), 13 (6): il fasc. 13 è un quaterno mancante dei due ultimi fogli, presumibilmente bianchi; richiami solo saltuariamente percepibili dimensioni: 253 x 182 (f. 87r); specchio di scrittura: 17 [176] 60 x 10/20 [45 (12) 47] 16/32 (f. 87r); rr. 28/ ll. 27, rigatura a secco: leggera con minime tracce di colorescritture e mani littera textualis; Italia note generali sulla scrittura: littera regolare, di ottima qualità,di esecuzione pulita, veloce e senza ritocchi, ben inseribile in zona dell'Italia centrale o centro-meridionale. Nessun intervento successivo ai margini, dove tutti i marginalia (in genere le divisioni del testo) sono accuratamente paragrafati in rosso e blu. Iniziali filigranate; Iniziali illustrate; Iniziali decorate: A f. 1r: lettera iniziale illustrata (autore che offre l'opera) di modeste dimensioni e di modesta qualità; lettere decorate a motivi vegetali e dorate, talvolta con fregio a cornice, iniziali minori alternativamente in rosso e blu con filigrana che si allunga ai margini. La tavolozza dei colori è molto scura con elementi vegetali in rosso o viola scuro con sottili lumeggiature su campiture blu.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XVI. 1- XIX in..)Nomi Leonardo da Firenze frate OP (fl. XV - XVI), possessore (sec. XV ex.-XVI in.)Storia del manoscritto A f. Iv (nota erasa e capovolta rispetto al testo, sec. XIV. 1): Postille super cantica empte ab executoribus episcopi Aversani. Noni scrinei. Fatta salva la possibilità che il foglio sia di recupero e, di conseguenza, la presenza della nota casuale, si deve dedurre che la sezione provenga da una biblioteca organizzata in 'scrinia': terminologia insolita per Santa Maria Novella, dove si parla sempre e solo (anche in zona trecentesca) di 'armaria' o 'banchi'. Per un arrivo esterno e tardo del manoscritto starebbe anche la notaquattro-cinquecentesca a f. IIr: Questo libro è di frate Lionardo da Firençe e de sua amici e benivoli che, nella sua genericità, è poco rispondente alla qualità delle analoghe note di frati domenicani desumibili dai manoscritti del convento fiorentino. Ai ff. 1r e 144r la nota usuale del convento domenicano Conventus Sancte Me Nolle de Floa oris p(r). (sec. XVI.1), riferibile propriamente a questa sezione, conferma la tarda composizione dell'attuale corpus. Nell'inventario del 1489 l'opera (che è attribuita anche a Egidio de Brago) è comunque rintracciabile al lemma 43 e potrebbe corrispondere a questa sezione, visto che di sicuro il ms. 516 ha raggiunto l'atuale fisionomia tardi. Commentaria in Canticum Canticorum (?), Iohannes Aegidii Zamorensis fl. 1266-1300, m. post 1318 , 1ra-144ra
U.C. II, ff. 149-220 sec. XIV primo quarto data stimataLuogo di copia Francia settentrionale (XIV primo quarto) ff. 72; fascicoli 1 - 6 (12) dimensioni: 255 x 185; specchio di scrittura: 4/4/8 [201] 27/5/5 x 8/14/3 [65 (11) 64] 5/15 (f. 150r); rr. 40/ll. 39, rigatura a colore: la rigatura è molto pesantescritture e mani littera textualis; littera textualis semplificata; Francia settentrionale ; una sola mano in piccolo textus semplificato dalle caratteristiche non italiane , veloce e piuttosto pesante sottolineature in rossoEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV.1-XIX in.)Nomi Franciscus Villanuççi de Florentia frater OP (m. 1347), possessore (ante 1347)Storia del manoscritto A f. 220v: Ista postilla super Cantica canticorum est fratris Francischi Villanuççi de Florentia ordinis fratrum predicatorum ; sullo stesso foglio la nota di possesso del convento: Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(r). (sec. XVI). Più sotto, la collocazione: Ponatur in 4 armario ex parte cimiterii; nell'inventario del 1489 sono registrati su questo banco volumi tematicamente affini ma non sicuramente collegabili con questa sezioneExpositio in Cantica Canticorum (?), Henricus Lincolniensis episcopus v. 1241, m. 1258 , ff. 149ra-220raBibliografia Stegmüller (1950) vol. III n. 3213, (fonte)
U.C. III, ff. 221-266 sec. XIV primo quartoNote datazione sec. XIV ante 1319 (annotato da Remigio de' Girolami) ff. 60scritture e mani littera textualis semplificata; note generali sulla scrittura: piccolo textus semplificato chiaro e regolareEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV. 1-XIX in.)Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), note di (ante 1319)Storia del manoscritto La sezione, che sembra aggiungersi al ms. in periodo tardo e in situazione frammentaria, potrebbe forse corrispondere al lemma 624- Postilla super cantica canticorum magistri Remigii dell'inventario del 1489 (vd. Pomaro,Censimento II p. 336 nr. 624)Postillae super Cantica Canticorum , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 221ra-266vaBibliografia Orlandi Necrologio vol. I pp. 298 ss, (fonte)
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.2.513
Composito
membr. ff. II, 258, III'Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Bibliografia Pomaro, Censimento I (1980) p. 341
Spoglio inventariale
Firenze - S. Maria Novella, convento. [Inventario di Santa Maria Novella]33- Postilla super ecclesiasticum et ecclesiasten.
U.C. I sec. XIII-XIV membr. ff. 1-219Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), note di
U.C. II sec. XIII-XIV membr. ff. 220-258Postilla super Ecclesiasten , ff. 220ra-258vbCommentarium in Ecclesiasten (?), Iohannes de Sancto Geminiano n. 1260/1270, m. post 6-5-1333 , ff. 220ra-258vbCommentarium in Ecclesiasten (?), Iohannes Guallensis OFM fl. 1257-1283, m. 1285 , ff. 220ra-258vb
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.2.513
Composito
membr. ff. II, 258, III'; numerazione moderna in alto completata da recente in basso; il primo foglio di guardia finale è numerato 259 dimensioni: 340 x 230Legatura antica in pelle impressa restaurata recentemente; perse le parti metallicheEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIII ex. - XIX in.)Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessore (ante 1319)Storia del manoscritto E' possibile che a Remigio dei Girolami sia appartenuta solo la sez. I, unica a lui collegabile; la composizione è comunque antica e il manoscritto, che a f. 259v presenta la segnatura: Ponatur in 3. armario ex parte cimiterii , è identificabile nel nr. 33 dell'inv. del 1489. Ai ff. 1r e 258v nota di possesso del sec. XVI: Conventus Se Me Nolle de Floa ord. p(r.); all'est. del piatto posteriore cartellino bordato di rosso con titolo parzialmente leggibile: Expositio super ecclesiast. et eccle(siast)en fratris Jo [hannis de Sancto G]eminiano Bibliografia Kaeppeli vol. II (repertorio); Panella Remigio pp. 259-260; Dondaine Jean de San Gimignano p. 172; Indice manoscritti scelti ; Inv. Conv. soppr. ; Orlandi, Biblioteca p. 27; Calzolai S. Maria Novella p. 190 in part.; Stegmüller (1950) II (repertorio); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 341, 465; Pomaro, Censimento II (1982) p. 316; Boureau L'Exégèse (2014) pp. 154 e passim
U.C. I, ff. 1-219 sec. XIII ex.Luogo di copia Italia (sec. XIII ex.-XIV in.) membr. ff. 219; fascicoli 1-17 (12), 18 (10), 19 (5): il fascicolo finale è un ternione decurtato dell'ultimo foglio rr. 49/ ll. 48scritture e mani littera textualis semplificata; note generali sulla scrittura: mano unica con caratteristiche non italiane Presenza di note note via via diradantesi, per variazioni di modulo e colore di inchiostro, inserite in tempi diversi da Remigio dei Girolami sottolineature in rosso nel testo; ritocchi e paragrafi in rosso sulle sui ff. inizialiluoghi / enti collegati Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessore (ante 1319)Postillae in Vetus et Novum Testamentum , Nicolaus de Gorran Cenomanensis m. 1295 ca. , ff. 1ra-219vb: Postilla super Ecclesiasticum
U.C. II, ff. 220-258 sec. XIII ex. - XIV in. membr. pergamena spessa, mal preparata, con forte contrasto pelo/carne e segni di scalfo al marg. inf. ff. 39; fascicoli 1-2 (12), 3 (10), 4 (5): richiami assenti dimensioni: 340 x 230; specchio di scrittura: 23 [259] 58 x 30 [77 (12) 75] 44 (f. 221r); rr. 64/ll. 63scritture e mani littera textualis; note generali sulla scrittura: il copista ha caratteristiche grafiche non italiane decorato: A f. 220r iniziale decorata a corpo fesso con filigrana interna e marginaleEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XV - XIX in.)Storia del manoscritto A f. 220r marg. sup.: Fratris Iohannis de Sancto Geminiano, accanto - mano diversa e successiva -: Postille super Ecclesiasten; a f. 259v la stessa mano di f. 220r ribadisce: Postille super ecclesiasten et sunt [fratris Iohannis de Sancto Geminiano : eraso]. La sezione, oltre che essere di mano non italiana, è anche stata utilizzata (con rare note) da mano non italiana, ma la sua presenza nel convento ( più genericamente su territorio nazionale) è antica dato che chi attribuisce, all'inizio ed alla fine, il testo a Giovanni da San Gimignano esibisce una elegante scrittura italiana primo-trecentesca.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.3.1153
Composito
sec. XIII-XIV membr. ff. I, 323, I' dimensioni: 325 x 222 disposizione del testo: 2 colonneEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), note diQuaestiones disputatae de cognitione animae coniunctae corpori [20; a. 1284-1287], Bernardus de Trilia n. 1240 ca., m. 4-8-1292 , ff. 178ra-299vbQuaestiones disputatae de cognitione animae separatae a corpore [13; a. 1284-1287], Bernardus de Trilia n. 1240 ca., m. 4-8-1292 , ff. 300ra-323vbQuodlibeta [3; a. 1283-1286], Bernardus de Trilia n. 1240 ca., m. 4-8-1292 , ff. 1ra-177vbBibliografia Pomaro, Censimento I (1980) pp. 343-5
Spoglio inventariale
Firenze - S. Maria Novella, convento. [Inventario di Santa Maria Novella]645- Quodlibeta fratris Bernardi de Trillia. Unum quodlibet super primum sententiarum.
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. A.3.1153
Composito
membr. ff. II, 323, II'; numerazione moderna in alto; guardie non numerate: I, II' cart. di restauro; II, I' membr. antiche. dimensioni: 325 x 233 max. Presenza di note Note autografe di Remigio de Girolami cui si deve l'allestimento del volumeLegatura moderna in pergamena; titolo sul dorso Bernardus de Trilia / Questiones de anima (sec. XVIII). Ai ff. 3r marg. sup. (parz. rifilata) e 323v la nota di possesso: Conventus Se M e Nolle oris p(re). A f. Iv: Iste liber est fratris Petri de Stroççis ordinis fratrum predicatorum de conventu fiorentino, quem emit, / constitit florenis tribus; valebat florenus libras tres, soldos quinque. Emi a magistro Remigio presente fratre Guidone Palvi et Philippo de Puppio , (il secondo rigo è in criptografia). A f. 1r, marg. sup., è tagliata la nota di possesso di Remigio de' Girolami , si legge ancora:«[.] in theologia ordinis fratrum predicatorum». Il volume è identificabile al nr. 645 dell'Inventario del 1489 (secondo la trascrizione in Pomaro, Censimento II ).Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Nomi Guido Palvi (ante 1319), testimone (ante 1319); Petrus de Strozzis magister theologiae OP (m. 1362), acquirente (ante 1319); Philippus de Puppio (ante 1319), testimone (ante 1319); Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessore (ca. XIII ex.-1319)Bibliografia Martin, Bernardi Quaestiones pp. 8-9 in part.; Kuenzle, Bernardi Quaestiones pp. 23-25; Panella Note di biografia pp. 262, 263, 279; Panella Cronologia remigiana pp. 183, 208; Orlandi Necrologio (fonte storica); Indice manoscritti scelti ; Inv. Conv. soppr. ; Orlandi, Biblioteca p. 62; Mueller Jean Quidort p. 361 sgg.; Calzolai S. Maria Novella p. 190 in part.; Pomaro S. Maria Novella pp. 8-9 scheda nr. 1; Glorieux Répertoire (1933) vol. I (repertorio); Panella Remigio (1979) pp. passim; Pomaro, Censimento I (1980) pp. 343-344; Pomaro, Censimento II (1982) p. 336; Saccenti Studia (2022) p. 208
U.C. I (ff. 1-177) sec. XIII ex. data stimataLuogo di copia Francia (sec. XIII ex.) membr. ff. 177; fascicoli 1 (2), 2-13 (12), 14 (10), 15 (12), 16 (9): il primo fascicolo è un bifolio appartenente a questa sezione e destinati alla tavola del contenuto; il fasc. 16 è un quinterno mancante del foglio finale. rr. 49/ ll. 48, rigatura a colore: la rigatura è molto evidente, con giustificazione verticale doppia generalmente solo al margine esterno e una o due linee di testa e piede tirate a piena pagina disposizione del testo: 10 [266] 49 x 30 [78 (16) 75] 6 /32 (f. 16r).scritture e mani littera textualis; Francia note generali sulla scrittura: è sostenibile l'unicità della mano che usa una littera textualis mediamente semplificata con saltuari freghi di ritocco alle aste, non italiana. Presenza di note Forte utilizzo da parte di Remigio dei Girolami , cui si deve anche l'ampliamento della tavola del contenuto iniziale, in origine destinata solo a questa sezione (ff. 1ra-2ra), alle sez. II e III (ff. 2rb-vb). Spazi riservati.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessore (ante 1319)Quodlibeta [3; a. 1283-1286], Bernardus de Trilia n. 1240 ca., m. 4-8-1292 , ff. 3ra-84vaQuaestiones de cognitione animae , Bernardus de Trilia n. 1240 ca., m. 4-8-1292 , ff. 84va-177vb
U.C. II (ff. 178-299) sec. XIII ex. data stimataLuogo di copia Francia (sec. XIII ex.) membr. ff. 122; fascicoli 1-8 (12), 9 (10), 10 (2), 11 (14). rr. 45-44 / ll. 43-44.scritture e mani littera textualis; Francia note generali sulla scrittura: una sola mano in littera textualis non italiana. Presenza di note Minima la presenza di Remigio dei Girolami , in pratica limitata alla numerazione delle questioni. Spazi riservati.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Nomi Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), possessore (ante 1319)Quaestiones disputatae de cognitione animae coniunctae corpori [20; a. 1284-1287], Bernardus de Trilia n. 1240 ca., m. 4-8-1292 , ff. 178ra-284vbQuodlibet [Quaesitum est de ente increato] , 286ra-299vb
U.C. III (ff. 300-323) sec. XIII ex. data stimataLuogo di copia Francia (sec. XIII ex.) membr. ff. 24; fascicoli 1-2 (12). specchio di scrittura: 15 [240] 72 x 32 [74 (12) 72] 43; rr. 54/ll. 53, rigatura a colorescritture e mani littera textualis semplificata; Francia note generali sulla scrittura: presenza di una sola mano. Nessun intervento a colore.Ente possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (sec. XIV - XIX in.)Correctorium «Circa» , Iohannes Quidort n. 1270 ca., m. 22-9-1306 , ff. 300ra-323vb
Responsabile scheda: Gabriella PomaroScheda derivata da: MEL
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Descrizione diretta
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. soppr. C.4.940
sec. XIV primo quartoNote datazione ante 1319, anno di morte dell'AutoreLuogo di copia Firenze (sec. XIV primo quarto) membr. ff. III, 352, III'; numerazione salt. mod. calante di una unità con recente correzione in alto; guardie cart. di restauro; fascicoli 1 - 29 (12), 30 (4) dimensioni: 305 x 225 max.; specchio di scrittura: 25 [5 / 213] 62 x 30 /3 [65 (14) 67] 4 / 41 (f. 14r) 25 [214] 67 x 20 [66 (11) 63] 61 (f. 75r); rr. 41 / ll. 40, rigatura a colore; a secco: la prima mano generalmente si accompagna ad una rigatura a colore; la seconda a seccoscritture e mani littera textualis; Italia note generali sulla scrittura: due mani, la seconda, da f. 74v è quella del Copista di Remigio de' Girolami. Presenza di note / correzioni decorato Iniziali filigranate; Iniziali decorate: lettere iniziali decorate a fogliami (corpi nei colori rosa / grigio campiti di rosso in riquadro blu) fino al 9° trattato, poi solo filigranate in rosso e blu rubricatoLegatura di restauro in assi con dorso in cuoioEnte possessore Firenze, S. Maria Novella, convento OP (XIV in - XIX)Nomi Copista di Remigio dei Girolami OP (sec. XIII ex. - XIV.1), copista (sec. XIV in); Remigius Florentinus OP (a. 1247 - 1319), aggiunte e correzioni di (sec. XIV in)Storia del manoscritto Dal momento che si tratta di copia d'autore - quasi un'opera omnia organizzata- è lecito collegare il manufatto a Firenze negli ultimi anni di vita dell'autore, ante 1319. A. 352v : Ponatur in .XX. armario ex parte cimiterii (XX: su correzione; cimiterii : dilavato, in precedenza era stato scritto orti ). Nell'inventario del 1489 il volume dovrebbe corrispondere al n. 270 (ediz. Pomaro, Censimento II, in bibl.) ma sul banco XXI ex parte cimiterii. A f. 1r marg. sup. nota di possesso (sec. XVI): Conventus Se Me Nolle de Floa oris p(r). Divisio scientiae , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 1ra-7raTractatus de peccato usurae , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 109ra-124rbTractatus de contrarietate peccati , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 124vb-130rbDeterminatio utrum sit licitum vendere mercationes ad terminum , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 130va-131rbTractatus de mutabilitate et immutabilitate , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 131ra-135vaSpeculum , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 135vb-154rbTractatus contra falsos ecclesiae professores , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 154vb-196vaTractatus de misericordia , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 197ra-206rbTractatus de iustitia , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 206rb-207raTractatus de via paradisi , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 207ra-351vbDeterminatio de uno esse in Christo , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 7rb-11vaTractatus de mixtione elementorum in mixto , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 11vb-17rbTractatus de modis rerum , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 17va-70raQuodlibeta I-II , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , 71ra-81va: Quodlibet IQuodlibeta I-II , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 81va-90vb: Quodlibet IIQuaestio de subiecto theologiae , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 91ra-95vaTractatus de bono communi , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 97ra-106raTractatus de bono pacis , Remigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 , ff. 106va-109raRemigius Florentinus n. 1240 ca., m. 1319 Bibliografia Panella Note di biografia p. 232, 234, 265; Capitani Venditio pp. 200-363; Capitani Tractatus pp. 91-134; Davis Remigio ; Orlandi Necrologio (1955) vol. I pp. 285, 287, 289, 290,291; Panella Remigio (1979); Pomaro, Censimento I (1980) pp. 367-369; Pomaro, Censimento II (1982) p. 324; Davis Dante (1988) p. 157 e sgg.; Gavric De modis rerum (2006)
Spoglio inventariale
Firenze - S. Maria Novella, convento. [Inventario di Santa Maria Novella]270- Item multi tractatus in uno volumine magistri Remigii de Florentia ordinis predicatorum.
Note Il manoscritto, che si pone quale Opera omnia remigiana, ha con ogni probabilità origine fiorentina pur se buona parte delle singole opere contenute sono state composte - e qui la critica non sempre concorda - a Parigi, dove il Girolami, tra 1298 e 1300, ha studiato, o a Perugia dove tra 1304 e 1307 risiede la corte papale.
Risorse esterne collegate
Firenze, BNCF, CS C.4.940, f. 24r
Firenze, BNCF, CS C.4.940, f. 74r
Firenze, BNCF, CS C.4.940, f. 75r
Responsabile scheda: Gabriella Pomaro
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