Amsterdam, Bibliotheca Philosophica Hermetica (Mr. J.R. Ritman) 100
datato a. 1498Luogo di copia Venezia cart.
Sottoscritto
Nomi Iohannes Cycurius Theatinus , copista; Leonardo Loredano (1438-1521) doge , possessoreLiber de secretis naturae seu de quinta essentia Liber de secretis naturae seu de quinta essentia , Raymundus Lullus pseudo
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Ann Arbor, MI, University of Michigan Library 246
a. 1494-1514Luogo di copia Venezia membr. Notazione musicaleEnte possessore Venezia, S. Nicolò, convento OFM Nomi Benedetto Bordon , miniatore
Regesto
Antifonario
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Descrizione diretta
Arezzo, Archivio Diocesano e Capitolare I.19
sec. XV ultimo quarto data stimataLuogo di copia Venezia (?) (sec. XV ultimo quarto) membr. ff. 201; numerazione recente a matita; numerazione moderna sul margine esterno, che numera 2-220 con molte omissioni per caduta di fogli; fascicoli 1 (9), 2 (6), 3 (9), 4 (8), 5 (9), 6-8 (10), 9 (8), 10 (10), 11 (8), 12 (10), 13 (9), 14 (10), 15- 16 (9), 17 (8), 18 (9), 19-22 (10): il fasc. 1, in origine un quinterno, è privo del quinto foglio; il fasc. 2 è il residuo di un quinterno; il fasc. 4, in origine un quinterno, è calante di due fogli nella prima parte; il fasc. 5, in origine un quinterno, è privo del quarto foglio; il fasc. 9 è un ternione con un bifoglio aggiunto tra il terzo e il quarto foglio; il fasc. 11, in origine un quinterno, è privo del bifoglio esterno; il fasc. 13, originariamente un quinterno, è privo del quarto foglio; il fasc. 15, originariamente un quinterno, è privo del bifoglio esterno; il fasc. 16, in origine un quinterno, è privo del nono foglio così pure il fasc. 18; i fascicoli sono contrassegnati da lettere dell'alfabeto da a fino a x (nel fasc. 22 non sono visibili perché rifilato) dimensioni: 560 x 400; specchio di scrittura: 44 [426] 90 x 38/8 [268] 8/78; rr. 36/ll. 6 - 6 tetr. decorato: le iniziali miniate del codice esibiscono gli stessi tratti di scuole venete dell'Antifonario 1781 del Museo di Arezzo cui si rinvia per approfondimenti (cfr. in bibl. Lazzi Codici miniati , pp. 67-70) Iniziali filigranate; Iniziali figurate: iniziali figurate con oro a ff. 140v, 153v, 168r, 181r, 195r, 197v rubricato Notazione musicale: sistema di sei tetragrammi ad inchiostro rosso con notazione quadrata ad inchiostro neroLegatura moderna (sec. XVII) in pelle rossa su assi, con dorso semidistaccato dalla compagineStato di conservazione Numerosi fogli sono stati asportatiEnte possessore Lucignano (Arezzo), San Francesco, chiesa e convento OFM (sec. XV ultimo quarto - XIX in.); Arezzo, Seminario vescovile (sec. XIX - XX in.)Nomi Petrus Pulcecta de Luciniano OFM (fl. XV. 2), copista (?) (sec. XV ultimo quarto)Storia del manoscritto Il corale proviene (come l'Antifonario 1781 del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna) dal Convento di San Francesco di Lucignano (Arezzo) e sarebbe stato realizzato attorno agli anni 1475-1485. I due Antifonari mostrano, infatti, evidenti legami (stessa mise en page , stessa legatura, stessa scuola miniatoria) e i due cartellini cart. applicati sui piatti delle legature attestano in modo inconfutabile che essi costituivano rispettivamente il quarto e il quinto libro di unico ciclo liturgico in sei volumi. Sul ruolo svolto nella realizzazione dei sei volumi dal senese Pietro Pulcetta conventuale del Convento di San Francesco di Lucignano (che si sottoscrive al f. 184v dell'Antifonario 1781, ma senza specificare la sua esatta mansione, se quella di miniatore o di copista) si veda quanto detto nella scheda relativa a tale codice. L'ampio rilievo dato alle festività di santa Chiara (ff. 1r-15v) e di san Francesco d'Assisi (ff. 140v-159r) conferma la provenienza francescana dell'Antifonario. Dopo il periodo delle soppressioni monastiche il ms. passò al Seminario vescovile di Arezzo. Non ci è dato sapere che fine abbiano fatto gli altri quattro tomi del ciclo. Sul piatto anteriore è applicato un cartellino cart. moderno (sec. XVI): Liber quintus , elemento che identifica in modo esatto la posizione del corale all'interno del ciclo liturgico cui apparteneva ab origine (cfr. bibl.). A f. 1r e sulla controguardia anteriore timbri del Seminario vescovile (sec. XIX). Sulla controguardia anteriore cartellini cart. (sec. XX) con provenienza e segnatura moderna: Seminario, Arezzo. Corale miniato del sec. XVI. (21,2) I.19 ; 75 .Antiphonarium , ff. 1r-201v lacunoso e mutiloBibliografia Angioli I codici miniati (1985) (passim ); Lazzi Codici miniati (1990) p. 69; Iter Liturgicum Italicum (1999) p. 9; MDI XV (2007) p. 37
Note revisione 2018
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Arezzo, Biblioteca Diocesana del Seminario Vescovile 75
a. 1494-1514Luogo di copia Venezia membr. Notazione musicaleEnte possessore Venezia, S. Nicolò, convento OFM Nomi Benedetto Bordon , miniatore
Regesto
Antifonario
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Descrizione diretta
Arezzo, Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna 1781
sec. XV ultimo quarto data stimataLuogo di copia Venezia (?) (sec. XV ultimo quarto) membr. ff. 184; ff. numerati 188: numerazione moderna a penna nell'angolo destro superiore (riscritta su precedente errata), successivamente alla quale sono stati asportati 4 fogli interni; fascicoli 1 (9), 2 (10), 3 (9), 4 (6), 5-6 (10), 7 (9), 8-10 (10), 11 (9), 12 (8), 13-15 (10), 16-18 (9), 19 (10), 20 (7): il fasc. 1 è un quinterno privo del quarto f.; il fasc. 3 è un quinterno privo del secondo f.; il fasc. 4 è un quinterno privo del bifoglio esterno e del secondo bifoglio interno; il fasc. 7 è un quinterno privo del nono f.; il fasc. 11 è un quinterno privo del secondo f.; il fasc. 12 è un quinterno privo del secondo bifoglio esterno; il fasc. 16 è un quinterno privo del terzo f.; il fasc. 17 è un quinterno privo del settimo f.; il fasc. 18 è un quinterno privo dell'ottavo f.; il fasc. 20 è un ternione con l'ultimo f. aggiunto (ma slegato); i fasc. sono contrassegnati da lettere dell'alfabeto, visibili dal fasc. 5 (e ) fino al fasc. 20 (y ); dimensioni: 560 x 400 560 x 400; specchio di scrittura: 48 [420] 92 x 45/8 [267] 8/72; rr. 36/ll. 6 - 6 tetr. decorato: sul ruolo svolto nella realizzazione dell'opera dal senese Pietro Pulcetta, dei Minori Conventuali del Convento di San Francesco di Lucignano (si veda il colophon in esametri al f. 184v), esistono alcuni dubbi. Gabriella Angioli (vd. in bibl.) sottolinea che in alcune fonti storiche il Pulcetta è indicato come miniatore di formazione veneziana (per un certo periodo visse infatti a Venezia, detta nel colophon : Neptunmni urbe ; cfr. al riguardo in bibl. Della Valle, Lettere Sanesi II, p. 246 e note), dato questo che troverebbe conferma nell'attribuzione delle miniature del corale a scuola miniatoria veneta (cfr. in bibl. Lazzi, Codici miniati ), mentre in altre fonti è detto semplicemente copista e calligrafo (cfr. in bibl. Zani, Enciclopedia metodica , vol. XV). Iniziali filigranate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziali figurate con oro ai ff. 1r, 31r, 35r, 38r, 125r, 154r, 181v; iniziali decorate con oro ai ff. 54v e 81r; rubricato Notazione musicale: sistema di sei tetragrammi ad inchiostro rosso con notazione quadrata ad inchiostro nero.Legatura moderna (sec. XVII) in pelle rossa su assi, con asStato di conservazione Il ms. necessita di un restauro urgente. I fascicoli sono slegati; sono stati asportati moltissimi ff., in particolar modo quelli dotati di iniziali miniate. La legatura è quasi totalmente distaccata.
Sottoscritto
/
Colophon
Al f. 184v: Marsilii umbri Semproni in reverendum sacre theologie professorem Petrum Pulcectam de Luciniano. Sancta de carthis modulamur carmina nostris dulcibus et resonant atria sacra modis. Sex sumus ingenti pretio volumina; Petrus Lucinianus opus munere sponte tulit. Omnia si pereant, semper tamen ipse manebit non modo per libros, sed quia rectus erat. Eiusdem in eundem larga manus Petri fuit ut vacinia (sic) foelix. Aurum cum minyo cornua nostra colant. Quo variis animum referamus moribus olim ipsius ornatum quique futurus eras. Dum canis ergo, memor Dominum cantare paravit qui nos perpetui muneris esse Deo. Eiusdem in eundem munere me cantas Petri qui semper amavit et puer et senior dogmata cuncta Dei. Senensis patria Neptumni vixit in urbe plebi nobilibus gratus et ipse duci vere est exemplar cupienti vivere semper hunc sequere ut de te fama loquatur idem. Finis. Ente possessore Lucignano (Arezzo), San Francesco, chiesa e convento OFM (sec. XV ultimo quarto - XIX in.)Nomi Petrus Pulcecta de Luciniano OFM (fl. XV. 2), copista (?) (sec. XV ultimo quarto); Corona Iohannes Vincentius frater OFM (ante post 1693), aggiunte di (a. 1693); Funghini Vincenzo (1828-1896), possessore (ante 1933)Storia del manoscritto L'Antifonario proviene dal Convento di San Francesco di Lucignano (Arezzo), come l'Antifonario I.19 dell'Archivo Capitolare di Arezzo. Il cartellino moderno (sec. XVI) sulla coperta anteriore (su cui è scritto Liber quartus ) colloca il corale in modo esatto all'interno del ciclo liturgico di cui faceva parte; dal colophon in esametri dattilici apposto al f. 184v si apprende infatti che l'Antifonario faceva parte di un ciclo liturgico costituito da sei distinti tomi (ad esso seguiva come quinto tomo l'Antifonario I.19 dell'Archivio Capitolare di Arezzo), realizzato nel periodo compreso tra il 1475 e il 1485. In un'epoca imprecisabile il corale è divenuto proprietà del sig. Vincenzo Funghini, che nel 1933 lo ha donato insieme alla sua collezione privata di oggetti d'arte al Museo d'Arte Medievale e Moderna di Arezzo (cfr. in bibl. Berti, Museo di Arezzo e Casciu, Museo Statale ). Alcuni dei fogli asportati dal corale sono stati rinvenuti dalla dott. Angioli nel ms. Ross. 1195 della Biblioteca Apostolica Vaticana. Dopo la mostra dedicata ai Codici miniati in territorio aretino, tenutasi ad Arezzo nel 1990, il corale è rimasto in deposito presso la Biblioteca città di Arezzo per circa dieci anni e solo di recente è ritornato al Museo.Antiphonarium , ff. 1r-188vBibliografia Della Valle Lettere Sanesi II (1785) (letteratura secondaria); Zani Enciclopedia metodica (1823) vol. XV; Salmi Intorno al Cicognara (1926) pp. 217-23; Berti Museo di Arezzo (1961) p. 6; Angioli I codici miniati (1985) (passim ); Casciu Museo statale (1987) p. 8; Lazzi Codici miniati (1990) pp. 67-70; Iter Liturgicum Italicum (1999) p. 10; MDI XV (2007) p. 37, n. 17, tav. 63
Note scheda originaria a c. di Patrizia Stoppacci; revisione 2018
Regesto
Antifonario
Responsabile scheda: CODEX
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Augsburg, Universitätsbibliothek I.2.2° 35
ca. 1480-1490Luogo di copia Venezia membr.
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Augsburg, Universitätsbibliothek I.2.8° 17
sec. XV quarto quarto (post 1472; ca. 1480?)Luogo di copia Venezia membr. ff. III, 189 dimensioni: 150 x 111Ente possessore Venezia, Ognissanti, monastero OCist Nomi Maestro di Pico , miniatoreBibliografia Hilg Oct.-Hss. Augsburg (2014) pp. 102-4, tav. 12
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Austin, TX, University of Texas, Harry Ransom Humanities Research Center HRC 45 (Phillipps 8881)
datato a. 1363Luogo di copia Venezia (?) cart. ff. IV, 156. V' dimensioni: 288 x 198Storia del manoscritto f. 2r: Nicolo
Regesto
Dante Alighieri Divina Commedia
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Autun, Bibliothèque Bussy-Rabutin (Bibliothèque Municipale), S 197
sec. XIII terzo quartoLuogo di copia Italia settentrionale ; Padova (?); Venezia (?) membr.Aaz apprehendens , ff. 448r-480rAaz apprehendens (?), Stephanus Langton n. 1150/1155, m. 6-7-1228 , ff. 448r-480r
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Bamberg, Staatsbibliothek, Jur. 7 (D.II.8)
sec. XIII med.Luogo di copia Italia settentrionale ; Padova (?); Venezia (?) membr. ff. I, 48, I' dimensioni: 385 x 237 disposizione del testo: 2 colonneEnte possessore Bamberg, SS. Peter, Paul und Georg, cattedrale Nomi Antonius d[...] , possessore; Pietro di Giglio , possessoreInstitutiones , Iustinianus imperator n. 482 ca., m. 11-11-565 , ff. 1ra-48raGlossa ordinaria , Accursius n. 1184 ca., m. 1260 ca. , ff. 1ra-48ra: VII - Glossa ordinaria in InstitutionesBibliografia Cat. SB Bamberg (1887) vol. II pp. 519-20 (sec. XIV); Pfändtner-Westphal Hss. Bamberg (2015) pp. 262-3
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Manuscripta mediaevalia
Manuscripta mediaevalia (cat. Leitschuh - Fischer)
Manuscripta mediaevalia (Pfändtner)
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