Descrizione diretta
Firenze, Archivio di Stato, Comune di San Gimignano 213
SGim213
datato ca. 1300Luogo di copia San Gimignano (Siena), Comune cart. ff. 35 più tre tagliandi sciolti; numerazione modrna a lapis 1-35 sul margine superiore esterno (s'indicherà convenzionalmente con I la coperta anteriore e I' la posteriore); fascicoli I (35): il registro consta attualmente di un solo fascicolo da cui furono asportate diverse carte (molte, di cui resta un'esile striscia verticale, presumibilmente bianche, dopo f. 34) dimensioni: mm. 325 × 250 circa; specchio di scrittura: mm. 30 [245] 50 × 60 [130] 60 circa per il registro, 60 [100] 165 × 20 [210] 20 circa per il testo poetico sulla coperta disposizione del testo: versi a mo' di prosascritture e mani uminuscola corsiva; note generali sulla scrittura: un'unica mano di ser Tuccio di Segna di Arezzo scrive in littera minuta cursiva l'intero registro e il testo lirico sulla guardiaLingua copisti italianoArea dialettale u Umbro? La patina linguistica della ballata (unico testo volgare contenuto nel codice e presente in questo solo testimone) è molto controversa. CLPIO , p. XXXVII (richiamandosi, in linea di massima, all'ipotesi di Baldelli, Rime siculo-umbre ) la ritiene umbro-mediana, ma vedi, per un'analitica discussione, Larson, Ancora sulla ballata Legatura coperta membranacea (sul piatto anteriore è uno stemma)
Sottoscritto
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Colophon
«Ego Tucius olim Segne not(arii) de Aretio not(ariu)s d(i)c(t)i d(omini) minj Po(testa)tis p(re)d(i)c(t)is | o(mn)ib(us) actitat(is) in d(i)c(t)o libro int(er)fui (et) ea [secondo De Robertis CDD et et ea ] ea om(n)ia p(ro) d(i)c(t)o Co(mmun)i s(ubscrip)s(i) (et) p(ubli)cauj» (f. 35v, preceduto dal signum tabellionis ); «IN no(m)i(n)e d(omi)ni d(omi)nj Amen. Liber iste e(st) Reformat(ionum) (et) (con)siliar(iorum) Co(mun)is sa(ncti) Gem(ignani) | [...] (et) sc(ri)ptus p(er) me Tucium not(arium) d(i)c(t)i d(omi)ni po(testa)tis d(i)c(t)o off(ici)o (et) male|ficior(um) p(er) d(i)c(tu)m d(omi)n(u)m pot(estatem) deput(atum) Sub Anno Natiuit(atis) chr(ist)i mill(esim)o cclx|xxxviiij°. Indict(ione) t(er)tiadecima t(em)p(o)r(e) d(omi)ni Bonifatij p(a)p(e) viij» (f. 1r) Ente possessore San Gimignano (Siena), Comune Stemma Nomi Carlo di Tommaso Strozzi senatore (n. 1587, m. 1670), possessorePrecedenti segnature 3Storia del manoscritto Antica segnatura, di mano del XVII sec., a f. Ir: «3». Il registro è appartenuto anche al bibliofilo Carlo StrozziMolto à ch'io non cantai , f. IvBibliografia Carducci Rime archivi (1888) pp. 9-10; Biagi-Passerini CDD (1895) pp. 1-6; Castellani Sulla ballata (1954); Baldelli Rime siculo-umbre (1971) p. 292; CLPIO (1992) p. XXXVII; Larson Ancora sulla ballata (2004) pp. 52-4, 60-1 (riproduzione di f. Iv a p. 72); De Robertis CDD (2016) pp. 177-9; Larson Novità su ser Tuccio (2018)
Note Fonte dei dati: ms. [3.12.2008]
Regesto
registro del Comune di San Gimignano, sul verso della coperta anteriore è una ballata duecentesca - f. Ir: intestazione del registro e stemma - f. Iv: rime (001): ballata adespota - ff. 1r-35v: Liber reformationum et consiliariorum Comunis Sancti Geminiani (bianchi i ff. 9v, 12v, 16r-v, 19v, 30v, 31v, 34v, 35r) - f. I'r: annotazioni e promemoria
Responsabile scheda: Alessio DecariaPermalink: http://www.mirabileweb.it/manuscript/firenze-archivio-di-stato-comune-di-san-gimignano--manoscript/137697