Concernono MEL le seguenti relazioni: M. Campanale,
Appunti su Ovidio eroico in Venanzio Fortunato (Venanzio scrive lettere d'amore alla maniera ovidiana e, esule dall'Italia, riprende nei suoi componimenti il tema ovidiano dell'esilio); C. Santini,
Sul Fortleben altomedievale dei Fasti (elementi dei proemi dei primi due libri dei
Fasti sono individuabili nel
Carmen in honorem Ludovici imperatoris di Ermoldo Nigello); G. Silagi,
L'Ars Amandi nel Medioevo (l'opera compare nel
De amore di Andrea Cappellano, nel
Troilus di Albert von Stade, nel
Pamphilus e nella lirica amorosa dell'XI e del XII sec.; l'A. insiste sulla necessità di valutare comunque caso per caso la presenza del manualetto amoroso di Ovidio); G. Orofino,
L'iconografia di Ovidio nel Medioevo (sul ms. IV F 3 della Biblioteca Nazionale di Napoli, contenente le
Metamorfosi); F. Stok,
Stilemi ovidiani in Saxo Grammaticus (sulle diverse riprese ovidiane presenti nell'opera di Saxo); F. Bertini,
Amores 3,5 e l'elegia pseudovidiana «De sompnio» (l'A. ritiene ovidiana l'elegia degli
Amores, di cui considera gli influssi sull'anonima elegia medievale
De sompnio); S. Pittaluga,
Ovidio fra commedie medievali e carmi goliardici (negli
accessus ad auctores e nelle commedie elegiache della valle della Loira Ovidio è un autore morale; nel
De Paulino et Polla di Riccardo da Venosa le riprese ovidiane hanno piuttosto sapore letterario); G. Brugnoli,
Forme ovidiane in Dante (l'A. mette in risalto non solo la massiccia presenza di Ovidio in Dante, ma anche il rapporto di Dante con i miti ovidiani). Propone alcuni esempi che confortano le tesi di Brugnoli la comunicazione di F. Sanguineti,
Probabili additamenti al Dante di Brugnoli.
Riduci