Cortona (Arezzo), Biblioteca Comunale e dell'Accademia Etrusca 49
datato a. 1451 novembre 4Luogo di copia Prato, S. Stefano, propositura membr.
Sottoscritto
Nomi Thomas Pauli Leontini de Prato canonicus (fl. XV), copistaDeclarationes de breviaturis , ff. 432rb-vaSumma de casibus conscientiae [a. 1338], Bartholomaeus de Sancto Concordio n. 1260/1262, m. 12-7-1347 , ff. IIIra-VIIIva, VIIIvb-432rb
Schede derivate:
MADOC
Permalink:
http://www.mirabileweb.it/manuscript/cortona-(arezzo)-biblioteca-comunale-e-dell-accade-manoscript/122479
Descrizione diretta
Cortona (Arezzo), Biblioteca Comunale e dell'Accademia Etrusca 49
datato a. 1451 novembre 4Note datazione : vd. colophon. Luogo di copia Prato, S. Stefano, propositura (a. 1451) membr. ff. III, 440, II'; numerazione antica a penna nel margine destro superiore che salta i primi sei fogli del codice (numerati a matita III-VIII da mano recente), salta un foglio tra 46 e 47 e numera 434 il primo foglio di guardia posteriore; i ff. I e II' sono cartacei recenti di restauro non numerati; i ff. II-III (numerati I-II) e I' (numerato 434) sono membranacei antichi e sono gli originali fogli di guardia del codice; fascicoli 1-43 (10), 44 (8), 45 (2): per un errore recente di legatura il primo bifoglio del fascicolo finale originale (attuale fasc. 44) è stato rilegato, indipendente, in fine (ff. 424/433); attualmente, dunque, la sequenza del testo richiede di andare dal f. 423 alla fine (dopo f. 432) per trovare f. 424 e poi tornare a f. 425; segnatura a registro quasi totalmente rifilata; dimensioni: 177 × 122; specchio di scrittura: 17 [109] 51 × 14 [32 (8) 34] 34; rr. 31/ll. 30 (variabili). decorato: Rosella Manciati attribuisce le miniature del codice ad un miniatore di pennello di scuola fiorentina (cfr. in bibl. Manciati). Iniziali filigranate; Iniziali decorate: iniziale decorata con oro e fregio a cornice a f. IIIr; rubricatoLegatura di restauro (a. 1987) con recupero della coperta originale in cuoio con impressioni a secco (sec. XV).
Sottoscritto
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Colophon
A f. 432va: Expletum per me Thomam Pauli Leontini de Prato canonicum Pratensem die quarta novembris M° CCCC° LI° in plebe predicta (scil. la Pieve di Santo Stefano a Prato).Ente possessore Cortona (Arezzo), S. Margherita, convento OFM (sec. XV. 2 - XIX in.)Nomi Thomas Pauli Leontini de Prato canonicus (fl. XV), copista (a. 1451)Precedenti segnature 279, Cortona (Arezzo), S. Margherita, convento OFM (sec. XVIII)Storia del manoscritto A f. 434v computo delle carte: C. 440 (sec. XVI ex.). A f. IIr segnatura moderna (sec. XVIII): N. 66. A f. Iv margine superiore segnatura moderna (sec. XVIII): n° 279 ; più in basso tavole di contenuto di mano ottocentesca e altra segnatura: N. 105 (sec. XIX) ripetuta su un cartellino cart. della controguardia anteriore. Il percorso del manoscritto condivide probabilmente quello del BCAE 50, in pratica coevo e di origine pratese. Il codice è rintracciabile nell'Inventario ottocentesco del convento cortonese di S. Margherita al lemma nr. 42 (vd. Nuovo_Codex - Materiali in linea / Cortona, anche per la Tavola delle precedenti segnature della sede).Summa de casibus conscientiae [a. 1338], Bartholomaeus de Sancto Concordio n. 1260/1262, m. 12-7-1347 , ff. VIIIvb-432rbDeclarationes de breviaturis , f. 432rb-vaBibliografia Mancini Manoscritti di Cortona (1884) p. 32; Mazzatinti Inventari (1911) vol. XVIII p. 30 (Cortona. Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca , cur. Girolamo Mancini); Kaeppeli (1970) vol. I p. 159 nr. 436; Colophons (1979) vol. V p. 417 nr. 17986; Manciati Codici miniati (1981) pp. 69-70; Castelli L'immagine nel libro (1987) p. 48; Castelli Nota sul restauro (1992) p. 469; MDI XV (2007) p. 44 scheda 26, tav. 23; Mss. med. Cortona (AR) (2011) pp. 44-5 scheda 49, tav. LVII; Stoppacci Libri e copisti (2014) pp. 236 n. 106, 237 n. 132 e 133, 237 n. 140
Risorse esterne collegate
Cortona, BCAE 49, f. IIIr
Cortona, BCAE 49, f. VIIIv
Cortona, BCAE 49, f. 432r
Responsabile scheda: CODEXScheda derivata da: MADOC
Altri progetti collegati:
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Descrizione diretta
Prato, Biblioteca Roncioniana Q.V.19 (37)
parzialmente autografo sec. XV.1 data stimataLuogo di copia Prato, S. Stefano, propositura (sec. XV.1) cart. ff. I, 224, I' dimensioni: 313 x 110: nessuna preparazione per la scritturaLegatura modernaStato di conservazione Inchiostro localmente svanito; margini spesso danneggiati e leggibilità localmente compromessa in tutta la compagine; macchie di umidità.Ente possessore Prato, S. Stefano, propositura (sec. XV.2 - XIX in.)Stemma Nomi Geminianus de Inghiramis doctor iuris (ca. 1370-1460), parzialmente autografo di e possessore (ante 1460); Iohannes Tollener de Dyedem (fl. XV. med), collegamento non precisabile (sec. XV)Storia del manoscritto Quest'unità si configura di uso strettamente personale dell'Inghirami; in gran parte autografa ma con interventi anche dei soliti copisti inghiramiani. I fogli sono molto spesso parzialmente in bianco, in quanto l'Inghirami lascia spazi per l'inserimento di altre glosse o altre rubriche. Mancano elementi per un'attribuzione di paternità delle glosse all'Inghirami, tanto più che egli aveva nella sua biblioteca repertori analoghi (cfr. Firenze, BML, Edili 50 e 51 con le Decisiones antiquae Rotae e novae Rotae ), cui potrebbe avere attinto. I ricordi - che recano date diverse tra il 1433 ed il 1442, nonché un ultimo intervento autografo del 1451 dove l'Inghirami annota di aver ricevuto il protonotariato - sono stati editi dal Guasti. A f. 1r è incollato un foglietto giallo, irregolare, con il titolo Apostillae super decretales et fragmenta historica in fine. n. 37 (sec. XIX). A f. 1v: Iste liber est domini Geminiani de Inghirramis de Prato prothonotarii sedis appostolice necnon prepositi Pratensis (mano di Giovanni Tollener, con stemma). Il manoscritto è identificabile con il nr. 28 della lista dei manoscritti ricevuti dal Baldanzi nel 1845 dalla Propositura (28. Apostillae seu remissiones variorum super Decretales etc. ). Il codice è descritto in Prato, BRonc, Carte Guasti 77 ins. c , f. 1r. L'origine del codice, dato il lungo approntamento e la biografia del possessore, non è riconducibile unicamente alla sede pratese. Glossae in Decretales et decisiones Rotae , ff. 1r-149vGlossae ad corpus iuris canonici , ff. 150r-180vGlossae ad corpus iuris canonici , ff. 181r-193r, 201r-208vCasus episcopo florentino reservati , ff. 194r-198vDe rebus praesertim ecclesiasticis ab anno 1433 ad annum 1452 , Geminianus de Inghiramis n. 1370, m. 24-7-1460 , ff. 210r-211r, 215r-217v, 221r-224vDe conciliis generalibus celebrandis et previsione ad futura schismata , ff. 212r-214vQuaestio de concilio , ff. 218r-220vBibliografia Guasti, Ricordanze (1888) p. 42 nr. 37, 43-68; Maffei, Biblioteca (1971) p. 222 n. 14; De Feo Inventario (1979) vol. I p. 229; Bandini-Fantappiè Archivio (1984) p. XLVIII nr. 28; Mss. med. PO (1999) pp. 52-53 scheda 46, tav. LV; Bianchi Ms. di Feliciano (2001) p. 214; Santi Gimignano Inghirami (2013) p. 769
Note scheda originaria a c. di Simona Bianchi; revisione 2018
Risorse esterne collegate
Prato, BRonc Q.V.19 (37), f. 149r
Prato, BRonc Q.V.19 (37), f. 150r
Responsabile scheda: CODEXScheda derivata da: MEL
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