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MIRABILE

Archivio digitale della cultura medievale
Digital Archives for Medieval Culture

Italia Emilia Romagna Bologna, area di in Manoscritti
Italia Emilia Romagna Bologna, area di
Trovati 14 records. Pagina 1 di 212


Descrizione desunta

Bologna, Biblioteca Universitaria 100

Bo100

sec. XIV prima metà data stimata

Luogo di copia Bologna, area di (?) (sec. XIV)
membr.
Fogli di guardia cartacei
ff. 75; fascicoli I-IX (8), IX (3): nel margine inferiore sono presenti richiami ai ff. 8v, 16v, 24v, 32v, 40v, 48v, 56v, 64v, 72v, racchiusi entro cartigli
dimensioni: mm. 300 × 220, rigatura a secco
disposizione del testo: su due colonne

note generali sulla scrittura: una mano principale, gotica (littera bononiensis), che copia i testi da f. 1r a f. 74v; ai ff. 74v-75v sono presenti più mani che aggiungono vari testi in corsiva mercantesca


decorato
Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Iniziali; Iniziali ornate: iniziali in inchiostro rosso e blu con decorazioni filigranate; iniziali zoomorfe, antropomorfe e istoriate; segni di paragrafo in rosso e blu
rubricato: in inchiostro rosso


Legatura coperta in pelle e carta, con assi di cartone del sec. XVIII
Stato di conservazione margini inferiori deteriorati, soprattutto quelli di f. 1 (con antica integrazione cartacea) e f. 2 (con parziale perdita dell'ultima riga di testo); presenti alcune macchie e imperfezioni della pelle (con sporadiche lacune)

Nel margine inferiore di f. 1r: «Anno 1243 confectum», con evidente incongruenza rispetto alla data di composizione del primo trattato, riportata a f. 5v: «Compositus et compilatus anno m.cc.xlv de mense decembris» (Manus)
Storia del manoscritto
Il codice apparteneva alla Biblioteca di San Paolo in Monte di Bologna; passò prima alla Biblioteca dell'Istituto di scienze al tempo in cui era bibliotecario Lodovico Montefani Caprara (sec. XVIII), che appose l'antica segnatura a f. 1r: «Aula II.A.40»; in seguito entrò alla Biblioteca Universitaria di Bologna. Segnatura precedente: «134».

Butto da Firenze sec. XIV pm

Bibliografia Laurent, Fabio Vigili p. 149 (n. 38); Cipolla-Pellegrini Poesie (1902) p. 77; Frati Indice latini I (1909) pp. 152-4 (con tavola); Antonelli Una traccia (2007) p. 119, nota 12; Spongano Inediti o rari (2011) pp. 134-5; Giola Esercizio (2014) p. 124 nota 86

Note Fonte dei dati: Frati Codici latini + scheda Manus [08.09.2021]

Regesto ff. 1r-73v: opere di Albertano da Brescia - ff. 73v-74v: Pier Damiani, «De omnibus ordinibus omnium hominum in hoc saeculo viventium» - f. 74v: orazione bilingue - f. 75r-v: rime volgari tra cui il sonetto «Millitrecento cum trentatri anni», «Nel mondo stando dove nulla dura» di Butto da Firenze e altri componimenti adespoti - f. 75v: ricette latine

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Manus on line

Responsabile scheda: Irene Tani

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Descrizione desunta

Bologna, Biblioteca Universitaria 100

Bo100

sec. XIV data stimata

Luogo di copia Bologna, area di (?) (sec. XIV)
membr.
ff. 75; fascicoli I-IX (8), IX (3): richiami di fascicolo regolari
dimensioni: mm. 300 × 220, rigatura a secco

note generali sulla scrittura: una mano principale, gotica, che copia i testi da f. 1r a f. 74v; ai ff. 74v-75v sono presenti più mani che aggiungono vari testi in corsiva mercantesca


decorato
Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Iniziali; Iniziali ornate: iniziali in inchiostro rosso e blu con decorazioni filigranate; iniziali zoomorfe, antromorfe e istoriate; segni di paragrafo in rosso e blu
rubricato: in inchiostro rosso


Legatura in assi e cartone del sec. XVIII

luoghi / enti collegati Bologna, S. Paolo in Monte, convento OFMObs (sec. XVIII)
Storia del manoscritto
Il codice apparteneva alla Biblioteca di San Paolo in Monte di Bologna; passò prima alla Biblioteca dell'Istituto di scienze al tempo in cui era bibliotecario Lodovico Montefani Caprara (sec. XVIII), che appose l'antica segnatura a f. 1r: «Aula II.A.40»; in seguito entrò alla Biblioteca Universitaria di Bologna. Segnatura precedente: 134.

Bibliografia Laurent, Fabio Vigili p. 149 (n. 38); Cipolla-Pellegrini Poesie (1902) p. 77; Frati Indice latini I (1909) pp. 152-4 (con tavola); Antonelli Una traccia (2007) p. 119, nota 12

Note Fonte dei dati: Frati Codici latini + scheda Manus [08.09.2021]

Regesto ff. 1r-73v: opere di Albertano da Brescia - ff. 73v-74v: Pier Damiani, «De omnibus ordinibus omnium hominum in hoc saeculo viventium» - f. 74v: orazione bilingue - f. 75r-v: rime volgari - f. 75v: ricette latine 

Risorse esterne collegate
Manus on line

Responsabile scheda: Irene Tani

Scheda derivata da: TRALIRO

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Carcassonne, Bibliothèque Municipale 35 (2706-28)

sec. XV med. (ante 1454)

Luogo di copia Italia; Bologna, area di
membr.
ff. I, 246
dimensioni: 330 x 230


luoghi / enti collegati Roma (a. 1454)
Nomi Jean Jouffroy cardinale (n. 1412 ca., m. 24-11-1473), possessore e note di

Institutio oratoria, Quintilianus
Adnotationes in Quinti Fabii Quintiliani Institutionem oratoriam, Laurentius Valla n. 1407, m. 1-8-1457

Bibliografia CMD-F (1968) vol. VI p. 452; Desachy Deux bibliophiles (2012) pp. 89-90

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CGM
CMD-F VI (notices sommaires)

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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Ross. 604

sec. XIV ex.

Luogo di copia Bologna, area di
membr.
ff. VI, 299, VI'
dimensioni: 410 x 275
disposizione del testo: 1-2 colonne

decorato


Ente possessore Roma, Collegio Capranica
Nomi Domenico Capranica cardinale (n. 31-5-1400, m. 14-8-1458), possessore

Suasoriae et controversiae, Seneca rhetor, ff. 1r-59v
Carmina, Sidonius Apollinaris, f. 295v
excerpta
Epistolae, Sidonius Apollinaris, ff. 296r-298v
excerpta
Apocolocyntosis divi Claudii, Seneca philosophus, ff. 298v-299v
De remediis fortuitorum, Seneca philosophus pseudo, ff. 61r-63r, 67v
Libellus carminum [101], Eugenius II Toletanus archiepiscopus sedit 646-657, f. 63v
carm. 80-85
Sententiae, Publilius Syrus, ff. 63v-67v, 69v-70r
Dialogi, Seneca philosophus, ff. 79r-106r, 219r-282r
De beneficiis, Seneca philosophus, ff. 106r-159v
Naturales quaestiones, Seneca philosophus, ff. 160r-216r
De moribus, Seneca philosophus pseudo, ff. 282r-284r
De clementia, Seneca philosophus, ff. 284r-295v

Bibliografia MCLBV (1982) vol. II 2 pp. 471-4 (sec. XIV, Italia); Alberto Opera omnia (2005) p. 198; Catalogo Rossiani (2014) pp. 986-97, 1713

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Manuscrits classiques latins de la Bibliothèque Vaticane II 2
Riproduzione digitale

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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 4471

Composito

sec. XIV in.; sec. XIII seconda metà

Luogo di copia Bologna, area di
membr.



Chirurgia magna [a. 1253], Brunus Longoburgensis magister fl. 1252-1253, ff. 1r-38v
Liber secretorum ad Monteum, Galenus pseudo, ff. 39ra-45va
translatio Burgundionis
Secreta Galieni, ff. 39r-45v

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Descrizione diretta

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. soppr. 582

sec. XIII ultimo quarto data stimata

Luogo di copia Bologna, area di (?) (sec. XIII ultimo quarto); Toscana (?) (sec. XIII ultimo quarto)
membr.
ff. VI, 495, II; due cartulazioni: la prima, apposta nel margine superiore esterno da mano del sec. XV-XVI, inizia dal terzo foglio del codice (incipit del Genesi) e numera il testo biblico fino al foglio incipitario dei Nomina Hebraica 1-480; lacunosa per la caduta di fogli interni presenta la successione: 1-424 (il f. 406 è per errore segnato 306), 435, 448-480; la seconda, recente e a matita, numera, nella stessa sede dell'antica, i restanti fogli del testo 481-514 (omettendo il finale, bianco, segnato a penna da mano moderna 515); numera inoltre, nel margine inferiore esterno, I-III la guardia membranacea e i primi due fogli del codice; le prime cinque guardie anteriori e le due posteriori sono cartacee, moderne e coeve alla legatura, con contromarca GL, non numerate (d'ora in poi a-e, a'-b') e bianche (tranne che per le segnature ai fogli a recto ed e verso); la sesta guardia anteriore, membr. e con num. rec. I, è costituita da un foglio di un codice giuridico su due colonne, coevo al ms., rifilato per essere adattato alle dimensioni del volume, che reca due iniziali, alternate in rosso e azzurro, filigranate, segni di paragrafo alternati in rosso e azzurro, titoli in rosso; fascicoli 1 (11), 2-19 (12), 20 (6), 21-36 (12) 37 (12-10), 38-39 (12), 40 (8), 41-43 (12): tutti i fascicoli sono regolari, tranne il primo, mutilo del foglio iniziale, e il fasc. 37, che ha perso tutti i bifogli tranne l'esterno (num. 424 e 435); risulta inoltre caduto un intero fascicolo che doveva seguire l'attuale 37, con conseguente lacuna testuale e salto nella numerazione; numerazione a registro sul recto dei fogli della prima metà del fascicolo, talora parzialmente rifilata: a-j (nel margine inferiore esterno dei fasc. 1-9, ff. I-105), b-d (nella parte bassa del margine esterno dei fasc. 10-13, ff. 106-153), k-ç (nel margine inferiore esterno dei fasc. 14-27, ff. 154-315), a+-k+, [caduto il fasc. l+], m+, n+, r+, o+, q+ (nel centro del margine inferiore dei fasc. 28-43, ff. 316-515).Tracce di altra numerazione a registro, nell'angolo inferiore esterno, nei fascicoli 8, già num. h (aa al f. 83r, aaa al f. 84r, aaaa al f. 85r, aVI al f. 87r), 18, già num. o (in rosso: c[V] al f. 206r, cVI al f. 207r), 21, già num. r (in rosso: dV al f. 236r, dVI al f. 237r; tracce di rosso anche nei primi fogli del fasc.) e 22, già num. s (in rosso: bVI al f. 249r). Richiami di una o più parole, figurati o decorati, per lo più centrati rispetto alla colonna interna, sempre orizzontali tranne che al f. 375v (verticale)
dimensioni: 318 x 217 (f. 16r); 317 x 215 (f. 486); specchio di scrittura: nel testo biblico (ff. IIr-478v): 10/3/11 [97/4/4/103] 35/3/48 x 10/3/12 [61 (4/4) 62] 17/4/24/16 (f. 16r); nei Nomina Hebraica (ff. 480r-514v): 21 [206] 90 x 13/4/9/5 [43 (9) 42 (9) 42] 4/24/4/7 (f. 486r); rr. 50 /ll. 49 (ff. 16r, 486r), rigatura a colore

scritture e mani littera textualis;
note generali sulla scrittura: una sola mano, in littera textualis di ottima qualità, che si firma Iohannes de Monte Sancto al f. 478v; il toponimo è condiviso da due località, la prima in provincia di Ferrara, la seconda in quella di Perugia. Senza fondamento appare l'individuazione, proposta in Bibbie miniate (cfr. in bibl., p. 255), di una seconda mano ai ff. 480r-514v: nei Nomina Hebraica è riscontrabile soltanto un'esecuzione lievemente più corrente, con il frequente inserimento di varianti semplificate scarsamente usate nel testo biblico (come, ad es., a semplificata, senza spalla, rintracciabile però anche  a f. IIIv, ll. 6, 8 etc.)


Presenza di note / correzioni
Interventi marginali e glosse: alcuni marginali (correzioni, varianti e brevi note), più frequenti nella seconda parte del codice, talvolta disposti a triangolo o incorniciati di rosso o azzurro, del copista e di altre mani, coeve (cfr. per es. ff. 206r, 208r) e successive (cfr. per es. i marginali di mano cinquecentesca al f. 214v e segg. o le note di altra mano ai ff. 285v e 454v dove in rosso si indica che il brano a testo viene letto rispettivamente per la vigilia di s. Giovanni Battista e per quella degli apostoli Pietro e Paolo); si segnala, per il forte significato storico, la nota, vergata nel marg. inf. del f. 229r da mano del sec. XVI in. (vd. Storia)

decorato: dotato di uno straordinario apparato iconografico, il manoscritto noto come «Bibbia Camaldolese» è stato oggetto di numerosi studi volti a individuare l'ambito di produzione. È stata proposta un'origine toscana (Firenze: D'Ancona, Miniatura fiorentina I, p. 9; Camaldoli: Passalacqua, Codici liturgici, p. 36), ma l'ipotesi più accreditata colloca il volume in un atelier bolognese (Salmi, Miniatura fiorentina gotica, p. 31; Conti, Miniatura bolognese, p. 26; Ciardi Duprè, Introduzione, p. 19, con dataz. proposta: ca. 1265; Bibbie miniate, p. 108). Più precisamente il miniatore è stato accostato ai prodotti del cosiddetto «Maestro di Bagnacavallo», artista attivo negli anni '80-'90 del Duecento e responsabile, oltre che di alcuni Corali della Biblioteca Civica di Bagnacavallo (Corali 1, 2, 3), del Messale camaldolese BML Conv. Soppr. 576 (vd. Tambini e Lollini in bibl. e scheda del manoscritto, passato  dall'Abbazia di Santa Maria Assunta di Forlì a Santa Maria degli Angeli). Già Salmi nel 1954 avanzava l'ipotesi che la Bibbia fosse stata commissionata dai Francescani di Bologna e acquistata dai Camaldolesi completa di decorazione: il libro della Genesi (f. 1r) si apre infatti con la miniatura di san Francesco (affiancato da un altro santo francescano, forse Antonio) e san Francesco torna nuovamente nei mini ai ff. 344r e 505r
Iniziali istoriate; Iniziali figurate; Iniziali decorate; Disegni a penna: il ricco apparato consta di: illustrazioni nei margini; iniziali maggiori e medie (istoriate, figurate, con storia e figure, zoomorfe, decorate), poste di norma all'inizio dei libri biblici, e iniziali minori (con figure, figurate, zoomorfe, decorate), generalmente in apertura dei prologhi, dalle quali si dipartono fregi floreali o code che si prolungano nei margini; iniziali alternate, in rosso e azzurro, e filigranate negli incipit dei capitoli; iniziali calligrafiche, riempite di giallo e talora pure toccate di rosso, entro il testo (ai ff. 209v-231v anche iniziali semplici, rosse e azzurre, toccate di rosso e azzurro); richiami figurati e decorati; numeri dei capitoli e titoli correnti (tranne che nei Nomina Hebraica) a lettere alternate rosse e azzurre; alternate anche le iniziali semplici fuori margine nei Nomina Hebraica; alcuni disegni a penna, del copista, che originano dalle iniziali presenti nel testo, al primo rigo della pagina (cfr. per es. ff. 93rb, 105vb, 111rb etc.) oppure dell'incipit (es. ff. 182r, 285v, 351r-v e, di rosso, 382v); in particolare, sono 14 le illustrazioni nei margini (ff. 1r, 34r, 95r, 132v, 193v, 209v, 209v, 221v, 232v, 394v, 402r, 415r, 449v, 453v); 20 le iniziali maggiori (di 17-50 righe), di cui 7 con storia (ff. 95r, 132v, 232v, 372r, 402r, 449r, 468r), 2 con figure (ff. 83r, 448v), 8 istoriate (ff. 1r, 92v, 169v, 193v, 354v, 382v, 394v, 415r), 1 figurata (f. 467r); 75 le iniziali medie (di 8-21 righe), di cui 39 con storia (ff. 19r, 34r, 44v, 59v, 73v, 108v, 119v, 155v, 173v, 184v, 184v, 188v, 199r, 209v, 219r, 224r, 251r, 267r, 285v, 306v, 311v, 333r, 341r, 344v, 346r, 348r, 349r, 349v, 351v, 352v, 353v, 358v, 359v, 435v, 449v, 470v, 471v, 472v, 480r), 21 con figure (ff. 94r, 145r, 178v, 212v, 214r, 215r, 217r, 226v, 241r, 243v, 245v, 308v, 381r, 424v, 453v, 469v, 472r, 489r, 494r, 497v, 505v), 1 istoriata (f. 355v), 6 figurate (ff. 285r, 338r, 348r, 466v, 472r, 472v), 1 zoomorfa (f. 245r), 7 decorate; 84 le iniziali minori (di 3/10 righe), di cui 12 con figure (ff. IIIv, 209r, 221v, 232r, 266v, 341r, 345v, 402r, 491v, 496v, 500v, 505r), 6 figurate (ff. 73v, 344r, 348v, 354r, 435v, 449v), 7 zoomorfe (ff. 198r, 308v, 344r, 344r, 344v, 355r, 507v), 59 decorate; 1470 le iniziali (di 2-3 righe), filigranate; 33 i richiami figurati e 7 quelli decorati. Per la descrizione analitica delle miniature cfr. Bibbie miniate, p. 256 e segg.
rubricato: titoli in rosso e numerazione di servizio (es. 19r, 59v, 73r-v, 80r-81r etc.) del copista; rubriche


Legatura moderna (realizzata nell'attuale sede di conservazione) in assi e dorso in pelle

Sottoscritto / Colophon
Al f. 478v: Ego Iohannes, vocatus de Monte Sancto, corde contrito et spiritu humiliato gloriam et honorem refero vero Deo, qui me libri huius finem permisit videre. Sit nomen eius benedictum in secula seculorum. Amen
Ente possessore Camaldoli (Arezzo), Eremo OSBCam (sec. XV-XIX in.)
Nomi Iohannes de Monte Sancto (fl. XIII. 2), copista (sec. XIII ultimo quarto); Maestro di Bagnacavallo (sec. XIII ultimo quarto), miniatore (?) (sec. XIII ultimo quarto)
Precedenti segnature omega 17, Camaldoli (Arezzo), Eremo OSBCam (sec. XVII ultimo quarto); Q.III.8, Camaldoli (Arezzo), Eremo OSBCam (sec. XVII ex.)
Storia del manoscritto
A f,. 229r marg. inf. una mano assegnabile alla prima metà del sec. XVI inserisce una lunga nota esegetica riferita all'interpretazione di Peter Faber (et sic refert Petrus Faber preceptor meus), che si riflette in analoga presentata dal ms. BML Conv. soppr. 600, altra Bibbia entrata tardi a Camaldoli e parimenti proveniente da insediamento francescano. Il beato Petrus (Peter) Faber (1506-1546), cofondatore dell'Ordine dei Gesuiti, risulta aver soggiornato in parecchie fondazioni dell'Italia centro-settentrionale ma non è documentato un suo passaggio a Camaldoli.
Al f. 515r, di mano del sec. XV, rimane parzialmente leggibile per cancellatura la nota: Nicholaus et dext [.]; più sotto, in una mercantesca di non elevate qualità: d(omin)o Nicholo de Pag(o)lo.
Il codice è identificabile nell'inventario B che senz'ombra di dubbio fa riferimento al presente manoscritto in quanto ne nomina il copista. A f. IIr nota di possesso e segnatura rispondente all'inventario B: Sacre Eremi Camalduli I(nscript). C(at). Omega. 17, successivamente barrata e sostituita da quella dell'inventario C: Q.III-8 (cfr. Spoglio inventariale e Magheri Cataluccio-Fossa, in bibl.).
La proprietà dell'Eremo è ripetuta, dalla stessa mano, al f. 1r nella formulazione: Sacre Eremi Camalduli I(nscript). C(at).
La presenza del manoscritto nell'inventario A (al nr. 90) non è inoppugnabile dal momento che la definizione di bibula parvula mal si adatta al formato del codice (è comunque ripetuta nell'inventario B dove l' identificazione è sicura) e non vengono menzionati i Nomina ebraica finali, ma parrebbe confermata dalla presenza nell'inventario A del ms. Conv. soppr. 600, che dovrebbe aver seguito le stesse vie di questo codice.
Sul dorso il titolo impresso in oro Biblia Sacra.
Il volume giunse nell'odierna sede nel 1809 a seguito delle soppressioni napoleoniche delle corporazioni religiose. La segnatura attuale si legge, vergata a penna al f. a recto insieme alla segnatura Cass. 32 (segnatura temporanea della Laurenziana); al f. e verso fu annotata a penna la segnatura Camaldoli n° 149 (Soppressioni 1809).
Inv. nr.: 207091.

Biblia sacra, ff. IIra-478va
acefalo, lacunoso, mutilo
Aaz apprehendens (?), Stephanus Langton n. 1150/1155, m. 6-7-1228, ff. 480ra-514vc

Bibliografia Catalogo manoscritti scelti f. 83v; Del Furia Supplementum (1858) f. 101r; D'Ancona, Miniatura fiorentina (1914) vol. I pp. 9-10; vol. II pp. 29-36 nr. 16; De Bruyne Sommaires (1914) (fonte); De Bruyne Préfaces (1920) (fonte); D'Ancona Miniature italienne (1925) p. 13; Miniatura italiana (1954) p. 196 nr. 293; Salmi Miniatura fiorentina (1954) p. 31; Trésors d'Italie (1963) n° 78; Daneu Lattanzi Min. Italia mer. (1964) pp. 153-155; Colophons (1974) vol. III p. 401 nr. 10680; Lemarié Saint Chromace (1975) pp. 111, 114 n. 12; Ciardi L'uomo, il lavoro (1976) p. 78; Magheri Cataluccio-Fossa, Biblioteca (1979) pp. 148, 188, 481 nr. 82; Conti Problemi (1979) pp. 18, 28 n. 60; Ciardi Introduzione (1980) pp. 19-20; Passalacqua Codici liturgici (1980) pp. 35-37; Conti, Miniatura bolognese (1981) p. 26 e n. 25; Jodogne Codici [rec.] (1983) pp. 25*-26*; Goldthwaite The Building (1985) pp. IX, 131 con fig. (f. 169v); Semoli Codici miniati (1986) pp. 26-27; Tambini Corali (1992) pp. 27-30; Mss. Landau Finaly (1994) vol. I p. 11 n. 2 e fig. 6 (f. 205r); Pfändtner Psalterillustration (1996) pp. 38 n. 216, 39, 47, 146, tav. XXV; De Floriani La miniatura (1996) p. X; Medica Corali bolognesi (1996) p. 11; Baragli Il cantiere (1998) p. 257, tav. 1 (f. 169v); Bologna Bibbie (1999) pp. 108-109 e tavv. (ff. 1r, 34r, 354v); Calligrafia di Dio (1999) p. 139 nr. 23 (scheda cur. F. Lollini); Zinelli Ancora un monumento (2000) p. 517 n. 31; Lazzi Ms. 14 (2000) p. 29; Lollini Miniatura (2000) p. 17; Scritte dal dito di Dio (2002) p. 84 nr. 8 (scheda cur. A. Camporesi); Lollini Bagnacavallo (2004) p. 678; Ciardi Miniatura del Duecento (2005) p. 199; Bibbie miniate II (2006) pp. 252-305, tavv. XIV, XV, figg. 26-29; Semizzi Fra sacro e profano (2007) pp. 103-110; Stoppacci Fondo manoscritto (2007) p. 283 n. 74; Kubík Prírucka ke studiu (2008) pp. 193, 204 e passim

Spoglio inventariale
Camaldoli (Arezzo) - Eremo. [Inventario A]90- [lxxxviiij] Jtem bibula paruula que incipit: frater Ambrosius, et finit: in secula seculorum Amen, in cartis pecudinis tabulis.
Camaldoli (Arezzo) - Eremo. [Inventario B]17- Bibblia (!) Sacra Integra, et perpulcra in f°. Parvo in Tabulis tectis serico rubeo. In fine hec habentur. Ego Ioannes de Monte Sancto corde contrito, et spiritu humiliato gloriam, et honorem refero Vero deo, qui me libri huius finem permisit videre. Sit Nomen eius benedictum in secula seculorum. Amen.
Camaldoli (Arezzo) - Eremo. [Inventario C]8- [Q.III] Biblia S. Ioan. de Monte Sancto.

Note Il manoscritto, di origine francescana, entra a Camaldoli agli inizi del sec. XV, condividendo con ogni probabilità i percorsi con un'altra Bibbia francescana, attuale BML Conv. soppr. 600 (vd. scheda)

Responsabile scheda: Laura Regnicoli

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Descrizione diretta

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 1 dex. 1

sec. XIII terzo quarto data stimata

Luogo di copia Bologna, area di
membr.
Ai ff. 10v, 31r, 61r, 110v, 160v la pergamena è probabilmente di riutilizzo, con tracce di scrittura sottostante (littera textualis), talora malamente erasa
ff. IV, 173, III'; numerazione ottocentesca a matita nell'angolo inferiore esterno; guardie miste: ff. I-III e I-III' cart. coeve alla legatura, f. IV membr. antico; fascicoli 1-17 (10), 18 (3): l'ultimo fasc. (ff. 171-173) è un duerno privo del foglio finale, presumibilmente bianco, segnalato dal tallone residuo
dimensioni: 412 × 278 (f. 16r); specchio di scrittura: 15 | 7 | 11 [264] 115 × 34 [78 (7 | 7) 78] 74 (f. 40r); rr. 38/ll. 37, rigatura a mina di piombo: a tratti più marcata, ma in genere  lievissima e quasi impercettibile
disposizione del testo: su 2 colonne

scritture e mani littera textualis;
note generali sulla scrittura: probabilmente una sola mano, che segna anche le rare integrazioni marginali, per lo più varianti testuali o correzioni


Presenza di note
Poche note a margine dello stesso tipo di altre mani posteriori, una delle quali presente anche nei Plut. 1 dex. 2 e dex. 3; notabilia

decorato: la decorazione è stata inclusa da Alessandro Conti (vd. bibliografia) fra gli esempi del I stile della miniatura bolognese e sarebbe stata eseguita, secondo Chiodo, negli anni 1250-1260
Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziali istoriate grandi ai ff. 1ra (s. Girolamo nello studio) e 6va (Episodi della Creazione e Crocifissione); iniziale figurata media a f. 171ra (pescatore); iniziali fitomorfe ai ff. 5va, 40ra, 67vb, 86vb, 113va, 137ra, 137vb, 154ra (vd. Chiodo in bibliografia). Iniziali filigranate rosse e blu alternate, talora con lungo fregio nell'intercolumnio o nel margine interno
rubricato: titolazione corrente e numerazione interna dei capitoli a caratteri rossi e blu alternati; maiuscole acquerellate di giallo; rubriche.


Legatura moderna (sec. XIX) in tela color vinaccia su cartone, con dorso e punte in pelle

Ente possessore Firenze, S. Croce, convento OFM
Storia del manoscritto
A f. IVv, nel margine superiore (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum. In primo bancho ex parte ecclesie; al di sotto, della stessa mano, la tavola del contenuto: Prima pars Biblie, videlicet: | Genesis, | Exodus, | Leviticus, | Numeri, | Deuteronomium, | Iosue, | Iudicum, | Ruth; e a fianco: N° 1 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario; il ms. compare In primo bancho ex parte Ecclesiae con il titolo Prima pars Bibliae, videlicet a Genesi usque Ruth).
Sul dorso, titolo e segnature impressi in oro: nel comparto superiore, V. Testamenti. Pars I; nel primo riquadro di piede, Plut. I dextr. cod. 1 e 293.
A f. IVr, una mano moderna a matita, annota la segnatura: Biblioth. S. Crucis Plut. 1 Dextr. Cod. 1 e 293 (quest'ultimo nr. è ripetuto anche al di sotto, sempre a matita, ma di altra mano).

Biblia sacra, ff. 1ra-173rb
Vetus Testamentum. Genesis-Ruth

Bibliografia Bandini Catalogus (1777) vol. IV col. 329; Mazzi, Inventario (1897) p. 24 nr. 1; D'Ancona, Miniatura fiorentina (1914) vol. II p. 60 nr. 57; Ciardi L'uomo, il lavoro (1976) p. 72; L'uomo, il lavoro (1976) p. 8 nr. 54; Conti, Miniatura bolognese (1981) p. 21 e nota 8, figg. 9 e 12; Mss. Italie. XIIIe siècle (1984) p. 77; Marcon Codici della liturgia (1990) pp. 238 e 419 tav. 23*; Bernasconi Analyse de couleurs (1993) p. 80 nota 53; Calligrafia di Dio (1999) p. 134; Russo Bibbia Corradino (2000) p. 58; Medica (cur.), Duecento (2000) pp. 237-239 nr. 67 e figg. 67a-b (scheda di Simonetta Nicolini); Vandi, Trasformazione (2002); Brunori, Bibbia glossata (2002) pp. 61, 62, 66, 72 nota 8; Magrini Production and Use (2007) pp. 215 nota 11, 244 nota 95, 254; Kubík Prírucka ke studiu (2008) p. 172 note 117 e 118 ; Chiodo Ad usum (2016) pp. 47, 49, 57, 77, 88 cat. 4a e tav., 90, 92

Note Il ms. fa parte, con i Plut. 1 dex. 2 e 3, di un gruppo di tre volumi omogenei per caratteristiche codicologiche, scrittura e decorazione

Risorse esterne collegate
Nuova Teca digitale Laurenziana

Responsabile scheda: Francesca Mazzanti

Scheda derivata da: MEL

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Descrizione diretta

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 1 dex. 2

sec. XIII terzo quarto data stimata

Luogo di copia Bologna, area di
membr.
ff. IV, 267, III'; numerazione novecentesca a matita nell'angolo inferiore esterno; guardie miste: ff. I-III e I-III' cart. di restauro, f. IV membr. antico (segnato I), di dimensioni minori (mm 400 × 230); fascicoli 1-26 (10), 27 (7): l'ultimo fasc. (ff. 261-267) è un quaterno privo del foglio finale, presumibilmente bianco, segnalato dal tallone residuo
dimensioni: 435 × 283 (f. 16r); specchio di scrittura: 22 | 8 | 12 [271] 122 × 36 [80 (7 | 7) 80] 73; rr. 38/ll. 37, rigatura a mina di piombo
disposizione del testo: su 2 coll.

scritture e mani littera textualis;
note generali sulla scrittura: probabilmente una sola mano, che segna anche a margine varianti testuali e integrazioni (es. f. 152r)


Presenza di note
Sporadiche note a margine di altre mani posteriori (per lo più varianti testuali e correzioni), una delle quali presente anche nei Plut. 1 dex. 1 e dex. 3; notabilia



decorato: la decorazione è stata inclusa da Alessandro Conti (vd. bibliografia) fra gli esempi del I stile della miniatura bolognese e sarebbe stata eseguita, secondo Chiodo, negli anni 1250-1260
Iniziali filigranate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziale figurata: f. 2ra (Salomone); iniziali antropomorfe: ff. 220rb, 221vb; iniziali zoomorfe: ff. 96vb, 207vb, 208vb, 218ra; iniziali fitomorfe: ff. 1ra, 16va, 16vb, 21vb, 24va (due), 34vb, 35ra, 63va, 64ra, 97va, 136rb, 139vb (due), 180rb, 181ra, 195vb, 196ra, 196rb, 201ra, 201va, 203va, 204ra, 208rb, 209rb, 210va (due), 213va, 214ra, 215rb, 216rb, 217vb, 219va, 221rb, 227va, 228ra, 229vb, 230ra, 251vb (vd. Chiodo in bibliografia). Iniziali filigranate rosse e blu alternate, talora con lungo fregio nell'intercolumnio o nel margine interno
rubricato: titolazione corrente e numerazione interna dei capitoli a caratteri rossi e blu alternati; maiuscole acquerellate di giallo; rubriche


Legatura di restauro (sec. XIX) in quarto di pelle e assi nude, con recupero di piatti e dorso di quella moderna; due fermagli di restauro

Ente possessore Firenze, S. Croce, convento OFM
Storia del manoscritto
A f. IVv, nell'angolo superiore esterno, un nr.: 402, probabilmente un'antica segnatura; nel margine superiore, la nota di possesso di Santa Croce (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est Conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum in quo continentur: Parabole Salomonis, | Ecclesiastes, | Cantica canticorum, | Sapientie, | Ecclesiasticus, | Isaias, | Ieremias, | Baruch, | Ezechiel, | Daniel, | Osee, | Ioel, | Amos, | Abdias, | Ionas, | Micheas, | Naum, | Abachuch, | Sophonias, | Aggeus, | Zacharias, | Malachias et | Machabeorum; seguono, della stessa mano: In primo bancho ex parte ecclesie, e, al di sotto: N° II (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario; il ms. compare In primo bancho ex parte Ecclesiae con il titolo Secunda pars Bibliae, videlicet a Parabolis Salamonis usque ad libros Machabeorum).
Sul dorso, titolo e segnature impressi in oro: nel comparto superiore, Veteris Testamenti. Pars II; nel secondo riquadro di piede, Plut. I dext. cod. 2.
Sulla controguardia anteriore, il cartellino cart. a stampa apposto al passaggio del codice dal Convento di Santa Croce alla Biblioteca Medicea Laurenziana il 16 ottobre 1766, completato a inchiostro con la segnatura attuale.
A f. 267v, due numeri a matita, di mano moderna, probabilmente segnature precedenti: al centro, 4 e, in prossimità del margine inferiore interno, 294.

Biblia sacra, ff. 1ra-267rb
Vetus Testamentum. Proverbia-Macchabeorum

Bibliografia Bandini Catalogus (1777) vol. IV coll. 329-331; Mazzi, Inventario (1897) p. 24 nr. 2; Conti, Miniatura bolognese (1981); Bernasconi Analyse de couleurs (1993) p. 80 nota 53; Ciardi Dupré Codici miniati (1996) fig. 1 (f. 2r); Calligrafia di Dio (1999) p. 134; Brunori, Bibbia glossata (2002) pp. 61, 62, 66, 72 nota 8; Magrini Production and Use (2007) pp. 215 nota 11, 244 nota 95, 254; Kubík Prírucka ke studiu (2008) p. 172 note 117 e 118; Chiodo Ad usum (2016) pp. 47, 57, 77, 88 cat. 4b, 90, 92

Note Il ms. fa parte, con i Plut. 1 dex. 1 e 3, di un gruppo di tre volumi omogenei per caratteristiche codicologiche, scrittura e decorazione

Risorse esterne collegate
Nuova Teca digitale Laurenziana

Responsabile scheda: Francesca Mazzanti

Scheda derivata da: MEL

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Descrizione diretta

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 1 dex. 3

sec. XIII terzo quarto data stimata

Luogo di copia Bologna, area di
membr.
ff. IV, 162, III'; numerazione novecentesca a matita nell'angolo inferiore esterno; tracce di una numerazione moderna a inchiostro nell'angolo superiore esterno, solo parzialmente coincidente, ai ff. 23r, 36r, 57r, 74r, 100r, 103r, 105r, 107r, 108r, 109r, 112r (113), 113r (114), 114r (115), 121r (122), 143r (144), 145r (146), 146r (147), 147r (148), 148r (149), 149r (150), 150r (151), 151r (152), 152r (153), 153r (154); guardie miste: ff. I-III e I-III' cart. coeve alla legatura, f. IV membr. antico (segnato I); fascicoli 1-16 (10), 17 (2)
dimensioni: 422 × 278 (f. 16r); specchio di scrittura: 14 | 7 | 14 [270] 117 × 34 [79 (7 | 7) 79] 72 (f. 39r); rr. 38/ll. 37, rigatura a mina di piombo
disposizione del testo: su 2 coll.

scritture e mani littera textualis;
note generali sulla scrittura: probabilmente una sola mano, che segna anche le poche integrazioni marginali, per lo più varianti testuali o di interesse filologico


Presenza di note
Poche note a margine dello stesso tipo di un'altra mano minuta, presente anche nei Plut. 1 dex. 1 e 1 dex. 2 (es. f. 10v)

decorato: la decorazione è stata inclusa da Alessandro Conti (vd. bibliografia) fra gli esempi del I stile della miniatura bolognese e sarebbe stata eseguita, secondo Chiodo, negli anni 1250-1260.
Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziale istoriata a f. 3ra (Albero di Jesse); 2 iniziali figurate ai ff. 75ra (s. Paolo) e 143rb (s. Giacomo); iniziali zoomorfe ai ff. 57ra, 91va, 114va, 151rb, 152ra; iniziali fitomorfe ai ff. 1ra, 2vb, 22vb, 23rb, 35rb, 35vb, 57rb (fitozoomorfa), 73va, 74rb, 83ra, 83va (due), 91vb, 97ra (due), 99vb (due), 102va (due), 104va (due), 106va (due), 108rb (due), 109rb (due), 111va, 113ra (due), 114ra, 114va, 120vb, 121ra, 143ra, 145rb, 145va, 147vb, 149ra, 149rb, 151vb, 153ra (vd. Chiodo in bibliografia). Iniziali filigranate rosse e blu alternate, spesso con lungo fregio nell'intercolumnio o nel margine interno
rubricato: titolazione corrente e numerazione interna dei capitoli a caratteri rossi e blu alternati; maiuscole acquerellate di giallo; rubriche


Legatura moderna (sec. XIX) in tela color vinaccia su cartone, con dorso e punte in pelle

Ente possessore Firenze, S. Croce, convento OFM
Storia del manoscritto
A f. IVv, nel margine superiore, un nr., probabilmente un'antica segnatura: 403; al di sotto, la nota di possesso di Santa Croce (sec. XV ex., mano b1): Iste liber est Conventus Sancte [add. sup. lin.: Crucis] de Florentia ordinis Minorum. In primo bancho ex parte ecclesie. La stessa mano annota di seguito la tavola del contenuto: Tertia pars Biblie, videlicet: | Matheus, | Marcus, | Lucas, | Iohannes, | Epistole Pauli, | Actus Apostolorum, | Epistole canonice, | Apocalipsis sancti Iohannis apostoli; e, a fianco: N° III (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario; il ms. compare In primo bancho ex parte Ecclesiae con il titolo Tertia pars Bibliae, videlicet ab Evangelio Matthaei usque ad finem).
Sempre a f. IVv, una mano moderna a matita, annota la segnatura: Plut. 1 Dextr. Cod. 3 e 295, e la raccomandazione: Si rimetta
Sul dorso, titolo e segnature impressi in oro: nel comparto superiore, N. Testamentum; nel primo riquadro di piede, Plut. I dextr. cod. 3 e 295.

Biblia sacra, ff. 1ra-162vb
Novum Testamentum. Matthaeus-Apocalypsis
Biblia sacra, 1ra-162vb

Bibliografia Bandini Catalogus (1777) vol. IV coll. 331-333; Mazzi, Inventario (1897) p. 24 nr. 3; Conti, Miniatura bolognese (1981) pp. 21 e nota 8, 32; Bernasconi Analyse de couleurs (1993) pp. 60 e nota 12, 67, 80 e nota 53, 91 fig. 30a, 92, 93 nota 77, 96; Calligrafia di Dio (1999) p. 134; Bernasconi Reusser Inchiostri (2000) pp. 50 fig. 1, 51 nota 20; Brunori, Bibbia glossata (2002) pp. 61, 62, 66, 72 nota 8; Magrini Production and Use (2007) pp. 215 nota 11, 244 nota 95, 254; Kubík Prírucka ke studiu (2008) p. 172 note 117 e 118; Chiodo Ad usum (2016) pp. 47, 57, 77, 88 scheda 4c e tav., 90, 92

Note Il ms. fa parte, con i Plut. 1 dex. 1 e 2, di un gruppo di tre volumi omogenei per caratteristiche codicologiche, scrittura e decorazione

Risorse esterne collegate
Nuova Teca digitale Laurenziana

Responsabile scheda: Francesca Mazzanti

Scheda derivata da: MEL

Altri progetti collegati:
CODEX

Permalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/firenze-biblioteca-medicea-laurenziana-plut-1-dex--manoscript/230962



Descrizione diretta

Pistoia, Archivio Capitolare C.154

sec. XIII ultimo quarto data stimata
Note datazione Zamponi, Manoscritti, p. 463 precisa: 1270/1280.

Luogo di copia Bologna, area di (sec. XIII ultimo quarto)
membr.
ff. V, 356, III'; cartulazione quattrocentesca al marg. sup. esterno; per le aggiunte sulle antiche guardie iniziali I-II vd. descrizione interna; fascicoli 1-2 (10), 3 (12), 4-35 (10), 36 (4): segnature a registro; presenti richiami;
dimensioni: 423 x 270; specchio di scrittura: 63 [150] 210 x 50 [52 (13) 55] 90 (testo); rr. 28/ll. 28 (testo).

scritture e mani littera textualis;

Peciato
Nota doganale
Note sulla pecia: Divisione del testo giustinianeo: prima parte (lb. XXX - XLIV), 31 pecie; seconda parte (Lb. XLV-L), 35.
Divisione della glossa accursiana: prima parte, 32 pecie; seconda parte: 42.
La completa specificazione è offerta nelle schede di descrizione interna.

Presenza di glosse
vd. note alle descrizioni interne.

decorato
Iniziali filigranate; Iniziali istoriate; Iniziali decorate: importante apparato decorativo riferibile a scuola bolognese; uno spazio riservato a f. 292va;
rubricato: titoli correnti in rosso e blu.


Legatura restaurata in assi ricoperte di pelle che conserva al centro del piatto il rosone metallico, agli angoli borchie e 4 fermagli, uno dei quali reca inciso un blasone con una ghianda. Sul piatto anteriore interno è conservato il cartellino originariamente applicato sulla costola (da Zamponi, Manoscritti, p. 464).

luoghi / enti collegati Padova, Università (sec. XV); Bologna, Università (sec. XIII ultimo quarto - XIV)
Nomi Bartolomeus, stazionario (?) (sec. XIII ultimo quarto); Georgius (v. 1397), nota doganale di (?) (a. 1397); Theodorus de Teramo, collegamento non precisabile (ca. XV. 1); Antonius de Bononia (v. 1449), nota doganale di (a. 1449); Iohannes ser Bartholomaei de Giannottis de Pistorio (fl. XV. 2), possessore (post 1452); Zuhan ufficiale di dogana (a. 1473), nota doganale di (a. 1473)
Storia del manoscritto
In quattro punti, al marg. inf., sono rilevabili note con riferimento ad uno stesso nome, probabilmente un copista o, cosa più probabile, uno stazionario: a f. 62v (nota svanita e mutila): P(ecia) Bartollomeo apparatus Digesti novi [...]; a f. 83r (nota erasa): P(ecia) di Bartolomeo della chappella di Sancto Esaia per solidos III [corretto poi in IIII]; a f. 252v (nota svanita): Di Bertollomeo apparatus Digesti novi; a f. 342v (nota svanita e mutila): Bartolomeo di rerum significatione solidos V...
A f. 1r compare una nota che potrebbe essere di natura doganale: 1397 25 octobris. Georgius; sicuramente tale natura ha la successiva a f. 356v Antonio de Bononia subscripsi a di III de noembre 1449 e la terza (tipologicamene riferibile a Padova): Visto per mi Zuhan de I ... subscripsi.
Che il manoscritto abbia girato tra Bologna e Padova è confermato anche dal ricordo a f. 356r: Memoria qualiter ego Theodorus de Teramo simul cum fratre meo fui emancipatus a patre meo et mihi et fratris fuerunt restituta bona materna anno Domini 1442 die XXVI novembris et instrumentum emancipationis fuit scriptum per Galasium notarium de Padua.
A f. 356v nota di acquisto: Emptus precio ducatorum 26 (sec. XV) e a f. 356r una seconda nota di acquisto e possesso che individua finalmente la presenza del manoscritto in Toscana: Iste liber est mei Iohannis ser Bartholomei de Giannottis de Pistorio, quem emi Florentie ad usum mei a quodam cartulario pro pretio ducatorum XIIII cum dimidio in anno Domini 1452.
Nota ulteriore ma non completamente restituibile a f. 1r marg. inf.: Die XII aprilis 1400 dominus Daniel S [....] scolaris fuit mihi I[...].
.Precedenti segnature: [161; 158]; E.60.

Digesta, Iustinianus imperator n. 482 ca., m. 11-11-565, ff. 1rb-355v: III - Digestum novum (Lb. XXXIX-L)
Glossa ordinaria, Accursius n. 1184 ca., m. 1260 ca., ff. 1ra-356r: III - Glossa ordinaria in Digestum novum
De tormentis sive de indiciis et tortura (?), Guido de Suzaria n. 1225 ca., m. 1293, f. 172r
add., sec. XIV. 2
Consilium, Bartholus de Saxoferrato n. 10-11-1313/1314, m. 10-7-1357, f. I-II
add., sec. XV

Dinus de Mugello n. 1253 ca., m. post 1298
Iacobus de Arena v. 1266-1296
Iacobus de Ravenneio n. 1230/1240, m. 1296
Oldradus de Ponte n. 1270 ca., m. ante 1348
Petrus de Bellapertica n. 1250 ca., m. 1308
Rainerus de Arsendis n. saec. XIII ex., m. 6-4-1358

Bibliografia Zaccaria, Bibliotheca (1752) p. 24; Chiappelli Manoscritti (1885) pp. 260-261; Chiti Pistoia (1901) p. 69; De Clercq Manuscrits (1970) pp. 50-55, fig. 6-16; Altieri-Savino Cino da Pistoia (1971) p. 42 nr. 20; Dolezalek (1972) vol. II (passim); Zamponi Manoscritti (1982) pp. 451, 453, 463-467, 474-484, tavv. 10-12; Conti Appunti sulla miniatura (1982) pp. 485-493, tavv. 8-10; Genest, Fonds juridique (1988) pp. 144-145, 154; Battelli Libro universitario (1989) p. 304 nr. 11; Zamponi Scrittura del libro (1989) fig. 6; Soetermeer, Utrumque ius (1997) pp. 268, 284-285; Mss. med. PT (1998) p. 56 scheda nr. 81, tav. XCIV; Murano Opere diffuse (2005) pp. 393-397 nr. 311-312; Dolezalek Juridical Paradigms (2020) p. 178

Risorse esterne collegate
Pistoia, AC C.154, f. 1r (da Codex)
Pistoia, AC C.154, f. 40v (da Codex)
Pistoia, AC C.154, f. 255v (da Codex)
Pistoia, AC C.154, f. 314v (da Codex)

Responsabile scheda: CODEX

Scheda derivata da: MEL

Schede derivate:
CODEX

Altri progetti collegati:
MADOC

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