*
Augusta Acconcia Longo I vescovi nell'agiografia italogreca. Il contributo dell'agiografia alla storia delle diocesi italogreche Histoire et culture dans l'Italie byzantine: acquis et nouvelles recherches cur. André Jacob - Jean-Marie Martin - Ghislaine Noyé , Roma, Ecole française de Rome 2006 (Collection de l'Ecole française de Rome 363) pp. 672, 127-53
Abstract
Sebbene l'A. tratti delle agiografie bizantine redatte nell'Italia meridionale, di alcune di questi testi restano solamente le versioni latine. È il caso, ad esempio, della
Vita del vescovo di Siracusa Zosimo (BHL 9026), un testo ricco di riferimenti alla storia politica e alle controversie religiose (soprattutto all'eresia monotelita) del VII secolo. Inoltre, l'A. tratta dei rapporti tesi tra gli esponenti della chiesa italogreca e Gregorio Magno a causa della gestione «libera» da parte dei vescovi siciliani del proprio mandato e dei rapporti con e tra i fedeli sia laici sia chierici. Si menziona una lettera dello stesso Gregorio Magno al vescovo di Siracusa Massimiano (
Ep . 3, 53) perché si provveda al sostentamento dell'ex vescovo Agatone, colpito da sanzione canonica e privato così anche del primo sostentamento. Echi della vicenda di Agatone si leggono anche nella passione di Alfio, Filadelfo, Quirino e compagni, un testo greco di cui si possiede anche la traduzione latina (entrambe le versioni sono pubblicate negli
Acta Sanctorum ). L'A. riflette sui problemi cronologici di queste agiografie, sugli interessi politico-economici che stanno alla base dell'ingerenza di Roma nel territorio siciliano (con riferimento anche alla questione del mantenimento della supremazia della classe dirigente latina voluta dal pontefice romano) e sugli sforzi compiuti dai compilatori per celare i contrasti dei vescovi italogreci con la chiesa di Roma, nonché della difficoltà (apparente?) di poter venerare come santi questi vescovi che in realtà sono stati inquisiti da un papa che a sua volta è riconosciuto e onorato come santo. Viene trattata poi la questione della rivendicazione dell'origine apostolica delle maggiori diocesi siciliane, modellata sull'esempio della leggenda di Apollinare di Ravenna (BHL 623) ma in questo caso realizzata in greco e per l'affermazione della componenete ellenofona nel Meridione: il tema fa da spunto per una riflessione dell'A. sulle vicende storico-politiche italiane dell'VIII secolo. Il saggio si conclude con l'analisi storica degli ultimi secoli dell'alto medioevo, con riferimento ad alcune agiografie redatte in greco. (Marianna Cerno)
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 29 - 5831
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-i-vescovi-nell-agiografia-italogreca-il-contribut/541393
Gino Arrighi Il culto di Sant'Apollinare in Lucca Torricelliana 46
(1995)
155-7
Abstract
Aggiunta dell'A. all'elenco di «chiese e monasteri dedicati a S. Apollinare che furono in Italia» redatto da Monsignor G. Lucchesi in
I Santi titolari dalle parrocchie nella diocesi di Faenza pubblicato nel «Bollettino diocesano di Faenza» 1940-41.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 19 - 3744
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-culto-di-sant-apollinare-in-lucca/311792
*
Robert Gary Babcock - Lisa Fagin Davis - Philip G. Rusche Catalogue of Medieval and Renaissance Manuscripts in the Beinecke Rare Book and Manuscript Library, Yale University IV Mss. 481-485 Tempe, AZ-Turnhout, Arizona Center for Medieval and Renaissance Studies-Brepols 2004 pp. XXVI-459 tavv. 150 (Medieval & Renaissance Texts & Studies 176. Arizona Studies in the Middle Ages and the Renaissance 11)
Abstract
Dopo i primi tre volumi (1984, 1987, 1992; cfr. MEL XIII 5771 e XVIII 9199), comprendenti il fondo Beinecke mss. 1-500 e il fondo Marston, prosegue il lavoro di catalogazione della Beinecke Library con un volume dedicato a cinque faldoni di frammenti. Fra le cose più notevoli vengono segnalate le fotografie dei frammenti, di alta qualità: si tratta di 150 tavole finali, recanti un vero e proprio specimen di scritture medievali e umanistiche, a mo' di manuale di paleografia. Vengono citati 74 frammenti di origine italiana. Negli indici l'incipitario dei testi liturgici è separato da quello degli altri testi. Il vol. si apre con un'introduzione metodologica e con le abbreviazioni bibliografiche, ed è corredato da indice topografico e cronologico dei mss., indice dei (sei) mss. datati, indice analitico generale, di miniatori e copisti, delle provenienze e da un doppio incipitario: dei testi non liturgici e di quelli liturgici. L'intera opera di catalogazione è disponibile on line all'indirizzo http://www.library.yale.edu/beinecke/manuscript/prelist.htm. Giacomo Baroffio, in «Rivista internazionale di musica sacra» 26, 2 (2005) 206, segnala l'interesse del catalogo per gli studi liturgici, in particolare per i mss. italiani, indicando, tra l'altro, una carta di Bibbia del secolo VII ex. (New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Libr. 481, 1) e
membra disiecta (New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Libr. 483, 18 e 483, 19, tratti, secondo il rec., probabilmente da un salterio-innario, non da un antifonario). Un breviario del sec. XI in. segnalato a p. 370 non ha neumi sangallesi, come indicato nel catalogo, ma va confrontato con mss. dell'Italia settentrionale come Udine, Bibl. Arcivescovile, 79 (terzo quarto del sec. XI) anche a causa del formulario di s. Apollinare. Il vol. è stato recensito in «Scriptorium» 59 (2005) 23* da Frédéric Duval. (Federica Landi)
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, 481, 1 New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, 481-485 New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, 483, 18 New Haven, CT, Yale University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, 483, 19 Udine, Biblioteca Arcivescovile, 79 (F.20.III.5) Risorse esterne collegate Yale University Beinecke Rare Book and Manuscript Library
Scheda N: 28 - 11906; 29 - 12198; 30 - 12262
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-catalogue-of-medieval-and-renaissance-manuscripts/523579
Giacomo Baroffio - Eun Ju Kim Materiali per lo studio dell'Ufficio di s. Apollinare RIMus 31, 2
(2010)
129-42Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 34 - 6046
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-materiali-per-lo-studio-dell-ufficio-di-s-apollin/633496
Giacomo Baroffio - Eun Ju Kim Materiali per lo studio dell'Ufficio di s. Apollinare RIMus 31, 2
(2010)
129-42 tavv.
Abstract
Tra le fonti dell'ufficio gli A. privilegiano il frammento dell'antifonario monastico tradito dal ms. Oxford, Bodl. Libr., Canon. lit. 358, rinvenuto dal francescano S. van Dijk. Di sicura origine ravennate (sec. XI-XII), il frammento rivela la sua provenienza da un libro contenente due ufficiature per il santo: la prima è simile a quella del breviario monastico (Pomposa o Ravenna, sec. XI
2 ) tramandato dal ms. Udine, Bibl. Arcivescovile, 79; mentre la seconda presenta le antifone delle lodi identiche a quelle del breviario monastico (area ravennate e/o Italia centrale, sec. XII) tradito dal ms. Fonte Avellana, Archivio Eremo S. Croce, Nn, e a quelle dell'antifonario secolare (Firenze Duomo, sec. XII
1 ) tramandato dal ms. Firenze, Archivio Arcivescovile, s.n. Gli A. infine ipotizzano che la seconda ufficiatura sia un «doppione» per la festa del 23 luglio oppure un supplemento per l'ottava. In appendice si presenta una sinossi dei 5 mss., ossia, oltre ai suddetti, il ms. Siena, Archivio di Stato, A 188 bis 77 (frammento d'antifonario monastico, sec. XII), e del breviario edito parzialmente in PL 151, 965-7,
Incipit officium breviarii secundum ordinem eremi Sanctae Crucis Fontis Avellanae .
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Firenze, Archivio della Curia Arcivescovile, s.n. (1) Fonte Avellana (Pesaro-Urbino), Archivio dell'Abbazia Santa Croce, Nn Oxford, Bodleian Library, Canon. liturg. 358 (S.C. 19444) Siena, Archivio di Stato, Manoscritti. Frammenti di musiche A 188bis 77 Udine, Biblioteca Arcivescovile, 79 (F.20.III.5) Scheda N: 35 - 6174
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-materiali-per-lo-studio-dell-ufficio-di-s-apollin/646705
Giacomo Baroffio - Eun Ju Kim (ed.) Una messa per s. Apollinare con tropi e sequenza (Vat. lat. 3797) RIMus 31, 2
(2010)
119-27 tavv.Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 34 - 5779
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/una-messa-per-s-apollinare-con-tropi-e-sequenza-(v/633497
Giacomo Baroffio - Eun Ju Kim Una messa per s. Apollinare con tropi e sequenza (Vat. lat. 3797) RIMus 31, 2
(2010)
119-27 tavv.
Abstract
Gli A. presentano il testo della messa per s. Apollinare, contenuto nel ms. Vat. lat. 3797, con corredo di notazione musicale. Questa messa fu aggiunta nel sec. XII all'ultima parte del ms. contenente la produzione musicale di Pier Damiani, ma l'attribuzione rimane incerta.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 35 - 5967
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-una-messa-per-s-apollinare-con-tropi-e-sequenza-(/646704
Ruggero Benericetti Il Pontificale di Ravenna. Studio critico Faenza, Seminario Vescovile «Pio XII» 1994 pp. 206 (Biblioteca Cardinale Gaetano Cicognani)
Abstract
L'opera, basata su uno studio delle fonti monumentali, documentarie, relative alle tradizioni orali, nonché letterarie (
Passiones di s. Apollinare, BHL 623; dei santi Gervasio e Protasio, BHL 3514,
Acta s. Barbatiani , BHL 972), costituisce un punto di partenza per una nuova edizione critica, più rispettosa del codice Estensis (Modena, Bibl. Estense, alfa.P.4.9 [cod. lat. 371]), meno lacunoso del Vaticanus (lat. 5834). Secondo l'A. l'inizio della stesura del
Liber Pontificalis è da porsi al tempo dell'arcivescovo Giorgio (837-846); l'analisi delle fonti induce a stabilire definitivamente che il nucleo dell'opera fu un catalogo composto al tempo del vescovo Petronace (818-837). Estratti antichi dell'opera di Agnello si trovano anche nei lezionari medievali; il testo in essi contenuto può essere messo a confronto con due dei codici più autorevoli del
Pontificale (Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, alfa.P.4.9 = Cod. lat. 371; Vat. lat. 5834)R.Goddimg in «Analecta Bollandiana» 116(1998)416-7 nota il diverso destino di due biografie nei passionari: quella di s. Pietro Crisologo, che si ritrova identica in 9 mss., (BHL 6770), e quella di s. Severo, che conosce tre differenti recensioni (BHL 7680b, g, e una variante di 7680g). Ai 14 mss. individuati per la prima, egli aggiunge il ms. Volterra 6776, f. 206-8 (XII-XIII sec).
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 17 - 92; 18 - 83; 19 - 100; 20 - 104; 21 - 135
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-pontificale-di-ravenna-studio-critico/270745